venerdì 1 giugno 2007

da Gabriella F.

Quello che segue è uno scambio di e-mail intercorso con Joseph G. Mi sembra valga la pena di riportarlo qui, soprattutto per la sua risposta. Gli avevo scritto una nota per salutarlo dopo aver letto sul blog in inglese il suo ultimo post (ne è stata proposta la traduzione in questo sito, vedi qui sotto).

Ecco un estratto della mia mail.

“Caro Joseph,

Desidero solo dirti arrivederci personalmente e desidero ringraziarti, dal profondo del mio cuore per tutti i tuoi interventi sul blog (in inglese), ma specialmente per l’ultimo : mi ha toccato tanto perché dici quello che provo anch’io e hai anche il coraggio di dire “il resto della mia vita mi attende. Non intendo spenderlo guardando indietro, e non ho molto tempo”.

Sì, hai ragione. DOBBIAMO andare avanti.
Quello che sto apprendendo riguardo ai comportamenti del maestro e dei suoi seguaci più intimi mi fa impressione... Non sapevo ... In 20 anni non ho mai saputo, anche se ho avuto diverse volte il ruolo di direttrice.
Ho anche ricevuto tanto, ho dato, ho amato la Scuola com’era. Ora, è bene tenere con sé questo bagaglio e andare avanti.

Desidero ringraziarti per la tua integrità e onestà: credo che siano le qualità migliori per un uomo o una donna. Non pretendo molto ora dalla mia vita, ho compiuto 50 anni, ma ho un impegno: voglio davvero essere onesta con me stessa, con le persone che amo, e con tutti gli esseri umani che sono del tutto degni del mio rispetto. Voglio riscoprire la bellezza che risiede in ciascuno.

Ti auguro tutto il meglio per la tua vita che sono certa sarà colma di nuove cose reali, vive e bellissime.
Ci vediamo nel mondo reale
Un abbraccio, Gabriella “

Ed ecco la traduzione di un estratto della sua amorevole risposta:

“Grazie per la tua nota. Personalmente, credo che nulla di buono possa andare perduto; e molto di ciò che hai dato alla Fellowship o agli amici studenti negli anni era sicuramente buono, dal momento che - se tu sei come la maggior parte dei miei amici nella Fellowship - hai agito con onestà, diligenza e amore. Che siamo stati o meno membri di “scuola conscia che agisce sotto la guida dell’Influenza C”, eravamo soprattutto delle persone che sinceramente desideravano raggiungere qualcosa di più alto in se stessi e aiutare gli altri come meglio potevano. Questo non mi sembra male. Sono onorato di aver fatto parte della Fellowship e di essere stato uno studente insieme a te.

Per quanto riguarda le cattive abitudini di Robert, anche oggi molti studenti che sono ancora nella FOF restano fortemente scioccati nell’apprendere tutta la verità. La nostra responsabilità e senso di colpa per ciò che è avvenuto è direttamente proporzionale a quanto veramente sapevamo. Detto questo, secondo me è molto importante non demolire tutto quello che c’era e c’è di positivo della nostra esperienza nella Fellwoship per colpa del problemino di Robert. Avremmo dovuto lasciare? Assolutamente sì. Ma questo non significa che non abbiamo ottenuto nulla per noi stessi. Pensare questo equivarrebbe a dare a Robert un potere definitivo sulle nostre vite, consentendogli di dettare legge sulla validità dell’essere che abbiamo raggiunto con i nostri propri sforzi, e sui momenti meravigliosi che abbiamo creato gli uni con gli altri.

Ciò di cui abbiamo bisogno è un cambio di focalizzazione. Questo non è un funerale, è una celebrazione. Hai superato il test. Hai imparato quello che dovevi imparare e adesso sei pronta per nuove, più eccitanti d significative esperienze che il tuo destino personale hai in serbo per te.

Attraverso il blog hai scoperto anche un grande nuovo mondo di potenziali e bellissimi amici, molti dei quali hanno lasciato la Fellowship tanti anni fa per delle valide ragioni. Hai perso quelle persone quando hanno lasciato, anche se magari non le avevi conosciute. Adesso ti vengono magicamente restituite. Posso garantire per molti di loro. Loro erano e sono gioielli ... non persone morte della vita.

Abbiamo tutti molto per cui essere grati, ma la persona al di sopra di tutto che dovresti ringraziare per questi doni sei tu stessa. Non Robert, non l’Influenza C. Ci sono forze superiori e stanno guidando il tuo play. Ti aiuteranno perché il tuo essere lo attrae. Nulla di reale è andato perso.

Queste sono le cose in cui credo e mi sto preparando per verificarle più compiutamente, qualsiasi sia il contenuto del prossimo capitolo.

Con tutto l’amore che posso offrire,
Joseph Granados”

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