martedì 26 giugno 2007

da Edson
Ciao a tutti,
Saluto e ringrazio Mariella per l'opportunità che offre per questa ed altre riflessioni.
Recentemente dopo essere uscito dalla scuola ho avuto l'opportunità di fare il mio periodico check up psicologico e naturalmente sono riapparse tutte le domande esistenziali che credo molti di noi condividano sul "da dove veniamo" cosa facciamo e dove andiamo".
Naturalmente quando abbandoniamo una strada che comprende molte risposte rimaniamo un poco smarriti dato che molti di questi interrogativi tornano a tormentarci.
Non mi sono dato delle risposte particolarmente esaurienti, o meglio , obbiettivamente non credo esistano dati che comprovino una o l'altra teoria sul dove si va e come, e devo ammettere che in alcuni momenti l'idea che a un certo punto si spenga semplicemente la luce e "puff" tutto finito mi si presenta con tutto il suo carico di angoscia.
D'altro canto una certa sensazione che qualcosa di più grande esista e che tutte queste possibilità di espressione sommate a tutte le potenzialità umane che vengono sempre più scoperte e rivelate, mi fanno credere che uno o più piani di energia sottile non legata alla materia come noi la conosciamo possano veramente fare parte della nostra reale essenza.
Da qui non vorrei fare nessun tipo di speculazione, grazie ad una delle lezioni più utili che ho avuto anche dalla scuola, credo che qualsiasi sia il destino di ogni essere umano, dal paradiso al "puff", lo scopo di vivere con presenza la nostra vita non può che essere la scelta più sensata e utile che mi venga in mente ora, dato che non toglie nulla, ma al massimo aggiunge qualità.
Già essere consapevoli di avere una vita da vivere e cercare di goderne al massimo delle nostre capacità mi sembra una bella impresa, degna di un grande esploratore.
Un abbraccio a tutti.

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