mercoledì 13 giugno 2007

da Floria
Cara Mariella, Ti assicuro che se mi trovassi ad avere un’amica irremidiabilmente innamorata, a sua insaputa, di un pedofilo/stupratore/pervertito, voglio poter credere di me stessa di essere il tipo di persona che sarebbe in grado anche di prendere a schiaffi tale amica, se necessario, nel disperato tentativo di risvegliarla dall’incantesimo, piuttosto che rimanere diplomaticamente “neutra” per paura di perdere la sua amicizia o nella pigrizia di ritenere il tentativo inutile già a priori .
Capisco che certe realtà “inconvenienti” sulla condotta del “Maestro” siano più facilmente ignorabili e facili da respingere a distanza, ma vuole questo dire che il nostro livello di tolleranza è direttamente proporzionale al nostro livello di coinvolgimento?
Che sapere che questo pervertito non ti entrerà mai in casa e non metterà mai mano su TUO figlio rende tollerabile il fatto che abbia le sue zampe su qualcun altro?
Che il nostro senso di “moralità’”, e lo intendo nel senso più nobile del termine, si estende solo fino alla propria porta di casa ?
Non tutti gli italiani, attuali e potenziali studenti, leggono in lingua inglese; questo spazio potrebbe essere la loro migliore possibilità di essere avvertiti/informati sulle realtà della Fellowship e del suo Guru.
Non ho bisogno che mi sia ricordato ciò che ho raccolto e assimilato di positivo in xx anni nella Scuola, lo valuto e lo proteggo come inestimabile tesoro, e condivido le tue osservazioni sul deterioramento dell’insegnamento e del rischioso contorcimento psicologico che ne è conseguito, ma sono convinta che la “libertà di andarsene “ di cui parli sia condizionata e determinata dalla quantità di informazione che uno riceve.
L’IGNORANZA è uno degli elementi che favorisce il perpretare dello stato di SCHIAVITU'.
E chi non sa’ di essere schiavo non desidera alcuna libertà; E chi non conosce la natura del proprio dominatore difficilmente ne riconosce il dominio e ancor più difficilmente se ne sa difendere.
Il fatto che tu non ti voglia lasciare inconvenire dalle “schifezze del mondo”, così come da quelle che accadono tuttora sotto il MIO naso, in quella che una volta avevi scelto come Scuola d’Evoluzione, non cambia il fatto che ci siano persone che stanno soffrendo quelle realtà, che ci siano molti ancora ignari e schiavi, e non alleggerisce minimamente il senso di responsabilità dato dall’esserne a conoscenza.
Scusate il tono polemico, sono fatta così. La mia intenzione è di dimostrare il mio amore a più amici possibile, prendendoli a schiaffi per quanto posso, nella speranza che si sveglino dall’incantesimo.
F.

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