martedì 18 settembre 2007

Da Michele:
Consiglio la lettura della pagina http://xenu.com-it.net/txt/comb.htm per valutare quanto alla Fellowship of Friends si possa applicare la definizione di setta distruttiva.

Riporto di seguito alcuni brevi brani:

Con l'andare del tempo i leader delle sette sviluppano il bisogno di sempre maggior potere. Una cosa che rende queste persone così pericolose è la loro instabilità psicologica, e il fatto che credano veramente alla loro stessa propaganda. Non si tratta semplicemente di scaltri truffatori che vogliono arricchirsi. Dalla mia esperienza ho imparato che la maggioranza crede veramente di essere "Dio" o il "Messia" o un maestro illuminato.
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Un altro aspetto importante della leadership è il flusso di potere organizzativo. L'organizzazione ha una struttura con un reale equilibrio di potere? Molti gruppi distruttivi hanno consigli direttivi ma si tratta sostanzialmente di burattini del leader. La vera struttura è a forma piramidale con il leader della setta come capo onnipotente (apice). Sotto di lui (o lei) c'è un nucleo di sottotenenti assolutamente asserviti. Sotto di loro ci sono i sotto-leader. La struttura operativa non permette controlli ed equilibri. Il leader ha potere assoluto. Lord Acton ha spiegato bene quando ha scritto: "Il potere tende a corrompere, e il potere assoluto corrompe in modo assoluto."
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Se un leader ha un passato criticabile e struttura la sua organizzazione in modo che il potere sia completamente centralizzato e controllato da lui, il gruppo ha i presupposti per essere una setta distruttiva. Se invece il sistema ha possibilità di controllo ed equilibrio, e il leader è disponibile ad ascoltare i bisogni e gli scopi dei membri ne conseguirà un'organizzazione molto più salubre.
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Il mantenimento (difesa) del gruppo si ottiene con attività deliberatamente architettate per minare le relazioni del nuovo membro con famiglia e amici.
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Il criterio finale per giudicare il gruppo è la libertà di andarsene. Per spiegarsi in breve, i membri delle sette distruttive sono prigionieri psicologici. Come ho spiegato, le sette distruttive inculcano fobie nella mente dei membri in modo che abbiano paura a lasciare il gruppo. Nel far questo chiudono fuori dalla porta la libera scelta. C'è stata la libertà di entrare, ma non si ha la libertà di lasciare il gruppo distruttivo. Nei fatti, agli occhi dei culti distruttivi non esistono ragioni "legittime" per abbandonare il gruppo.

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