venerdì 14 dicembre 2007

Il pianeta terra e la sua atmosfera

da Moreno

Per comprendere meglio l'uomo è necessario studiare l'universo e per comprendere meglio l'universo e le regole che lo governano, è necessario studiare ed osservare l'uomo, è questione di applicare il concetto di “scala”.
In una determinata scala la Terra, il pianeta su cui viviamo, rappresenta l'essenza, rappresenta il centro emozionale, rappresenta il bambino che è in noi. Un’essenza ha bisogno di essere protetta perché è troppo fragile, ingenua ed inesperta per poter affrontare la vita adeguatamente (le radiazioni solari) così la natura ha provveduto a fornirle un ombrello per proteggersi dal Sole, dalle bruciature – dalle cose indesiderate e non utili – per la sopravvivenza.
Nel caso della Terra, questo ombrello, questo filtro, potrebbe essere rappresentato dall'atmosfera stessa - che la protegge dalle radiazioni indesiderate ed addirittura pericolose del Sole ma non solo, pure da emissioni che arrivano da più lontano e di cui possiamo desumerne l'esistenza conoscendone le leggi, in base a certe manifestazioni periodiche che riguardano specifici tratti psichici dell'umanità intera – nel caso dell'uomo invece, tale filtro (la sua atmosfera) potrebbe essere rappresentato dalla “personalità”.
La personalità però, essendo di norma - psicologicamente parlando - un prodotto 'casuale' dato che tutti i passanti occasionali ci imbrattano qualcosa, permetterà il passaggio di certi tipi di influenze (casuali) che non sempre servono a nutrire l'essenza anzi di solito è vero proprio l'opposto ed anche peggio dato che certe impressioni, certi cibi sono veramente dannosi, feriscono profondamente l'essenza ed in alcuni casi, a lungo andare, possono avere addirittura effetti nefasti su di essa.

Nell'atmosfera Terrestre il buco dell'Ozono potrebbe indicarci come la 'personalità' del pianeta sia un prodotto della legge dell'accidente dato che, attraverso questa falla stanno entrando un sacco di radiazioni non desiderate, non utili alla vita organica - all'essenza del pianeta – e che a lungo andare potrebbero comprometterne e danneggiarne seriamente la salute. Di fatto possiamo osservare in tal modo che la Terra non possiede una personalità vera, intenzionale, che sappia coscientemente discriminare il bene dal male, l’utile dall’inutile, una personalità che tenda a sviluppare l’essenza di cui ne è da un certo punto di vista il custode, una personalità che aiuti l’essenza a divenire meno meccanica, più cosciente e più consapevole di sé stessa.

Per ciò che riguarda l'uomo invece, il buco dell'ozono della sua personalità – dato che quasi tutto è in ‘scala’ - potrebbe essere questa tendenza “all'eccesso” che colpisce quella fetta di umanità chiaramente visibile nei paesi più moderni e benestanti, il popolo degli sprechi e delle esagerazioni. Probabilmente l’area della superficie terrestre “influenzata” dal buco dell'ozono è in scala la stessa di quella parte dell'umanità che tende agli eccessi, ed ecco che forse per poter guarire l'atmosfera terrestre (la personalità) bisognerebbe guarire l'uomo dagli eccessi, bisognerebbe cioè che l’uomo sviluppi una personalità vera, che divenisse più cosciente, più consapevole di se stesso, del suo ruolo in relazione al ’mondo’ cui gli è concesso muoversi e del suo ruolo in relazione all’universo ma ciò implica tra gli altri aspetti il “vedersi” nudo e crudo, l’esser sincero con se stesso e con gli altri, e con molti altri “noi” che siamo stati - per cosi dire- educati con notevole cura e perizia dalle nostre mamme e non solo, a evitare, dato che il vederli senza respingenti, ci fa interiormente e letteralmente un male cane.

Come descritto nel paragrafo precedente, abbiamo appena visto un caso in cui la personalità non è in grado di proteggere adeguatamente l'essenza però, ci sono altre influenze saltuarie ma decisamente più potenti, dalle quali ci possiamo trovare del tutto indifesi come ad esempio quando gli altri ci esprimono le loro eliminazioni, ci esprimono violente emozioni negative. Tali ondate di negatività possono ferire l'essenza, dato che vi penetrano profondamente e quando arrivano ci sentiamo infiammare, in subbuglio, la temperatura interiore sembra raggiungere i cento gradi, andiamo in ebollizione. Per la Terra forse, lo stesso processo potrebbe essere rappresentato dalle scorie che vagano senza scopo nello spazio, ovverossia i meteoriti, questi corpi celesti erranti che sembrano non avere una precisa collocazione ed armonia nel quadro generale, sembra non appartengano a nessuno proprio come le emozioni negative che non hanno un preciso posto fisico dove essere ospitate nell’organismo ma sono solo il risultato di un qualcosa di fasullo e di artificiale come lo è la falsa personalità. Colpiscono regolarmente l’atmosfera con cadenza ciclica (esprimiamo regolarmente negatività sempre con gli stessi stimoli) riscaldandosi, infiammandosi e bruciandosi ed alcune – dato che la Terra non è presente a sé stessa, non è conscia – la raggiungono provocando delle ferite sulla superficie terrestre, provocando pesanti danni. I meteoriti tutto sommato sono solo delle emozioni negative non intense non esagerate come quelle delle Comete di cui fanno parte, infatti, sono solo dei piccoli frammenti delle loro code che probabilmente presi tutti assieme influenzano la falsa personalità del’umanità intera ad esprimere negatività.
In realtà, ci sono parecchie Comete circolanti nei cieli anche se raramente visibili ad occhio nudo così come la negatività circolante attorno a noi che, se non abbiamo gli occhi per vederla e riconoscerla è invisibile, infatti, non necessariamente deve essere manifesto “il gridare e bestemmiare” per esprimere questa spazzatura, può semplicemente manifestarsi con lo stare zitti, con pose, con sguardi, con l’energia che emaniamo, che accompagna il nostro essere in quel momento.
Per comprendere gli effetti e ripercussioni che potrebbe avere su un’essenza una fortissima e violenta espressione di emozioni negative basti immaginare l'impatto devastante di un’enorme meteora o di una stella Cometa con l'atmosfera terrestre e dei conseguenti danni che ne deriverebbero.
Non a caso forse, nei tempi antichi, le Comete erano considerate portatrici di sventure e forse non a caso, qualche essere benpensante del passato ha inserito intenzionalmente - come per bilanciarne gli effetti - un attitudine emozionalmente positiva nell’educazione popolare come quella di esprimere un ‘desiderio’ alla vista di una stella cadente.

Un sentito abbraccio e che il Lavoro sia con voi,
Moreno

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