lunedì 3 dicembre 2007

Mobili ciniesi

da Michele
Vi ricordate la collezione di mobili cinesi? A un certo punto, negli anni 90, venne venduta all'asta. Fu una vendita eccezionale, riportata dalla stampa. Il prezzo di vendita della collezione fu di 11,2 milioni di dollari.
Quegli 11,2 milioni di dollari non si sa dove sono finiti. E' legittimo quindi pensare che siano finiti nel "conto in Svizzera" di qualcuno... Nella Fellowship, venne raccontata una incredibile bugia. La bugia era questa: Non si era incassato nulla dalla vendita, in quanto una intermediatrice si era appropriata di tutto e aveva fatto perdere le sue tracce.
Strano che non sia stata sporta nessuna denuncia, che il furto non abbia avuto nessuna eco sulla stampa, che una simile somma sia stata trasformata in contanti e sia transitata nelle mani di un non-membro...
E per me è ancor più strano ricordare che quando questa bugia mi giunse alle orecchie, non scattò nessun campanello di allarme. Questa incredibile bugia alle mie orecchie risultò normale, tanto che non cercai di approfondire, non feci nessuna domanda, me ne dimenticai in breve tempo.
Credo si tratti di un valido esempio pratico, reale, di anestetizzazione della coscienza.
Che ne pensate?

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