sabato 6 ottobre 2007

da Mi ritorni in mente

Gli adepti di una setta sono "prigionieri psicologici". Il primo motivo che li rende prigionieri è che non sanno di essere prigionieri (vi ricorda qualcosa?).
La Fellowship of Friends è una setta? Certamente lo è. Ma questo non è molto importante. Il fatto che agli occhi degli altri, le persone all'esterno, appaia come una setta, non ha molta importanza. Una eventuale Scuola verrebbe comunque giudicata una setta dalle persone all'esterno di essa. Anche durante il lungo periodo di tempo in cui ho fatto parte della Fellowship of Friends, sapevo che dal punto di vista della gente della vita si trattava di una setta. Ma non mi importava. Dal mio punto di vista avevo trovato qualcosa di nuovo e straordinario, e cercavo di verificare - veramente arduo compito - se si trattasse veramente della famosa scuola reale. Il punto di vista della vita su tutto questo non mi interessava. Cercavo solo di verificare se la scuola funzionava.

La Fellowship of Friends è una setta, secondo me, principalmente per tre motivi.
1) Robert Burton viene adorato come una divinità. Per quanto strano sia che dei cultori della quarta via adorino qualcuno, questa è la realtà dei fatti. Alcuni adepti si sentono emancipati, indipendenti da questo atteggiamento di adorazione. Nei fatti, ne sono a vario grado partecipi. L'organismo fof, nel suo insieme, adora Robert Burton come un dio.
2) La gerarchia. Robert Burton è in cima a una piramide decisionale fatta di burattini che possono solo avallare il suo volere e i suoi capricci. Purtroppo, come dimostra la questione sesso, questa è una condizione psicologicamente deleteria principalmente per lui, che è stato lasciato da solo, preda della sua perversione.
3) La paura che viene via via instillata, promossa, foraggiata negli adepti: che se lasciano la Fellowship, per loro è finita, c'è la morte spirituale. Insieme alla paura di perdere le amicizie (con l'andare del tempo le amicizie sono sempre di più solo nella fof, e c'è un esercizio) queste due paure diventano per molti il collante principale che li tiene dentro la fellowship. Senza questo collante, senza questa paura, magari si renderebbero semplicemente conto che non stanno più ottenendo nulla dalla scuola e lascerebbero, per poi magari tornare dopo nuove verifiche. La paura tiene invece dentro le persone senza che ne abbiano una vera utilità. Anzi, forse stare dentro in quelle condizioni è dannoso. Bisognerebbe riflettere su questa questione.

Il secondo e terzo motivo che ho indicato classificano la Fellowship of Friends come una setta distruttiva.
Il terzo motivo, la paura, viene sentito dalle diverse persone in modi e a livelli differenti. C'è chi è più coinvolto da quello che Robert Burton dice (sono quelli più nei guai, in definitiva) e quelli che lo prendono con più relatività. Addirittura ci sono adepti che non gli credono. Ma comunque la Fellowship of Friends da molti punti di vista si configura come una setta distruttiva, sostanzialmente e al di là di alcune apparenze fatta per tenerti imprigionato e PAGARE.... (come dice Pensate un attimo).
Aggiungo una appendice. Per me è veramente una cosa strana quella che ho visto nella Felloship of friends: è un culto in cui molti adoratori-adepti non credono al loro cult-leader, ma lo seguono lo stesso prendendo con relatività ciò che lui dice. Robert Burton dice ad esempio che martedì prossimo la California sprofonderà nell'oceano, che glielo hanno comunicato gli Dei. Quasi tutti gli adepti non gli credono. Il cult-leader in questione ha sbagliato tutte le ardite profezie che ha tentato, dopo aver detto di tutto, dopo aver evidenziato i segni con cui le influenze superiori ci comunicavano quelle cose e aver detto delle entità (esseri consci) che venivano a parlargli. Per me è veramente strano che dopo che un baro viene smascherato si continui a credergli.

Ho una spina nel cuore. Perchè per me, la Fellowship of Friends, è stata una valida scuola della quarta via. Lasciamo perdere la questione se era o è una scuola reale. Non so cosa significa. Mi chiedo solo se funzionava e so che fino a un certo punto ha funzionato. E, per quanto paradossale possa sembrare, mi sembra che abbia funzionato fino a che Robert Burton ha preso troppo le redini dell'insegnamento.
Prima Robert Burton era quasi assente dall'insegnamento. La scuola funzionava più sulla base della Quarta Via di Ouspensky, era a quel libro che si faceva riferimento più di ogni altro, il resto, compreso l'insegnamento di Robert, era addizionale. Poi, con il sempre maggiore intervento di Robert nell'insegnamento, la Fellowship - dal mio punto di vista - è diventata sempre più un culto, una setta, e sempre meno una scuola.
Vorrei concludere associandomi agli auguri di Bon voyage che Condor fa ai nuovi studenti che trovano ancora pane per i loro denti nella fellowship. Altrettanto urgente e importante, nonostante che Robert Burton dica il contrario, è che le persone che sono in una situazione stagnante, che non stanno più traendo vantaggio dall'essere nella scuola (ricordate i primi anni?) ne escano. Fuori.
Fuori non c'è la morte spirituale. La morte spirituale è dentro, quando si resta dentro e non era più tempo.

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