domenica 19 agosto 2007

Da Michele:
Ciao a tutti. E buon ritorno dalle vacanze, ove applicabile.
Mi ricordo di aver sentito più di una volta Robert raccontare che al funerale di Gurdjeff si era spenta una candela (o una circostanza di questo genere, qualcuno la ricorda meglio?). Nel Robert-pensiero questo era un segno dell’influenza c che la scuola di Gurdjieff era finita. Anzi, veniva precisato che neanche quelle di Gurdjieff e Ouspensky erano scuole, ma solo dei gruppi. Per finire il quadro, statuiva che non esistevano altre scuole nel mondo, e che le altre strutture di esseri umani che si occupavano del lavoro su di sè nella tradizione della quarta via erano anch’esse solo dei gruppi.
Fino ad ora non sono mai entrato in nessun altro gruppo umano, al di fuori della Fellowship of Friends, in cui si pratichi la quarta via. Non so quindi come funzionino gli altri “gruppi” o “scuole”. La Quarta Via, fin dalle sue premesse, è fondata sulle verifiche. Improvvisamente però Robert faceva affermazioni che a verificarle non si poteva neanche pensarci: chi avesse voluto verificare altre “scuole” sarebbe stato immediatamente mandato via. Il temerario avrebbe al limite potuto farlo segretamente, di nascosto, sperando di non venire scoperto. La Fellowship of Friends era l’unica “scuola reale”. Credere. Punto e basta.
Il primo elemento che caratterizza una setta, se non ho capito male, è la presenza di un essere che viene adorato come una divinità. Adorare un uomo come un essere divino non mi è mai interessato, eppure mi sono ritrovato per tanti motivi, alcuni dei quali di grande valore, in una organizzazione incentrata su questo. Il perchè sia avvenuto è oggetto di riflessione.
Può darsi che, per fare una scuola, sia necessario un essere considerato divino, ma io non credo. Voi che ne pensate? La deificazione del maestro è un elemento necessario? O, almeno, è di una qualche utilità?

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