lunedì 27 agosto 2007

da Giannetto Fortunato:
Credo che ognuno, compreso il sottoscritto, quando ha raggiunto la "Scuola", fosse in cerca di qualcosa.
Arrivati alla casa d'insegnamento, la foto del "Maestro" troneggiava sopra a un altarino messo su con cura dagli studenti più anziani. Voilà, il gioco è fatto.
Robert è un essere conscio ed è il TUO maestro. Noi siamo i migliori del mondo (N.B. si pronuncia "più fortunati") perchè ci sono degli Dei che vengono apposta per risvegliare esclusivamente noi (N.B. "Risvegliarsi": significato ignoto). L'agognata meta era sfuocata e volatile di fronte a noi; e così, con gli occhi chiusi ma a fuoco sul bersaglio, ci hanno dato uno zaino dove mettere un sacco di cose "necessarie" per il viaggio; felici del peso e incuranti dell'intralcio.
Siamo noi che abbiamo creato la nostra Scuola immaginaria, manovrata dal nostro Maestro immaginario, secondo un insegnamento altrettanto immaginario. Quando abbiamo capito che la meta era proprio lì davanti a noi, pian pianino e tutto d'un tratto ci siamo resi conto del "mazzo" che ci siamo fatti per portare quello zaino pieno di niente meno che pietre ingombranti e pesantissime. Bugie, cose prese per scontate, esercizi, atteggiamenti, parole incomprensibili, prossime vite, il "Lower Self"(vade retro Satanasso!), lo Steward (Chi?), il Nove di Cuori (Eh?), etc. etc.
- È Robert un essere conscio? ... chi lo sa, e comunque, CHISSENESTRAFREGA!
- Cosa vuol dire "essere conscio"? Vedi sopra.
- Qual´è quella parte di noi che vuole risvegliarsi? Idem... e così via.
Allora, perchè abbiamo portato quel gran peso inutile per così tanto tempo? Forse semplicemente per potercene liberare e continuare a vivere la NOSTRA vita. Forse siamo degli esseri veramente sfigati, incapaci di vivere una vita normale: quindi la scuola si è rivelata perfetta per noi. Forse soffriamo del "Complesso di Cenerentola", per cui tutto il finto "Glamour" della vita nella FOF ci ha fatto vivere la nostra favola personale, capace di superare ogni aspettativa abbassando inesorabilmente e drasticamente gli standard. (Vedi anche "Complesso della bella Addormentata": arriva il principe conscio nel suo vestito azzurro preferito e scarpe bianchissime, ci dà un bacio e ci risvegliamo... che schifo! O vedi anche il "Complesso degli abiti nuovi del granduca", nel quale vediamo quello che non c'è per non passare per scemi.)
Forse è soltanto il destino che si è voluto divertire un po' a nostre spese, ma bada bene senza lasciarci a mani vuote... Perchè, per quanto mi riguarda, sono contento qui dove sono, semplicemente, dentro, fuori, a destra, di sopra, in basso, di lato, di netto, di sguincio, di struscio, di sponda... Come sono arrivato fin qui? - "... Buttando via un grosso pietrone avuto in cambio di un'oca, barattata con un maialino, che ho avuto in cambio di una mucca, che mi è stata data in cambio di un cavallo, barattato con un pezzo d´oro... Che fortuna aver perso un pietrone così pesante.
È bello avere un cuor leggero. Chissà come saranno felici a casa di rivedermi tornare tutto contento, senza pesi che mi stancano. Non c'è che dire: sono stato proprio fortunato nei miei cambi!
Giannetto Fortunato

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