lunedì 7 aprile 2008

Non c'è modo di dubitare, purtroppo

Caro Anonimo (Non posso accettare un simile schifo),
Capisco il tuo stupore e la tua incredulità, li ricordo molto bene. La prima volta che un amico mi ha confidato certe cose ho cercato di "respingere". Dapprima ho pensato che forse la persona esagerava ... ma no, non esagerava, te lo assicuro.
Poi, ho pensato che ciascuno ha le sue debolezze, che nessuno è perfetto e che anche Robert è una macchina... Tutte cose che "avevo imparato a pensare". Infine, ho pensato che fino a quando il sistema avesse funzionato per me sarei comunque rimasta e che - in fondo - quei ragazzi non erano costretti ad avere certi rapporti con Robert... (Balle, non credi? sono più che costretti, dal momento che pensano a Robert come al loro padre spirituale ... come a un padre, appunto.) Quanti sono attualmente nella FoF che pensano o hanno pensato queste cose?
Forse, anche tu le stai pensando adesso.
Innanzitutto, apprezzo che tu abbia fatto questa domanda, moltissimo, perché è una domanda legittima e perché offre ulteriore spunto di riflessione. Era tanto che non postavo qui.
Sono uscita un anno fa non solo perché mi sono resa conto che le cose che venivano dette sui perversi comportamenti di vita e sessuali di Robert erano e sono vere, ma anche perché ho realizzato che l'insegnamento stesso ne era pregno, che promuove la divisione, l'autodeprecazione, la solitudine, l'elaborazione di pensieri folli e sconnessi, la fine di ogni pensiero critico. E non l'evoluzione spirituale.
Come ha detto Mi ritorni in mente nel suo ultimo post, anch'io ho riposto nel lavoro su di sè nella Fellowship of Friends le mie migliori energie. Come tanti altri qui e tanti ancora dentro.
Ma le testimonianze che ho avuto - tante, purtroppo - non mi lasciavano più modo di dubitare. Non voglio giurarti niente. Ti ripeto che trovo legittima la tua domanda. Anche per me è stato difficile e doloroso accettare; avrei preferito che non fosse vero. Ma a un certo punto la mia "coscienza" non mi ha permesso di continuare a sostenere qualcosa che - seppure può avere del valore individuale per chi la vive - porta con sè sofferenza e dolore, abuso e bugie. Robert avrebbe bisogno di cure psichiatriche, si tratta di disturbi gravi e se qualcuno gli volesse bene lo farebbe curare; ma, si sa, se così fosse, quel qualcuno non lo venererebbe più come un Dio e smetterebbe di essere un suo seguace.
Mi dispiace, lo so che è difficile, ma spesso le cose difficili, una volta digerite, possono aiutarci a crescere.
Un abbraccio, Gabriella

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