sabato 26 aprile 2008

La voce (stridula) di Oregon house

L'ennesimo gruppo di studenti ha lasciato la casa madre.
Il lavaggio del cervello si è rivelato non completo. I soggetti sembrano un po' malandati (tra l'ubriaco e il disorientato), almeno ad una prima analisi, ma godono di buona salute.
Con pochi anni di terapia e profonda de-programmazione, torneranno ad essere ottimi cittadini produttivi (o non), come prima.
Lo so che non vuol dire assolutamente nulla, ma d'altra parte anche io sono uscito da lì. Potete constatare dalle mie parole che i risultati della terapia non hanno ancora avuto effetto. Almeno sono produttivo come prima (ossia per niente...).
Tornando ai nostri amici "liberati", cosa li aspetta? Secondo le statistiche forniteci da fonti veramente poco credibili, le possibilità sono le seguenti:
a) Illuminazione improvvisa. Felicità tremenda e contagiosa, forte comunione con il resto del mondo, capacità di divertirsi di nuovo con semplicità, sguardo leggermente folle, alternanza di pianto e riso senza apparente motivo. Un gruppo che si diverte.
b) Ancora sforzi sovrumani (o subumani). Il maestro era la sola cosa sbagliata. La quarta via in fondo è una strada provata e verificata (da chi?). Bisogna solo trovare qualcuno che veramente conosca il sistema e sia pronto ad infliggerlo ad un gruppo di persone sufficientemente ingenue e volenterose. Per fortuna queste sono qualità di cui abbondiamo in Oregon House. Un gruppo di solito molto serio e vagamente depresso. Non si diverte per niente. Con la quarta via non si scherza.
c) Altri maestri e sistemi spirituali. Yogi, gurus, babas di vario tipo, induisti, buddisti, tantrici, zen. Ce n'è per tutti i gusti. Uno dei grandi vantaggi dell'aver lavorato a lungo con Bombolo (chiamato in questo modo dagli amici che non ha) si trova nel fatto che qualunque altro maestro o guru sembra un genio. Qui non ci si può sbagliare, sono tutti meglio di quello che abbiamo avuto. Nel peggiore dei casi potrebbe essere uguale (ossia un maniaco sessuale con il riporto che adora lo shopping). Certo si rischia di passare il resto della nostra vita cantando inni sacri con collane di fiori al collo. Comunque meglio di quello che abbiamo fatto qui.
d) Non seguire più nessuno, cercare d'essere se stessi con tranquillità. Non preoccuparsi più se si è svegli o meno. Lasciar perdere il sé inferiore e anche quello superiore. Amare le persone che ci pare e lasciare in pace le altre. Qui il divertirsi dipende dagli individui. E´ importante perdonarsi il tempo passato ad arrangiare i fiori per gli eventi.

Un abbraccio a tutti, dentro e fuori, con o senza camicia di forza.
(equal opportunity hug...)

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