lunedì 19 maggio 2008

Dici che ce lo rimborsano il biglietto?

da Floria
E certo che questo blog lo trovi "intimo", A, ...scrivi praticamente solo tu!!!!!
Io mi chiedo, pur essendo completamente daccordo con tutto ciò che hai scritto (qui c'è qualcosa che non va...), ma la paura se ne andrà mai?
Mi è abbastanza chiaro, A QUESTO PUNTO, il perchè ho raggiunto la "scuola" (idiozia e paura) , il perchè ci sono rimasta (idiozia, paura e pigrizia) e cosa mi ha permesso di lasciarla (beh, c'è un limite a tutto), ma a dir la verità, sotto molti aspetti sono più spaventata di prima; essere degli inetti a vent'anni lascia comunque più prospettive che esserlo a 40!!!
Pensi che ci aspetti un futuro più brillante (smetti di ridere, scemo) o ci siamo bruciati definitivamente tutte le possibilità?
Mi sento più libera,più equilibrata (e va bene, SCOMPISCIATI se proprio devi...) e"più" tante altre belle cose, ma in questa neo-vita non sò neanche da dove cominciare per poter ricominciare.
La sensazione che ho, per sfruttare ancora una volta la brillante analogia della propria vita vista come un viaggio, è che mi sia stato dato il mio biglietto, ma io invece di salire sul treno, ho passato il mio tempo seduta alla bachina, chiacchierando con un mucchio di matti, di cui uno giurava persino di vedere Leonardo Da Vinci volare sulle nostre teste e di fare la doccia con Gesù, e intanto il tempo passava ed io non me ne sono accorta fino ad ora.
Tu dici che ce lo rimborsano il biglietto?
F.

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