giovedì 6 marzo 2008

Alla fine ho deciso di "esitare"

da Perplesso
Grazie a tutti. Alla fine ho deciso di "esitare" (soprattutto per dare spazio ad alcuni cambiamenti che stanno arrivando).
Michele:
Il gruppo con cui hai preso contatto potrebbe essere un gruppo distruttivo. Qualche elemento già sembra indicare questo. Dalle parole che riferisci trapela disprezzo per la "gente comune". Sono morti, o addormentati …
A dire il vero se interpretata in un certo punto di vista (male? ditemelo voi) la Quarta Via può essere vista come sufficientemente "sciovinista" da suffragare questo punto di vista. Ouspensky non fa mistero delle proprie osservazioni sulla gente e sugli avvenimenti (il camion pieno di protesi per gambe non ancora tagliate, vagabondi e lunatici, la sua esperienza sulla Nevsky)… ma bisogna aggiungere che la Quarta Via non é affatto lieve verso lo studente che tenta di risvegliarsi (se fai qualcosa che va contro il risveglio, tuo o altrui, compi "peccato")… Il mio problema, Michele, é forse tutto il contrario di quello che dici: cambiando lo schema dell'esoterismo di Ouspensky (includendo quindi l'umanità "normale" e non lasciandola nel cerchio di confusione delle lingue, lasciata ai "morti") dal mio punto di vista oltre a rendere meno grave la situazione rischia a lungo termine di dare adito ad un certo lassismo verso le proprie intemperanze o mancanze (eeeh, dai, che vuoi che sia, fai ancora parte della gente comune)... ma non riesco ancora a capire se queste siano solamente mie paranoie, e se alla fine oggi si permetta anche al pensiero della Quarta Via di evolvere in qualcosa di più leggero, oppure no.
Moreno:
Solo in relazione ad uno scopo ad un desiderio ad una tendenza ed attitudine interiore possiamo iniziare a distinguere ciò che nutre queste parti e ciò che le fa digiunare, altrimenti senza scopo e senza desiderio un Corso di Taglio e Cucito potrebbe essere la soluzione migliore, almeno svilupperemo un'abilità motoria che forse un domani ci potrà tornare utile per rammendarci i vestiti, possiamo essere certi però che se il desiderio è quello di imparare a conoscere, studiare e suonare uno strumento antico come l´ Oud, un Istituto Liceale o per Geometri sono delle Scuole sbagliate.
Ok, ma non mi sembrerebbe però una cosa furba diventare uno schiavo se io alla fine voglio diventare libero. Posso accettare delle regole, ma alla fine il punto della Quarta Via non é quello di diventare un mago (ricordi, anche quello é un ruolo degno per il teatrino del pastore ipnotista e delle sue pecorelle?), ma di liberarti... se vuoi diventare schiavo ti basta entrare in una azienda del terziario avanzato, almeno lì sei schiavo ma ti pagano.
D.

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