lunedì 28 maggio 2007

Da Moreno

Ciò che seguirà è una libera riflessione, "cucinata" attraverso non poca sofferenza volontaria, imposta a questa macchina in quanto più in sintonia - in base alle meccanicità intrinseche datemi dal destino - con un aspetto che per altro rimane a mia comprensione, la moneta universale con cui riscattare - se così si può dire - la propria individualità o anima. Tra l' altro, sembra una prassi 'abbastanza dimenticata' in questa fase della Scuola come del resto, la maggior parte degli 'io', delle trenta stelle, che considero i fondamenti della 'Quarta Via'.
A tutta risposta - riferendomi ai sostenitori della "New Age", ti senti dire; 'Tanto...abbiamo la sequenza'. Forse per alcuni la nuova era porterà stati alti ma, le risposte che sento normalmente è che non provengono dall'essere. Oramai, il gusto degli 'io' che provengono da verifica, dall'essere, hanno un sapore tutto loro, compresi gli effetti indotti in coloro che ci circondano.
Non di meno, tutt'ora, gli 'incontri', aiutano ad innalzare lo stato, è una verifica conclamata. Non ultimo, gli eventi di Milano con Robert.
E' ovvio che la Scuola così come la conoscevamo non esiste più, in quanto ' forma - insegnamento'. E' altresì ovvio per me, che per Robert, la nuova forma è emozionale, traspare dal suo essere, dal suo stato, ineccepibile. Probabilmente molti studenti hanno lasciato la Scuola per i medesimi interrogativi che mi sto ponendo.
Trovo in questa fase di "incertezza generale", due fazioni distinte; i sostenitori a spada tratta della "New Age" ed i "Conservatori" tra i quali, manco a parlarne, il sottoscritto, peccato però che le 'frasi' delle spade tratte spesso risuonino dentro questo agglomerato di vibrazioni come "fesse" senza voler offendere nessuno ma riferendomi semplicemente alle verifiche sopracitate.
Per "motivi vari" ti ritrovi il desiderio di imparare a suonare uno strumento musicale che potrebbe essere oltre alla chitarra, pianoforte o violino, pure quello che ti è stato donato dalla nascita e che ti porterai dietro fino all'ultimo respiro e, di gran lunga il più importante. Capisci che da solo arrivi fino ad un certo punto che suvvia diciamolo; ci manca la volonta di perseguire ed ottemperare tal impegno e che comunque abbiamo bisogno di una Scuola e/o un Maestro.
Lo/a cerchi in base ai gusti musicali;- è impensabile di imparare a suonare "New York New York" al Conservatorio e, analogamente è impensabile imparare a suonare, tratta dalle Suite per Cello, il Preludio BWV 1007 di J.S. Bach, con Jimi Hendrix.
Che dire allora...per suonare la musica classica devi andare al Conservatorio...si...lo fai, frequenti il Conservatorio...per parecchi anni, inizi a suonare la musica classica, ti appassioni, ti impegni hai dei risultati poi, ad un certo punto, quando la musica classica ti è entrata in circolo ecco che il tuo insegnante inizia a spingerti verso il Jazz ma...a me il Jazz non piace, altrimenti sarei andato da Dizzy Gillespie a studiare e non al Conservatorio!Non lo so...è forse giunto il momento di maturare la forma per se stessi? E' forse giunto il momento ( perchè questo a me sembra ) di avere fede?!?Non lo so ancora...ciò che sò e che le mie verifiche sono le mie verifiche, non ho mai creduto ciecamente a chicchessia ed ho trovato un sano pensare il ' verificare ', molto quotidiano e pratico. Sento per il mio lavoro di aver bisogno ancora, che mi venga continuamente stimolato il 'ricordare' attraverso l'osservazione giornaliera della nostra meccanicità, un atto di fede, così come mi sembra la ' Via ' attuale ora nella Scuola, non fa per me, se avessi avuto fede forse ora mi ritroverei a Monte Athos.
Quando sono entrato nella FoF era una Scuola fondata sugli insegnamenti della Quarta Via, possiamo dire altrettanto ora ?!?
Al Conservatorio tutt'oggi continuano ad insegnare musica classica e ne vengono fuori degli ottimi musicisti.

Un abbraccio a tutti voi,

Moreno

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