martedì 23 ottobre 2007

Un ipnotizzatore?

da Mi ritorni in mente
Negli anni novanta girava nella Fof un elenco delle cose di cui è fatta la falsa personalità. Me ne ricordo alcune:
- Il pettegolezzo
- Le critiche
- Il bisogno di novità
- Gli io opposti
e via dicendo. Un corposo stop alla libera espressione della falsa personalità.
Per me, quelle indicazioni furono molto utili, per lo studio di me stesso e per avvicinarmi sotto certi aspetti alla mia essenza.
Negli incontri si cerca di “fermare gli io”, di non esprimere io opposti, di essere semplici, presenti e percettivi. Spesso ne consegue, da questo sforzo e dall’energia che si crea, uno stato di coscienza inconsueto.

L’invito a “ritornare ad essere bambini”, quando le facoltà critiche erano minime o inesistenti, è una tecnica molto utilizzata nei culti, perchè rende più indifeso l’adepto e spiana il terreno al controllo mentale. Il passo successivo è quello di porre l’adepto in una situazione dove i suoi sensi siano bombardati da informazioni incoerenti. La sua mente diventerà presto insensibile, si paralizzerà, per un fisiologico meccanismo di difesa. Diventerà confusa e sovraccarica e le sue facoltà critiche non riusciranno più a funzionare in maniera adeguata. È in questa situazione di debolezza psichica che le persone diventano altamente suggestionabili.

Cosa c’entra con la Fellowship of Friends questa descrizione delle pratiche di una setta in cui si esercita il controllo mentale? Forse poco. Ma si può vedere qualche allarmante somiglianza: “Entrare in essenza” come lo abbiamo sperimentato tra studenti e negli incontri, significa rimanere più indifesi, proprio come i bambini. Più pronti ad accettare tutto. Sappiamo, in parte, di questa maggiore fragilità: ci viene detto di essere particolarmente gentili con gli altri, e non ferirli con il sarcasmo o con fotografie “distruttive”. Si dice anche di “recitare la falsa personalità” quando si è con “persone della vita”, proprio per non rimanere indifesi.
E poi tutte queste assurdità che Robert dice, come quella che ci ha riferito ieri Pensate un attimo, non è forse bombardamento di informazioni incoerenti, fatto su persone preparate a essere completamente aperte e ricettive a questo, su persone indifese, che a guardarle dall’esterno sembrano quasi incantate….
Mi sorge il dubbio che Robert Burton non sia altro che un grande ipnotizzatore, che ha trascinato centinaia di persone nel suo sogno…

Se tu fossi sottoposto a controllo mentale, te ne renderesti conto?

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