venerdì 13 novembre 2009

Interventi dal 14 novembre 2009 al 17 novembre 2010

201 commenti:

  1. Legge di “Brian”.
    (Traduzione di una lettera di Ames Gilbert alla redazione.)
    Prima Parte.

    Recentemente, il dipartimento di Studi Sociali dell’universita’ di Baylor ha effettuato un sondaggio riguardo alle donne che hanno subito avance da membri del clero all’interno della loro congregazione.
    Lo studio ha dimostrato quanto segue: Piu’ del 3% delle donne che hanno frequentato la congregazione nell’ultimo mese ha riportato di essere state oggetto di cattiva condotta sessuale da parte del clero. (Ndr.: Clergy Sexual Misconduct – CSM) ad un certo punto della loro vita adulta (piu’ o meno 1 su 33).
    • Il 92% di queste avance sessuali sono state perpetrate di nascosto, cioe’ non in normali situazioni all’interno di una relazione.
    • Il 67% del clero coinvolto era sposato con un’altra persona nel momento dell’avance.
    • Nella congregazione media Americana formata da 400 persone, rappresentando le donne il 60% della congregazione, una media di 7 donne hanno avuto esperienza di cattiva condotta sessuale da parte del clero.
    • Nel totale dei soggetti studiati, l’8% ha riportato di essere a conoscenza del CSM (Clergy Sexual Misconduct) in atto all’interno della congregazione da loro frequentata.
    Di conseguenza, nella congregazione media Americana formata da 400 persone, ci sono (di media) 32 persone che hanno avuto un’esperienza di CSM nella loro comunita’ di fede.

    L’universita’ di Baylor ha deciso di studiare leggi esistenti che tentano di controllare la CSM, trovando che 14 Stati avevano una qualche forma di legge, ma ognuna mostrava varie debolezze. La legge migliore viene dallo stato dell’Arkansas.
    Cosa s’intende per ‘debolezze’ e ‘migliore’?
    Il primo emendamento della costituzione Americana, dichiara di base, che ognuno possiede non solo liberta’ di religione, ma che non ci saranno religioni di Stato. Questo vuol dire che uno Stato non puo’ definire cosa sia o faccia una religione, e neanche definire quali siano i doveri degli ufficiali religiosi. Questa separazione fra Chiesa e Stato e’ quindi un fatto inamovibile nella vita di questo paese, almeno fino a quando un altro emendamento non venga creato per cambiarlo, e questo e’ molto, molto improbabile.
    Quando c’e’ una proposta di legge che include il clero, questo background e’ sempre presente, e, secondo il principio che lo Stato non puo’ interferire con con la religione, e’ considerato abuso di processo. (Ndr,: entanglement). Alcune leggi sono state giudicate costituzionali, come per esempio: anche i membri del clero non possono avere rapporti sessuali con minori o con coloro mentalmente incapaci di acconsentire. Questo e’ perche’ tali leggi non sono specificatamente rivolte al clero.
    L’Universita’ di Baylor ha ricercato leggi che tentassero di regolare le CSM, ed hanno constatato che ognuna e’ diretta al clero in maniera specifica o soltanto per implicazione (anche se il ‘clero’ non e’ nominato direttamente, ogni persona ragionevole potrebbe vedere che difatti la legge e’ diretta al clero, provocando cosi’ abuso di processo).

    Fine Prima Parte.

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  2. Legge di “Brian”.
    (Traduzione di una lettera di Ames Gilbert alla redazione.)
    Seconda Parte.

    La legge dello Stato dell'Arkansas e’ differente. In essa e’ stata usata la terminologia in modo molto piu’ intelligente, ed ha resistito ad un appello alla Corte Suprema dell’Arkansas, anche se non e’ ancora stata discussa alla Corte Suprema degli Stati Uniti. La Corte Suprema dell’Arkansas ha stabilito che la legge non ha raggirato la Costituzione Americana, e la loro argomentazione e’ stata cosi’ convincente da dissuadere la difesa a ricorrere in appello alla Corte Suprema degli Stati Uniti.

    - “Una persona commette violenza sessuale di terzo grado se la persona intraprende attivita’ sessuale con un’altra persona, che non sia il consorte della persona, e la persona e’ un membro del clero, ed e’ in una posizione di fiducia o autorita’ riguardo alla vittima, ed usa la sua posizione per commettere attivita’ sessuali.
    Il fatto che la vittima sia consenziente non costituisce difesa contro l’azione giudiziaria.
    Violenza sessuale di terzo grado e’ un reato di classe ‘C’, punibile in Arkansas con un minimo di 3 anni ad un massimo di 10 di reclusione.”

    Quindi, l’Universita’ di Baylor si e’ raccomandata a chiunque stia cercando di proporre una legge a riguardo nel proprio Stato, di cominciare col riferirsi alla legge dell’Arkansas, e adattarla al proprio Stato.

    Per ora abbiamo avuto consulenze gratuite con un avvocato della costa Est degli USA, un ex-membro della FOF, che ha ottenuto la laurea in legge dopo aver lasciato l’organizzazione, cosicche’ non ci sia conflitto di interessi. (ogni avvocato che avesse lavorato con la FOF avrebbe questo conflitto). Questa persona ha studiato il caso, e secondo lui la legge dell’Arkansas verrebbe ritenuta anti-costituzionale dalla corte suprema degli Stati Uniti. Questa, naturalmente, e’ solo la sua opinione, e la legge costituzionale non e’ il suo campo. Lui, inoltre, pensa che la legge formulata in tal modo verrebbe considerata anti-costituzionale dalla corte suprema della California.
    La questione e’ complicata anche perche’ le costituzioni dei vari Stati differiscono tra loro in differnti aree di legge, ma tutte si devono conformare con i principii della costituzione degli Stati Uniti che regna sovrana. Tutti i conflitti che possono sorgere, sono sempre risolti in favore della Costituzione (Federale) degli Stati Uniti.

    Quindi a che punto siamo con la ‘Legge di Brian'?
    (Ndr. Lo studio di legge intrapreso da questa piccola schiera di ex-studenti e’ dedicato all’amico Brian Sisler, per decenni membro della FOF, sfruttato ed abusato sessualmente dal capo R.B. e ignorato dalla comunita’. A causa del suo problema con l’alcool gli venne prescritto il ‘Valium’ per poter partecipare agli ‘eventi’. Dopo una lunga battaglia con l’alcolismo, le schizzofrenia e la depressione Brian si cimento’ nell’estremo tentativo di contattare R.B. per chiedere aiuto, col solo risultato di essere mandato via dal ‘guardiano’ all’entrata dello zoo-fof. Al suo ritorno a casa, Brian Sisler si tolse la vita.)

    Abbiamo contattato un avvocato californiano che e’ a conoscenza della FOF (ma non e’ mai stato membro) che ha esperienza nel cambiare la legge, ed ha interesse e conoscenza riguardo alla legge costituzionale delle Stato della California. Il suo lavoro sara’ quello di stabilire cosa sia possibile fare e quali cambiamenti siano necessari qualora fosse possibile. Un piccolo gruppo di noi ex-membri sta pagando per la parcella. Se le cose promettono bene, allora cercheremo sostegno per uno studio accurato, e cominceremo a contattare politici e legislatori.
    (Ndr. La legge non sarebbe comunque retroattiva.)

    Questo e’ un progetto a medio termine (sapremo se varra’ la pena proseguire dai 6 ai 18 mesi da oggi).
    Un passo alla volta!

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  3. Non so cosa pensare di Robert Burton: e' malato, e'un visionario, e' un impostore , e' un porco? Crede veramente di essere un maestro spirituale o e' tutta una finzione per la sua agenda personale ( sesso e soldi)? Perche' adesso lo odiamo cosi' tanto? Perche' solo adesso siamo stati capaci di vedere tutta la vicenda spirituale sotto un'altra luce?

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  4. Lillyk

    Caro Toro seduto, meglio tardi che mai!

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  5. Caro Toro Scottato,
    la prima domanda e' la piu' semplice a cui rispondere.
    Probabilmente RB (detto 'er manolesta' o dai piu' maliziosi 'gola profonda') e' al tempo stesso malato/porco (chi altro ha bisogno di avere sesso 10/15 volte al giorno?) e impostore/visionario (oddio, leggere ed interpretare le targhe delle macchine non e' proprio una grande visione...).

    La seconda domanda e' forse piu' interessante, ma non so se importi molto che lo faccia apposta (impostore) o se creda veramente di essere un maestro (malato).
    La differenza, sia per noi che per lui, e' irrisoria. I risultati sono gli stessi.

    La seguente e' una conversazione avuta tra due studenti (anche loro...lo fanno apposta o sono veramente cosi'?):
    Darid,"Non ti sembra strano, caro Abaf, come Rofart si comporti da idiota ogni tanto? Sembra non sappia quello che dica o faccia (si riferisce alla vita nella Galleria, la casa di Rofart)."
    Abaf,"L'ho notato anch'io (acuto come sempre), sembra proprio scemo alle volte, non so perche', ma lo fa apposta, sono certo, e' come un test per noi......"(?)

    Questa e' una conversazione realmente avvenuta (me l'ha riferita il buon Darid), ho cambiato i nomi per proteggere i poveri protagonisti.
    La mia teoria che il grande Rofart fosse veramente scemo e non facesso affatto finta, non fece breccia nella diabolica ed esoterica mente dello studente.
    Questo per dire che sia che ci sia, sia che ci faccia, il risultato e' lo stesso. (saggezza napoletana, credo).......

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  6. ......Perche' lo odiamo tanto? (parla per te..)

    Non credo che tutti lo odino nello stesso modo!
    A me sembra piu' una caricatura di se' stesso a questo punto...
    Ma se dovessi azzardare una teoria (sull'odio), direi che ci sono varie possibilita'.
    Una, lo potremmo odiare (a buon ragione) perche' e' un povero demente che pensa di essere qualcosa che non e'. Ma questo e' un odio superficiale che porta alla domanda successiva, "se e' un demente perche' gli ho dato retta?".
    Questo e' un odio un po' piu' profondo (quindi migliore) perche' e' anche diretto a noi stessi e alla nostra ingenuita'.
    L'aver seguito un maestro spirituale e' una fesseria tremenda, ma seguirne uno patetico e' molto peggio!
    L'odio, purtroppo, e' del tutto inutile.
    Dopo un periodo di sano odio terapeutico, le cose vanno messe al loro posto.

    Nella nostra esperienza di vita ora c'e' anche questa -Sono Stato in un Posto dove 44 Angeli Mi Aiutavano a Scappare e leggevamo le targhe per predire il futuro...!!-, prima lo si accetta (non e' facile, temo), prima si puo' imparare a guardare in faccia la realta', o una delle realta' disponibili.
    Ebbene si', siamo degli Idioti! ma non vuol dire che ci debba piacere! E neanche e' detto che debba essere una scelta di vita.

    Ultima domanda:"bla bla bla vicenda spirituale bla bla...?"
    Vicenda Spirituale?!? Allora non abbiamo capito nulla! Spirituale??
    Un'altra luce? Be', diciamo che non era una luce quella di prima, a meno che l'oscurita' non sia una forma di luce!
    La domanda e' quindi: "come mai ora ci vediamo e prima eravamo ciechi?".
    Intanto potremmo anche essere ancora ciechi e non saperlo; cosi' come prima pensavamo di evolvere, anche ora potremmo pensare di star facendo qualcosa di giusto e sbagliare (nel caso fossimo troppo contenti).
    Pero', ora sappiamo che alcune cose sono sempre sbagliate.
    -Se tu e i tuoi pantaloni vi trovate in luoghi diversi in presenza del tuo maestro...comincia ad insospettirti.
    -Se i servitori alle cene sono vestiti da arabi, non bere quello che offrono.
    - Se non hai i soldi per pagare l'affitto, non credere che spendere quelli che hai per andare a cena col maestro sia una buona idea.
    Queste sono regole d'oro a cui io mi attengo scrupolosamente!


    La cosa da vedere sotto luce diversa, non e' la vicenda spirit...(non posso dire la parola completa), ma il nostro modo di vedere le cose.
    Se c'e' speranza, la possiamo trovare solo imparando a scoprire chi siamo veramente e avendo fiducia in noi stessi (lo so non e' facile con il nostro passato.....).
    Si puo'sempre, comunque, imparare a ridere di noi stessi e, soprattutto, degli altri!!!
    Ciao

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  7. Sono d'accordo con tutto quello che e' stato detto negli ultimi 2 commenti, quello che vorrei e' strafegarmene completamente di Rofart Burton, avere una matura indifferenza, invece no quando mi capita di leggere qualcosa che dice o sentire una persona che ne parla, provo una forte irritazione , quasi un odio. Insomma anche se in negativo ancora mi disturba, ha un peso nella mia vita, se penso poi che ci sono 1500 persone ancora li' ad osannarlo e a pendere dalle sue lebbra mi viene voglia di farlo fuori da me...e sono ormai circa tre anni che ho lasciato la fof.ahhhhhhhhhhhhhh voglio liberarmene una volta per tutte

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  8. Come gia’ ripetuto di nuovamente da Andrea,
    RB e’ sia malato che visionario, sia impostore che porco, e anche tante altre cose.
    Lui crede veramente di essere un maestro spirituale, con ogni tipo di conseguente implicazione. Questa e’ la finzione a cui lui come anche tutti gli studenti credono o hanno creduto (noi compresi). La sua “agenda personale” (sesso e soldi) deve rimanere nascosta e ignorata e qualche volta addirittura imitata per non abbandonare la ‘finzione’ e per non affrontarne le contraddizioni. Una volta che questo equilibrio si rompe (qualsiasi siano i motivi) si diventa sempre piu’ “capaci di vedere tutta la vicenda spirituale sotto un'altra luce”, e allora i suoi piani segreti si svelano per quello che sono, ovvero come parte integrante di tale 'malattia'.
    Odiarlo? Accettarlo? Ignorarlo? Compatirlo? Perdonarlo?
    E’ tutto legittimo se sgombro dall’ipocrisia.
    Non credo sia possible forzare un qualsiasi esito o risultato, il tutto fa parte di noi, cosi come come l’odiare, l’accettare l’ignorare, il compatire e il perdonare noi stessi ed il fatto di aver partecipato in prima persona alla messa in scena di tale ‘finzione’. Tutto questo (purtroppo) fa parte della nostra vita, ma fa anche parte del nostro sviluppo (qualsiasi esso sia) e cio’ sara’ sempre (purtroppo o meno) parte del nostro fardello.

    Il fatto che tutto cio’ sia nocivo e pericoloso e’ indiscutibile. Di persone come Brian Sisler nella storia della fof ce ne sono state, ce ne sono e ce saranno ancora tante. La ‘finzione’ del gioco che RB e i suoi piu’ vicini e lontani imitatori non possono fare a meno di giocare, ha masticato, sputato e calpestato senza remore tanta gente. Questo fenomeno non e’ limitato solo alla piccolezza della fof, ma a tutti i culti, sette, religioni non solo di tipo spirtuale, ma anche politico, economico etc. di cui e’ pieno questo mondo.
    Chiunque crede che sia esclusivamente responsabilita’ dell’individuo vittima delle conseguenze della sacralita’ del rapporto maestro/scolaro nel nome di un credo e’ anch’egli ancora vittima di tale sacralita’.
    Proponimenti come la ‘legge di Brian’, potrebbero risultare veramente molto utili per tutelare chi non e’ in grado di “vedere tutta la vicenda spirituale sotto un'altra luce” e di conseguenza incapace di uscire dall’involontaria auto-inflitta prigionia.
    Il fatto che qualcuno si voglia sottrarre all’abbandono del buon senso nel nome di una qualsiasi fede, e si cimenti nell’andare contro la sacra corrente, e' confortante.
    Nel frattempo si fa quel che si puo’nel darci una mano l’un con l’altro.
    Molti di noi (parlo per me) se la sono cavata con ferite psicologiche superficiali, ma altri non hanno avuto una sorte altrettanto favorevole.

    L’Oscemo

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  9. Ciao, cosa e' successo a Brian Sisley? Immagino che dovrei saperlo ma qui nel vecchio continente si sa meno, specialmente se non si e' mai vissuti nella tana del lupo! Grazie e grazie anche per il post. Si puo' fare qualcosa per promuovere questa legge?

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  10. Non avevo letto il post che parlava di Brian. Scusate.

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  11. http://www.youtube.com/watch?v=Faz5cE3MyW0

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  12. Volevo segnalarvi questo film uscito negli Stati Uniti si chiama RELIGULOUS di Bill Maher, non sono sicura se e'disponibile in Italia. E' un film che secondo me puo' aiutare a capire le varie organizzazioni religiose e i loro vari Maestri e Leader nel contesto Americano.
    E' molto divertente e spassoso.

    www.liongate.com/religulous/

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  13. http://www.youtube.com/watch?v=Faz5cE3MyW0

    Patetico, stucchevole, finto...what else?

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  14. Tel Aviv, arrestato il "guru" Goel
    Le 17 mogli e i figli ridotti in schiavitù
    Il santone Goel Ratzon rischia fino a 16 anni. I più piccoli dei suoi 60 figli dovevano baciargli mani e piedi
    GERUSALEMME – Ratzon in ebraico sta per saggio. Ogni tanto, però, Goel Ratzon amava farsi chiamare anche «Il Messia». Fuori casa, lo diceva e tutti lo prendevano solo per un tipo un po' matto, con quei lunghi capelli argentati e la profetica barba. Dentro le mura, lo diceva e tutti dovevano prenderlo sul serio. Perché Goel il Saggio rientrava, in un sobborgo squallidotto di Tel Aviv, s’accomodava in poltrona e si faceva servire. Le sue diciassette "mogli", i suoi sessanta figli erano tenuti ad accontentarlo in ogni cosa. Le femmine vestendo con modestia, evitando chiacchiere con estranei, non fumando, non mangiando carne, non bevendo alcol e, naturalmente, trovandosi sempre pronte. I più piccoli, raccontano gli investigatori, in segno di rispetto e di sottomissione dovevano baciargli mano e piede. Guai a chi non ci stava: volavano le botte, scattavano i divieti, tutt’intorno diventava una prigione infernale. Goel il Saggio, 59 anni, alla fine è incappato nella ribellione d’una delle sue ingabbiate. Che è andata al commissariato e l’ha fatto arrestare per violenza sessuale, lesioni, riduzione in schiavitù, atti di libidine su minori, estorsione, incendio doloso e istigazione al suicidio. Rischia 16 anni di carcere.

    LAVAGGIO DEL CERVELLO - «Non è stato facile incastrarlo», spiega Mike Rosenfeld, il portavoce della polizia israeliana. Il guru aveva praticato un raffinato lavaggio del cervello su tutto il clan. Tanto che, ora che è in galera, le mogli sono divise: qualcuna lo difende, lo descrive come un marito ideale, minaccia il suicidio. Lui stesso, quando un anno fa venne intervistato in tv per un documentario sulle microcomunità religiose d’Israele, rivelò il suo segreto: «Io sono perfetto. Sono il tipo di uomo che tutte le donne sognano d’avere».

    TELECAMERE E MICROSPIE - I primi sospetti che là dentro le cose fossero assai meno paradisiache, la polizia li ebbe dieci anni fa, ma le indagini non portarono a nulla. A giugno, la denuncia d’una delle schiave e la scelta di collaborare con gli inquirenti: per sette mesi, su ordine della Procura di Stato, telecamere nascoste e microspie hanno tratteggiato un ritratto di famiglia in un inferno. «Con scene difficili da vedere – dice Rosenfeld – anche per poliziotti di lunga esperienza». Il guru fai-da-te aveva anche scritto un libro di regole e di punizioni, che era obbligatorio rispettare alla lettera, e aveva scelto due mogli preferite (arrestate assieme a lui) che dovevano vigilare su tutto il gruppo. Gli interrogatori di donne e bambini dureranno settimane. Una squadra di 150 psicologi e assistenti sociali dovrà lavorare al caso. Il problema ora è questo: una volta accertate le responsabilità, chi può essere considerato solo vittima e chi, anche, complice degli abusi inflitti? E come continuare ad affidare i figli a donne che per anni hanno subìto le violenze di Goel Ratzon e, anzi, ancora lo giustificano? Senza contare le domande che gli stessi investigatori si stanno ponendo: «Com’è stato possibile – dice una fonte al Jerusalem Post - che tra i vicini, tra chi li frequentava, nessuno si sia accorto di nulla?».

    SCHIAVITÙ - La comunità viveva in una zona molto popolata, aveva scambi, alcune donne ogni tanto lavoravano pure. E infatti è su questo punto che la difesa di Goel il Saggio intende insistere: «Parlare di schiavitù è un’esagerazione – dice l’avvocato Shlomzion Gabai -. È un po’ difficile tenere schiave persone adulte, quando la porta di casa è aperta e tutti possono entrare e uscire come vogliono. C’era il libro delle punizioni, è vero, ma era solo un libro». La violenza di Goel, forse, era qualcosa di ancora più sottile di quel che telecamere e microspie hanno raccontato. E i danni, sono ancora tutti da capire.

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  15. Ciao ragazzi ma che è successo ?
    Come mai nessuno parla più ?Cosa ne è della vostra autocritica e della vostra splendida ed onesta ironia ? Della vostra stupenda capacità di scrutare voi stessi ? Non faccio aprte della fof ma vi seguo perchè mi ha portato via una persona a me cara .
    Non vi scoraggiate e continuate a cercare .
    Un abbraccio

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  16. Scusate parlate tanto della FOF come di un male, sono d'accordo con voi la conosco e credo che sia una organizzazione devastante, ora, si parla tanto ma vorrei capire se è possibile fare anche delle cose per evitare la menzogna che questi individui portano avanti, ho visto che su facebook si presetnano come:
    La 'Quarta Via' a Firenze - Insegnamenti di Gurdjieff, Ouspensky, Collin
    link: http://www.facebook.com/group.php?v=wall&ref=search&gid=156218879737
    Ora, ho provato a scrivere chiedento se erano la FOF, ma mi hanno risposto che ne dobbiamo parlare di persona ed hanno cancellato il post... ecco scusate ma a me questo coportamento mi fa incazzare come una bestia, mi piacerebbe fare il possibile per smascherare questa truffa per chi cerca di trovare una scuola od un riferimento al lavoro della Quarta Via, vi prego di aiutarmi a fare un po di confusione su facebook e sulla loro pagina per mostrare quello che veramente sono..
    Spero che questo messaggio faccia si che se ci muoviamo in tanti debbano finalmente dire chi sono, poi saranno le persone a decidere o meno se contattarli, ma almeno non si spacceranno più per Studenti della Quarta Via.. eccheccazzo.. non possono sempre reciclarsi porcaccia la miseria..

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  17. Caro Anonimo 1, parlare dopo un po' stanca, non certo come nella fof e zoo affini dove il parlare e' l'essenza del 'lavoro'.
    Non siamo (parlo per me) certo scoraggiati (da cosa?) e non cerchiamo assolutamente nulla (parlo sempre per me), ma qualora venissero portati validi spunti forse... allora... Allora?

    Caro Anonimo 2, non ti incazzare come una bestia. E' normale che i codardi della fof si nascondano dietro alla quarta via, G, O C, perche' la q.v. (pratica altrettanto menzognera... una gabbia vale un'altra... parere personale s'intende.) ha comunque un audience. La fof ha rinnegato da anni la q.v.anche se ne parla ancora il 'sacro' linguaggio. Del resto,chi mai sarebbe attratto dalla 'santa sequenza'?
    Inoltre, l'arroganza di tali persone e' tale da credere che in un faccia a faccia, chi veramente possiede il 'divino interesse' rimarrebbe certamente ammaliato dalla conoscenza ed il carisma smettendo cosi' di fare domande inutili, false e inopportune.
    Per quanto riguarda il sabotaggio sulla pagina di facebook,
    ti dico: VAI!!

    Un po' arrugginito,
    L'Oscemo

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  18. Caro Oscemo,
    si sicuramente andrò avanti con questo sabotaggio, personalmente però spero di non essere solo, credo che se l'attacco viene da tante persone simultaneamente prima o poi o chiudono o si rivelano, ma se lo fa una sola persona probabilmente devono solo cancellare i post e via così..
    Mi auguro che anche altre le persone che leggono questo blog inizieranno a scrivere sulla pagina di facebook della FOF per svelare quello che realmente sono.
    Grazie a tutti e spero che di vedervi sulla pagina che ho indicato per mettergi i bastoni tra le ruote..
    Ciao.

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  19. Caro anonimo, (ricordati di darti un nome qualsiasi ma sempre un nome unico, in teoria i commenti anonimi non vengono pubblicati qui)

    non per farti venir meno la voglia di attaccare la fof (sempre un nobile passatempo), ma solo per dire dove alcuni di noi (io) si trovano al momento.....

    Dopo aver lasciato un culto, si puo' scoprire che e' quasi impossibile non fare parte di un qualsiasi tipo di gruppo. Che sia spirituale o politico, siamo circondati da una marea di persone che credono, piu' o meno ciecamente, in qualcosa.
    Il credere che la fof sia un manicomio e' un errore; e' solo una piccola cella in un manicomio enorme.
    Si esce dalla cella credendo di essere scappati, ma l'illusione dura poco... non si puo' scappare dal manicomio, si puo' solo scappare da un'ala e finire in un'altra.
    Magari fingersi matti e' anche meglio che combattere la follia latente.

    Perche' attaccare la fof e non scientology? E i testimoni di geova? E i Berlusconi del mondo non fanno forse piu' danni dei poveri matti che adorano la sequenza?

    Altra triste nota: e' impossibile fermare qualcuno che vuole entrare in un culto (anche se inconsapevolmente).
    E' una decisione che viene presa con grande Coraggio e ancora maggiore stupidita'!!
    Il Coraggio ti fa affrontare qualsiasi ostacolo e l'enorme Stupidita' ti rende cieco.
    Non si puo' ridare la vista ai ciechi, ne' togliere il coraggio ai matti.

    Descrivere la propria esperienza e' sicuramente utile come terapia personale, e puo' anche aiutare qualcuno che ha iniziato a perdere un po' di coraggio e sta cominciando a riguadagnare un po' di dignita', a cambiare punto di vista.

    La fof, come altri gruppi (o chiese), fa piu' pena che altro, la pena che qualcuno sia cosi' disperato da pensare che quella sia l'unica speranza di una vita piu' interessante.
    Come cambiare quest'idea mi sembra piu' importante (e difficile)da intraprendere, che la battaglia contro il singolo gruppo.
    Se si guarda la disperazione che porta a questo tipo di scelta, il campo si allarga a dismisura.....e non so proprio dove vada a finire.
    Un abbraccio a tutti.

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  20. Perche' cambiare? Come cambiare presuppone un metodo e come tutti sappiamo i metodi richiedono sforzi che portano da nessuna parte. Perche' non accettare "totalmente" lo status quo e vedere che dinamiche si presentano. Regards

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  21. Andre'....e c'hai proprio ragione, anche se con un pizzico di pessimismo cosmico!

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  22. Bravo Andrea, sei sempre il solito cinico beffardo.
    Dire le cose come stanno, con velato impudente giudizio, ti rende ovviamente uno sprezzante pessimista.
    C'e' chi si puo' creare ancora un'alternativa migliore, e da un'ala del manicomio se ne va a riposare nel giardino ricco di farfalle, fiori e profumi (sempre fra le mura del manicomio), oppure come nel tuo caso, dalla cella al buffet "all-you-can-eat" (parte del grande ristorante del manicomio). C'e' chi comodamente segue il tormentone sul grande schermo, e prende nota delle dinamiche che si presentano (all'interno del cinema del manicomio), e c'e' chi va a mettere a soqquadro la cella di chi (fra i pazienti del manicomio) gli sta antipatico.
    Ce n'e' per tutti i gusti, e ad ognuno il suo. Nel proprio piccolo si fa solo quel che si puo', perche' come dici tu: "Non si puo' ridare la vista ai ciechi, ne' togliere il coraggio ai matti."

    L'Oscemo

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  23. Caro nisba,
    non sono affatto un fautore dello status quo (ammesso che questo esista).
    Non sono neanche sicuro che gli sforzi non portino da nessuna parte; dipende dal tipo di sforzo, da chi lo fa e perche'.
    Gandhi (tanto per fare un nome), decise di mettersi contro l'impero britannico, convinse tanti piccoli indiani a fare lo sciopero e vinse.
    Se nessuno avesse fatto un qualche sforzo i neri sarebbero ancora schiavi, le donne non avrebbero il voto e via dicendo.
    Di fatto le cose possono cambiare, ma richiede uno sforzo enorme e uno deve essere disposto a sacrificare molto.

    Probabilmente volevi parlare solo dal punto di vista spirituale, e, magari, in quel caso avresti ragione, non lo so...
    magari ti va di scrivere un po' piu' a lungo cosi' si capisce meglio cosa vuoi dire.
    ciao

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  24. Caro Andrea,
    il senso del mio attacco alla FOF, non è mirato al fatto che questa non debba esistere, in fondo ogni cosa che esiste è perché ha il suo spazio di esistenza e abbastanza energia per andare avanti. Il senso del mio attacco alla pagina di facebook (tra l'altro già chiusa, senza neanche lottare.. peccato) era mirato al fatto che se siete la FOF allora ditelo senza tanti giri strani e se qualcuno arriva a voi lo fa per quello che siete e non in base ad una menzogna, mi interessava far notare ai sedicenti studenti che se non ho neanche il coraggio di dire quello che faccio e mi devo mascherare dietro alla menzogna, forse è meglio riflettere sul concetto di lavoro e di come considero la mia organizzazione (è come dire che qualcuno viene da me e mi dice ti chiami Filippo? e io, Filippo, gli rispondo no, no io non sono Filippo.. ecco questo vuol dire che mi vergogno pure di dire come mi chiamo...).
    Comprendo benissimo che questo può essere un versare dl nulla nel vuoto, ma ciò nonostante credo che abbiamo bisogno, e che non sia secondario, portare avanti le battaglie in cui crediamo.. il risultato.. mah forse non è così importante, o meglio anche se fosse solo uno sfogo perché mi stanno sulle balle.. beh probabilmente andrebbe bene lo stesso farlo.
    Oscemo e Andrea ma è poi detto che esiste solo il manicomio?
    Apprest..

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  25. Andrea

    Come tutti i personaggi famosi anche Gandhi era affiliato a una loggia massonica ed è per questo che è diventato quello che il mondo conosce. Non sono stati i suoi sforzi ma il lasciapassare dei suoi fratelli inglesi a donargli la fama e il prestigio. Sono consapevole di essere in un manicomio e di aver trovato un ala quella del cinema a me piu' consona. Non ho assolutamente piu' desiderio di fuga. Ciao N.

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  26. Allora di seguito il messaggio che invierò a tutti i contatti di Centro di Firenze su Facebook, vorrei sapere se tra gli utenti di questo blog qualcuno potrebbe aiutarmi a tradurre quanto segue per gli studenti che parlano solo inglese.
    Grazie in anticipo per l'aiuto.
    Nigno
    Il commento sarà diviso in due perché troppo lungo.

    Salve,
    nelle mie ricerche online mi sono imbattuto in una pagina su Facebook chiamata centri Gurdjieff Ouspensky Collin - Firenze.
    Viso il mio interesse per l'argomento ho guardato la pagina scoprendo che nei contatti vi erano praticamente tutti solo studenti della Fellowship of Friends, organizzazione di cui sono stato membro per molti anni. Ho visto che un altro utente di facebook aveva posto la domanda se questa pagina fosse parte della FOF, ma il suo commento era stato cancellato, ho rifatto la stessa domanda ed anche il mio commento è stato cancellato. A questo punto mi sono un po indispettito, non tanto per il desiderio di attaccare la FOF ma perché reputo importante che, se la FOF vuole attrarre nuovi studenti non lo faccia mascherandosi da Gruppo Gurdjieff Ouspensky. Questo perché sarebbe una bugia, meglio dire quello che si è e quello che si segue. Nel frattempo la pagina è stata cancellata e dunque ho comunicato con la persona che la ha creata Mr. Centro di Firenze. Quello che segue è lo scambio di mail intercorso tra di noi. Lo pubblico per mostrare come è difficile essere sicneri con se stessi,
    A voi la riflessione sul soggetto, spero che questo scambio possa sinceramente essere di aiuto a chi fa parte o desidera far parte di questa organizzazione.

    Macche Chiazze 03 febbraio alle ore 18.17
    Avete chiuso la pagina Gurdjieff Ouspensky?
    Perché mentite? perché dite di essere un gruppo Gurdjieff Ouspensky quando non lo siete, è più onorevole parlare di quello che siete, se voi per primi vi vergognate di dire che siete la Fellowship come potete lontanamente pensare di poter insegnare a qualcuno ad essere, se non avete il coraggio di portare avanti il vostro insegnamento per quello che è vuol dire che per primi non credete a quello che fate, la menzogna è uno degli ostacoli più grandi al risveglio, lo so che Robert non lo ricorda mai ma è così, abbiate il coraggio di essere quello che siete perché questo vorrebbe dire crederci, mentire vuol dire che neanche voi ci credete e che dovete usare degli specchietti per le allodole.. ma llora dove è la vostra nobiltà che fina ha fatto il buon padre di famiglia se fregate il prossimo?
    Questo non è per polemica ma per comunicare con quello che di buono è rimasto in voi.
    Ciao

    Centro Di Firenze 04 febbraio alle ore 0.03 Segnala
    Vede Macche Chiazze,

    ci perdoni, ma per le presentazioni noi preferiamo avere un incontro di persona, e solo e soltanto se vediamo in coloro che ci contattano un interesse sincero.

    Questo soprattutto per chi, come lei e altri, usa un nome inventato e, senza presentarsi quindi, pretende però che altri lo facciano.
    Non ci fraintenda, a noi va bene così, anzi, questo è un ottimo modo per capire le intenzioni di chi ci scrive.

    Detto questo, per sua soddisfazione personale, noi non siamo codesta Fellowship, ma certamente non siamo interessati.

    Buon proseguimento.

    Segreteria,
    Firenze

    RispondiElimina
  27. Macche Chiazze 04 febbraio alle ore 11.01
    Salve Sig. Centro di firenze,
    mi sembra giusto quello che dice, mi chiamo Vincenzo (quale è il suo nome?) e porto avanti la ricerca su di sé da molti anni seguendo gli insegnamenti di Mr. Gurdjieff, sono interessato ad entrare in contatto con gruppi o scuole che portano avanti questo percorso perché ritengo impossibile farlo da solo, e se fosse possibile gradirei incontrarvi per sapere come portate avanti l'indegnamento, io vivo a Firenze.
    Se fosse possibile incontrarci per favore mi faccia sapere come e quando.
    Grazie per la cortese risposta,
    Cordiali Saluti,
    V.

    Centro Di Firenze 05 febbraio alle ore 13.23 Segnala
    Per quanto ci riguarda, pensiamo che prima sia necessario che lei cancelli o meglio ancora si scusi modificando gli interventi immaginari che ha fatto sul nostro conto, poi, se riuscirà a farne un atteggiamento stabile, non solo su Facebook (e per inciso il lavoro non può essere fatto in maniera virtuale), ma anche nella sua vita, ci contatti, ma solo e soltanto quando sarà assolutamente sicuro di aver conquistato una certa indipendenza.

    Ovviamente questo non è un consiglio per lei, è solo una prerogativa per iniziare un lavoro con noi.

    Segreteria,
    Federico Pavan
    Firenze

    Macche Chiazze 07 febbraio alle ore 0.25
    Gentile Sig. Pavan, mi scuserà se torno sull'argomento, ma lei dice di non conoscere la Fellowship of Friends, ma sia nei suoi contatti che in quelli della pagina, ora scomparsa, gli amici sono per il 90% studenti della Fellowship, la risposta che avete dato ad una persona relativamente ai pagamenti mostra che il vostro metodo di finanziamento è uguale a quello della Fellowship, le immagini che usate e i riferimenti fanno sono strettamente collegati agli insegnamenti della Fellowship. Mi permetterà di dubitare, non certamente per svilire il mio profondo interesse per gli insegnamenti di Gurdjieff e per il rispetto che è d'obbligo nutrire per il lavoro, ma le prove che voi siate codesta organizzazione sono molte. Mi permetta di farle un esempio, Girard Haven non è certo persona da dare l'amicizia su facebook ad organizzazioni o gruppi che perseguono lo studio su Gurdjieff. Quindi detto questo mi permetterà di dirle che per mio conto lei sta mentendo, ma la cosa peggiore di questa menzogna, è che questa venga perpetrata da una persona o più persone che dicono di aver intrapreso un lavoro che ha come base la lotta contro le menzogne. Questo mio intervento nella sua vita ha solamente lo scopo di portarla a riflettere su quello che sta facendo e di cosa questo comporta nella sua vita e in quella delle persone che cerca di convincere a lavorare con voi. Spero che questo incontro le possa essere di aiuto nel suo percorso la saluto non credo abbiano null'altro da dirci.

    RispondiElimina
  28. E' veramente interessante come vanno le cose, ovviamente devo dire che ho peccato di ingenuità, se gli studenti che sono oggi nella FOF hanno saputo digerire le depravazioni di Robertino e la schivitù ideale e concettuale dell'insegnamento della schifezza/sequenza e interpretazioni fantasmagoriche sulle immagini, sicuramente un messaggio come quello sopra riportato non può decisametne scalfire la robusta corazza di menzogne che li contraddistingue.. Mea culpa, ma mi sono divertito. La prima risposta al mio inviare quanto sopra agli studenti italiani della FOF, è stata:
    Non ha nulla di meglio da fare nel tuo tempo libero (F. Gazzana).
    AHAHA, beh la mia risposta è stata: non hai nulla di meglio da fare nella tua vita che appoggiare la menzogna della tua organizzazione...?
    Mah comunque è stato divertente lo devo ammettere.. ma come si dice è inutile versare del nulla nel vuoto..
    Ciao
    Solo un'ultima cosa, continuo a ritenere che non sia sbagliato far circolare questo messaggio, quindi se avete voglia inviatelo a chi conoscete, non si sa mai dove si va ad inserire il dubbio..

    RispondiElimina
  29. Comunque in realtà sto ricevendo anche conferme, da vari studenti, alcui dei quali parlano schiettamente della FOF e delle sue porcherie. Il mondo è bello perché è vario, molto molto interessante devo dire che dalla sala cinema del manicomio si gode una incredibile vista.. bwuaahahaa..
    ciao a tutti.. alle prossime puntate..

    RispondiElimina
  30. Caro nisba,
    come dire una cosa come:
    "Come tutti personaggi famosi anche gandhi era parte di una loggia massonica..."?
    Immagino tu stia scherzando; ammesso che non sia cosi', questo e' il tipico parlare di una persona a cui e' stato fatto il lavaggio del cervello (non lo dico con cattiveria, ma solo per fare un esempio).
    Il fatto che Gandhi abbia fatto sforzi immensi viene messo da parte, quello che conta e' solo che abbia fatto parte di un gruppo (non importa quale). Il fatto che molti indiani siano morti non e' di nessuna importanza, il merito e' tutto di una loggia massonica inglese(!!).
    Il perche' la loggia Inglese fosse interessata all'abbandono dell'India da parte del governo inglese rimane un mistero (non deve essere una loggia molto patriottica).
    Ammesso che tutti i personaggi famosi facciano parte della Loggia, come si spiega il fatto che il mondo sembra governato da un caos indescrivibile? Che ci sia una controLoggia ancora piu' potente che si diverte a fare un casino tremendo?

    A parte gli scherzi, nisba, se vuoi avere una conversazione seria, dovrai fare uno sforzino un po' piu' grande.....ah!

    p.s. altrimenti aumenti solo il numero dei pazienti nel manicomio, e siamo gia' in troppi!

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  31. Qualcuno da qualche parte20 marzo 2010 alle ore 13:39

    "L'harem di Robert esisteva e probabilmente ancora esiste ma questo non mi ha mai fatto dubitare sulla conoscenza e sui poteri che Robert Burton possiede.
    Che sia un vero maestro, che conosca il Sistema e che sia in contatto con la cosiddetta Influenza C è innegabile.
    La sua vita privata è troppo spesso confusa e portata come annebbiamento alla figura di un uomo che è sicuramente un risvegliato.
    Omosessuale? La storia degli esseri coscienti è piena di vite e storie di omosessualità e certo non l'ha scritta Robert Burton.
    Ah! Io non sono omossessuale nè ho mai preso parte all'harem tanto chiaccherato da chi, pur avendo avuto la possibilità di entrare nella Fof, è stato così cieco da portarsi via solo idee da gossip."

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  32. Poteri il Busone???? Spero tu stia scherzando
    Di influenza C...I ne ha bisogno in quantita' industriali quello si, ma da li ad essere un risvegliato ne passa. Che poi gli esseri coscienti sono Homo anche li è una leggenda metropolitana. La Fof è la nuova isola di Java dove se magna,se beve del pessimo vino, e qualche volta se chava. ciao

    RispondiElimina
  33. Qualcosa di grosso sta bollendo nel pentolone fof.
    Un gruppo di smidollati del cerchio interno sta complottando un colpo di cul(T)o.
    Hanno gia' il loro 'uomo' all'interno della galleria.
    Parla inglese e spagnolo e gli stanno insegnando il russo. Ha solo sei anni al momento, per cui ha davanti a se' tanti anni d'insegnamento.
    Il piano prevede, poco prima di un incontro, di chiudere a chiave Mr.Bobolino Burton nella sua stanza con qualche bel ragazzotto (cosi' non si accorge che e' chiuso dentro), poi presentare Mr.Magoo al suo posto, facendo finta di niente. Contando sullo stato di coscienza elevatissimo degli studenti, si presume che la maggior parte non notera' la differenza.
    Mr.Magoo puo' imitare Mr. Burton perfettamente, e' vestito molto meglio e con colori meno vivaci.
    Il piano potrebbe funzionare benissimo.
    Mr.Magoo sara' un ottimo leader per la fof per molti anni a venire!
    Se credete che stia scherzando.....

    ..... Mr.Magoo vive veramente alla galleria, parla inglese e spagnolo, non puo' mangiare avocado e fragole, non si e' sicuri che morda o meno, ha sei anni ed e' un 'Double Yellow amazon Parrot'!

    Tutti sono certi che sia conscio, e questa e' l'unica cosa che conti.....

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  34. Andrea, difensore degli infedeli30 marzo 2010 alle ore 11:03

    Dice il buon Ignazio sul blog di E.:
    "L'harem di Robert esisteva e probabilmente ancora esiste ma questo non mi ha mai fatto dubitare sulla conoscenza e sui poteri che Robert Burton possiede.
    Che sia un vero maestro, che conosca il Sistema e che sia in contatto con la cosiddetta Influenza C è innegabile.
    La sua vita privata è troppo spesso confusa e portata come annebbiamento alla figura di un uomo che è sicuramente un risvegliato.
    Omosessuale? La storia degli esseri coscienti è piena di vite e storie di omosessualità e certo non l'ha scritta Robert Burton."

    La confusione qui(la mia) e' devastante, non credo sia dovuta a mancanza d'intelliganza perche' Ignazio (a parte la fede incrollabile) e' una persona intelligente, ma le cose dette qui sono tutte abbastanza assurde.

    Andiamo nel dettaglio:
    dice due cose, di base, che si contraddicono a vicenda; da un lato e' innegabile che BB sia conscio (non dice il perche')dall'altro il fatto che sia omosessuale non dovrebbe essere usato contro di lui.
    Se e' vero che l'omosessualita' non sia un problema (chissenefrega, dico io) il modo in cui BB la usa e' un problema e come! Se c'e' una cosa che gli Studenti, vecchi e nuovi, hanno imparato nella fof e' il negare l'ovvio pur di avere uno stato (!).
    BB non puo', ripeto NON PUO' fare a meno di avere sesso con persone che non hanno le sue stesse tendenze almeno 10/15 volte al giorno.
    Qui, due cose vengono alla luce: una, BB non sceglie persone omosessuali (la fof ne e' piena), e poi perche' debba avere cosi' tanti rapporti al giorno(denota una certa avidita', direi..).
    Il suo nuovo insegnamento e' basato sul controllo delle passioni!!!

    Se 'potesse' avere relazioni con omosessuali, eliminerebbe tutti i problemi che ha con i ragazzi eterosessuali (matrimoni falliti, terapie psicologiche per i 'confusi', ragazzi che lasciano la scuola...), ma non puo' farlo, perche'?
    La cosa piu' importante (dice lui) e' l'evoluzione, eppure lascia che le sue perversioni abbiano un effetto devastante sulle persone a lui vicine(le ama forse troppo?)
    Che sia una scelta conscia? haaaaaaaaaaaargh

    BB, essendo uno psicopatico (nel senso che non prova alcuna emozione ma le imita molto bene) ed un depravato (per dettagli vedere articoli su questo blog o su quello inglese) e' soddisfatto solo se ha un TOTALE dominio sugli altri.
    Quale espressione maggiore di controllo che il convincere qualcuno ad avere una relazione sessuale che e' contraria alla sua natura?

    E' interessante anche come la malattia mentale venga spesso (non solo fof) scambiata per un superiore livello di coscienza.
    Il discorso qui si fa lungo, ma gli esempi non mancano (Charles Manson, David Koresh, Jim Jones), tutti cult leader catastrofici (amanti delle profezie cataclismatiche) e considerati divini dai loro seguaci....

    Innegabili sono solo un paio di cose. E' impossibile essere consci (forse dovrei fermarmi qua!) ed fare intenzionalmente del male, giusto?
    Eppure BB lo fa e lo ha fatto per decenni, seminando turbe psicologiche con grande generosita'. Costringendo (non fisicamente) centinaia di giovani ragazzi andati da lui nella speranza d'imparare qualcosa di utile, a scambiare favori sessuali in cambio di.....?
    Vogliamo chiamarlo Gossip ed esserne complici anche noi?

    L'insegnamento di BB e' basato sul controllo delle passioni (qui non c'e' bisogno di dire altro.....).

    Spero che Ignazio non se la prenda, e anzi venga a parlare qui con noi e possa cosi' spiegarci il significato della parola:"INNEGABILE".
    ciao a tutti

    p.s. non vedo l'ora di vedere la prova 'innegabile' del livello d'essere di Mr.Magoo!

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  35. Solo due salutini Pre Pasquali-
    Sono rimasto molto colpito dal nuovo Andrea pro sforzi, pro ghandhi,proprio quando provo a fare il meno possibile...
    L'unica cosa su cui mi sembra di dissentire(senza sforzo) è la divisione tra spirituale e materiale che sembra sottintesa. Per me quando lo spirito è presente agisce e si manifesta. Volere qualcosa e cercare di raggiungerla stando attenti a che i mezzi siano in armonia con il fine è una prova del nove della spiritualità.Se i conti non tornano c'è un errore da qualche parte.
    Buona resurrezione a tutti.

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  36. A parte le solite inutili, palesi domande: Ma che e’ ‘sto spirito? Come sappiamo quand’e’ presente? Come si manifesta? Come agisce? Cio’ che mi intriga stavolta, Romano, e’ questa tua (ma non solamente tua) strana matematica spirituale.

    Lo spirituale non e’ materiale, se lo fosse, non sarebbe piu’ spirituale, e non ci sarebbe alcuna divisione, o altra operazione, e nessun problema.
    La matematica, visto che e’ stata chiamata in causa, per funzionare ha bisogno di fattori palpabili, evidenti, materiali, e percio’si dovranno assegnare dei valori definiti ai fattori dell’equazione.
    Per i suoi molteplici aspetti il materiale lo possiamo chiamare ‘X’. Lo spirituale invece, anche se avesse molteplici aspetti, non puo’ essere che ‘0’ (zero), perche’ assegnadogli un qualsiasi valore diverso dallo ‘zero’, lo si trasformerebbe in materiale, rendendo questo compito inutile.
    Il valore della spiritualita’ da sola sara’ sempre ‘zero’:
    0 – 0 = 0
    0 + 0 = 0
    Vediamo ora cosa succede quando, ipoteticamente, lo spirituale viene aggiunto o sottratto al mondo materiale:
    X + 0 = X
    X - 0 = X
    Il risultato non cambiera', sara’ sempre ‘X’, non importa quanto sia il valore di ‘X’.
    Si puo’ dire, quindi, che mai nessun cambiamento potra’ avvenire unendo i due fattori. L'introduzione del fattore spiritualita', essendo zero, e' quindi del tutto inutile.
    C’e’, purtroppo pero’, da sottolineare e da temere l’effetto della spiritualita’ qualora venga moltiplicata o divisa per la materialita’ ‘X’,
    X x 0 = 0
    X : 0 = 0
    Tale spiritualita', se presa seriamente e quindi presente ad un livello elevato, e' capace di ridurre ‘X’ a zero, ovvero ad un valore nullo.
    Se si sostituisce 'X' con 'Noi'... fatevi un po' i conti.

    Rimanendo nello spirituale, vi auguro
    “Buone le uova di cioccolato.”

    L’Oscemo

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  37. National Geographic7 aprile 2010 alle ore 12:50

    ... ... Ultimissime... ...

    http://livingpresence.com/

    Questo e' l'indirizzo del nuovissimo sito dello zoo- fof.
    Purtroppo per i conoscitori della lingua inglese, il sito e' proprio solo in inglese.
    La redazione consiglia, per i forti di stomaco, di farsi un giro in questo zoo-virtuale, letteralmente all'ultimo grido.
    Oltre al testo, ci si puo' godere lo spettacolo di luci (fioche) e colori (soprattutto grigio) della desolazione scolpita sui volti dei membri in cattivita'.
    Da segnalare le FAQ, ovvero le domande frequentemente poste.
    Per precauzione, prima dell'esplorazione, ricordarsi di disinnescare il bottone "Diventa un membro", non si sa mai.

    Buona Gita e... Buon Divertimento!

    RispondiElimina
  38. PENSIERI del MAESTRO
    “Appunti della Settimana”
    Apollo, 31 Marzo 2010 Volume 9 – Numero 28


    Dobbiamo ritornare all’armonia conscia.

    Be è l’autore della presenza.

    Controllare il sé inferiore è un lavoro a tempo pieno.

    Il centro istintivo cerca di perpetuare la sua vita indefinitamente.

    La vecchiaia senza amici deve essere orribile.

    Quando sei circondato da sufficienti emozioni, hai bisogno di meno cibo.

    [Ad uno studente:] Mantenere la bocca chiusa mentre mangi è un’impressione migliore per l’Influenza C e rende più facile il Loro lavoro.

    L’obesità è simile all’immaginazione, per il fatto di non sapere d’essere ammalati.

    Il centro istintivo usa il centro motorio per creare un’illusione di vita.

    Il centro istintivo è oscuro e senza legge.

    Il centro istintivo è impressionato da se stesso. Il terzo occhio è impressionato dalla presenza.

    Ci sono sette miliardi di persone sulla Terra e le Scuole ne rappresentano l’attività pineale. Il resto è cibo.

    [Riferendosi a Las Vegas:] Qui tutto sta cercando di essere ciò che la presenza è.

    [Aspettando che un gruppo di motociclisti passasse:] Forse è un segno dei problemi che le bande potrebbero creare in futuro.

    [Più tardi, quello stesso giorno, vedendo un incidente occorso ad uno dei motociclisti:] Noi dovremmo essere okay.

    Lincoln era destinato a liberare le persone dalla schiavitù esterna, e se stesso da quella interna.
    ECCO ROBERT BURTON L'IMPOSTORE.....
    ECCO IL SOLITO LINGUAGGIO DA CULTO...

    Chiunque venga scelto dall’Influenza C avrà sempre fortuna a sufficienza per andare in Paradiso.

    La Fellowship è più grande di ognuno di noi.

    L’intelligenza dell’Assoluto divenne sempre più grande, fino al punto d’essere incomprensibile e svanire.

    RispondiElimina
  39. Forse non avrebbero bisogno di commenti, ma ci sono due frasi in particolare in quelle che ci riporta Wiki qui sopra che rivelano un aspetto particolare, che merita attenzione, di Robert Burton.
    Stava forse aspettando di attraversare la strada, circondato dal suo seguito. Il corteo di motociclette, che lo costringe ad attendere, sembra non finire. Ma guarda un po' se l'Influenza C deve infliggere questi fastidi da comuni mortali anche a lui!... Vabbè. Robert è infastidito, ma non lo dà a vedere. Fa un cenno allo scriba: sta per dire qualcosa e vuole che sia trascritta per la pubblicazione settimanale del suo insegnamento. Quindi sentenzia:

    "Forse è un segno dei problemi che le bande potrebbero creare in futuro."

    Chissà se lo scriba o qualcun altro del seguito pensa, tra sè e sè, "ma che minchiata, questo si crede il centro del mondo!" oppure "questo è fuori di testa, ha le allucinazioni, ci propina le sue fantasie come se fossero messaggi dagli Dei". Forse si affacciano pensieri come questi in chi è attorno a lui, ma si affacciano fugaci e subito vengono repressi. Un'armata di contro-pensieri è pronta a spegnere il principio di incendio. Innanzitutto simili "io incendiari" non vengono espressi perchè non si può. Non vengono condivisi con gli altri, non ci si ragiona insieme. Poi ci sono motivazioni più importanti, che fanno passare in secondo piano il potenziale problema. Si pensa che tante cose non si possono capire perchè lui è conscio, e ciò che è in basso non può vedere e capire ciò che è in alto. Si pensa che l'importante è la Via e il Ricordo di Sè, e Robert lo insegna e lo pratica. Oppure non si pensa nulla. Gli esseri umani hanno una stupefacente capacità, a volte, di restare mentalmente inerti a ciò che hanno evidente davanti agli occhi.

    Più tardi, quello stesso giorno, vedendo un incidente occorso ad uno dei motociclisti, Robert conclude:

    Noi dovremmo essere okay.

    Tutto ciò che accade a Robert, tutto ciò che vede è interpretato nella chiave "messagio dell'Influenza C". È un giochetto un po' banale, che chiunque può fare (anche tanti studenti lo imitano in questo, infatti). È un modo di pensare che per qualunque psicanalista sarebbe eloquente.
    Anche un'amica mia, entrando in metropolitana e sentendo dagli altoparlanti una canzone intitolata "In questo mondo di ladri" pensava che fosse un messaggio che si riferiva al fatto che un famoso regista le aveva rubato la sceneggiatura per realizzare un film di successo... La mia amica era fuori di testa, infatti, e periodicamente veniva ricoverata per crisi maniaco-depressive.

    RispondiElimina
  40. Grazie Wiki per gli scherzi della settimana.....

    Dobbiamo ritornare all’armonia conscia.
    (evidentemente era stata persa. Che distratti questi studenti! in piu', perche' l'armonia da sola non basta? Deve essere conscia per essere armonia? mah...)

    Be è l’autore della presenza.
    (non-be e' l'autore dell'assenza: entrambi i libri sono noiosissimi))

    Controllare il sé inferiore è un lavoro a tempo pieno.
    (che nessuno fa perche' e' impossibile ed inutile. Eppure il tempo viene riempito da altre cose.....non pensate male)

    Il centro istintivo cerca di perpetuare la sua vita indefinitamente.
    (invece il centro superiore(?) cosa fa? Non cerca forse l'immortalita'?)

    La vecchiaia senza amici deve essere orribile.
    (senti chi parla....)

    Quando sei circondato da sufficienti emozioni, hai bisogno di meno cibo.
    (hahahaha, bellissimo, tutta la Sua vita e' basata sui pasti!....formali, s'intende)

    [Ad uno studente:] Mantenere la bocca chiusa mentre mangi è un’impressione migliore per l’Influenza C e rende più facile il Loro lavoro.
    (uno penserebbe che l'influenza C(?)non sia cosi'facile da distrarre e che, forse, ha cose piu' importanti da fare che stare a vedere se mangi con la bocca chiusa o meno)

    L’obesità è simile all’immaginazione, per il fatto di non sapere d’essere ammalati.
    (LUI pesava come una balena qualche anno fa...)

    Il centro istintivo usa il centro motorio per creare un’illusione di vita.
    (come, ad esempio, i tic dei muscoli facciali? O il sorriso presente ed ebete?)

    Il centro istintivo è oscuro e senza legge.
    (e' proprio vero, conosco persone(?) che amano avere relazioni sessuali con giovanotti contro la loro volonta'!!)

    Il centro istintivo è impressionato da se stesso. Il terzo occhio è impressionato dalla presenza.
    (le mie chiappe, a questo punto, non si fanno impressionare ne' dal centro istintivo ne' dal terzo occhio)

    Ci sono sette miliardi di persone sulla Terra e le Scuole ne rappresentano l’attività pineale. Il resto è cibo.
    (praticamente questa attivita' pineale non esiste!)

    [Riferendosi a Las Vegas:] Qui tutto sta cercando di essere ciò che la presenza è.
    (finzione?)

    [Aspettando che un gruppo di motociclisti passasse:] Forse è un segno dei problemi che le bande potrebbero creare in futuro.
    (in futuro? perche' ora sono un piacere...)

    [Più tardi, quello stesso giorno, vedendo un incidente occorso ad uno dei motociclisti:] Noi dovremmo essere okay.
    (be', questo e' ovvio, un tipo ha un incidente, e' chiaro che noi saremo okay(????))

    Lincoln era destinato a liberare le persone dalla schiavitù esterna, e se stesso da quella interna.
    (e chissenefrega non ce lo metti?)

    Chiunque venga scelto dall’Influenza C avrà sempre fortuna a sufficienza per andare in Paradiso.
    (speriamo bene per loro, perche' di solito chi e' scelto dall'influenza C ha una vita triste e meschina, almeno che vada in Paradiso...)

    La Fellowship è più grande di ognuno di noi.
    (quattro gatti vecchi e spelacchiati....piu' grandi di chi? In che senso?)

    L’intelligenza dell’Assoluto divenne sempre più grande, fino al punto d’essere incomprensibile e svanire.
    ( e la chiamiamo intelligenza anche se incomprensibile e scomparsa? Be' (non BE) questo spiega tutto)

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  41. Pallone gonfiato, commenti illuminati! Mi sono fatta 4 (ops!) risate

    RispondiElimina
  42. Buon giorno.
    Mi spiace che siate così pieni di risentimento.
    ma perchè non guardate i vostri sbagli anzichè quelli degli altri?
    Ma rileggete mai quello che vi scrivete addosso?
    Michele, barbuto Michele, ma che razza di sciocchezze paragoni? Ma che stupidate racconti? Che tu abbia matti per amici si vede leggendo qui, non c'è bisogno che ci dici di quelli fuori di qui. Credimi.
    E pensare che insieme a tua moglie, suppongo la ridanciana wiki, eravate cosi convinti. Poi tutto insieme vi siete resi conto che vi prendevano in giro? Ma a chi la volete dare a bere, vi siete semplicemente presi in giro da soli. Vent'anni in un posto poi il posto ha la colpa dei vostri, VOSTRI, fallimenti.
    L'unica cosa che non vi sta bene è la sequenza e le trenta stelle.
    Vi hanno levato il giochetto del parlare della presenza con tutti gli ammennicoli che vi piacevano tanto, avreste dovuto, finalmente aggiungo, solo essere presenti e quello che abita in basso vi si è ribellato e non sapete nemmeno più controllarvelo.
    Geograficamente nazionale, una bestia come te è rara da incontrare e spero che un giorno ciò accada. Così sarà divertente vedere tutto il coraggio che dimostri qua sopra con una tastiera.
    Imparate a leccarvi le ferire senza accusare nessuno delle vostre incapacità. Perchè è questa l'unica verità. Come previsto fate parte delle vaste schiere che provarono ma non riuscirono, vi comprendo che vi roda tanto, è ovvio e normale. Digerire un proprio fallimento è duro e non riesce a tutti... ma che C......i che siete.
    Ah dimenticavo, si fa tanto per parlare che sono solo miei pensieri e che non vogliono offendere nessuno, mi raccomando non ve la prendete ragazzi che in fondo in fondo siete quello che siete ma poi siete sempre i soliti sonnecchiosi di sempre, nati per dormire entraste e usciste collo stesso scopo.
    Un'ultima cosa. Gli studenti nuovi entrano a frotte pertanto vecchi siete solo voi... sia d'età che come EX VECCHI studenti.
    Tante belle cose a voi e alla bestiolina geografica.
    Buonanotte ragazzi, tante belle cose all'attivissimo abitante di sotto. Quello inferiore per intendersi. Il rsto lasciatelo inn letargo, dove, però, è sempre stato.

    RispondiElimina
  43. Caro Anonimo, poi mica tanto, rappresenti molto bene tutti gli attuali STUDENTI, siete tutti uguali, persino nel pensare, oltre che nel vestire.

    Oggi leggevo sui giornale che Berlusconi si è indignato perché Roberto Saviano ha scritto un libro per denunciare la Mafia e i mafiosi tutti.
    Come si permette questo scrittore di far sapere a tutti che in Italia esiste la mafia e ci fa fare pure brutta figura.

    Anche Berlusconi odia le persone negative e come voi della FoF dice di essere il partito dell'amore.
    Tu sei un po' come Berlusconi, dobbiamo stare tutti zitti solo perché lo dici tu e non ti piace che si parli male della tua Setta Reliosa in modo negativo.

    Anche il Papa, poverino, vuole che tutti facciano penitenza sui mali che lui e la sua combriccola hanno perpetuato per secoli.

    Sono contenta che nella scuola ci sono nuovi studenti che entrano a fotte.., scusa a frotte, dopo tutto il vero scopo della FoF e' trovare sempre culi freschi e giovani per saziare il vostro caro devoto illuminato conscio Maestro.

    Saluti da una vecchia barbuta

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  44. Uno degli argomenti che le sette di controllo mentale usano con maggiore successo per tenersi stretti gli adepti è la paura del lasciare, il "terrore" del lasciare, anzi.
    E vedo che funziona ancora. Sennò come si fa a credere ancora alle baggianate che vengono dette nella FoF?

    E' vero che nessuno ti corre dietro quando lasci, ma tutto il lavoro viene fatto prima. Lasciare richiede coraggio e sicuramente una rimessa in discussione di se stessi forte, liberatoria.
    Per quanto mi riguarda (che sono la moglie del "barbuto" come dici tu, ma non sono Wiki), c'è voluto un amico che mi raccontasse in modo dettagliato quello che gli era successo e che mi costringesse a starlo a sentire. Non volevo ascotarlo all'inizio, come avevo sempre tentato di fare. Come dice sempre il "barbuto" nel suo post, come tanti altri avevo la capacità di "restare mentalmente inerte a ciò che avevo evidente davanti agli occhi".
    Questo dovrebbe farti pensare. Perché non credo che si possa parlare di evoluzione, né di coscienza quando il prezzo da pagare è accettare cose inaccettabili e non mettere mai, dico MAI, in discussione nulla, nemmeno tra sè e sè; altrimenti crolla tutto. Si arriva a un punto che non sai più nemmeno quale sia il tuo pensiero e quale quello che hai imparato. Ti chiedi: "ma so cosa sto dicendo?" E tu sai cosa stai dicendo quando dici "fate parte delle vaste schiere che provarono e non riuscirono"? Non riuscirono a fare cosa?
    Nietzche (nella Gaia scienza, se ti inseressasse), alla domanda "In che cosa credi?" risponde così: "In questo: che i pesi di tutte le cose devono essere nuovamente determinati".

    Mi capitava di non aver voglia di andare agli incontri, una palla pazzesca, ma non osavo nemmeno pensarlo. Ti capita mai?
    Sai che c'è? L'autoconvicimento di essere nel giusto e di conoscere la verità è una malattia di molti esseri umani; ma assume connotati ben più gravi quando è un gruppo a farlo perché ci si convince l'un l'altro.

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  45. Come sono tristi questi "studenti'che scrivono sul blog. (Studenti 'di che' poi? Ancora non s'e' capito).Tristi, rimbambiti e bugiardi. Da gennaio ad aprile la Fof registra ancora un calo, 30 persone hanno lasciato, come i trenta io di lavoro, tanto x capirci. So che a voi piacciono i segni e le coincidenze.
    Wiki (che non e' Gabriella)

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  46. Si ciaooooo.
    Lo sai che mia zia m'ha detto che dici che sei ma non sette perchè trentatre trentini entrarono a trento dicendo che dissero mentre dicevate che mi dissero che hai detto?
    Ma il razzismo col quale scrivete. Ne vogliamo parlare?
    Ripeto, iniziate a vedere il vostro fallimento e forse inizierete a criticare tutto quel che vi pare in maniera più obiettiva.
    Vi siete liberati? Bene per voi.
    Ripeto, non avete idea di cosa scrivete, di quanto moralismo e offese gratuite mettete sulle vostre parole verso altre persone che fanno quel che più gli aggrada senza chiedervi nulla (che se poi lo danno e lo prendono... bèh... saranno pure che cacchi loro no? Razzistelli di quattro soldi! Al pacì e mi vieni a fare le morali tu... che poi scrivi quelle cose così fasciste? ma vala vala vala omosessuale mancato/a).
    E però rimane sempre solo un unico fatto.
    Prima di fare conti con qualcuno fateli con voi stessi, non fosse altro perchè qualche annetto ce lo avete passato per poi andarvene. Pertanto, alla luce del vostro finto coraggio state semplicemente accusando qualcuno dei vostri fallimenti, non è che avete sbagliato in tutti quegli anni di permanenza semplicemente perchè non avete capito delle cose banali essenziali e semplicissime barbutella del barbuto?.
    Non è lasciare che richiede coraggio, è dichiarare fallimento che lo richiede, è vedersi dentro che lo richiede... Voi avete semplicemente smesso di farlo mettendo al suo posto dei semplici respingenti. Pertanto chiedete al vostro signore in basso che cosa vuole e cercate di risvegliare qualcosa di più in alto, dopotutto qualcosa pure voi l'avreste dovuta imparare. O avete solo scaldato il banco?
    BUONA LA SECONDA che riporta sempre unicamente e solo al vostro fallimento.
    Barbuta fatelo veramente questo atto di coraggio e lasciate perdere il sentito dire che non porta mai bene.
    Con profonda disistima.

    64 samurai frattocchio

    P.S.: Ciao Andrea, grazie che mi hai dato la possibilità (me l'hanno detto che avresti interceduto affinchè ciò avvenisse... grazie ancora) di scrivere qui che mi dava fastidio farlo in luoghi neutrali a discapito di persone che non hanno a che fare co sto blog.

    P.S.: bene con questa cosa liberatoria di dirvi cosa penso di voi, dicendovi anche che sono colui che scoprì i vostri veri fini (che non è assolutamente dire quel che pensate di qualcosa ... birichini) rinnovo la disistima di prima (meno Andrea però che gia gli ho detto quello che penso di lui in altri lidi e che poi l'ho pure perdonato però... Ciao che sto scherzando Andrea, però mi piaceva (sul blog 4 via) renderti un attimo pan per focaccia e vidi che in fin dei conti siamo tutti un po uguali. Se maltrattati ce la prendiamo. ;)

    P.S.: al pacino cosa dirti oltre quello che accennai sopra. Mi spiace per il groviglio interiore che ti ritrovi nelle cervella. Un po di yoga forse potrebbe slacciare qualche nodo. Prova. (Non c'è bisogno che ringrazi. E' gratis che stai troppo inguaiato/a.)

    Ovviamente qualsiasi cosa scriviate qui non ci torno più che posto malfamato è.... e io invece personcina per bene sono. Barbuta la tua risposta però mi mancherà... ma a qualcosa bisogna pur rinunciare nella vita.
    Voi alla california io alla tua risposta... vabbè ciao.

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  47. Ho trovato interessante, nel nuovo sito della Fellowship of Friends (www.livingpresence.com), un argomento che viene presentato nella pagina delle FAQ (domande frequenti). Lo riporto di seguito:

    PERCHÈ LE SCUOLE ESOTERICHE GENERANO POLEMICHE?
    Un insegnamento poderoso sollecita, in coloro che vi vengono in contatto, poderose reazioni. Il ruolo del maestro è di aiutare i propri studenti a svegliarsi al proprio Sè Superiore. Nel far questo, deve aiutarli a vedere il loro sonno, la loro immaginazione, le loro illusioni, le loro bugie, il loro senso immaginario di auto-importanza, tutto ciò che deve morire prima che il vero Sè possa nascere. Lo studente ha bisogno di cooperare con il maestro in questo, e non sempre è facile. Disturbare il nostro sonno e il nostro ritratto immaginario di noi stessi, e aiutarci a raggiungere i nostri Centri Superiori, è in effetti lo scopo di una scuola, e provoca forti reazioni del sè inferiore. Solo il Sè Superiore può comprendere questa necessità, ed è per questo che ogni vero tentativo di risveglio genera polemiche nel corso del tempo.
    .........
    Dunque, l'insegnamento è potente. È potente anche il nemico interno, il sè inferiore, che alberga in ogni singolo studente. Quelli che lasciano la scuola, lasciano per un unico e semplice motivo: la vittoria del sè inferiore. Si può guardare ad essi in una prospettiva pietistica, compassionevole ("hanno perso il dono") oppure in una prospettiva di contrapposizione (non esprimono altro che il veleno del sè inferiore, sono nemici). In ognuno dei due casi, non vanno ascoltati. Non bisogna perdere tempo con loro.
    Gli ex-studenti sono visti come dei reietti. Lo studente guarda ad essi con sottile disprezzo e compatisce il loro destino. Essi hanno fallito nel loro tentativo di risveglio. Lo studente fa di tutto per non pervenire alla loro terribile situazione.
    Questo è l'indottrinamento della Fellowship of Friends sull'argomento.

    Mettendo un po' il naso fuori dalla Fellowship of Friends, si capisce che questo indottrinamento è un trucco, che viene usato esattamente uguale da tanti altri gruppi e funziona perfettamente: serve a far sì che gli studenti abbiano le mani davanti agli occhi e sulle orecchie. Che restringano la loro comunicazione e il loro pensiero all'ambito del gruppo.
    Questo gioco alla Fellowship of Friends è sempre riuscito: il canale di comunicazione con quelli che lasciavano veniva immediatamente reciso. La loro voce non raggiungeva più le orecchie degli studenti. Si chiama controllo dell'informazione ed è un tassello importante di un più vasto controllo esercitato sugli studenti, che non se ne rendono conto.
    A un certo punto però c'è stato un elemento nuovo che ha in parte cambiato le carte in tavola: internet.
    Questo blog ospita molte voci, molti ragionamenti, molte notizie che la Fof non vorrebbe fossero pubblicate. Se si immette nel motore di ricerca "Fellowship of Friends", si trova il nostro blog nelle prime posizioni, e questo è probabile che dia fastidio. La Fellowship, pur di non scendere nell'arena della libera discussione (con risultati incerti e non controllabili dall'organizzazione) ha provato a nascondersi sotto altri nomi: la-presenza, livingpresence.com, ecc.
    Segno che non hanno fiducia nei propri argomenti, no?

    All'anonimo che mi conosce:
    io non sono pieno di risentimento, francamente non ne provo neanche un po', anzi. Il motivo per cui tu pensi che sia così, è scritto qui sopra.

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  48. Anonimo, lascia stare l'alcol che fa male , al cervello soprattutto, non si capisce niente di quello che scrivi.
    Meglio essere inguaiati che narcotizzati (come te), almeno e' un segnale di vita cerebrale. Il fatto e' che quando ci si sente minacciati nelle proprie credenze, si reagisce male. Non sara' mica che il fallito sei proprio tu? Ma dai di' la verita' che in realta' quello che succede e' che il tuo 'credo' nella fof e Robot Burton comincia a sgretolarsi e cio' ti fa paura! Io invece te lo auguro e ti auguro anche di avere un po' di coraggio.
    Non capisco perche' ti sei accanito contro Al Pacino, ammettendo anche che fosse omosessuale, mica mi verrai a dire che ce l'hai con gli omosessuali?
    Dai non ti preoccupare, dalla veemenza con la quale hai scritto prevedo che lascerai presto il culto anche tu! Buon viaggio, auguri!

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  49. ...Gli studenti nuovi entrano a frotte...

    Forse è vero, forse no. Lo scopo di questo blog, per quanto mi riguarda, non è impedire che nuovi studenti entrino nella Fellowship of Friends. È uno spazio che ha valore perchè qui si può parlare liberamente degli argomenti che nella Fellowship sono censurati.

    Visto che abbiamo uno studente visitatore che ha il coraggio di scrivere qui (però le offese lasciamole da parte, tutti quanti, parliamo con rispetto tra persone civili!) vorrei chiedere se almeno gli studenti della Fellowship, nel loro complesso, sono maturati abbastanza, alla luce delle notizie sul comportamento sessuale predatorio del leader, da avvertire i giovani studenti maschi di cosa vanno incontro quando vengono a contatto con il leader stesso.

    Per decenni, l'omertà del "corpo studentesco" è stata complice della voracità sessuale di Robert Burton. È cambiato qualcosa? Anche volendo considerare legittimo il comportamento di Robert, penso che si dovrebbero almeno informare i giovani studenti. Lo fate?

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  50. Se vuoi risposte su di un'organizzazione, vai nell'organizzazione, non sono qui per soddisfare queste tue voglie... Lo sai.
    L'unica cosa che posso dirti, e che va in controtendenza con quel che scrivete voi, è quanto segue.
    Per quel che mi riguarda ebbi anche io tale proposta (in verità molto composta, ben ed elegantemente formulata ... che da un omosessuale mi sembra normale ... non ti pare?) ma poichè le mie tendenze sessuali sono verso la procreazione, semplicemente rifiutai e nulla accadde, tantomeno sentire in me forzature psicologiche o cose del genere ... pertanto di cosa parlate? (se poi vogliamo parlare di gossip vi dico anche io che altri, come me, ebbero la proposta ma rifiutarono anche loro(raccontatomi ovviamente da loro)... Che devo dirvi, adesso, uno a uno palla al centro?)

    Comunque Michele, ti ringrazio per la tua compostezza che dovrebbe essere presa ad esempio da oscemo (omen nomen) e tanti altri (geografia nazionale ne è un altro esempio ... e se lo incontro gli offro un bel caffè dopo il vaffa.. che si merita...), ma credimi, la cosa che risalta è la vostra tendenza a non prendere in considerazione le vostre cose.
    Ieri parlai di fallimenti... Michele se non erro tu e la tua signora ci avete bazzicato per vent'anni, poi col "cambiamento di programma" ve ne siete andati incolpando l'eccessiva (per sentito dire) omosessualità di qualcuno.
    Ora se permetti, una persona che sta vent'anni in un organizzazione e che solo gli ultimi anni decide che è un'organizzazione truffaldina ... suona strano non ti sembra?
    Gli altri, diciamo, diciannove anni che facevate gli struzzi?
    Insomma Michele o avete fallito in quei vent'anni o non avete fallito (ma essendo usciti ...) o, e mi sembra la via più esatta, avete preso delle cose buone da quell'organizzazione e altre cose meno buone che, perciò, non siete riusciti proprio a digerire. Ultima cosa, il fallimento non è nei confronti dell'organizzazione bensì di voi stessi ... vent'anni persi dietro la "mafia" (come l'ha chiamata qualcuno più sopra) ... beh Michele ... come vogliamo chiamarli ... anni ben spesi in un'organizzazione che faceva il contrario delle opere pie, oppure un fallimento personale?
    Pertanto Michele a mio avviso (che posso anche sbagliare) dovreste vedere bene il vostro mondo interiore, capire come e perchè è successo qualcosa, non buttare tutti i vent'anni ed essere (spero tu voglia credermi in questo almeno) meno moralisti che appare come se foste razzisti (e sono sicurissimo che non lo siete)
    Per il resto DOVETE scrivere quel che vi aggrada, il luogo e logo è vostro.
    L'unica cosa che ferisce è le offese gratuite che molti di voi scrivono senza se e senza ma, se permetti; chi sta la perchè dovrebbe essere offeso da voi? Che avete voi, per caso, la verità in tasca?
    Da bravo samurai son qui per rendere pan per focaccia e così a diomostrarvi che la Quarta Via bisogna saperla prendere e comprendere con l'elasticità e rigidezza propria di un'architrave..

    Tale architrave, però, anche qui l'ho elasticizzata troppo e pertanto ti saluto e con te tutta la truppa che scrive qui, che alla fine dei conti ci siamo sempre scambiati belle cose fra di noi. Buttarle così tutte al vento non vi fa onore. Offendere persone colle quali scambiaste belle cose non è bello ... e se rinnegate ciò, mi spiace, siete voi che dichiarate il vostro fallimento, non io.

    Grazie molto dello spazio concessomi,
    grazie della vostra (più o meno) cortese attenzione chiedo scusa per le offese date... Ognuno ha le sue picoole sciocchezze colle quali fare i conti.

    Samurai frattocchio 6 4

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  51. A quale età hai fronteggiato le avance sessuali di Robert? Eri stato informato prima oppure, come per tanti, esse sono arrivate inaspettatamente?
    Se tu avessi un figlio di diciotto anni lo manderesti in viaggio con Robert?
    Secondo te perchè Robert ha bisogno di così tanti rapporti sessuali ogni giorno? (in certi giorni, decine). Al di là del giudizio morale, ti sembra una cosa equilibrata? Ti sembra normale che coinvolga e ottenga favori sessuali da giovani non omosessuali? Che faccia questo rafforzato dal suo carisma e dalla dinamica di gruppo che è riuscito a creare intorno a sè?

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  52. A proposito dei miei (quasi) due decenni nella Fellowship, caro Samurai, non mi riconosco nel quadro che raffiguri. Non sento affatto di aver buttato via del tempo. Non ho bisogno di dover per forza parlare male della Fellowship. A me per tanti versi piaceva, e ne conservo un buon ricordo. L'ho lasciata perchè non ne avevo più bisogno. Non ne avevo più bisogno da tanto tempo, in realtà, ma lasciare la Fellowship è difficile, perchè si è spinti a credere che sia una scelta drammaticamente negativa, che equivale alla morte dell'anima, alla fine della possibilità di evoluzione. Quindi ci ho messo anni ad essere abbastanza determinato a lasciare.
    Non bisogna stupirsi se uno, una volta che è fuori e con il passare del tempo, elabora pensieri sempre più chiari e precisi, e dice cose che prima non diceva. Per me, proprio il guardarmi dentro e "l'occuparmi delle mie cose", come dici tu, è stato il cammino sia dentro che fuori della Fellowship. Sento di aver fatto questo cammino, e questo blog è stato una parte importante di esso. In tanti altri che come me hanno lasciato non ho visto la stessa voglia di esaminare criticamente il proprio passato. Per loro non c'era - o quasi - nulla da capire, per me sì.

    Quando si è dentro, si è fortemente coerenti con il pensiero del gruppo. Il gruppo comprende solo persone fortemente coerenti nel pensiero e nel comportamento con il leader e l'organizzazione. Se cominci ad allontanarti dal pensiero del gruppo, uno dei primi step è il lasciare la scuola. Poi elabori e dici cose che prima non dicevi. È come uscire e poi allontanarsi da una bolla. È come un incantesimo che circonda la Fof (ma non è un incantesimo, è un normale meccanismo di gruppo invisibile a chi è dentro) per cui i pensieri critici praticamente non esistono dentro la fof, ma si sviluppano solo fuori, con il tempo, da parte di chi ne è uscito.
    Ciò che dicono quelli che hanno lasciato dovrebbe rivestire un certo interesse per chi è dentro, e non essere oggetto di giudizio e pregiudizio.

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  53. A vantaggio della critica

    Oggi qualcosa che tu una volta hai amato come una verità o una verosimiglianza ti appare come un errore: lo respingi da te e credi a torto che la tua ragione abbia qui riportato una vittoria.
    Ma forse allora, quando ancora eri un altro - tu sei sempre un altro -, ti era altrettanto necessario quell'errore quanto tutte le tue "verità" di oggi, quasi come un'epidermide che ti dissimulava e occultava molte cose che non ti era ancora lecito vedere.

    Come interpreti delle nostre esperienze di vita

    A tutti i fondatori di religioni e simili è rimasta estranea una certa specie di onestà: delle loro esperienze di vita essi non hanno mai fatto una questione di coscienza del conoscere. "Che cosa ho effettivamente vissuto? Che cosa accadde allora in me, intorno a me? La mia ragione era chiara abbastanza? Era rivolta la mia volontà contro tutte le frodi dei sensi, e agì da valorosa nel difendersi dall'immaginario?"
    Nessuno di loro lo ha chiesto, anche tutti i buoni religiosi di oggi non si sono ancora posti queste domande: essi sono piuttosto assetati di cose che sono contro la ragione, e non vogliono crearsi troppe difficoltà nella soddisfazione di questa sete - così le loro esperienze vissute sono quelle del "miracolo" e delle "rinascite" e ascoltano le voci degli angioletti!
    Ma noi, noialtri assetati di ragione, vogliamo guardare negli occhi le nostre esperienze di vita così severamente come se fossero un esperimento scientifico, ora per ora, giorno per giorno! Vogliamo essere noi stessi i nostri esperimenti e le nostre cavie.
    (da "La gaia scienza")

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  54. Caro 64,
    in questo blog tutto quello che ti viene detto ora e' gia' stato detto. Il fallimento di cui parli e' stato sviscerato a lungo, tu non hai letto con attenzione, o non hai letto affatto.
    Ogni parola scritta qua e' testimonianza degli errori commessi.

    Alcuni errori nella tua logica (lo so logica e la fof non vanno d'accordo):
    il fatto che si sia stati membri per lungo tempo non vuol dire affatto che non si possa riconoscere lo sbaglio commesso. Se si e' alcolizzati si puo' sempre smettere di bere dopo vent'anni senza dover essere leali o grati nei confronti della bottiglia! Se una cosa e' sbagliata lo e' dopo una settimana o un decennio, il problema e' accorgersene.
    Se si e' inclinati a credere fesserie del tipo -se' superiore o inferiore, veglia e dormiveglia, stati di vari tipi- allora ci vorra' molto tempo per risvegliarsi dall'incantesimo.
    E' molto piu' difficile ammettere di essersi sbagliati dopo 20 anni che non dopo pochi mesi (per me questo e' coraggio); la maggior parte delle persone dopo aver creduto nella fata turchina (il se' superiore) e pinocchio (il se' inferiore) per lungo tempo, preferiscono fingere di aver fatto la cosa giusta, aver imparato moltissimo, ed essere molto piu' svegli di quando hanno cominciato il "lavoro". Ammettere di essere degli idioti fa male alla personalita' che abbiamo creato in anni di lavoro!
    Un'analisi piu' profonda ed onesta (impossibile per lo studente, mi dispiace, ma e' vero, non si puo' analizzare cio' in cui si crede ciecamente), dimostrera' che non si e' veramente imparato nulla al di la' della normale esperienza umana di aver condiviso momenti di vita con altri.
    Il tempo, per fortuna non puo' essere perduto, (come si puo'?) ma solo vissuto.

    Un altro punto in comune a tutti gli studenti e' l'assoluto menefreghismo ed egocentrismo quando si parla della depravazione del vecchietto. Ti vanti di aver rifiutato le 'avances' del porco. A parte la vanita' che ne emerge, e' evidente che il fatto che molti non siano nella tua stessa posizione ti e' del tutto indifferente; molti, molto giovani ed ingenui, non hanno una grande scelta al riguardo, vengono da paesi dove non vogliono assolutamente tornare (senza il visto fof), non hanno una carriera (vogliono solo evolvere spiritualmente) e sono immediatamente circondati da altri ruffiani addestrati a far sembrare quello che accade nell'entourage di Robert una cosa normale ed accettabile.
    Dopo un po' diventa normale far parte del freak show.
    Bobolino fa regali sempre piu' costosi, offre le sua macchine, paga per l'affitto....in breve il giovane ingenuo e non troppo forte di carattere (per questo voleva un maestro!) e' diventato una prostituta (lo chiama pero' il risultato del lavoro)........

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  55. andrea continua imperterrito...18 aprile 2010 alle ore 11:00

    ......Agli altri studenti non frega assolutamente nulla, allenati a lavorare esclusivamente per se' stessi quello che succede ad altri e' irrilevante.
    L'ho visto in me stesso prima di lasciare: ho guardato chi ero diventato dopo 16 anni nella fof: arrogante (sicuro delle 'chiavi' del sistema), pauroso (la sola idea di lasciare era terrificante), egocentrico (solo il ricordo di 'me' contava qualcosa). Praticamente il contrario di quello che desideravo essere!

    Tu ovviamente non sei cosi'. Dimostri di avere molta compassione per gli altri, sei umile ed al tempo stesso sicuro di te.
    Non credi ciecamente alle baggianate propinate da Bobolino.
    Ad esempio hai subito dubitato del nuovo insegnamento: perche' BB dopo 30 anni avrebbe 'scoperto' la sequenza?
    Di certo non hai creduto che potesse insegnare qualcosa che, per sua ammissione, non e' quello che lo ha risvegliato!

    Da un sistema (comunque fallace) basato sulle verifiche, si e' passati a sei paroline (evidentemente usate da millenni da tutti gli altri risvegliati) che fanno miracoli. Non sei di certo cosi' stupido. Non e' possibile credere a queste cose e credere di essere anche leggermente piu' svegli degli altri......

    So che questo e' completamente inutile per te, pero' volevo ringraziarti per aver dato un po' di fiato a questo bloggolino che era stagnante, senza un contradditorio non si va da nessuna parte....non credi?

    p.s. samurai proprio no! Loro hanno un codice d'onore, il coraggio prima di tutto. La tua anonimita' (che capisco) non ti fa onore.
    ONEGAI SHIMASU

    ps del ps non ho interceduto per te, qui moderiamo solo i pazzi!

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  56. Nuovi avvistamenti.

    Incontri con esemplari starordinari: il “devoto-samurai-membro”.

    Nonostante il divieto imposto dal capobranco, la presenza di devoti-membri su questa pubblica piazza rimane, sebbene di contrabbando, molto preziosa e gradita. La redazione percio’ invita i lettori di trattare tali esemplari con riguardo e delicatezza per far si che non abbandonino questo laboratorio, e quindi agevolarne lo studio scientifico attraverso l'osservazione delle proprie caratteristiche.
    Il devoto-samurai-membro non puo’ infatti fare a meno di intervenire a spada tratta per difendere lo zoo-fof ed il suo capobranco. Gia’ altri si son cimentati, vestiti da ‘meteore’ per espletare in un baleno i propri bisogni intestini di proteggere le proprie sfortunate scelte, e la loro fede verso la buona fede del loro padre comune: il capobranco.
    Facciamo quindi tesoro della sua (non certo meno sacra) presenza qui per approfondire la conoscenza di tale mentalita’ e comportamento.

    Devoto-samurai-membro: “Ma a chi la volete dare a bere, vi siete semplicemente presi in giro da soli. Vent'anni in un posto poi il posto ha la colpa dei vostri, VOSTRI, fallimenti. Ripeto, iniziate a vedere il vostro fallimento e forse inizierete a criticare tutto quel che vi pare in maniera più obiettiva… Prima di fare conti con qualcuno fateli con voi stessi, Non è lasciare che richiede coraggio, è dichiarare fallimento che lo richiede, …Digerire un proprio fallimento è duro e non riesce a tutti.”

    (Ndr.: Il devoto-samurai-membro, oltre ai chiari segni regalati con magnanimita’ dagli Dei esclusivamente allo zoo-fof, non e’ capace di leggere altro. Sin dal maggio del 2007 infatti, gli intervenuti su questa piazza, hanno da sempre affermato, chi piu’ chi meno, di non aver proprio fatto una scelta di successo associandosi con lo zoo-fof, ed ad aver creduto alle allucinazioni adescanti del capobranco, dichiarando cosi’ il loro ‘fallimento’. Essendo l’auto-osservazione e l’autocritica cibi sconosciuti al devoto-samurai-membro, per lui questa tavola imbandita contiene alimenti imperscrutabili. Il solo titolo “Dopo la FOF, una libera discussione sul lavoro su di se’” contiene concetti troppo astratti per la sua mente semplice. Per esempio: “dopo la FOF” – incomprensibile, puo’ esistere un ‘dopo’? Piuttosto la morte! - oppure “libera discussione” – assurdo, il capobranco col suo addestramento non si discute, si ama!... Piuttosto la morte! Ironicamente, solo affermando che tale scelta si risolse in un trionfo, la suddetta esperienza si trasformerebbe istantaneamente in 'vero fallimento'.)

    Devoto-samurai-membro: “Per il resto DOVETE scrivere quel che vi aggrada, il luogo e logo è vostro, chi sta la perchè dovrebbe essere offeso da voi? …mi spiace, siete voi che dichiarate il vostro fallimento, non io.”

    (Ndr.: Come potete osservare, il devoto-samurai-membro, non e’ un vero genio del ragionamento. Questo proviene dal fatto che la sua fede belligerante lo spinge a combattere alla cieca contro gli infedeli, dimenticandosi del fatto di non poter esprimere emozioni negative e di non giudicare. Il devoto-samurai-membro giudica nel nome dell’inquilino del piano di sopra, senza per altro giudicare per mezzo dell’inquilino che vive in cantina; lui si arrabbia con la bava alla bocca, senza pero’ esprimere emozioni negative. L’ipocrisia e’ una delle arti piu’ sfoggiate dal nostro guerriero. Per esempio egli impiega termini come “Razzistelli di quattro soldi!”, “Omosessuale mancato”, “bestia”, per poi aggiungere: “L'unica cosa che ferisce è le offese gratuite che molti di voi scrivono senza se e senza ma…” ed anche “Ah dimenticavo, si fa tanto per parlare che sono solo miei pensieri e che non vogliono offendere nessuno, mi raccomando non ve la prendete ragazzi che in fondo in fondo siete quello che siete ma poi siete sempre i soliti sonnecchiosi di sempre, nati per dormire entraste e usciste collo stesso scopo.” Dopo l’ipocrisia, la contraddizione, e poi di nuovo l'ipocrisia sono concetti a lui ignoti.)

    Fine Prima Parte.

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  57. Nuovi avvistamenti.

    Incontri con esemplari starordinari: il “devoto-samurai-membro”.
    (Seconda parte)

    Devoto-samurai-membro: “Vi hanno levato il giochetto del parlare della presenza con tutti gli ammennicoli che vi piacevano tanto, avreste dovuto, finalmente aggiungo, solo essere presenti e quello che abita in basso vi si è ribellato e non sapete nemmeno più controllarvelo…Buonanotte ragazzi, tante belle cose all'attivissimo abitante di sotto. Quello inferiore per intendersi. Il resto lasciatelo in letargo, dove, però, è sempre stato.”

    (Ndr.: Il nostro esemplare qui si riferisce, ovviamente, al se' inferiore di cui il capobranco ne e' estremamente ghiotto. Considerando il fatto che i membri pendono letteralmente dalle labbra del capobranco, e quest’ultimo pende a sua volta dai membri dei membri, la redazione si permette in questa istanza di usare l’autorita’ suprema, e far parlare il capobranco in persona, per quanto assurdo possa sembrare, per rispondere a quanto affermato sopra.
    “Il se’ inferiore genera emozioni negative per creare il caos e rimuovere la presenza.”
    “Il sonno si fa valere molto energicamente.”
    “Quando si e’ presenti, non si deve pensare al se’ inferiore”
    “Il pensiero irrazionale distrugge la presenza.”
    "La divina presenza non ha nome. E’ una nullita’ che da sola e’ una 'qualcosaggine'." (ndt.: “somethingness”, ovvero… parola che non esiste!)

    Devoto-samurai-membro: “bene con questa cosa liberatoria di dirvi cosa penso di voi, dicendovi anche che sono colui che scoprì i vostri veri fini (che non è assolutamente dire quel che pensate di qualcosa ... birichini)

    (Ndr.: Il devoto-samurai-membro e’ anche un profeta in erba. Seguendo le orme del piu’ esperto capobranco, mostra la stessa arroganza e chiaroveggenza, senza dimostrarsi timido nel comunicare suddetta virtu’.)

    Devoto-samurai-membro: “Ovviamente qualsiasi cosa scriviate qui non ci torno più che posto malfamato è.... e io invece personcina per bene sono.”

    (Ndr.: Per confermare la sua perspicacia e la sua profezia , egli e’ invece tornato. Cosi’ come il suo capobranco il nostro esemplare pare abbia un’idea molto personale ed ingannevole riguardo a se’ stesso. Ovviamente il Devoto-samurai-membro torna, perche’ non ne puo’ fare a meno: e’ la sua divina missione. Accecato dalla furia, egli non si avvede del fatto che il suo ritorno riattizza le braci stanche di questo sito, e buttando benzina sul fuoco da tempo assopito di fatto regala nuova vitalita’ alla polemica che, paradossalmente, rappresenta proprio il motivo della sua caparbia crociata.)

    Fine seconda parte.

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  58. Nuovi avvistamenti.
    (Terza parte)

    Devoto-samurai-membro: “L'unica cosa che non vi sta bene è la sequenza e le trenta stelle.”

    (Ndr.: Per chi non avesse letto gli interventi precedenti, la ‘sequenza’ e’ una tiritera antichissima, risalente addirittura all’uomo di Neanderthal. Tale uomo, gia’ in completo possesso della lingua inlese, registro’ le trenta stelle immortali, ovvero trenta paroline monosillabiche, in inglese appunto, sacro dono degli Dei. Negli anni queste trenta stelline sono cambiate numerose volte a conferma della prova che venissero direttamente da Loro. Mettendo sei di queste paroline in fila, secondo un ordine liturgico, si pensa che tale tiritera possa catapultare il devoto, vivendo egli infatti sempre altrove, nel momento presente. Attaccandoci poi quattro respiri silenziosi essa proietta direttamente al cospetto della Divina Presenza. Il neofita potrebbe controbattere dicendo: “Ma perche’ non ci si puo’ andare direttamente nel momento presente?" Bravo scriteriato, allora che ci starebbe a fare un essere conscio, e a che servirebbe la sua scuola dell’amore? Ora da bravo calati i pantaloni, perche’ sono gli Dei a volerlo, e se ti dovesse fare un po’ schifo ricorda che il corpaccione del capobranco nasconde all'interno nientemeno che una Dea... dai, vediamo se la trovi)

    Devoto-samurai-membro: “Da bravo samurai son qui per rendere pan per focaccia e così a diomostrarvi che la Quarta Via bisogna saperla prendere e comprendere con l'elasticità e rigidezza propria di un'architrave.”

    (Ndr.: A questo punto potrebbe anche sorgere il dubbio che tale esemplare non sia in effetti un membro, e che, nel caso, dovrebbe sicuramente esserlo. Questo perche’ la Quarta Via e’ stata bandita dall'addestramento dello zoo-fof ormai da anni. Il nostro guerriero ha dimostrato nondimeno grande elasticita’ nel ricevere la rigidezza di tale architrave. Per lui infatti e’ piu’ facile scorgere la pagliuzza (mancanza della sequenza) nell’occhio del miscredente che avvertire l’architrave dimenticata nel culto.)

    Fine terza parte.

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  59. PENSIERI del MAESTRO
    “Luce Ingenerata”
    Apollo, 18 Aprile 2010 Volume 9 – Numero 31



    Buongiorno cari. Prima di iniziare l’incontro, vorremmo condividere un’interessante coincidenza. L’incontro di oggi per celebrare la Cristallizzazione è il numero 666, contando dal primo che abbiamo avuto nel 2001. Questo numero ricorre sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento. In Apocalisse 13:18, è scritto: “Qui sta la sapienza. Chi ha mente” –BE– “computi il numero della bestia;” –controlli i diecimila ‘io’– “è un numero d’uomo” –diecimila. Lo spirito maligno, nel Vangelo di Marco 5:9, dice: “Il mio nome è legione” –diecimila– “e il suo numero è seicentosessantasei”. La Piramide dello Yucatan ha settantadue divisioni, a rappresentare il controllo dei centri, indispensabile per avere “mente” –BE.


    “Bello è l'amore chiesto supplicando, ma ancor più bello è l'amor che si concede non richiesto” [William Shakespeare, La Dodicesima Notte]
    Ora abbiamo lo stato di luce increata –la presenza senza l’aiuto sequenziale. Infatti, “Bello è l’amore chiesto supplicando” –attraverso la sequenza– “ma ancor più bello è l’amor che si concede non richiesto”. Iniziamo la nostra ricerca del miracoloso proprio qui –il lungo BE– poi abbiamo “l’amor che si concede non richiesto”. 1 Un dipinto di Caravaggio, conservato al Detroit Institute of Arts, ritrae Marta e Maria Maddalena (1598). A destra Maria Maddalena tiene con quattro dita uno specchio ovale, sul quale è riflesso un quadrato luminoso. Anche se Caravaggio era un mago con le chiavi, le aveva in personalità. Una volta, dopo aver perso una partita di tennis, saltò oltre la rete e uccise l’uomo che l’aveva battuto. Fu bandito da Roma e morì in stato di follia sulla spiaggia, mentre i suoi materiali pittorici salpavano senza di lui. Quindi vedete, molte persone hanno avuto il messaggio, ma altrettante non l’hanno usato in essenza. 2 Questo è l’Autoritratto di Bartolomé Esteban Murillo, conservato nella National Gallery di Londra (1673). Quattro dita della sua mano si estendono oltre la cornice, fuoriuscendo dal tempo.


    “Oltre le parole c’è la Gloria di Colui che è Grande” [Guru Nanak]
    “Oltre le parole” –oltre la sequenza– “c’è la Gloria di Colui che è Grande” –la divina presenza. 3 Un bronzo giainista raffigura uno spirito liberato (XVII secolo). È come l’Influenza C –soltanto il corpo astrale. Ci sono quattro piccole nuvole su ogni lato e un cuore rovesciato su una base quadrata in alto. 4 Un altro bronzo giainista, conservato al Museo di Indiologia L.D. di Ahmedabad, ritrae una figura seduta (1342). I suoi occhi sono blu e quadrati, la bocca è blu e c’è un bellissimo diamante blu sul plesso solare.


    “La gioia è un meraviglioso accrescersi di ciò che già esiste, un puro ampliamento del nulla” [Rainer Maria Rilke]
    “La gioia” è il lungo BE e poi il “puro ampliamento del nulla” –i quattro respiri senza parole. Ricordo un incontro tenuto al Prytaneion, circa trent’anni fa. Ogni studente teneva in mano una candela, dicendo ad alta voce una data in ordine cronologico, e ciascuno spegneva la propria candela nell’anno in cui avrebbe avuto settant’anni –l’anno della sua morte. L’ultima candela ad essere spenta fu quella della figlia di Margaret Mahoney, che era in sala; si chiamava Joy [Gioia] e aveva dodici anni. 5 Questa è una scena dal Pas de Quatre al nostro ultimo Apollo Ballet Festival. È stato coreografato da Jules Perrot. Le quattro ballerine formano un cubo, che rappresenta i quattro respiri senza parole. Ha lo stesso significato dei quattro vasi canopi ritrovati nella Tomba di Tutankhamon. 6 Un pastello di Edgar Degas, conservato nel Museo Pushkin di Mosca, ritrae Le Ballerine Blu (1899). Lo spazio fra le braccia di due delle ballerine forma un cubo vuoto. La mano della ballerina a destra oltrepassa il muro con quattro dita, fuori dal tempo, avvicinandosi al quadrato d’acqua blu sullo sfondo. Il messaggio nel balletto è profondo, completo e incantevole. Gradualmente lo stiamo comprendendo.

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  60. “C’è un’altra forma di contemplazione divina: quando Dio stesso è contento di visitare l’anima che lo sta cercando” [Bernardo di Chiaravalle]
    Cerchiamo Dio attraverso la sequenza e poi Lui incontra l’anima al BE lungo. 12 Questo mosaico nella Cattedrale di Monreale, in Sicilia, raffigura La Creazione (XII secolo). Qui vediamo un Cristo trasceso che invia una sequenza nell’immaginazione stagnante, controllata dal sé inferiore in basso. 13 Questo mosaico nella Basilica di San Marco, a Venezia, mostra La Creazione del Sole e della Luna. Il sole è la sfera calda e rossa. Sei raggi di luce irradiano da entrambi. Nel punto in cui s’incontrano, dove i due mondi si toccano, c’è un rombo. Walt Whitman disse: “Il quadrato completamente divino, solido, di quattro lati (tutti e quattro necessari)”. Le Scuole a volte mostrano una losanga per nascondere un quadrato.


    "Non macchiare con la meditazione una mente già pura. Quando già sei felice, non darti tormento" [Buddha]
    Il BE lungo è la felicità, poi siamo presenti. Buddha disse: "Non macchiare con la [post]meditazione una mente già pura". Siamo puri ai quattro respiri senza parole. 14 Questo è il colossale Buddha Dorato Sdraiato al Wat Pho a Bangkok (1788). Misura quarantasette metri, la metà di un campo di calcio. Qui Buddha somiglia ad una porta lunga e stretta. 15 La risposta è nel cuscino quadrato dietro la testa. I suoi capelli —i diecimila ‘io’— sono controllati da un cerchio —la sequenza.


    "Altri quindici lunghi anni dovevano passare prima di ricevere il potere di allontanare, con un rapido segnale della mente, ciò che prima mi aveva così scosso" [La Filocalia, Silvano del Monte Athos]
    L’immaginazione frantuma la presenza. 16 Un affresco nel Monastero del Monte Athos raffigura La Scala Celeste di San Giovanni, che si compone di due sezioni da quindici pioli ciascuna (XVII secolo). La scala si piega nel mezzo, ma non si rompe, riferendosi all’‘io’ di lavoro numero quattro —Back. Ci sono tre angeli per ogni sezione, che rappresentano i primi tre ‘io’ di lavoro e i tre successivi, e indicano che il 'tre' è un altro modo per rappresentare il 'quindici'. Nel passo di Silvano, "quindici" si riferisce alla seconda metà della sequenza: Back, Tema, BE. 17 Questa è la Piramide Piegata in Egitto. É piegata a poco più di metà strada oltre la metà, perché è lì che ha luogo Back. Forse è stata costruita volutamente in questo modo. Qui, ancora una volta, ci pieghiamo al Back, ma non ci rompiamo.


    "Non bado più alla mandria/ e non ho altri lavori/ ora che ogni mio atto è amore" [San Giovanni della Croce]
    "Non bado più alla mandria" –le sei pecorelle– "e non ho altri lavori" —certamente non i diecimila 'io'— "ora che ogni mio atto è amore" —BE. Cos'è l'amore? La divina presenza dei vostri centri superiori. 18 Una scultura a Chartres ritrae Re David con una piramide sulla fronte. Non è comune per le Scuole mettere una piramide sul terzo occhio. Ha anche una piramide sulla cima della verga. La verga rappresenta i trenta grandi ‘io’ di lavoro, mentre la piramide rappresenta i sei ‘io’ di lavoro presi dai trenta. David aveva trenta ufficiali, tra i quali ne scelse sei.

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  61. Apollo, 23/04/2010
    Cari Amici,

    Questo messaggio e’ per ricordare l’esercizio di evitare di socializzare con gli ex-studenti.

    Anche se il Maestro incoraggia mantenere un atteggiamento cortese, egli ha richiesto di non frequentare con noncuranza gli ex-studenti; evitando di passare tempo con studenti che hanno perso la Scuola, si concede loro la possibilita’ di sperimentare l’assenza dell’Influenza 'C' e l’opportunita’ di ritornare ad essa.

    Naturalmente, le relazioni d’affari, cosi’ come le interazioni con membri familiari, vanno bene.

    Maestro Zen: “Queste assemblee di studenti rappresentano i tuoi compagni sulla via del risveglio.”

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  62. Statisticamente solo 1 su 40 degli ex-studenti che tornano nella scuola (me lo disse Bobolino all'epoca, come fosse un gran segreto)rimangono studenti.
    Il che vuol dire che questo esercizio non e' affatto per aiutare gli ex a tornare. E' il solito trucco usato dalla maggior parte dei culti per tenere le pecorelle nei ranghi e per far paura a chi vuole uscire.
    Ovviamente l'avere relazioni 'noncuranti' con gli ex e' rischioso, si potrebbe anche poter capire di quale tipo di organizzazione si faccia parte e volerne uscire!
    Di una cosa puoi esser certo caro spiffero:
    chi si e' liberato della fof non torna piu'!!!

    P.s. ti consiglio anche di non citare i maestri zen...non solo non li capisci ma fai loro un torto nell'usarli per gli scopi meschini della fof.

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  63. Semmai siete voi ad offendere lo Zen e la sua meditazione con discorsi avulsi e nichilisti.

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  64. Ma Gesu' , i maestri zen, avrebbero mai detto una cosa simile?
    lasciare la fof significa ,in realta', non dare piu' soldi a Robert Burton. La fantomatica 'influenza c' e' solo un espediente, non c'entra niente. E' certo che chi frequenta persone che hanno lasciato puo' cominciare a capire che non e' tutto oro quel che luccica. La crisi finanziaria in cui versa la fof non e' cosa di poco.

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  65. WaCko!!! Sicuramente avrebbero usato il Kyosaku a iosa sulle persone che parlono dello Zen senza avere la competenza per farlo.

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  66. ... la pretesa dell'uomo di scoprire valori che dovrebbero sovrastare il valore dle mondo reale è qualcosa che oggi ci fa ridere - da ciò appunto siamo tornati indietro, come da un aberrante traviamento della vanità e irragionevolezza umana, che a lungo non è stato risconosciuto come tale.
    ....
    "O cancellate le vostre venerazioni oppure - voi stessi!". Quest'ultima cosa sarebbe il nichilismo, ma non sarebbe anche la prima - il nichilismo? Questo è il nostro interrogativo.
    ....
    La quantità di fede di cui una persona ha bisogno per prosperare, la proporzione di "stabilità" a cui non vuole che siano recate scosse, poiché è a essa che
    si sostiene
    - costituiscono una misura del livello della sua forza (o detto più chiaramente, della sua debolezza).
    ...La fede è sempre tanto più ardentemente desiderata, tanto più urgentemente necessaria, laddove manca la volontà ... Da ciò, forse, si potrebbe concludere che tutte e due le religioni mondiali, il cristianesimo e il buddhismo (ndr: e i culti), potrebbero aver avuto la loro base d'origine, e a un tempo il segreto della loro repentina diffusione, in una mostruosa malattia della volontà. ... furono maestre di fanatismo in epoche di snervamento della volontà e pertanto offrirono a innumerevoli uomini un appoggio, una nuova possibilità di volere, un godimento del volere.
    Il fanatismo è difatti l'unica "robustezza del volere" alla quale possono essere portati anche i deboli e gli incerti, essendo una specie di ipnosi dell'intero sistema sensibile-intellettivo, a vantaggio della sovrabbondante nutrizione (ipertrofia) di un particolare modo di vedere e di sentire ....
    ... inversamente, si potrebbe pensare un piacere e un'energia dell'autodeterminazione, una libertà del volere, in cui uno spirito prende congedo da ogni fede, da ogni desiderio di certezza, adusato come è a sapersi tenere su corde leggere e su leggere possibilità, a danzare perfino sugli abissi. Un tale spirito sarebbe lo spirito libero per eccellenza.

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  67. Chi è Spiffero e perchè ha postato il messaggio agli studenti da Apollo? Ci sono due possibilità: o è una "spiata" così come quelle di Wiky, oppure si tratta di un vero e proprio "reminder" fatto agli studenti che si affacciano a questo blog di libera discussione, per far pressione affinchè non leggano e non intervengano.

    Cari amici studenti, è il caso di applicare relatività all'"esercizio" e comportarsi come la nostra coscienza ci dice di fare! Ricordiamoci che Robert è maestro prima di tutto in questo: quando c'era l'esercizio di non avere rapporti omosessuali e non avere rapporti al di fuori del matrimonio, lui non si faceva scrupoli nel chiuso dell'Academy! Bisogna rispondere prima di tutto alla propria coscienza. Robert se ne andò dalla Scuola di Horn senza paura che l'Influenza C lo abbandonasse.

    Questo blog sta discutendo pubblicamente di temi cruciali per la Fellowship of Friends e i suoi aderenti. Lasciare lo spazio solo ai suoi detrattori è cosa sciocca e miope. Invito tutti gli studenti a raccogliere la sfida e a scrivere liberamente in un clima civile di serenità e di rispetto.

    Un saluto e un grazie per tenere aperto questo spazio.

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  68. Nel corso del tempo, poi, ho visto molti segnali dissonanti, che avrebbero dovuto rafforzare i dubbi che Robert sia effettivamente un essere conscio. Tralasciando i pur nutriti capitoli intitolati sesso e denaro, ce n'è un altro in particolare che avrebbe dovuto far capire che si era di fronte a un impostore: il discorso dell'Influenza C e delle profezie.
    Robert parla moltissimo dell'Influenza C. La verifica dell'Influenza C si fa interpretando dei segnali che vengono dal mondo esterno. Tra un'immensa quantità di avvenimenti cui non si dà significato, Si isolano degli avvenimenti particolari di cui si può abbastanza convintamente affermare che "non possono essere coincidenze". Si conclude che nelle cose che ci accadono a noi che siamo stati indegnamente scelti, c'è la regia degli Dei. Nella pratica, basata sull'imitazione del maestro, ciò si risolve in una attenzione particolare per le targhe, le scritte di ogni tipo, le coincidenze, i numeri, le figure geometriche, gli esseri consci e via dicendo.
    Robert afferma di essere in contatto con l'Influenza C, simile in questo ai medium che affermano di parlare con i morti. Scevro da dubbi, con grande sicurezza e nell'atmosfera artefatta della sua corte, fa previsioni come il crollo della California e la fine del mondo. Quando poi le profezie non si avverano, incredibilmente gli studenti tralasciano l'argomento, pensano ad altro. Miracoli della dinamica di gruppo.
    Gli esseri umani hanno una sorprendente capacità di rimanere inerti di fronte a ciò che hanno evidente di fronte ai propri occhi, quando è dissonante rispetto alle loro convinzioni, nella dinamica di gruppo.

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  69. Uno dei comuni denominatori dei membri della Fellowship è il credere che Robert sia conscio. Su cosa si basa tale convinzione? Io stesso - che ho sempre fatto professione di scetticismo - mi ricordo di aver affermato con convinzione, in un incontro, di aver "verificato che Robert era sveglio". Quindi ho del materiale diretto cui riferirmi...
    Al di là del suo carisma, stando vicino a Robert si constata uno stato di forte attenzione per le persone che gli sono attorno e per il momento presente. Si sente che mette in pratica il "lavoro", che non va in immaginazione, che tiene a bada eventuali emozioni negative, che torna continuamente al presente. Ciò colpisce molto. Dalla mia esperienza personale non mi viene in mente molto altro, se non alcune intuizioni poetiche e profonde.
    Ma non sono solo questi fattori a persuaderci che Robert sia un essere conscio. C'è un altro fattore, molto sottovalutato ma che specie nella quarta via (lo so, non la fate più...) meriterebbe attenzione: l'imitazione degli altri studenti, l'invisibile (per chi vi è dentro) potere magnetico del gruppo.
    Vera o falsa che sia, l'idea di "essere conscio" è mitica e in parte non verificabile. Si dice che noi siamo addormentati, che siamo in basso e non possiamo vedere ciò che è in alto. Incontriamo una persona che afferma di essere sveglia, circondata da un gruppo che crede fermamente che sia sveglia, il comportamento di questa persona è atipico e misterioso e comincia (per i meno "fedeli") la fase di verifica, per quanto possibile, se tale persona sia sveglia o meno. In questo onesto percorso, sarebbe giusto mettere in conto l'effetto che ci fanno gli altri, la proiezione persuadente del gruppo. Tutti noi esseri umani siamo coinvolti da questa dinamica, ci muoviamo molto per imitazione, in tutti gli ambiti della vita. È così anche nella Fellowship of Friends. Quando Robert entra nella sala, tutti fanno silenzio. Tutti - chi più chi meno, ma chi può negare che ci sia questo effetto? - assumono un'espressione particolare, da "svegli". Tutti pendono dalle sue labbra. Questa dinamica (lo sapevate?) ha un effetto potente sull'individuo, su come si comporta e su ciò che pensa.
    Magari, in fondo, non si è del tutto convinti: in una parte di noi alberga l'idea che forse siamo di fronte a un buon attore, uno che ha imparato bene le tecniche della quarta via e ne fa uso per interpretare la parte del maestro. La mia sensazione da seguace era che Robert era nella via molto più di me, e perciò lo potevo considerare maestro, potevo prendere da lui.

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  70. Uno degli scopi delle predizioni e' scavalcare la mente formatoria, in quanto dominata dal se' inferiore.

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  71. Si, Spiffero, sono d’accordo. Uno degli scopi delle predizioni è scavalcare la mente formatoria. Di fronte a una persona che si proclama diversa da te, più in alto di te in un modo che tu non puoi capire, che dice e fa cose misteriose, quella parte di noi che sempre ha dato tante risposte ad ogni situazione, quella parte automatica che abbiamo imparato a descrivere come mente formatoria non sa più come reagire.

    Ora, la mente formatoria potrebbe correre a due differenti conclusioni:
    1. Bene tutto ciò che scavalca la mente formatoria: è dominata dal sè inferiore!
    2. Questi trucchi per scavalcare la mente formatoria sono uno strumento per impadronirsi della mente delle persone

    La mente formatoria è anche il nostro unico apparato di difesa. Scavalcata la mente formatoria, si raggiunge una zona bianca dove viene accettato tutto. Lo sanno bene anche gli ipnotisti. Bisogna fare una particolare attenzione a chi usa le tecniche per scavalcare la mente formatoria, perchè e come. Nella Fellowship, non solo le predizioni vanno catalogate sotto la voce “tecniche per scavalcare la mente formatoria”: anche ciò che si fa negli incontri rientra sotto questa voce. Si cerca di essere presenti, di essere nei re dei centri, scavalcando la mente formatoria e proiettandosi in uno stato diverso. Più alto, ma anche diverso, dove si è più simili a un foglio bianco, e si reagisce diversamente dal solito a ciò che ci viene detto.
    Dovrebbe destare qualche riflessione il fatto che lo studente, indotto in tale stato, viene bombardato di cose che non può capire, di evidenti assurdità che comunque vengono accettate, in una cornice in cui gli Dei sono appena lì dietro le quinte e sovrintendono a ogni cosa.
    Dovrebbe destare qualche riflessione perchè forse, dietro l’utilizzo di queste tecniche, si nasconde l’abuso.

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  72. In aggiunta alle sante parole di Michele, volevo anche far notare che il povero Bobolino, quando la predizione della caduta della california si rivelo' essere una bufala, fu sconvolto!
    Il poverino, credeva veramente che il baccillo della flu C stesse rivelando segreti incredibili solo a lui. Purtroppo la California non ci credette affatto e rifiuto' di sgretolarsi, e anche se la mente formatoria fu leggermente rinvigorita da questo fatto, la mente deboluccia del profeta fallito fu sconvolta....(non che questo gli facesse comunque venire dei dubbi, per carita'!)
    Per trent'anni aveva profetizzato la caduta dello stato californiano per poter dire:"La (non si sa bene cosa) C vuole un'arca, noi vogliamo un'anima".
    Evidentemente, senza l'arca si perde anche l'anima. Infatti da allora, non solo ho un buco nella tasca dei pantaloni, ma anche dentro di me sento come un freddo gelido.....

    Lo scopo delle predizioni fallite, io credo, sia, in ordine alfabetico:
    A) quello di fare brutte figure,
    B) riempire gli spazi vuoti nelle conversazioni, ma, soprattutto,
    C) il realizzare che se una divinita' vuole comunicare con te (in particolare), magari ha mezzi migliori che non le targhe delle macchine e i cartelloni pubblicitari......

    chi ha orecchi per intendere, peggio per lui

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  73. In una Scuola conscia, non ci si deve aspettare la perfezione.
    Nella scuola, quello che viene richiesto a ciascuno, e' di essere vero a se stesso (se' superiore). Per fare questo si deve sacrificare cio' che e' irrilevante.
    Se la Scuola dovesse avere senso (se' inferiore), fallirebbe.
    Fin quando essa non avra' senso, avra' successo.

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  74. Per Spiffero
    ... predicare e fare ... però ...
    L'architrave è elastica fintanto che diviene rigida ... pertanto quando ascolti la rigidezza del signore dabbasso, ti conviene mollare.
    Ciao ci si vede da qualche parte nel mondo ...
    Un abbraccio.

    Apollo, 23/04/2010
    Cari Amici,

    Questo messaggio e’ per ricordare l’esercizio di evitare di socializzare con gli ex-studenti.

    Anche se il Maestro incoraggia mantenere un atteggiamento cortese, egli ha richiesto di non frequentare con noncuranza gli ex-studenti; evitando di passare tempo con studenti che hanno perso la Scuola, si concede loro la possibilita’ di sperimentare l’assenza dell’Influenza 'C' e l’opportunita’ di ritornare ad essa.

    Naturalmente, le relazioni d’affari, cosi’ come le interazioni con membri familiari, vanno bene.

    Maestro Zen: “Queste assemblee di studenti rappresentano i tuoi compagni sulla via del risveglio.”

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  75. Uno spiffero ha portato una boccata d'aria malsana (anonimo, mi pare, non per mio merito, che le spifferate siano tutte daily card; non e' una vera persona, cosi' come anche l'autore stesso delle daily card!).
    Intossicato dall'aria appestata mi accingo a proporre questo test per i meno dotati e soprattutto per i pericolosi nichilisti.
    Le risposte sono solo Si/No (una positiva ed una negativa, una superiore ed una inferiore?)

    1)Pensate che essere consci sia la cosa piu' importante?(se la risposta e' si', sapete spiegare cosa voglia dire essere consci?)
    2)Pensate che il lavoro esista? (se si', pensate possa essere accellerato dalla calata del pantalone?)
    3)Credete che la supposta creatura divina vi mandi segnali e messaggi speciali (attraverso i biscottini cinesi, le targhe, insomma qualsiasi cosa)?
    4) Pensate che il vostro gruppo/culto religioso sia decisamente e sicuramente l'unico destinato a salvarsi? (e da cosa?)
    5) Vi ricordate l'ultima volta che avete avuto un pensiero autonomo (non avulso per carita'!)non connesso con la vostra sacra unione col divino?
    6) Vi sembra veramente di essere cambiati (in meglio, s'intende)da quando avete intrapreso questa meravigliosa avventura?(anche i vostri amici e familiari la pensano allo stesso modo?)

    Se la risposta e' Si' ad una qualsiasi di queste domande siete ancora studenti a tutti gli effetti, anche se avete smesso di pagare la quota mensile.
    Siete pericolosi per gli altri e anche per voi stessi. Smettete immediatamente di fare quello che state facendo perche', veramente, non funziona.....

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  76. P.G.
    Credo sia giunto il momento per te' di fare un intenso periodo meditativo in qualche monastero zen.

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  77. Siamo critici verso gli altri perche' siamo scontenti di noi stessi.
    Il risveglio e' un processo emozionale, e anche l'attrito deve essere emozionale. Un vero uomo numero quattro e' il prodotto di una scuola. Il suo desiderio principale, che domina ogni altro, e' il risveglio. Essere un uomo numero quattro e' come essere un'anima in gestazione, un'anima che evolve. Le Scuole sono per gente ordinaria con possibilita' ordinarie, gente semplice che si crea un'anima in modo poco appariscente.

    Per Anonimo: E' del tutto preferibile essere una forza passiva attraverso il Ricordo di Se', che essere una forza attiva nel sonno.

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  78. Spiffero!!!!!
    Ricordarsi di se è un modo subdolo per sentirsi speciali.

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  79. Spiffero, spiegami perchè nella Fellowship la maggioranza degli studenti
    è alcolizzata e abbusa di antidepressivi.

    Robert Burton e Girad Haven numero 1 e numero 2 della tua organizzazione, sono grandi consumatori di farmaci e altro...
    Forse per poter tenere sotto controllo il se inferiore devono continuamente "stordirlo" per farlo tacere, forse quello che tentano di stordire è la propria coscenza che li fa "dormire".

    Ex studente uscito da 4 anni e felicemente disintossicato

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  80. Periodicamente i nostri ruoli si dimostrano troppo difficili per noi. Se abbiamo il giusto atteggiamento nei confronti dei fallimenti, e non ci identifichiamo con essi provando delusione, succede qualcosa di meraviglioso: ogni volta che si fallisce, c'e' il Ricordo di Se'. L'umiliazione produce il terzo stato, ovvero la propria anima umile. Nel corso della nostra vita dobbiamo sperimentare spesso l'umiliazione per poter creare il corpo astrale.
    Talvolta l'Influenza 'C' scende di un'ottava per ricordarci perche' siamo qui. Uno dei modi in cui lavora l'Influenza 'C', e' quello di preparare attrito o dure prove che noi dobbiamo trasformare.
    C'e' una certa follia nei metodi dell'Influenza 'C', e c'e' metodo nella loro follia.

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  81. Potete per favore scegliere un nome, o firmarvi alla fine del post cosicche' sia possibile distinguere tra gli anonimi? Grazie.

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  82. Ennò eh!
    uno dei sollievi dell'ex studente consiste nell'essersi liberato da quel mucchio di imbecillità che hanno ammazzato di noia i nostri ultimi anni nella FOF. Figuriamoci se li rivogliamo indietro, caro o cara Wiki!
    Godeteveli voi questi oscurantismi da anno mille, voi che li meritate e che persino pagate per riceverli. Noi non li apprezziamo, abbiamo anche smesso di pagare pur di non venire più sommersi da questo monte di cupi pensierini settimanali. Di questo passo questo sito rischia di diventare infrequentabile dalla brava gente.... Su una cosa sono totalmente d'accordo con Trottolino Amoroso, ed è sull'esercizio di "non frequentare con noncuranza gli ex-studenti; evitando di passare tempo con studenti che hanno perso la Scuola, si concede loro la possibilita’ di sperimentare" ...quel senso di pulito che già avevamo dimenticato.

    Un saluto a tutti

    RispondiElimina
  83. Ciao Spiffero,

    ma che intenzioni hai? Vuoi citare tutto il 'libro' di Robert Burton scritto a quattro mani con L'influenza C o pensi di dire qualcosa di tuo prima o poi? Non so, un pensiero non nato dal lavaggio del cervello di Burton e company? Io capisco che sembra tutto molto allettante e che quando si e' dentro e' quasi impossibile rendersi conto di questo, tutto sembra l'assoluta verita', pero' se scrivi su questo blogghino forse forse qualcosina che proprio non quadra c'e'!
    P.s non ti preoccupare, puoi tranquillamente socializzare con noi, qui siamo tutti contenti dell'assenza dell' influenza C! Non vogliamo riaverla indietro (tanto non esiste comunque, e' semplicemente un'idea, un concetto e neanche tra i piu' interessanti o originali, spero che prima o poi te ne renderai conto).
    Saluti W.

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  84. Provocato sulla mia competenza zen (ho ricevuto l'attestato ufficiale con il timbro che conferma l'illuminazione istantanea ed imperitura!) ecco la risposta per te o ignavo anonimo!

    "Depending on Neither Words nor Letters"

    Since it is no part
    of the words we toss aside
    so casually
    it leaves no trace of itself
    in the marks of the brush.

    scritto dall'eremo montagnoso in cui mi trovo, meditando a piu' non posso....

    RispondiElimina
  85. Bravo PG, mi sento tutto commosso.
    Rispondo dal mio eremo...

    Volendo il risveglio,
    ci siamo profondamente addormentati.
    Risvegliandoci per un momento,
    eternamente rincoglioniti
    abbiamo abbandonato ogni ricerca
    e ora siamo qua, senza un motivo preciso.

    P.s. scusate l'eccesso di zen, spero sia un malanno passeggero

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  86. PG&A
    Lasciate perdere lo Zen e andate avanti con la critica foffiana che è molto meglio.

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  87. purtroppo per te Mirio la critica foffiana dopo un po' stroppia, ma il mio pubblico ama la poesia (non certo quella di andrea)!
    Per cui, a grande richiesta, un'altro poema zen:

    For all these years, my certain zen:
    neither I nor the world exist.
    The sutras neat within the box,
    my cane hooked upon the wall,
    I lie in peace in moonlight.....

    dall'eremo di vallerbosa

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  88. “Dopo la FoF…” e’ ‘na parola!
    Abbiamo, in alcuni casi, smesso di credere a R.B., all’Influenza ‘C’, al Ricordo di Se’, agli "io", alla coscienza.
    Abbiamo, in altri, smesso di credere alla Quarta Via, al risveglio, all’illuminazione, all’anima, al Se’ di sopra ed al Se’ di sotto.
    Poi crediamo che si puo’ scherzare coi Santi, ma bisogna lasciare stare i Divini maestri Zen; crediamo che il lavaggio del cervello non sia bastato per ritrovare quel senso di pulito; crediamo di essere disintossicati, ma continuiamo a bazzicare questo luogo malfamato; crediamo che peti spifferati portino la malaria; crediamo al carisma dei malati di mente; crediamo che le cose non possano essere diverse da come sono, ma che prima erano meglio; crediamo al global-warming, crediamo che basta averci lasciato il culto per non credere piu', e chi piu' ne ha, piu' ne tolga.

    Credevamo, abbiamo smesso di credere...
    A che cosa vogliamo credere oggi?

    Incredulo,
    L’Oscemo

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  89. Dovresti credere alla possiblita' di tornartene in Italia e fondare un partito della non credenza, magari chiamarlo P.O (partito dell'ombrella),chissa' potresti diventar famoso. Non credi?

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  90. Enlightenment is like the moon reflected on the water.
    The yoni does not get wet, nor is the lingam broken.
    Although its light is wide and great,
    The moon is reflected even in a puddle an inch wide.
    The whole moon and the entire sky
    Are reflected in one dewdrop on the grass.

    RispondiElimina
  91. Dogen che fai mi copi?
    O e' il contrario?
    boh?

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  92. "Gli ex-studenti sono visti come dei reietti. Lo studente guarda ad essi con sottile disprezzo e compatisce il loro destino. Essi hanno fallito nel loro tentativo di risveglio. Lo studente fa di tutto per non pervenire alla loro terribile situazione., etc. etc."

    Gentile sig. Michele, ma dove sta scritto tutto questo? In quale passo del brano da lei citato si giunge a queste conclusioni, si suggeriscono tali giudizi? A me sembra che ci giunge solo lei. Lei ha un occhio distorto e non vuole vedere altro che le conferme dei suoi pregiudizi. Nei miei anni alla FOF, ho visto tanti studenti lasciare, e mai, dico mai, ho avvertito in chi restava un giudizio. Ho sempre sentito rispetto, come è normale attendersi in una persona che sta in presenza, e quindi ha il cuore vivo. Ma a me sembra che lei è stato male nella Fellowship, e ne sta male fuori. Già prima di uscire lei vedeva cose che non c'erano: condanne, giudizi, disprezzo. Se in questo momento nella scuola vi fosse gente che la pensa come lei (ma non la conosco), mi creda: se ne andrà e comincerà a gridare l'opposto. Perché ora è falsa, non sta lavorando, e quindi prima o poi cambierà io, semplicemente. E la mente passa sempre da un opposto all'altro. Oggi fa il giudice che guarda dall'alto in basso? Domani farà l'eretico che scandalizzava quel giudice. Avere io di giudizio o addirittura di disprezzo al riguardo sarebbe solo e appunto avere degli io, non essere in stato in presenza, non stare facendo sforzi per essere presenti. Dunque, questi eventuali giudici stanno solo perdendo tempo e tra un po' lasceranno la scuola, perché in effetti non ne stanno ricevendo nulla di autentico e di nutriente.

    E poi lei conclude: "Questo è l'indottrinamento della FOF, etc. etc." Non c'è nessun indottrinamento. E se c'è, è fatto male, perché ogni settimana ci sono studenti che lasciano, quindi il c.d. "controllo mentale" lascerebbe perlomeno a desiderare. Se c'è qualcuno che distorce, manipola, presenta fischi per fiaschi e lucciole per lanterne: ebbene, per me, quelle persone stanno solo su questo sito.

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  93. Lettere alla redazione.

    “Ossequioso ennesimo indistinto sig.Anonimo, mi permetta di fare delle precisazioni.
    Forse e’ un po’ di tempo che lei non frequenta piu’ la zona di Oregon House, (zona erogena della Fellowship of Friends).
    Fino a circa dieci anni fa chi “perdeva” la Scuola e non era piu’ “in presenza” veniva ri-catapultato nel mondo come un tappo di champagne, per sparire per sempre nel nulla della “vita”, mantenendo Renaissance in uno stato di “vero paradiso”.
    Ultimamente, non so se lei se ne sia avveduto, la comunicazione e’ diventata molto piu’ facile, ramificata e vivace, e questo ha permesso per la prima volta di mantenere un rapporto con suddetti diseredati, ed ascoltare direttamente e personalmente la loro esperienza. Non solo, molti degli “ex-presenti”, una volta nobilmente rilasciati dall’Influenza Celestiale, sono rimasti, nella maggioranza dei casi non per loro scelta, a vivere ai bordi della sacra oasi, ritrovandosi a vivere questa nuova esperienza in prima persona.
    La comunita’ degli scomunicati in casa e’ aumentata a dismisura tanto che, per chi risiede da queste parti risulta ovvio, la casistica vuole che ci siano altrettante probabilita’ di incontrare “presenti” che “non-presenti”.
    Per le strade ed in ogni quartiere della suddetta cittadina, (dal supermercato all’ufficio postale e ritorno) si fanno continuamente impacciati incontri, ed e’ interessante osservarne le dinamiche.
    Questo e’ quello che succede, come scritto su questo sito e sui volti degli “ancora-presenti: “Gli ex-studenti sono visti come dei reietti. Lo studente guarda ad essi con sottile disprezzo e compatisce il loro destino. Essi hanno fallito nel loro tentativo di risveglio.” Attualmente, ricordiamo il promemoria da parte del leader del gruppo di non frequentare “ex-presenti”, i “tuttora-presenti” nella Scuola la pensano esattamente proprio cosi’, perche’ obbedienti e ligi all’indottrinamento impartito per decenni. Mi duole molto per la sua condizione di completa cecita’ che le impedisce di vedere tutto cio’ mai e poi mai, ma mi congratulo e mi compiaccio con lei per essere l’unica persona “presente col cuore vivo” che prova rispetto per gli sfortunati studenti randagi.
    Mi rallegra sapere che ogni settimana c’e’ qualcuno che lascia per avere, come lei, perché ora è falso, e non sta lavorando, per avere io di giudizio o addirittura di disprezzo, per non essere stati abbastanza in presenza, e per non stare facendo sforzi per essere presenti, ma poi subito mi rattrista perche’ nel mio cuore che mantengo vivo col sangue delle mie donazioni, so che sono istantaneamente meno fortunate, dimenticati dagli Dei, e, come dimostrato dai suddetti goffi incontri, investiti del raro potere dell’invisibilita’. I “presenti” fanno finta di non vedere e snobbano gli “ex-presenti”, e di rimando gli “ex-detenuti” ignorano gli “ergastolani”; e la vita continua.

    Prego la redazione di pubblicare questa mia missiva omettendo il mio nome, non avendo il permesso di apparire in prima persona pubblicamente su questa piazza. Grazie”

    RispondiElimina
  94. Caro anonimo, puoi darmi del tu e anche sceglierti un nome se lo desideri, così non verrai confuso con altri anonimi.
    Le affermazioni che faccio nel commento cui fai riferimento non vengono dal testo tradotto da livingpresence.com, ma vengono direttamente dalla mia esperienza nella Fellowship. Il sottile disprezzo e giudizio di cui parlo è poco manifesto, strisciante. Lo studente non realizza di stare giudicando e provare disprezzo: egli pensa di stare lavorando, e che non perderà la scuola se continua a fare sforzi, a lavorare, se non darà retta al sè inferiore. Di conseguenza, lo studente pensa che quelli che lasciano hanno perso la scuola perchè non facevano sforzi, perchè hanno tanti io e li seguono, perchè hanno dato retta al sè inferiore, perchè magari addirittura son persone false ecc. Il mondo viene quindi diviso tra "noi" e "loro", secondo uno schema ricorrente nell'umanità fin dai tempi delle tribù. Noi e le tribù vicine, alcune anche avversarie; noi e quelli della nazione vicina, cui magari muoviamo guerra senza interrogarci sulle loro ragioni, senza sentire le loro voci.
    Il mondo diviso tra "noi" e "loro" aiuta a tenere le orecchie chiuse e gli occhi tappati. Si conoscono le ragioni di "noi" e i torti di "loro". Si relegano gli altri in un mondo estraneo, e così diventa più comodo, anzi desiderabile, non ascoltarli, ignorarli, e noi non si rischia di mettersi in discussione.

    Del fatto che gli studenti possano avere un po' di giudizio e un po' di disprezzo nei confronti miei e di chi scrive sul blog, in realtà, veramente, non me ne potrebbe importare di meno. Parlo di questo per il solo motivo che questo sentimento è un elemento molto utile a far sì che dal mondo là fuori, e soprattutto dal pericoloso mondo degli ex-studenti là fuori, nulla arrivi alle orecchie degli studenti.

    Mi complimento con te perchè leggi quello che abbiamo da dire e scrivi quello che pensi, esponendoti onestamente al confronto.
    Ciao
    Michele

    RispondiElimina
  95. AVVERTENZA:
    La seguente lettura potrebbe risultare indigesta, se vi sentite fragili fatene a meno.......: nemici interni, autocelebrazioni, e strambellerie varie.


    PENSIERI del MAESTRO
    “Appunti della Settimana”
    Apollo, 14 Aprile 2010 Volume 9 – Numero 32


    La divina presenza prolungata è attività ingenerata della divinità interiore

    Chi avrebbe mai sospettato che tutto ciò che abbiamo imparato finisca ai quattro piccoli respiri?

    Il Grand Bazaar è grande da quando abbiamo aperto Piazza David.

    L’evoluzione dipende dall’Influenza C ed è per questo che siamo presenti.

    Siamo la progenie conscia dell’Influenza C.

    La presenza è più forte quando siamo insieme, sempre.

    Ci siamo radunati in questo luogo dell’antica Scuola Maya ed è un bel modo di crescere assieme.

    La presenza sta penetrando sempre di più nelle nostre vite. Ne introduciamo sempre di più in posti dove prima non l’avevamo.

    La nostra Scuola è l’anima di quest’epoca.

    Quando siete presenti comprendete che la vostra vita è sempre qui, sempre ora; diversamente non siete mai qui, mai ora –l’immaginazione senza vita.

    Essere presenti ad un sorso d’acqua dimostra che si può essere presenti a tutto.

    La viva presenza è il più grande risultato che un uomo possa ottenere.

    Il Maestro è un intermediario tra la volontà dell’Influenza C e la Scuola.

    I cammelli potrebbero rivelarsi una divina pazzia.

    Il sé inferiore è un nemico interno.

    Dobbiamo apprezzare la nostra bellissima amicizia finché siamo ancora in tempo.

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  96. No, caro Anonimo, non credo:
    sono un oscemo, mica un credino!

    RispondiElimina
  97. Spinto dalla bellezza poetica di queste Sante parole.....:

    "La divina presenza prolungata è attività ingenerata della divinità interiore"
    Sono d'accordo soprattutto sull'-ingenerata-, infatti non e' generata affatto!

    "Chi avrebbe mai sospettato che tutto ciò che abbiamo imparato finisca ai quattro piccoli respiri?"
    Nessuno sano di mente l'avrebbe sospettato. Avendo comunque imparato poco e niente, i 4 respiri sono una rappresentazione decente.

    "Il Grand Bazaar è grande da quando abbiamo aperto Piazza David."
    Informazione utilissima.....

    "L’evoluzione dipende dall’Influenza C ed è per questo che siamo presenti."
    Deduco quindi che se qualcuno non evolve (tutti gli ex-studenti che non sanno contare fino a 4)e' colpa della nefasta Flu C.

    "Siamo la progenie conscia dell’Influenza C."
    Meglio non vantarsi.
    O e' stato incesto?

    "La presenza è più forte quando siamo insieme, sempre."
    Questo e' preso da Star Wars.
    Comunque quando gli studenti sono insieme si sente e come....

    "Ci siamo radunati in questo luogo dell’antica Scuola Maya ed è un bel modo di crescere assieme."
    Una crescita mooostruuuosaaaa (immaginare la voce di Fantozzi)

    "La presenza sta penetrando sempre di più nelle nostre vite. Ne introduciamo sempre di più in posti dove prima non l’avevamo."
    Ah, quella e' la presenza? Io lo chiamavo in tutto altro modo.

    "La nostra Scuola è l’anima di quest’epoca."
    Nooooooooooooooooooo

    "Quando siete presenti comprendete che la vostra vita è sempre qui, sempre ora; diversamente non siete mai qui, mai ora –l’immaginazione senza vita."
    Quindi se uno non e' presente questo non lo capisce? Ma perche'?(evidentemente non sono presente)

    "Essere presenti ad un sorso d’acqua dimostra che si può essere presenti a tutto."
    No shit!

    "La viva presenza è il più grande risultato che un uomo possa ottenere."
    A me anche la presenza morta non dispiace.....

    "Il Maestro è un intermediario tra la volontà dell’Influenza C e la Scuola."
    E' di grande aiuto devo ammettere, senza di lui come avremmo fatto?

    "I cammelli potrebbero rivelarsi una divina pazzia."
    :) (parola chiave-potrebbero-)

    "Il sé inferiore è un nemico interno."
    Porca vacca, nemici dappertutto, dentro e fuori!

    "Dobbiamo apprezzare la nostra bellissima amicizia finché siamo ancora in tempo."
    Una grande amicizia, basata sul denaro e sul sesso, se uno dei due finisce, finisce anche l'amicizia.....ce ne fossero di piu' di amici cosi'.

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  98. PG, ottimo lavoro, dovresti aiutare RB anche nell'interpretazione delle immagini. He needs you!

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  99. La Scuola ha successo, e produce la consapevolezza nei suoi partecipanti, la Scuola ci permette di scappare. E' un'esperienza molto bella lavorare con persone che non devono essere convinte della necessita' di ricordarsi di se' e di trasformare la sofferenza. Il Ricordo di Se' e' un'idea di Scuola; non e' un concetto per le tragiche masse dalle quali proveniamo. L'ostacolo non e' in un evento, in una persona o nel particolare momento della vita, l'ostacolo sono i nostri 'io'.
    E' percio' imperativo sviluppare un atteggiamento appropriato verso il proprio Maestro, perche' il Maestro rappresenta il ponte tra la Scuola sulla terra e la Scuola superiore. Bisogna capire che ad un certo livello il centro sessuale e' disegnato per perpetuare la specie; ad un livello piu' alto esso e' inteso per innescare la ghiandola pineale, ovvero il trono dell'anima, trasformando l'energia sessuale.
    Siamo tutti ospiti di questo insegnamento, e non bisogna aspettarci di poter stabilire le regole per il risveglio.

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  100. Il gulash è sicuramente uno dei piatti più conosciuti e rappresentativi della gastronomia ungherese, che vanta molte imitazioni sia in Europa che oltreoceano.
    La sua fortuna è sicuramente dovuta al fatto che il gulash è un piatto, si abbastanza laborioso da preparare, ma anche molto saporito e particolare grazie all'accostamento della carne di vitello con la cipolla, il pomodoro e soprattutto la paprika, regina della cucina ungherese in generale e senza la quale il gulash non sarebbe gulash.

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  101. Spiffero, REALLYYYYYY?!?!?!?!?!?!?!

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  102. Piu' che uno spiffero e un peto gigantesco!
    Mi metto al lavoro:

    La Scuola ha successo(la definizione di successo: un lento ed inesorabile rincoglionimento, senza giudizio per carita' che non abbiamo tempo, che porta a credere di aver scoperto il cerchio ed il quadrato) e produce la consapevolezza nei suoi partecipanti (che si puo' notare anche in piccole cose, come la capacita' di agire al di fuori del culto, o la grande destrezza alla guida, soprattutto pero' si vede nello sguardo bieco dell'occhio sinistro)
    la Scuola ci permette di scappare (questo non e' vero, si puo' scappare, ma non e' veramente permesso).
    E' un'esperienza molto bella (per chi?)lavorare con persone(?) che non devono essere convinte(perche' essendosi gia' bevute il cervello ci credono da sole) della necessita' di ricordarsi di se' e di trasformare la sofferenza(leggi:creare la sofferenza).
    Il Ricordo di Se' e' un'idea di Scuola(si', nessuno ne aveva mai parlato prima); non e' un concetto per le tragiche (senza giudizio) masse dalle quali proveniamo(parla per te bifolco!).
    L'ostacolo(ma quale?) non e' in un evento, in una persona o nel particolare momento della vita, l'ostacolo sono i nostri 'io'(i Tuoi io).
    E' percio' imperativo (ma per chi?) sviluppare un atteggiamento appropriato verso il proprio Maestro(ossia obbedienza assoluta...'che ci vuoi fa', e' l'influenza C che lo vuole'), perche' il Maestro rappresenta il ponte tra la Scuola sulla terra e la Scuola superiore(meglio buttarsi nel crepacio che usare 'sto ponte).
    Bisogna capire (chi?) che ad un certo livello il centro sessuale e' disegnato per perpetuare la specie(non ci vuole neanche molto a capirlo, chi non lo sa?); ad un livello piu' alto(troppo piu' alto) esso e' inteso per innescare la ghiandola pineale, ovvero il trono dell'anima, trasformando l'energia sessuale(il metodo e' semplice, si apre la patta dei pantaloni e, come per magia la ghiandola pineale s'innesca).
    Siamo tutti ospiti(prigionieri sarebbe piu' corretto) di questo insegnamento, e non bisogna aspettarci( a me sembra che le regole le faccia tutte Lui, e anche che siano tutte a suo beneficio) di poter stabilire le regole per il risveglio(non sia mai, soprattutto avendo visto i risultati ed il numero dei risvegliati con questo sacro metodo).

    grazie spiffero(il Robert italiano), ammorbaci ancora come solo tu sai fare....

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  103. Dice il solito pazzo (in fondo l'anonimo e' uno solo, ma ha molte voci stridule):

    "Gentile sig. Michele, ma dove sta scritto tutto questo?"
    E" scritto all'entrata di A...Polloooo. C'e' scritto:
    "Chi entra e' qui per svegliarsi, chi esce lo fa per addormentarsi, e di solito ci riesce" Love, il Pollo Supremo.(vebbe', non e' proprio, cosi', ma potrebbe esserlo.

    "In quale passo del brano da lei citato si giunge a queste conclusioni, si suggeriscono tali giudizi? A me sembra che ci giunge solo lei. Lei ha un occhio distorto e non vuole vedere altro che le conferme dei suoi pregiudizi."
    C'avra' anche l'occhio distorto (soprattutto il destro...ma che lo conosce?)il povero gentile Michele, pero' a Lei queste frasi cosa sembrano?
    -Macchine sono nate e motorini moriranno-
    -Quando smetti di pagare i teaching payments l'influenza C ti abbandona, non gli piacciono i tirchi-
    -Se sei una donna non puoi risvegliarti in questa vita- (se ti va bene sei alla ottava vita. Questo l'ha detto proprio Lui!)

    "Nei miei anni alla FOF(2?), ho visto tanti studenti lasciare, e mai, dico mai, ho avvertito in chi restava un giudizio."
    Intanto come si fa ad avvertire il giudizio negli altri, c'e'un senso speciale?
    Bastava pero' sturarsi le orecchie ed ascoltare.

    "Ho sempre sentito rispetto, come è normale attendersi in una persona che sta in presenza, e quindi ha il cuore vivo."
    Ma in che fof sta? Il cuore vivo? hahahaha
    presenza o non presenza il giudizio accade per tutti.
    In effetti il rispetto ancora lo sento, soprattutto nelle Sue parole.

    "Ma a me sembra che lei è stato male nella Fellowship, e ne sta male fuori."
    Di nuovo Lei ha i sensi piu' sviluppati degli altri (sara' tutta la presenza viva) ma che ne sa di come stava Michele?(non sara' mica questo un giudizio?)

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  104. "Già prima di uscire lei vedeva cose che non c'erano: condanne, giudizi, disprezzo."
    E' veramente un mago, un indovino. Chiaramente baciato da Sora 'Nfluenza C'.

    "Se in questo momento nella scuola vi fosse gente che la pensa come lei (ma non la conosco),"
    Strano, avrei giurato che Lei avrebbe avuto tanti amici e molto diversi tra loro.

    "mi creda(sono tutt'orecchi): se ne andrà e comincerà a gridare l'opposto (di cosa?). Perché ora è falsa (e' una donna?), non sta lavorando, e quindi prima o poi cambierà io, semplicemente(ho perso il soggetto qui). E la mente(di chi?) passa sempre da un opposto all'altro."

    "Oggi fa il giudice che guarda dall'alto in basso?(ce ne fosse mai uno che guarda dal basso...) Domani farà l'eretico che scandalizzava quel giudice( ma quale giudice?). Avere io di giudizio o addirittura di disprezzo al riguardo sarebbe solo e appunto avere degli io(invece tutti questi cosa sono? Caramelle?), non essere in stato in presenza, non stare facendo sforzi per essere presenti(forse troppi sforzi fanno male alla logica).

    "Dunque, questi eventuali giudici stanno solo perdendo tempo e tra un po' lasceranno la scuola, perché in effetti non ne stanno ricevendo nulla di autentico(?) e di nutriente(be' in effetti sono stato nutriente)."
    Quindi tutti quelli che sono fuori sono gli eventuali giudici (e non sara' anche questo un giudizio? E se e' un giudizio, vuol dire che anche Lei e' un giudice! Mio dio Lei sta per lasciare la Scuola!!!)"

    "E poi lei(pero' si vede che e' bene educato Lei) conclude: "Questo è l'indottrinamento della FOF, etc. etc." Non c'è nessun indottrinamento."
    Infatti, di solito, le persone all'interno di un culto sono le prime ad ammettere l'indottrinamento.

    "E se c'è, è fatto male (cattivo indottrinamento!), perché ogni settimana ci sono studenti(i famosi giudici) che lasciano, quindi il c.d. "controllo mentale" lascerebbe perlomeno a desiderare."
    E' vero. I piu' giudiconi tendono a resistere il lavaggio cerebrale, il giudizio che li contraddistingue fa come da scudo.

    "Se c'è qualcuno che distorce, manipola, presenta fischi per fiaschi e lucciole per lanterne: ebbene, per me, quelle persone stanno solo su questo sito."
    Sono grato di vedere che finisce il bell'articolo senza nessun giudizio.

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  105. Cari Amici,

    io sono l'anonimo (non Spiffero) che ha rimproverato Michele per quelle che ritengo inesattezze sul modo in cui gli attuali studenti vedono gli ex studenti. Vi scrivo ancora perché desidero comunicare che per rientrare nella Scuola non si pagano più tutte le mensilità arretrate, ma solo una donazione di rientro che varia a seconda che sia la prima, la seconda o la terza volta che si rientra (e che in genere è molto inferiore al saldo di tutti i mesi trascorsi fuori dalla Scuola).

    Vorrei anche spiegare perché ritengo di non partecipare assiduamente – o di non partecipare affatto – al "confronto", come Michele lo chiama. Non è che ho paura di espormi a scomode verità e preferisco tuffare la testa sotto terra, secondo il ritratto dello studente, un po' grottesco, che emerge dai vostri interventi. Il fatto è che a me i dibattiti non interessano più. Quando ho scelto di entrare nella Scuola, ho fatto una scelta di campo: religione vs. politica, presenza silenziosa vs. discussioni-confronti di idee-scambi di opinioni (che tra l'altro, nei forum on-line, mi sembrano di livello alquanto basso). Per me, la Fellowship è un posto serio, di standard assai alti per essere una scuola all'interno della vita, e il rigore e la disciplina che vi ho trovato me la fanno ben ritenere un "monastero senza mura". Quindi, per chi vuole restare nella Fellowship, non c'è più spazio per le perdite di tempo. Qui si lavora seriamente. Ricorderete poi l'aforisma di Nietzsche: "Fai molta attenzione a chi scegli come tuo avversario, perché diventerai come lui". E c'è senz'altro modo e modo di lasciare la Scuola: qualcuno – non tutti, per fortuna – apparentemente ha davvero lasciato perché ha smesso di fare sforzi, considerando i suoi io più importanti della presenza silenziosa. Io preferisco accostarmi ad altri tipi d'energia, nutrirmi da altre fonti. Si può dire ciò che si vuole, ma quello che conta è l'energia che s'accompagna alle nostre parole. Dicono bene i vangeli apocrifi: chi cade vede il mondo a testa in giù e la destra diventa sinistra, il superiore l'inferiore e una via verso la liberazione "una setta che pratica il controllo mentale". Infine, l'ultimo motivo che mi spinge a ignorare questo blog è che ho osservato che il mio desiderio di replicare a quelle che per me sono menzogne o pettegolezzi infondati altro non è, in questo momento, che "una passione camuffata da zelo", per citare un celebre trattatello mistico, e sapete che per noi è utile esercitare il controllo delle passioni. Meglio è per la mia vita interiore attenermi all'esercizio di lasciare andare gli ex studenti per la loro strada e usare "Kneel". Mi rendo conto che non tutti in questo forum possono intendere ciò che ho appena detto, e me ne dispiace. È così utile avere una cosa difficile a cui arrendersi. A non altro servono le Scuole. La differenza tra studenti e non studenti sul blog è tutta qui: i primi usano le parole dei secondi per trasformare la negatività e arrivare a spazi più profondi di presenza e beatitudine; i secondi usano le parole dei primi per accrescere la propria collera. Eppure... anche voi arriverete, prima o poi, alla gioia perfetta, pur se attraverso una strada che in questo momento può apparire tortuosa. In questo, ho fiducia assoluta.
    Vi faccio i miei migliori auguri.

    RispondiElimina
  106. Ieri, riguardando a ritroso il blog, ho visto che sono ormai tre anni che esiste.
    Ogni tanto tace, anche per mesi, ma poi si rianima (spesso grazie agli interventi di attuali membri della FoF). Mi ha fatto piacere rileggere le cose che abbiamo scritto, a me sembra che abbiamo fatto un percorso, un processo di eliminazione necessario e sincero.
    Il fatto che studenti intervengano qui, chi per insultare, chi per parlare, chi per riportare quelle frasi che tanto bene ricordo, quelle frasi che non vogliono dire nulla, ma che affermano e riaffermano con il solo scopo di avere sempre ragione, mi fa pensare che, tutto sommato, c'è un certo bisogno di confronto.

    Bella quella di Spiffero "Nela scuola quello che viene richiesto a ciascuno è di essere vero a se stesso (sè superiore). Per fare questo si deve sacrificare ciò che è irrilevante. Se la scuola dovesse avere senso (sè inferiore), fallirebbe. Fin quando essa non avrà senso, avrà successo".

    Ma ti rendi conto di quello dici? Non mi stanco di farvi questa domanda perché da quando sono uscita mi è dolorosamente chiaro che tante, tantissime delle cose che affermavo con "fede" e con malcelata sicurezza, uscivano dalla mia bocca come se ce le avesse messe qualcuno, erano cose cui volevo credere, cui DOVEVO credere per restare lì. In realtà, penso che in fondo l'appartenenza a un culto altro non sia che un gran bisogno di sostegno, di appoggio. Fino a quando non ti rendi conto che non stai più vivendo.
    Ti capisco, non ti disprezzo affatto, sarebbe come disprezzare una parte di me. Proprio per questo, mi permetto di provare ad analizzare quello che hai detto, io che posso farlo (certo che tu no, sappiamo bene che non si può ...):
    1) "Nella scuola quello che viene richiesto a ciascuno è di essere vero a se stesso (sè superiore)." Innanzitutto, ti chiedo come fai ad essere sicuro di ciò che è "te stesso" e per giunta ad arrivare alla conclusione che questa cosa così poco conosciuta ad ogni umano è il "sè superiore". Il resto cos'è? Quello che tu chiami "sè inferiore" non fa parte di te forse?

    2) "Per fare questo si deve sacrificare ciò che irrilevante". Chi decide cosa è irrilevante e cosa non lo è? Sei sicuro di saperlo? Intendi forse i comportamenti di Robert? O intendi le contraddizioni? Oppure lo spreco di denaro? O forse le mancate profezie? Cosa intendi per "irrilevante"?

    3) "Se la scuola dovesse avere senso (sè inferiore), fallirebbe". Questa frase è la più bella. Con un'affermazione come questa si può fare qualsiasi cosa, si può credere in qualsiasi assurdità, proprio come il crollo della California e trovarci, se non accade, un senso "altro". Se io credessi che ha senso andare in giro per la città a fare le boccacce alla gente, e ci credessi proprio perché non ha senso per gli altri, forse mi rinchiderebbero da qualche parte, ma io avrei ragione lo stesso.

    4)... e dulcis in fundo: "Fin quando essa non avrà senso, avrà successo". Successo per chi e per che cosa? Certo che se è questa la logica, Robert fa davvero del suo meglio (basti rileggere gli ultimi pensieri del grande pubblicati qui da Wiki ... che incubo). Già, ma forse per te ciò che ha "senso" (orrore del nemico interno) appartiene al mondo inferiore e ciò che non ha "senso" appartiene agli esseri eletti che possono capirlo ... Che trappola!!! E che idea malsana coltivare l'idea di un nemico interno!

    Quando leggo cose di questo genere mi accorgo che davvero si può restare schiacciati da qualsiasi assurdità. Io cambierei la tua frase finale con la seguente:
    "Fin quando essa non avrà senso, ci sarà comunque qualcuno che ci crede perché credere a delle assurdità è molto più facile che metterle in discussione".

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  107. Per Lisa e gli altri.

    Credo proprio che Spiffero stia riportando qui alcuni passi del 'Ricordo di se'' di RB.

    Non sono pensieri suoi. Purtroppo per lui/lei ha scelto di farseli suoi,peccato, che sfortuna. Poteva capitargli tra le mani qualcosa di meglio.

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  108. Caro Anonimo (non Spiffero), ognuno di noi è libero di credere allo PSICOPATICO che meglio gli si addice.

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  109. Caro Anonimo-non-spiffero, purtroppo le porto cattive notizie:

    1) Solo il fatto che lei sia qui, significa che sta effettivamente partecipando al "confronto". Quindi tenendo in considerazione la "presenza silenziosa vs. discussioni-confronti di idee-scambi di opinioni (che tra l'altro, nei forum on-line, mi sembrano di livello alquanto basso)", questo non e' proprio il suo caso, non preferendo "accostarsi ad altri tipi d'energia" e, "nutrirsi da altre fonti".

    2) Visto cosa lei pensa di codesto loco, la sua "presenza" qui E' una perdita di tempo, e, di conseguenza, non e' certo sintomo di "lavoro serio".

    3) Lei cita Nietzche: "Fai molta attenzione a chi scegli come tuo avversario, perché diventerai come lui". Ora, vorrei ricordarle che lei ha scelto il Se' inferiore.

    4) "Infine, l'ultimo motivo che mi spinge a ignorare questo blog"... il problema purtroppo e' a monte: lei, mi dispiace dirlo, non sta affatto ignorando questo blog.

    5) Purtroppo quasi "tutti in questo forum possono intendere ciò che ha appena detto"... questo si che che e' fonte di dispiacere.

    Tanti auguri anche a lei.
    L'Oscemo

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  110. Quanti sono disposti ad ammettere di avere delle paure?
    Ciò che mi interessa nel fatto che nella realtà interiore venga configurato un nemico interno, non è tanto se ciò corrisponda o meno alla verità. Non dico che sia falso, o destituito di fondamento, anche se ho dei dubbi su un simile modo di vedere le cose e sto ancora cercando di chiarirmi le idee. Se sia vero o falso è questione importante e che merita interesse, tuttavia, da un certo altro punto di vista, ha meno importanza.
    A prescindere dal fatto che sia vero o falso, infatti, configurare un nemico interno nella realtà interiore è un potenziale strumento di controllo del comportamento e della mente, potente come pochi altri strumenti.
    Una volta dichiarata l'esistenza del nemico interno, che viene dipinto come un orco, un mostro, il diavolo, gli si attribuiscono precise peculiarità (tutte decise dal maestro). Alcune delle peculiarità che vengono attribuite al nemico interno possono essere strumentali. Viene stabilito che cosa è bene e che cosa è male. Il male viene attribuito al nemico interno, il bene alla parte alt(r)a e superiore.
    Attorno al nemico interno aleggia una paura atavica e profonda, anche se nascosta, anche se a livello cosciente non lo ammettiamo a noi stessi (ma che conoscenza di sè è se non si indaga un simile tema?).
    Che cosa viene attribuito al nemico interno, nella Fellowship? Le prime tre cose che mi vengono in mente:
    1) Lasciare la scuola, abbandonare il gruppo, smettere di pagare.
    2) Le critiche. Di fatto, il libero pensiero.
    3) Una serie di comportamenti tipo il mostrare i denti quando si sorride, o ascoltare un certo tipo di musica, o parlare di certi argomenti, o leggere il blog, o comunicare con chi è uscito.....

    La lista sarebbe lunga. Il punto importante, secondo me, non è se Robert ha ragione o torto a parlare del nemico interno, ma se usa strumentalmente questa idea per dei fini di potere personale, di denaro, di sesso. In tal caso, l'idea del nemico interno servirebbe come un cavallo di troia, e la città espugnata sareste voi.

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  111. Diario di uno studente7 maggio 2010 alle ore 10:40

    Per qualche misteriosa ragione mi piace l'idea di avere un certo controllo sulle cose.
    Prima di cercare un gruppo religioso/esoterico di cui far parte, la mancanza di controllo sulle mia vita era ovvio e insopportabile. Il non poter contollare le mie emozioni, e i miei pensieri mi rende insopportabile l'idea di continuare senza aiuto, possibilmente conscio.
    La fof sembra offrire una soluzione scientifica e apparentemente, logica, senza tralsciare l’aspetto emotivo, perfetto.
    Mi viene data la garanzia che, dopo anni di sforzi ed esercizi appropriati, posso trasformare chi sono. Finalmente potro’ diventare il padrone di tutte le mie manifestazioni interne, che bello!
    Dopo anni di sforzi e tentativi in questa direzione, sono a buon punto; ho imparato a ‘controllare’ le mie emozioni, parlo con tono tranquillo e distaccato, so controllare lo sguardo in un certo modo, che per i pochi eletti, indica la manifestazione di un certo tipo di sforzo: sono presente.
    Il mio maestro e tutti quelli che fanno parte del ‘lavoro’, confermano che quello che stiamo facendo e’ senza prezzo; continuo comunque a pagare la mia quota mensile, non e’ importante considerando quello che stiamo cercando di ottenere: un anima immortale.
    Ormai credo con tutto me stesso che la presenza (presenza viva, ha detto qualcuno?) sia la cosa piu' importante. Non mi chiedo cosa questo voglia dire. E’ sufficiente sapere che tutti quelli che sono qui con me la pensino allo stesso modo. Ci diamo conforto e sicurezza gli uni con gli altri. Non importa che come persone, non solo non siamo migliori delle persone al di fuori del gruppo, ma spesso ci comportiamo in modo forse peggiore, si chiama ‘lavoro sul dominio femminile’. Ignoro i sentimenti altrui e faccio quello che penso sia giusto per il mio lavoro.

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  112. Dopo il diario di uno studente che vuole il controllo sulle cose e creare un'anima immortale poiche' lui come il suo maestro hanno una gran fifa della morte che poi sarebbe alla fine una cosa come dicono loro 'istintiva',io.io.io.io, me ,me,me,me il mio lavoro, le mie emozioni ecc ecc. Eccovi il carico da 11!
    PENSIERI del MAESTRO
    Appunti della Settimana
    21 Aprile 2010


    La presenza che entra nelle nostre vite continua ad aumentare e ne introduciamo sempre di più in aree in cui prima non lo facevamo.

    Il nostro destino conscio si sta davvero rafforzando.

    Ciò che vogliamo è la consapevolezza, non le funzioni, indipendentemente da quanto siano brillanti.

    I lavoratori più tenaci della Terra sono coloro che sono nelle Scuole –gli unici che cercano di essere consapevoli della loro vita.

    Raramente l’uomo usa il respiro per la presenza; assai più spesso serve a promuovere l’immaginazione.

    In immaginazione non si ha memoria della presenza.

    Puoi essere così avvolto dall’immaginazione da dimenticare chi sei.

    Il sé inferiore pensa di essere incredibilmente importante, ma in realtà non lo è.

    Nell’era moderna, fumare ed indossare occhiali da sole e jeans è un simbolo d’identità per il sé inferiore.

    Il sé inferiore si compiace della sua artificiale complessità, mentre la presenza è deliziata della propria semplicità.

    Quando prendete seriamente ciò che è al di fuori del presente, è il sé inferiore; solo lui lo farebbe.

    Solo il sé inferiore vorrebbe cambiare il messaggio, perché così potrebbe prevalere.

    Il desiderio ardente è la rovina della presenza.

    Il maggiordomo ha sempre lo stesso volto; il sé inferiore ne ha diecimila ed è maestro d’inganni. Il maggiordomo è altruista; il sé inferiore egoista.

    Il motivo per cui abbiamo una regina di cuori è che possiamo trasformarla in presenza.

    Drop penetra l’immaginazione e ripulisce la via che conduce alla presenza.

    Be è il seme della divina presenza.

    Be significa essere presenti alla propria vita, anziché immaginarla.

    Il sequenziale Cantico di Salomone è una melodia che tutti devono imparare per essere presenti alle loro vite.

    Se il desiderio è corretto, la presenza arriverà.

    Il terzo occhio scarica una sequenza ed il nove di cuori la deve reinstallare sulla presenza.

    BE è l’indicazione finale del nove di cuori al terzo occhio.

    La “fine del mondo” è l’inizio della divina presenza.

    Il sorriso della Gioconda è quello del nove di cuori che ha messo nel sacco la regina nera.

    Dobbiamo cingere l’Amato con un muro sequenziale d’amore.

    Le Scuole sperimentano l’intelligenza suprema: la semplicità della presenza!

    Senza l’essenza come fondamenta, nessuna Scuola potrebbe esistere.

    Quando siete presenti, possedete l’intero insegnamento –e non semplicemente i “frammenti di un insegnamento sconosciuto”.

    La prima volta che ho cercato in Shakespeare il significato interiore, mi è apparso molto forte, ma volevo essere sicuro che non fosse il mio desiderio a renderlo tale. Ho rimesso a posto i Sonetti e ho aspettato. La settimana successiva li ho riaperti e mi è sembrato ancora meglio. Ogniqualvolta ritorno a studiarli, si perfeziona.

    Quando si legge con presenza, si procede un po’ più lentamente.

    Per cucinare bene non serve più tempo di quanto ne occorra per farlo male.

    Finché non visiti un luogo con presenza, non lo hai visto veramente.

    Dovunque andiate, se siete presenti, in voi accade un miracolo
    In qualsiasi momento possiamo tornare al presente.

    Il maestro è un intermediario fra la volontà dell’Influenza C e la Scuola.

    Dal bambino conscio che ho dentro parlo a quello che è dentro di voi.

    La nostra amicizia rinforza la presenza.

    Dobbiamo apprezzare le nostre belle amicizie, finché c’è ancora tempo.

    Una cosa di cui non siamo consapevoli è che siamo già stati in Paradiso e ci ritorneremo al termine di questa vita. In un certo senso, il Paradiso è un grembo materno, un luogo di gestazione conscia.

    Non dimenticate mai che la semplice ed umile presenza è tutto ciò che siamo.

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  113. Comincio cosi'...:

    "La presenza che entra nelle nostre vite continua ad aumentare e ne introduciamo sempre di più in aree in cui prima non lo facevamo."
    E’ vero, infatti quando ero nella scuola, la ‘presenza’ veniva decisamente introdotta dove non avrei voluto...

    "Il nostro destino conscio si sta davvero rafforzando."
    Se quello conscio si rafforza vuol dire che quello inconscio s’indebolisce. Ma quanti destini c’abbiamo?

    "Ciò che vogliamo è la consapevolezza, non le funzioni, indipendentemente da quanto siano brillanti."
    Le funzioni brillanti per lo studente sono quelle che ti portano a casa sano e salvo dopo una cena col Boss...

    "I lavoratori più tenaci della Terra sono coloro che sono nelle Scuole –gli unici che cercano di essere consapevoli della loro vita."
    Non e’ chiaro come si fa a sapere di essere gli unici....che sia scritto su di un cartellone pubblicitario?(il leggere e' considerato una funzione brillante)

    "Raramente l’uomo usa il respiro per la presenza; assai più spesso serve a promuovere l’immaginazione."
    Io pensavo, ingenuamente, che il respiro servisse soprattutto alla sopravvivenza.( a parte poi quelle migliaia di Buddisti che usano il respiro da un migliaio di anni....)

    "In immaginazione non si ha memoria della presenza."
    Questo e’ molto bello, e, soprattutto, semplice.

    "Puoi essere così avvolto dall’immaginazione da dimenticare chi sei."
    E’ vero, stavo scrivendo questo articolo, e avendo freddo, mi sono avvolto in immaginazione e ora, di conseguenza, non so piu’ chi sono!

    "Il sé inferiore pensa di essere incredibilmente importante, ma in realtà non lo è."
    Infatti e’ Lui che pensa di essere l’unico ad avere la connessione con le Influenze superiori, l’unico a pensare di essere il solo ad essere sveglio, e l’unico a salvarsi dalla fine del mondo....

    "Nell’era moderna, fumare ed indossare occhiali da sole e jeans è un simbolo d’identità per il sé inferiore."
    Mentre invece vestirsi come Liberace e spendere mille dollari per una camicia e’ una prerogativa del se’ superiore? Il se' superiore e' definitivamente piu' ricco (e fico) del se' inferiore!

    "Il sé inferiore si compiace della sua artificiale complessità, mentre la presenza è deliziata della propria semplicità."
    Infatti cosa c’e’ di piu’ semplice per essere presenti che iniziare una bella sequenzina con “Be”, seguita da “Hold”(tenere la sfuggevole presenza), poi il temino della sequenza che so “Death”(vuol dire va' a morire ammazzato, credo), poi “Back”(non ti girare senno’ la presenza ti casca..), poi di nuovo il temino (se non eri gia’ andato a morire ammazzato), finisci col ‘Lungo Be”(quello corto qui non va bene). Cosa c’e’ di piu’ semplice?

    "Quando prendete seriamente ciò che è al di fuori del presente, è il sé inferiore; solo lui lo farebbe."
    E’ proprio vero. Una caratteristica innegabile degli studenti fof e’ il modo in cui non si prendono affatto sul serio. Certo non ridono e non amano mescolarsi con gli altri esseri umani, non possono permettersi il lusso del senso dell’umorismo perche’ non c’e’ tempo da perdere.....e che vuol dire che si prendono troppo sul serio? Ma allora vogliamo proprio andare a vedere la pagliuzza....

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  114. SEVERINO: Se siamo nella non verità, alla verità non potremo mai arrivare. Ecco, Platone nel Menone parla in questi termini. Ma la figura fondamentale del discorso platonico è rappresentata dalla caverna: l'uomo che esce dalla caverna e guarda la conoscenza, guarda il sole. Platone parla di anabasis eis to elion, ovvero un processo che sale verso il sole. Se si immagina un percorso che importa l’andare da dove siamo alla conoscenza della verità, laggiù, fuori da noi, lontano da noi, allora il cammino che dobbiamo coprire è nella non verità. Se, d’altra parte, dalla non verità dobbiamo arrivare alla verità il percorso sarà impossibile. Un passo evangelico recita: a chi bussa sarà aperto. A chi bussa alla casa della verità sarà aperto. Ma chi bussa sta fuori dalla casa e dunque nella non verità. Si tratta di rovesciare quel motto e dire: a chi bussa non sarà aperto perché sta bussando in nome della non verità. Lei mi chiede se la scheda avvalori una concezione di tipo innatistico. Il concetto di innatismo è estremamente complesso, ma, se qui si vuole intendere una concezione secondo la quale l’uomo porta in sé stesso, fin dalla origine, la verità, questo innatismo è totalmente avvalorato. Se c'è verità è perché noi ci siamo originariamente dentro, non perché usiamo delle scale, dei cammini, dei sentieri, che, in quanto percorsi al di fuori della verità, non ci portano assolutamente a destinazione.

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  115. PENSIERI DAL MAESTRO
    “Il Niente che è Qualcosa” Parte I
    Apollo, 2 Maggio 2010 Volume 9 – Numero 35
    “E poi gli sembrò che ciò che conosceva non fosse abbastanza, così guardò in alto verso il grande, enorme spazio vuoto sopra di lui” [Hans Christian Andersen]
    “E poi gli sembrò” –al maggiordomo– “che ciò che conosceva non fosse abbastanza” –completare la sequenza– “così guardò in alto verso il grande, enorme spazio vuoto” –il quadrato– “sopra di lui”. Andersen ha anche detto: “Andiamo al grande quadrato” –i quattro respiri senza parole. Questo incontro è imperniato sull’essenza della conoscenza di Scuola –il quadrato. Ibn Arabi ha detto: “Quattro è l’essenza, la realtà di dieci” –i Dieci Comandamenti; quindi questo è il cuore stesso della conoscenza di Scuola. Walt Whitman ha detto: “Canto il quadrato divino... dal quadrato interamente divino,/ solido, con quattro lati (tutti e quattro necessari)”. 1 Qui vediamo un meraviglioso frontone con un’apertura quadrata, nella Basilica de la Soledad a Oaxaca. Mi sarei aspettato di trovarlo in Italia o in Spagna, e invece l’abbiamo visto a Oaxaca –un bellissimo quadrato vuoto blu, nel cielo. La forma deriva dalla funzione e qui è stata dettata dalla volontà di porre un quadrato o un cubo vuoto blu in quello spazio. Al di sotto, sporge un doppio cubo. 2 Questa è la Moschea del Sultano Hassan, al Cairo, con una bellissima apertura quadrata blu in alto. Le religioni cristiana, islamica ed ebraica sono un’unica religione. Questo nulla, lo stato in cui siamo, è l’unico ad essere qualcosa. Non è “alcuna cosa”, nessuna delle sei cose: è la cosa! 3 Qui vediamo un cubo sul petto della Sfinge. Gli studiosi dicono che aveva lo scopo di sorreggere la barba divina, ma in realtà la barba non sarebbe arrivata tanto in basso. Ce ne sono frammenti al Cairo e al British Museum. 4 Qui vediamo lo stesso cubo sul petto di una statua proveniente da Xalapa, che raffigura un giaguaro che guarda verso l’alto.


    “Non preoccuparti se i tuoi sensi non conoscono questo nulla. Chi è che lo chiama nulla? Senza dubbio è il nostro uomo esteriore, non quello interiore. Il nostro uomo interiore lo chiama Tutto” [Monaco Inglese Anonimo]
    Il Monaco Inglese è davvero una bella risorsa per noi. “Non preoccuparti se i tuoi sensi non conoscono questo nulla. Chi è che lo chiama nulla? Senza dubbio è il nostro uomo esteriore” –l’inquieto e fastidioso sé inferiore– “non quello interiore. Il nostro uomo interiore” –BE– “lo chiama Tutto” –Tutto e Ogni Cosa. 5 Questo dipinto di Tommaso, nel Los Angeles County Museum, raffigura la Vergine che Adora il Cristo (1500). Qui vediamo lo stesso meraviglioso quadrato blu, vuoto, dietro la testa di Maria. L’artista ha guastato l’armonia del dipinto, inserendo questa architettura esteticamente poco interessante, ma comunque bellissima per il messaggio. Mostra uno spazio cubico con quattro quadrati nella struttura, due per parte. Nello sfondo a destra ci sono la Sfinge e una piramide. Non è adorabile? Se consideriamo tutti i dipinti presenti nelle gallerie californiane, Apollo inclusa, questa è una magnifica galleria. I musei dei due più grandi collezionisti dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Norton Simon e il Jean Paul Getty, distano da lì solo mezz’ora.

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  116. “Non c’è una regione d’amore in cui la sovranità è un niente illuminato?” [Rabia]
    “Non c’è una regione d’amore” –i quattro respiri silenziosi– “in cui la sovranità è un niente illuminato?” –il nulla. È un bellissimo verso di Rabia. Dopo la sua morte, Ibn Arabi raccolse i suoi pensieri, per evitare che andassero perduti. A lui piaceva molto la sua produzione ed è per questo che dovremmo studiarla di più. Potremmo anche pubblicare una raccolta dei suoi scritti nella Petrarch Press. 6 Questa è una meravigliosa fontana con fanciulle a Città del Messico. Abbiamo provato a lungo ad averne una copia per il nostro giardino. C’è un bellissimo quadrato tra i seni delle due fanciulle –il Be breve e il BE lungo. 7 Questo dettaglio delle mani rivela che le due dita sono unite, proprio come il dipinto di Michelangelo, Dio ed Adamo, nella Cappella Sistina. È veramente bello poter vedere il “niente illuminato” di Rabia tra le due figure. In Messico dicono che le due donne stanno spettegolando, riducendole al loro livello. La vita ridicolizza quello che non capisce. Omar Khayyam disse: “Un libro di versi [sequenziali] sotto il ramoscello/” –dell’Albero della Vita– “una brocca di vino/” –Maometto non può bere vino– “una coppia di pane e tu, accanto a me, cantando nel deserto/. Fosse il deserto adeguato Paradiso!” –sufficiente Paradiso, la presenza divina.


    “Anche una buona cosa non è buona quanto il niente” [Aforisma Zen]
    La sequenza consiste di sei “cose buone”, che non sono buone quanto il “niente” —il lungo BE. Registriamoli questi detti zen, umoristici ma profondi. Un maestro zen ha detto: “Quando raggiungi la vetta, continua a salire” —i quattro respiri senza parole. Hanno un modo particolare di trasmettere il messaggio. z8 Questa scultura giapponese, conservata al County Museum of Art di Los Angeles, raffigura un guerriero seduto con le gambe incrociate a quadrato e un cubo vuoto tra le mani (VI secolo). z9 Questa statua, conservata nel Museo Rufino Tamayo di Puebla, raffigura Xochipilli, il dio della musica (XII secolo). Qui il maggiordomo sta guardando in alto e forma un cubo tra le mani. z10 Abbiamo visto questo vaso a forma di cubo con un’apertura circolare in un ristorante, a Santa Barbara. Ci hanno permesso di comprarne uno e costa sedici dollari —il controllo delle passioni.

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  117. Mi sembra piu' triste che comico vedere che un balordo esaltato come Robert Burton si tiri dietro ancora 1500 anime da salvare. Specialmente perche' fra queste belle animucce ci sono ancora alcuni dei nostri amici. Ah se solo potessi avere il potere di risvegliarli da questa grande bugia che stanno vivendo, se solo potessi alzare il velo.Ma lo so, non posso.Va bene anche cosi'. Non fraintendete, non voglio dire di conoscere la verita', voglio solo dire di riconoscere un enorme bugia!

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  118. Cacchio! Grazie WIKISpia! Mi ero dimenticata niente po' po' di meno che della temibile "regina nera"!
    C'è un nemico interno per tutte le stagioni e per tutti i gusti, chi più ne ha metta nel coltivare l'odio verso se stesso!
    Proprio una bell'insegnamento che fa bene all'anima e al corpo! (ai Suoi, naturalmente)
    Alice nel paese delle meraviglie non è nulla in confronto ai Pensierini in quanto a fantasia! Peccato che Alice era una bambina e si tratta di una favola.
    A quando il bianconiglio da combattere?

    Buon fine settimana, amici pensatori

    P.S. Pallone Gonfiato, quella del sè superiore più ricco (e fico) è grandiosa!

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  119. Influence C do an enormous amount to prepare
    us for Paradise

    L"INFLUENZA C FA TANTISSIMO PER PREPARARCI AL PARADISO.

    Ecco questa e' la daily card di oggi.
    Ditemi voi se non e' pura immaginazione credere all'esistenza della fantomatica influenza c ( peggio ancora credere di averla verificata, ahahah magari attraverso qualche semplice coincidenza o facendo come Bobolo Burton interpretando qualche targa o pubblicita') e credere anche all'esistenza del Paradiso. E meno male che vi venne detto a suo tempo di verificare prima di credere! Comico no? Ma dai ragazzi, riprendetevi il vostro caro vecchio cervello che pur con qualche difettuccio, come il mio del resto, e' sempre meglio di quello del balordo esaltato che vi tiene sotto controllo mentale con il suo carisma da dissociato e che parla di anima, purezza e semplicita' con la bocca impastata dallo sperma ( si puo' dire si? non e' una parolaccia) di quei poveri giovani disgraziati e disperati che prima o poi si pentiranno di aver acconsentito allo scempio sessuale, come e' gia' successo altre 1000 volte, (forse piu' , si tempo proprio che siano di piu'.

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  120. WIKI ha detto...
    Perche' si devono creare dei nemici interni? Questa frammentazione non solo non esiste ma crederci fa davvero male. Come si fa a volersi bene credendo di dover combattere un nemico interno? Come si fa a prendersi la responsabilita' di noi stessi, delle nostre azioni se viene tutto scaricato sulle spalle (inesistenti) del se' inferiore(inesistente). La presenza non e' di certo conseguita attraverso una lotta con il nemico. Non c'e' piu' grande immaginazione di questa: la lotta con se stessi. Bello o brutto, mentre dormi e mentre vegli, mentre ti fai la doccia e mentre ti lavi i denti, perche' tentare di cambiare quello che gia' e' con una serie di sillabe insulse e patetiche.Se mangi a bocca aperta o a bocca chiusa, se indossi jeans o occhiali da sole, che presenza , che amore sarebbe se non accettasse tutto questo? Amore condizionato? No, questo e' solo quello di Burton. Ma dove vivi tu? Non sei forse presente adesso, non puoi vivere nel passato e non puoi vivere nemmeno nel futuro, vivi ora. E se la tua mente va col pensiero avanti e indietro lo fa ora, sempre ora e solo ora , tutto esiste ora. Non hai bisogno di farti rifilare quelle montagne di assurdita' che ti propina RB, sii semplice. Se proprio stai male con te stesso, va da uno psicologo o da un amico, meglio ancora. Fa una cosa piu' semplice e piu' pura. Nessuno si e' mai 'risvegliato' nella fof, semmai con l'andare degli anni si e' rincoglionito ( o cristallizzato, che poi e' la stessa cosa).

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  121. Diario di uno studente8 maggio 2010 alle ore 14:27

    A questo punto, la mia vita e’ radicata in queste colline californiane. I miei amici sono qui, la mia famiglia anche. Sembra un piccolo paradiso. Certo ci sono i soliti problemi, come nel resto del mondo, ma in fondo, stiamo facendo quello che crediamo sia la cosa da fare per la nostra evoluzione e siamo circondati da persone che la pensano come noi.
    Siamo una tribu’, ci proteggiamo a vicenda, ascoltiamo con attenzione quelllo che dicono gli altri, magari anche cose non proprio intelligenti, perche’ cerchiamo di non dare ‘io’ opposti. E’ un po’ ridicolo alle volte, ma e’ comunque ‘lavoro’.
    Alcuni esercizi sono piu’ difficili che non altri. Non so in quanti siano riusciti a lavorare con l’esercizio del sesso. Essere costretti a sposarsi per avere una relazione con il sesso opposto non sembra una grande idea, almeno per cominciare il ‘lavoro’.
    Tutti ci arrabbattiamo per sopravvivere, ma come e’ possibile fare una cosa cosi’ quando, per definizione e’ molto difficile cambiare anche la piu’ piccola cosa nella macchina?
    La maggior parte degli esercizi coinvolge il modo di mangiare, lasciare un boccone nel piatto o tenere i piedi insieme sotto il tavolo. Sono sicuramente fattibili, non facili comunque, ci si scorda spesso del farlo. Il vantaggio di essere un gruppo e’ che c’e’ sempre qualcuno disposto a ricordarci gli esercizi.
    Non sembra che R. Abbia una vita sessuale moderata, il che complica un po’ le cose per chi vuole pensarci sopra, la cosa migliore e’ pensare che lui sia conscio e che quindi non deve fare quello che facciamo noi. Di certo sa cosa sia la cosa migliore per noi.

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  122. Pallone Gonfiato parte seconda8 maggio 2010 alle ore 14:33

    "Solo il sé inferiore vorrebbe cambiare il messaggio, perché così potrebbe prevalere."
    Si’, e’ vero, il nuovo messaggio e’: “ARIDATEME I SORDI!!!”(scusate ma il se’ inferiore ha la tendenza a parlare come un buzzurro romano)

    "Il desiderio ardente è la rovina della presenza."
    Un desiderio blando e’ molto meglio....

    "Il maggiordomo ha sempre lo stesso volto; il sé inferiore ne ha diecimila ed è maestro d’inganni. Il maggiordomo è altruista; il sé inferiore egoista."
    A parte il fatto che tutti sanno che il colpevole e’ il maggiordomo, ma questo altruismo in cosa si vede?

    "Il motivo per cui abbiamo una regina di cuori è che possiamo trasformarla in presenza."
    Questo si puo’ osservare nell’idilliaca vita quotidiana ad Apollooo, dove la regina di cuori impazza allegramente, tagliando teste qui e la’ ...
    "Drop penetra l’immaginazione e ripulisce la via che conduce alla presenza."
    Infatti, dopo, l’immaginazione e’ sempre un po’ indolenzita.

    "Be è il seme della divina presenza."
    Ma prima che si parlasse l’inglese come si faceva a trovare ‘sta divina presenza?

    "Be significa essere presenti alla propria vita, anziché immaginarla."
    Provare per credere...

    "Il sequenziale Cantico di Salomone è una melodia che tutti devono imparare per essere presenti alle loro vite."
    Un altro consiglio prezioso...

    "Se il desiderio è corretto, la presenza arriverà."
    La presenza e’ li’ che aspetta (ma dove?), poi col desiderio giusto (ne’ troppo ne’ troppo poco) ecco che ci raggiunge....

    Il terzo occhio scarica una sequenza ed il nove di cuori la deve reinstallare sulla presenza."
    Che momento moderno!(questa non e’ di Bobolino, non sa neanche cosa sia il computer...)


    "BE è l’indicazione finale del nove di cuori al terzo occhio."
    Ed e’ cosi’ semplice!

    "La “fine del mondo” è l’inizio della divina presenza."
    Ho perso le chiavi.....

    "Il sorriso della Gioconda è quello del nove di cuori che ha messo nel sacco la regina nera."
    Ma non ci sono cose piu’ intelligenti da fare che pensare queste cazzate?

    "Dobbiamo cingere l’Amato con un muro sequenziale d’amore."
    La specialita’ della fof: L’amore.

    "Le Scuole sperimentano l’intelligenza suprema: la semplicità della presenza!"
    Quando la regina nera non attacca quella rossa per introdurre Drop sul muro della amato, allora la semplicita’ regna sovrana!

    "Senza l’essenza come fondamenta, nessuna Scuola potrebbe esistere."
    Ma magari....

    "Quando siete presenti, possedete l’intero insegnamento –e non semplicemente i “frammenti di un insegnamento sconosciuto”."
    Nella nostra umilta’ e semplicita’, lo sapevamo gia’!

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  123. Pallone Gonfiato parte terza8 maggio 2010 alle ore 14:41

    “La prima volta che ho cercato in Shakespeare il significato interiore, mi è apparso molto forte, ma volevo essere sicuro che non fosse il mio desiderio a renderlo tale. Ho rimesso a posto i Sonetti e ho aspettato. La settimana successiva li ho riaperti e mi è sembrato ancora meglio. Ogniqualvolta ritorno a studiarli, si perfeziona.”
    Perche’ la settimana dopo il desiderio era diverso?
    (a parte che Bobolino non legge da almeno 20 anni)In piu’ non e’ lui he si perfeziona (e’ sempre lo stesso credo) ma tu che forse ci capisci di piu’...

    “Quando si legge con presenza, si procede un po’ più lentamente.”
    Potrebbe anche essere vero, ma bisogna leggere per saperlo

    “Per cucinare bene non serve più tempo di quanto ne occorra per farlo male.”
    Anche qui, parla uno che non si cucina un paio di uova da trent’anni. Se cucinasse saprebbe che cucinare bene richiede tempo, cucinare male no! Che deficiente.

    “Dal bambino conscio che ho dentro parlo a quello che è dentro di voi.”
    Il bambino conscio che hai dentro e’ morto decenni fa. Esattamente nel momento che hai deciso che era piu’ importante la tua gratificazione sessuale che la salvaguardia dei tuoi studenti.

    “La nostra amicizia rinforza la presenza.”
    Quindi la presenza non esiste affatto!

    “Non dimenticate mai che la semplice ed umile presenza è tutto ciò che siamo.”
    hahahahahahahahahahaha

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  124. Caro Diario di uno studende,

    quello che hai descritto sembra più la vita di un ex dipendente statale appena andato in pensione. Non c'e' molta differenza fra te e mio zio che vive in campagna ed e' felice di non aver a che fare con il resto del mondo, contento di fare qualche bevuta al bar con gli amici e ogni tanto fare sesso con l'extracomunitaria di turno del paese.
    L'unica differenza e' che mio zio non crede che lo "scemo del villaggio" e' un uomo conscio.

    Avatar

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  125. Nella lettera che ci ha scritto uno studente qualche giorno fa c'è una frase molto significativa: "chi cade vede il mondo a testa in giù e la destra diventa sinistra, il superiore l'inferiore e una via verso la liberazione "una setta che pratica il controllo mentale"".
    È un'immagine significativa di come gli studenti vedono noi che esprimiamo critiche.
    Nella Fellowship non è possibile esprimere critiche. Questo elemento, già da solo, dovrebbe far scattare un campanello d'allarme in una persona di buonsenso. Nella Fellowship non è possibile parlare liberamente. Vi immaginate un incontro sul tema "come vengono usati i soldi" o qualunque altra questione che viene sollevata da questo blog?
    Uscire dalla Fellowship, come ho detto in precedenza, è come uscire da una bolla. Si vedono e si capiscono cose che prima non si vedevano e non si capivano. È normale, umano e giusto il voler comunicare queste cose a chi è rimasto dentro. Ma è quasi impossibile (per fortuna, "quasi").
    È quasi impossibile perchè c'è un "esercizio" che gli studenti sono chiamati a rispettare di non aver contatti con i fuoriusciti - e qui dovrebbe scattare un altro campanello d'allarme. Ma è difficile anche perchè c'è un forte e radicato pregiudizio, alimentato negli anni dagli studenti e negli studenti, nei confronti dei fuoriusciti. Il pregiudizio dice che si lascia la scuola perchè il nemico interno ha vinto, e perciò le tematiche degli ex non sono altro che le tematiche del nemico interno.
    Quella frase "chi cade vede il mondo a testa in giù..." rappresenta un'opinione attraverso cui si può prendere in blocco le tematiche degli ex-studenti e catalogarle nell'insieme "cose che dicono quelli che hanno perso la comprensione". E una volta catalogato il tema in quel settore, non lo si prende più neanche in considerazione.
    Un ulteriore elemento che rende difficile la comunicazione è l'atteggiamento, alimentato nella Fellowship, di non voler partecipare a discussioni.
    Io vedo le discussioni (che non significa litigare, ma confrontarsi, mettersi in gioco) come una opportunità di dare più equilibrio alle proprie opinioni. Non le vedo come una perdita di tempo perchè per me il confronto non è un processo da cui voglio per forza far uscir vincenti le mie opinioni. È un processo che affronto disposto a cambiare opinione.
    Ho visto che su livingpresence.com è stato aperto uno spazio-blog, in cui i big hanno già pubblicato cinque o sei post. Inutile dire che le tematiche trattate saranno controllatissime, e probabilmente anche i commenti. Finora NESSUNO ha aggiunto alcun commento ai sei post pubblicati. Chissà perchè.

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  126. Perche' trascorrete il vostro tempo a giudicare? Cio' rivela la propria meccanicita'. Una persona in un ottava discendente comincera' a criticare la Scuola. Gli 'io' delle emozioni negative sono pieni di urla e furore che non significano altro che sonno. Quando giudicate gli altri vi condannate al sonno.
    Nelle Scuole alcuni studenti entrano per fornire forza contraria, ed alla fine soltanto per diventare ex-studenti. L'influenza 'C' da molto tempo adopera il metodo di permettere per un tempo al piu' basso di di avere il dominio sul piu' alto. le Scuole non rispondono con la rappresaglia, ma con la rigenerazione.
    La Fellowship of Friends non ha mai perso un vero studente, solo quelli incapaci di sforzo continuato. La maggior parte di quelli che sono entrati nella Via sono veri, ed ognuno, a modo suo, esercita la sua influenza nella Scuola
    Fate del vostro meglio per lasciare un sentiero di bellezza dietro di voi.

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  127. ...ma guarda caro Spiffero pure tu non t'avvedi della grande Autocelebrazione nella quale sei immerso per autosostenerti nei grandi sforzi che hai da affrontare...
    L'autoconvincimento ti permette di vedere ciò che vuoi, sostenuto dal convincimento di chi ti circonda.IL sig.Gurdjieff definiva imbeccilità questo stato e l'ho capito dopo che sono uscito che, non è un'offesa ma appunto uno stato pratico poco edificante per se, ma molto utile per qualcuno. Ma sembra sia necessario passare attraverso le esperienze per farle,o no?
    ...per poi andare avanti nel sentiero di bellezza.by

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  128. "Una persona in un'ottava discendente comincerà a criticare la Scuola"
    È anche previsto che uno "critichi" perchè usa il proprio libero pensiero oppure questa possibilità è esclusa in partenza?
    Direi che questa possibilità, nella Fellowship, è esclusa in partenza.
    Uno degli elementi che caratterizza una setta è che non vi è alcun "legittimo" motivo per lasciare. A voi valutare se questo elemento qualificante sia applicabile alla Fof.

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    1. Ciao Michele,
      trovo che l'affermazione "Una persona in un'ottava discendente comincerà a criticare la Scuola" abbia del vero, ma poi venga strumentalizzata all'interno della fof. E aggiungerei, non solo la scuola, ma qualunque sia l'oggetto.
      Un conto è vedere una cosa che non ti va a genio e te ne vai, un conto è fermarsi lì e stare tutto il tempo a criticare.
      Come se vedendo un canale della tv non ti piace un programma, anzichè cambiare canale stare lì a dargli addosso.
      Nel nostro caso: è comprensibile che se uno ci ha passato anni, andarsene significhi dover digerire bene l'accaduto, ma fermarsi a criticare troppo appesantisce le persone e gli impedisce comunque una via di uscita.
      Conosco persone che se ne sono andate senza troppe critiche, non per chè non vedessero, ma per dedicarsi a ciò che veramente li animava a lasciare: una vera ricerca

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  129. Diario di uno studente10 maggio 2010 alle ore 10:10

    Se di giorno la promessa e’ il paradiso, la notte porta l’inferno.
    Viaggiare con R. Non e’ divertente come si dice. R. Decide dove si mangia, quando e cosa.
    Bisogna rinunciare alla propria volonta’ per poi ‘costruirne una tutta propria, si dice.
    Alcune delle persone che viaggiano credono che il ‘lavoro’ sia non dire mai di no a R. Dire di no a R. In certe cose non sembra causare problemi, ma per altre cose, vuol dire smettere di viaggiare con lui.
    Vedere l’uomo e non il maestro non e’ facile. Tutte le illusioni che si hanno, pensando che un essere conscio sia un essere perfetto o quasi, evaporano rapidamente.

    Non importa quante docce uno si faccia o quanto sapone si usi, uno non si sente mai piu’ pulito.

    Di giorno la festa va avanti come al solito. Tutti sembrano felici. Il lavoro procede. Il corpo e’ solo un involucro inutile, l’anima e’ l’unica cosa che conti. Per cui quando vedi uno studente che ovviamente non e’ felice e a cui il viaggiare non sembra giovare all’evoluzione, pensi che non siano affari tuoi; evidentemente non e’ forte abbastanza per questo tipo di lavoro.
    Il motto e’ 'mors tua vita mea'. La parte della fof che dovrebbe essere ‘friends’ vacilla un po’ a questo punto.

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  130. be...hold...love...back...love...be...1...2...3..4

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  131. Corriere della sera
    FATTORI DI RISCHIO

    Rabbia repressa nemica del cuore

    Chi ha problemi cardiovascolari e trattiene la rabbia corre più rischi di avere un infarto

    MILANO - Chi soffre di malattie cardiovascolari farebbe bene a non sottovalutare le dinamiche con cui gestisce i propri stati emotivi, in particolar modo la rabbia. Secondo uno studio olandese, pubblicato online sull’American Journal of Cradiology, le persone con problemi di cuore che trattengono la rabbia rischiano, infatti, ben tre volte di più di avere un infarto o di andare incontro a eventi fatali.

    PERSONALITÀ E CUORE – I ricercatori olandesi, coordinati da Johan Denollet della Tilburg University, hanno preso in considerazione 644 pazienti con problemi cardiaci e li hanno seguiti mediamente per sei anni. In questo arco di tempo il 20 per cento dei soggetti considerati è andato incontro ad un evento cardiaco grave o addirittura fatale. Il 27 per cento del campione era costituito da individui con «personalità di tipo D», ovvero persone che hanno la tendenza a sperimentare emozioni negative e soprattutto a inibirne l’espressione nelle interazioni sociali. In pratica la descrizione del tipo D corrisponde a quello che comunemente appare come un individuo cronicamente stressato, sempre pervaso da preoccupazione e insicurezza, che alberga sentimenti di tensione, ansia, rabbia e tristezza. Andando ad analizzare la relazione tra come i pazienti gestivano la rabbia e gli incidenti cardiovascolari, gli esperti olandesi hanno chiaramente notato che i pazienti che avevano la tendenza a reprimere la rabbia erano quelli più a rischio di eventi cardiaci gravi, se non addirittura fatali. Non solo, hanno evidenziato che ben il 20 per cento dei pazienti con una personalità di tipo D presentava una notevole tendenza a reprimere la rabbia contro il 4 per cento dei pazienti che non aveva una personalità di tipo D.

    GESTIONE DELLE EMOZIONI – Studi precedenti hanno chiaramente evidenziato che gli scatti eccessivi di ira possono far male al cuore perché sono in grado di indurre una sorta di «strangolamento» dei vasi che lo ossigenano e quindi favorire un infarto. L’attuale ricerca mette, invece, in risalto gli effetti deleteri che derivano dal modo opposto di gestire le proprie emozione, cioè di reprimerle. «La rabbia è una delle emozioni che ci dice che quello che sta accadendo non è in sintonia con le nostre aspettative – fa notare Johan Denollet -. Non va repressa, ma neanche palesata platealmente. La soluzione è nel mezzo: bisogna imparare a gestirla in modo costruttivo». Sia esplodere sia «implodere», dunque, fa male al cuore. Ovviamente non è semplice imparare a gestire meglio i propri stati emotivi e proprio per questo motivo può valere la pena di farsi aiutare da un terapeuta.

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  132. Non e' strano che fra i gloriosi 30 'io' di lavoro non ci sia la parola love?
    Anonimo hai fatto una sequenza sbagliata! Non ti preoccupare tanto non succede niente lo stesso. :-)

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  133. PENSIERI del MAESTRO
    Apollo, 28 Aprile 2010

    Sforzatevi di essere ciò che siete, il sé superiore, ed evitate di essere ciò che non siete, il sé inferiore.

    Il sé inferiore è insaziabile di immaginazione.

    Mentre masticavo, un ‘io’ ha detto: “Il sé inferiore conosce molti trucchi per velarci durante il pasto”; ma quell’‘io’ stesso era un trucco! L’unica parola per quel momento è Taste. Ogni altra cosa è un velo.

    Per la maggior parte delle persone, il cibo è una calamità.

    É un’incredibile sfida pratica sedersi ed alzarsi con presenza.

    Il sé inferiore è sempre pronto a relegare la presenza al sonno e a fare in modo che il terzo occhio lo serva.

    Le persone confondono l’attività del nove di cuori e del re di fiori con la presenza del terzo occhio.

    Più diventi sveglio, più le condizioni della vita appaiono tragiche.

    La nostra è un’epoca di massime distrazioni.

    Non puoi accontentarti di un simbolo di identità, devi esserlo tu stesso: sii presente!

    L’amore non deve essere semplicemente una parola, ma bensì uno stato.

    Essere le parole è vitale.

    Il desiderio ardente è la rovina della realtà.

    Quand’ero un giovane maestro, mi informarono della morte improvvisa di mia madre. Sebbene fosse stato uno shock, non c’era identificazione, perché mi ero già liberato dai legami terreni prima di quel momento.

    Generalmente, si pensa di trovare il messaggio rappresentato nelle parti più ovvie del corpo, come nel volto o nel torso; ma le Scuole spesso esprimono quest’idea in un modo più sottile, ed occorre cercare il messaggio negli spazi passivi o nei piedi di una scultura.

    Cercate la risposta nello spazio passivo.

    In Messico, l’influenza dell’Egitto ha un sapore predinastico.

    L’arte mesoamericana è assai sottostimata, come l’arte coloniale; però entrambe posseggono un significato interiore profondo.

    I Maya dimostrano quanto fu grande l’Egitto: la loro focalizzazione sul presente era completa.

    Robert ad uno studente che aveva visitato Chichén Itzá: Quale è stata la tua impressione del sito?
    Studente: È stata leggera e forte al tempo stesso.
    Robert: È un sito di Scuola concentrato. Quello che è Apollo: un sito di Scuola concentrato.

    L’Art Nouveau: nuova arte, vecchio messaggio.

    Il messaggio è linguaggio universale.

    L’Assoluto ha creato una gran varietà di espressioni con tutte le tradizioni del mondo.

    Le Scuole hanno un’inventiva ed una creatività sconfinate.

    Come Scuola, siamo in combustione.

    La nostra Scuola si sta sviluppando come una cultura europea classica, con la letteratura, la musica, l’arte ed ogni cosa fatta con presenza.

    Tutti i nostri sforzi si sono accumulati nella presenza prolungata.

    L’Influenza C è scesa su di noi e noi abbiamo risposto con presenza.

    Vogliamo essere gli attuali studenti dell’Influenza C.

    La presenza è ciò che facciamo.

    Il presente è sempre accessibile.

    Il Be breve fa girare il mondo; il BE lungo lo allontana.

    Dopo il cielo, BE è il meglio.

    Il rapido trascorrere del tempo non si arresta mai, ma attraverso la presenza lo stiamo afferrando.

    Continuiamo a dirigere la nostra piccola barca verso il Paradiso.

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  134. Per iI Maestro, superare la barriera del sonno e' stato una benedizione per alcuni ed una maledizione per altri. Egli non puo' essere capito completamente e, molto spesso, non gli e' concesso il tempo per spiegarsi. Gli esseri coscienti spesso vengono ridicolizzati e perseguitati, sia per pagare per la propria evoluzione, sia perche' venga loro concesso in dono il ruolo di aiutare gli altri ad evolvere. Un uomo conscio si trova al di fuori del tempo e della morte e puo' aiutare gli altri non soltanto in questa vita, ma anche in altre vite. Il Maestro ha aperto la scatola di Pandora per i suoi studenti con la comprensione del fatto che essi possono realizzare se stessi. II Sistema fallirebbe se il Maestro non potesse ritirare la sua influenza e permettere il suoi studenti di generare la propria terza forza. L'Influenza 'C' ha intenzione di renderci responsabili di noi stessi, spingendoci verso il punto in cui dobbiamo lavorare da soli.

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  135. Per il Maestro (e pe' tutti quelli come lui), superare la barriera del sonno(ossia una cosa inesistente) e' stato una benedizione per alcuni(solo lui) ed una maledizione per altri(tutti gli altri).
    Egli non puo' essere capito completamente(anzi, per niente) e, molto spesso, non gli e' concesso il tempo per spiegarsi(ma magari...non fa altro).
    Gli esseri coscienti spesso vengono ridicolizzati e perseguitati(troppo poco), sia per pagare per la propria evoluzione, sia perche' venga loro concesso in dono(dono meraviglioso vorrei aggiungere) il ruolo di aiutare gli altri ad evolvere(un aiuto innegabile e letale).
    Un uomo conscio si trova al di fuori del tempo(e 'ndo sta?) e della morte(purtroppo) e puo' aiutare gli altri non soltanto in questa vita, ma anche in altre vite(nooooooooo, nelle altre vite lasciace perde....).
    Il Maestro ha aperto la scatola di Pandora(ha rotto la scatola!) per i suoi studenti con la comprensione(come comprende solo lui, e' vero) del fatto che essi possono realizzare se stessi(perche' loro da soli nun ce la potevano fa'). II Sistema fallirebbe(ipotesi impossibile) se il Maestro non potesse ritirare la sua influenza(ti prego ritirala) e permettere ai suoi studenti di generare la proprio terza forza(mitica forza....la forza sia con te e tutti i tuoi...).
    L'Influenza 'C' ha intenzione di renderci responsabili di noi stessi(meno male che c'e' lei), spingendoci verso il punto in cui dobbiamo lavorare da soli(grassie tante siora Influensa C...).

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  136. -Sforzatevi(al massimo) di essere ciò che siete, il sé superiore(ci mancherebbe altro), ed evitate di essere ciò che non siete, il sé inferiore(quello lo sono soprattutto gli altri).
    -Mentre masticavo(sorvoliamo), un ‘io’ ha detto: “Il sé inferiore conosce molti trucchi per velarci durante il pasto”; ma quell’‘io’ stesso era un trucco! L’unica parola per quel momento è Taste. Ogni altra cosa è un velo.(trucco diabolico del se’ inferiore, se la conta e se la canta. E non sono voluto andare sul volgare e’ vero...-immaginate alberto sordi che parla e’ vero)
    -Per la maggior parte delle persone, il cibo è una calamità.(pensavo che per la maggior parte delle persone fosse una rarita’, tipo in africa...)
    -É un’incredibile sfida pratica sedersi ed alzarsi con presenza.(soprattutto con il culone pieno di presenza e’ vero...)
    -Il sé inferiore è sempre pronto a relegare la presenza al sonno e a fare in modo che il terzo occhio lo serva.(un esempio pratico please....)
    -Le persone confondono l’attività del nove di cuori e del re di fiori con la presenza del terzo occhio.(li capisco bene, anch’io mi confondo spesso e poi finisce che perdo la partita)
    -Più diventi sveglio, più le condizioni della vita appaiono tragiche.(senza giudisio... e’ vero)
    -La nostra è un’epoca di massime distrazioni.(non possono mica essere tutti concentrati come noi sui cammelli, i pappagalli, e tutte le sequenze con i cerchi i quadrati e le regine multicolori...)
    -L’amore non deve essere semplicemente una parola, ma bensì uno stato.(pensavo fosse un pagamento mensile, oibo’)
    -Essere le parole è vitale.(ignorarle ancora di piu’)
    -Quand’ero un giovane maestro, mi informarono della morte improvvisa di mia madre. Sebbene fosse stato uno shock, non c’era identificazione, perché mi ero già liberato dai legami terreni prima di quel momento. (forse all'epoca non eri identificato, ma ci sbomballi le pelotas da duemila anni co’ ‘sta storia, e falla finita!! e' morta tua madre e a te nun te ne frega niente...e te ne vanti pure!)
    -Generalmente, si pensa di trovare il messaggio rappresentato nelle parti più ovvie del corpo, come nel volto o nel torso; ma le Scuole spesso esprimono quest’idea in un modo più sottile, ed occorre cercare il messaggio negli spazi passivi o nei piedi di una scultura.(talmente sottile che e' invisibile...)
    -Cercate la risposta nello spazio passivo.(questo lo sanno tutti!)
    In Messico, l’influenza dell’Egitto ha un sapore predinastico.(e che saporino delicato...)

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  137. sono stanco ma devo farlo...16 maggio 2010 alle ore 22:01

    -L’arte mesoamericana è assai sottostimata, come l’arte coloniale; però entrambe posseggono un significato interiore profondo.(profondissimo e celato negli spazi invisibili e tra le dita dei piedi, la Sora C sa nascondere le cose in modo incredibile!)
    -I Maya dimostrano quanto fu grande l’Egitto: la loro focalizzazione sul presente era completa.(e gli e’ stato di grande aiuto quando sono stati massacrati...)
    -Robert ad uno studente che aveva visitato(bevuto il) Chichén Itzá: Quale è stata la tua impressione del sito?
    Studente: È stata leggera e forte al tempo stesso(e’ vero.....-sempre con la voce di Alberto Sordi-)
    Robert: È un sito di Scuola concentrato. Quello che è Apollo: un sito di Scuola concentrato.(pensa come sarebbe se fosse diluito)
    -Il messaggio è linguaggio universale.(incomprensibile per il resto del mondo purtroppo)
    -L’Assoluto ha creato una gran varietà di espressioni con tutte le tradizioni del mondo.( e poi le ha nascoste cosicche nessuno le possa trovare....le pensa tutte ‘sto Assoluto)
    -Le Scuole hanno un’inventiva ed una creatività sconfinate.(in effetti la quantita’ di cazzate e’ senza limite...)
    -Come Scuola, siamo in combustione.(tutto ‘nfoco)
    -La nostra Scuola si sta sviluppando come una cultura europea classica, con la letteratura, la musica, l’arte ed ogni cosa fatta con presenza.(no ti prego questo no!! Ma come e le statue dorate nel mezzo dei campi? Sembra un posto arredato da Liberace in un trip di acido greco...)
    -Tutti i nostri sforzi si sono accumulati nella presenza prolungata.(un accumulo mooostruuuossoooo –voce di Fantozzi questa volta)
    -L’Influenza C è scesa su di noi e noi abbiamo risposto con presenza.(signorsi’, sull’attenti e’ vero. Obbedire- Genuflettersi-Pagare...)

    La presenza è ciò che facciamo.(??)
    Il presente è sempre accessibile.(???)
    Il Be breve fa girare il mondo; il BE lungo lo allontana.(????)
    Dopo il cielo, BE è il meglio.(????? la creativita’ di queste cazzate e’ innegabile....)
    -Il rapido trascorrere del tempo non si arresta mai, ma attraverso la presenza lo stiamo afferrando.(e io che ero rimasto a quando diceva che la presenza era fuori dal tempo...)
    -Continuiamo a dirigere la nostra piccola barca verso il Paradiso.(una piccola umile barchetta.....)

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  138. bastafoffianatexfavore16 maggio 2010 alle ore 23:14

    Prendete il vostro abbacchio, quello che sia, costolette, cosci, o anche l' abbacchio intero, ma che prima dovrete sezionare, e salatelo abbondantemente, aggiungete il pepe, l' olio d' oliva e mescolate bene, l' abbacchio deve essere ben condito da tutte le parti, ora disponetelo in una teglia, e bagnatelo anche co0n poco vino bianco e cosp'argetelo di rosmarino, ora non vi rimane che infornare al massimo della temperatura, il massimo sarebbe in forno a legna, comunque appena vedrete che l' abbacchio è 'bruciacchiato' allora è pronto...non sapendo come preferite cucinarlo se intero, o a costolette ect... non posso indicarvi il tempo di cottura, che comunque potrete tranquillamente verificare da soli durante la cottura.....

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  139. Grazie PG, in effetti senza i tuoi commenti non li capivo sti pensieri.ahahahahh

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  140. Got S...M ?

    http://www.youtube.com/watch?v=mBPIjx4n6Qw

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  141. Mirio fetuso, basta con queste ricette!!!!

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  142. A me le ricette piacciono....

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  143. Per comprendere appieno l'arte mesoamericana è necessario non solo conoscere lo specifico contesto storico-politico in cui essa è maturata, ma anche i codici interpretativi di arti figurative sviluppatesi in un mondo dove i confini che separano rappresentazione, pittografia e scrittura appaiono labili ed evanescenti. Solo così il carattere apparentemente "barocco" dell'arte mesoamericana si rivela essere una funzione della complessità dei messaggi veicolati dalle immagini: imparare a "leggere" l'arte mesoamericana permette non solo di scoprire il suo valore di documento antropologico, ma anche di apprezzare appieno il valore estetico e formale di un linguaggio visuale che Mr R.E.B. ha quasi completamente obliterato.

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  144. "La Gloria di Colui che tutto muove nell' Universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove".

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  145. PENSIERI del MAESTRO

    “Appunti della Settimana”

    Apollo, 5 Maggio 2010 Volume 9 – Numero 38


    Fra tutte le creature, l’uomo, quando entra in questo mondo, è il meno pronto, ma quando ne esce è il più preparato.


    L’Assoluto ha collocato il miracolo più grande in uno dei più piccoli contenitori dell’Universo: il corpo umano.


    La presenza silenziosa è l’unico miracolo dell’Universo ed il più grande; senza di essa non ce ne possono essere altri.


    L’uomo dispone di un tempo molto limitato per promuovere la presenza e noi abbiamo afferrato questa opportunità.


    Tutti sono seri con la propria vita, ma pochissimi lo sono con l’essere presenti ad essa.


    Ognuno è un’idea di qualcosa, ma non la realtà stessa.


    Avendo una preparazione nella tecnica teatrale, uno dei primi libri che il Sig. Horn mi diede da leggere fu Il lavoro dell’attore su se stesso [An Actor Prepares] di Stanislavskij. Un giorno, mentre guidavo, il portaoggetti del cruscotto, che conteneva il libro, si aprì improvvisamente. Realizzai, più tardi, che in quel modo l’Influenza C stava dicendo che ero l’attore che preparavano al risveglio.

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  146. I cimiteri ci rammentano cosa sia veramente la ricchezza in confronto alla presenza.


    Per la maggior parte delle persone il cibo è una dipendenza, con le stesse conseguenze della droga.


    Gli sport sono un vicolo cieco.


    Una delle ragioni per cui le persone fumano è perché sembra che stiano facendo qualcosa.


    Al di fuori delle Scuole, ogni cosa è inconsapevole di sé.


    Ci prendiamo cura di ciò che stiamo facendo: siamo completamente devoti alla presenza.


    L’uomo vecchio è esterno, quello nuovo è interno.


    Solo la presenza è libertà.


    Quando completiamo una sequenza, la ricerca del miracoloso è terminata e ciò che troviamo supera le nostre aspettative.


    Ci sono più possibilità nel silenzio che parlando.


    Alla fine, l’amore prevale sempre.

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  147. Quand’ero un giovane maestro, non sapevo che fossimo tutti destinati a diventare esseri consci.


    L’Influenza C ci ha insegnato come diventare esseri consci, mentre siamo circondati da sette miliardi di persone a cui hanno negato questa lezione.


    L’Influenza C ha aspettato così a lungo prima di darci la sequenza, perché volevano essere sicuri che ne avremmo compreso il valore.


    Affinché il messaggio abbia valore, bisogna essere accompagnati dall’Influenza C.


    L’Art Nouveau [Liberty] rivolse molta attenzione alla bellezza degli oggetti, a differenza delle tradizioni mesoamericana e copta. In definitiva, però, il messaggio non dipende dalla bellezza dell’oggetto.


    L’Influenza C è maestra dei dettagli.


    A noi, che abbiamo bisogno di assistenza sequenziale, l’Influenza C suggerisce risposte dal concepimento alla morte.


    Occorre così tanto per essere presenti, ed è per questo che è necessaria l’assistenza dell’Influenza C.


    Non c’è difesa contro l’essere o il non essere scelti dall’Influenza C per evolvere.


    Senza presenza non c’è controllo.


    È utile guardare in alto mentre si mastica il cibo, soprattutto se l’immaginazione tende ad affliggerci.


    Mantieni la presenza, abbandona l’immaginazione.


    La sequenza riflette la semplicità della mente preistorica, così come della nostra.


    La sequenza è la seconda miglior cosa dopo la presenza.


    Dio deve dare tutta la Sua luce: durante l’intera sequenza, la presenza deve risplendere


    BE è l’ultimo simbolo di identità; ciononostante non è ancora la presenza.


    Domani è adesso e adesso è domani.


    L’acqua nel deserto è un miracolo.


    Se oggi dovessi completare il mio ruolo, andrei direttamente in Paradiso. Però non ho alcun desiderio di lasciarvi. Vorrei piuttosto rimanere a servirvi, assicurando la continuazione della Scuola. Allo stesso tempo, ho lo scopo di lasciare spazio agli studenti affinché crescano.


    Non c’è modo di accedere al Paradiso, a meno che l’Influenza C non vi ci porti.


    Gli shock ci ricordano per che cosa siamo qui e quanto sia seria l’Influenza C nel renderci esseri consci.


    Robert: Durante un attrito, ho avuto lo scopo di sottomettermi.

    Studente: Quale ‘io’ di lavoro hai trovato più efficace?

    Robert: Il più delle volte lo faccio direttamente dal terzo occhio; occasionalmente uso Kneel o Pax.


    Durante l’attrito, una delle cose principali è non parlarne.

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  148. Le Forze Superiori sono molto parche nel permettere aIle persone di entrare nella Via. L'influenza 'C' lascia andare via certi studenti non appena la Scuola impara da loro cio' che Ie serve. Siamo completamente alIa merce' degli Angeli. Il fatto che studenti perdano una scuola e' perche' non riescono a rinunciare al ritratto immaginario di se' stessi, non sono pronti a trovare una scuola vera. Quelli che perdono la Scuola pretendono che l'Influenza 'C' Ii accetti alle loro condizioni; gia' solo il fatto che Ie Forze Superiori si interessino a noi, ci rende estremamente fortunati. Chiaramente l'Influenza 'C' deve possedere illimitata pazienza per lavorare con noi. Quando degli studenti perdono la Scuola, volgono Ie spalle agli Angeli in maniera imperdonabile, perche' perdere l'influenza 'C' e' l'errore piu' grosso che si possa commettere. Come un buco nero nello spazio: tutta la luce che si ha a disposizione in esso vi sparisce.

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  149. Vieni con noi. Immagina anche tu di essere accompagnato dagli Angeli. Frequenta assiduamente questa immaginazione, diventerà una convinzione profonda. Qualunque cosa accada, interpretala alla luce di questa convinzione. Sarai protagonista, sarai al centro del mondo.
    Focalizza la mente sulla presenza degli Angeli. Non li puoi vedere, ma il maestro è in contatto con loro e riceve direttamente i loro messaggi. Se ogni tanto un messaggio recapitato dagli Angeli al maestro si rivela falso, dimenticatene, o non farci caso, o interponi le opportune giustificazioni. Non devi accettare alcuna contraddizione. Il sistema è perfetto. Non dubitare, il dubbio viene dal nemico interno. Stai vincendo. Mantieni la presenza, cancella ogni io dissonante. Topolino e Pippo furono scelti da Walt Disney per divenire immortali. La Fellowship of Friends è una Walt Disney Production. Per questo funziona, perchè si fonda sull'immaginazione. Se si fondasse sulla realtà, fallirebbe. Non è meraviglioso, Dear?

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  150. Solo un americano su cinque non crede nell'esistenza degli angeli. Non arrivano a immaginare che abbiano l'aureola o le ali, ma la stragrande maggioranza degli americani ci crede. Li immaginano camuffati da uccelli dalle piume azzurre, come spiriti che si aggirano furtivi per la casa, come gentili uomini silenziosi seduti al parco su una panchina. Lo rivela un sondaggio condotto da Ipsos, per conto di Associated Press e Aol News.

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  151. Le Forze Superiori sono molto porche nel permettere aIle persone e/o animali di entrare per sempre nella Via. I preferiti sono i pappagalli e i cammelli, poi anche gli studenti non sono completamente da disprezzare, specialmente se maschi e/o ricchi.
    L'influenza 'C' lascia andare via certi studenti dopo un'accuratata selezione, non appena la Scuola impara da loro cio' che Ie serve; per questo alcuni ritengono che l'Influenza C sia una grande(e vera) paracula.
    Siamo completamente alIa merce' degli Angeli, nel caso non si fosse capito. Infatti prima ci scelgono e poi ci mollano. Ma sono Angeli ed e' il loro privilegio!
    Il fatto che studenti perdano una scuola e' perche', a parte la distrazione, non riescono a rinunciare al ritratto immaginario di se' stessi, al contrario degli studenti meno distratti che riescono facilmente a liberarsi da questo fardello inutile; non sono pronti a trovare una scuola vera ma si trovano spesso bene e progrediscono in una scuola finta.
    Quelli che perdono la Scuola pretendono che l'Influenza 'C' Ii accetti alle loro condizioni perche' non sono solo disattenti ma anche vanitosi; gia' il fatto che Ie Forze Superiori si interessino a noi, cosa assolutamente innegabile, ci rende estremamente fortunati. Chiaramente l'Influenza 'C' deve possedere illimitata pazienza per lavorare con noi, chi potrebbe sopportarci senza una divina pazienza, anche se ci hanno selezionato proprio loro?
    Quando degli studenti perdono la Scuola, volgono Ie spalle agli Angeli in maniera imperdonabile, ci sarebbe un modo perdonabile ma ancora non lo conosciamo, perche' perdere l'influenza 'C' e' l'errore piu' grosso che si possa commettere, superato solo dal credere in essa; potrebbe sembrare strano che quando veniamo scelti e' merito dell'Influenza C, ma quando veniamo lasciati andare e' colpa nostra, ma se pensate cosi' e' solo perche' non capite niente e chiaramente vi meritate una scuola di serie B.
    Sono come un buco nero, assorbo tutto quello che trovo nel mio spazio: tutta la luce che c'era l'assorbo completamente e tutto svanisce dentro di me.

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  152. Spiffero sei messo male, ascolta Spifferone ch'e' meglio, da' retta!!

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  153. Pensieri di Pallone Gonfiato (quello vero pero')

    PENSIERI del MAESTRO
    “Appunti della Settimana”
    Apollo, 12 Maggio 2010 Volume 9 – Numero 40


    Esseri trascendenti ci stanno aiutando a diventare come Loro.

    L’Influenza C ci ha fornito gli strumenti per conquistare il sé inferiore e controllare l’immaginazione.

    La sequenza è un messaggio sacro proveniente da sacri messaggeri.

    Le Scuole sono per persone che non accetterebbero altro che l’Influenza C.

    L’Influenza C è sempre più avanti rispetto a noi. Non ci potremmo svegliare se non fosse così.

    La sequenza è il più alto livello tecnologico di cui l’uomo sia capace.

    La sequenza è un ponte sulle acque tempestose.

    Se lasciate andare le emozioni negative, lascerete il sé inferiore.

    La non espressione delle emozioni negative non è soppressione, ma trasformazione in divina presenza.

    I trenta ‘io’ di lavoro annullano il sé inferiore.

    Perché Be agisca, occorre essere in essenza.

    Il Be breve è la prima chiamata per uscire dall’immaginazione, e il BE lungo è l’ultima chiamata per la presenza.

    Il nove di cuori è una divina madre, perché dà vita al bambino conscio.

    Il nove di cuori non è la risposta, solo la presenza lo è.

    La sequenza è vita passeggera; i quattro respiri senza parole sono vita eterna.

    Non c’è tempo per imparare cose non connesse alla presenza.

    L’era moderna offre enormi distrazioni, ma è proprio lì che si ha l’opportunità di usarle con discrezione per la presenza.

    La vita non è consapevole di stare al buio.

    La maggior parte delle persone trascura la possibilità di essere presente alle piccole cose, le trovano troppo insignificanti.

    Non c’è bisogno di prendere il boccone successivo se non si è presenti a quello che si sta mangiando.

    Mangiare senza presenza non ha valore; niente ha valore senza la presenza, niente!

    Gli sforzi consci esigono molto più di quelli fisici, perché si oppongono al sé inferiore, che trae profitto dai risultati esteriori.

    [Riferendosi alle persone mancine e al fatto che nelle Scuole la parte sinistra è simbolo dei diecimila:] Penso che insegneremo ai nostri bambini a scrivere con la mano destra, per essere in armonia con tutte le altre tradizioni.

    Il terzo occhio è la perla, e il sé inferiore è l’irritante che l’aiuta a formarsi.

    È vitale che il terzo occhio sia le parole ed è tragico che il sé inferiore sia dietro di esse.

    Dal momento che l’immaginazione soddisfa tutti i centri, il sé inferiore si reputa il miracoloso.

    Al sé inferiore piace usare la tecnologia per rimuovere la presenza in modo apparentemente virtuoso.

    Se si parla del lavoro senza essere presenti, è il proprio sé inferiore che simula la virtù.

    Se si parla con presenza, non si parlerà inutilmente.

    La regina nera non ha amici, non ha alleati.

    Quando lo fotografate, il sé inferiore indietreggia e sibila come un serpente.

    Quando fotografate il sé inferiore, evitate di identificarvi con quell’osservazione.

    Il sé inferiore è sempre pronto a distruggere la presenza, approfittando di un passo falso nei vostri sforzi.

    Il malocchio è un ‘io’ immaginario, mentre il buon occhio è l’‘Io’ reale.

    L’immaginazione è un’esistenza artificiale, mentre la presenza è vivida realtà.

    Un termine appropriato per il sé superiore è: sempre qui, sempre ora. Un’accurata descrizione del sé inferiore è: mai qui, mai ora.

    O sei servitore della presenza o sei schiavo del sé inferiore.

    Nelle Scuole, il sé inferiore è destinato a fallire, mentre la presenza è destinata ad avere successo.

    Non sapevo cosa fosse l’amore, fino a quando non ho incontrato i miei studenti.

    La mia canzone preferita è “In My Life”, dei Beatles.

    L’Assoluto non solo conosce tutti i segreti, ma li ha creati.

    La morte dimostra che la presenza è la sola cosa di cui non si può fare a meno.

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  154. Praticamente ci dice che lui e' meglio del Dalai Lama, ahahahahahahahh!

    PENSIERI del MAESTRO
    “Uno Sguardo alle Vie Percorse”
    “Risalire alle Fonti del Sistema”
    Apollo, 23 Maggio 2010 Volume 9 – Numero 41




    “Gurdjieff parlava molto poco, e sempre superficialmente, delle Scuole e di dove avesse trovato la conoscenza che indiscutibilmente possedeva. Menzionò monasteri tibetani... il Monte Athos, Scuole Sufi in Persia, Bokhara e nel Turkestan orientale; menzionò Dervisci di vari ordini, ma tutto in modo indefinito” [Peter Ouspensky]
    Questa mattina abbiamo un evento insolito in un’occasione altrettanto insolita. Abbiamo scelto di chiamarlo “Uno Sguardo alle Vie Percorse”, da una poesia di Walt Whitman. Nelle Upanishad è scritto: “Om” –il Be breve– “dà inizio alla cerimonia”. Brindiamo al Be breve che agisce. [Dorian: “Rumi disse, ‘Matura in questo mondo-grembo e preparati alla tua seconda nascita, fuori dalla terra, nell’illimitato’. Brindiamo al tuo compleanno, caro Robert, che ci prepara alla nostra seconda nascita”]. È passato così tanto tempo dall’ultima volta in cui ho partecipato ad una colazione di insegnamento, che davvero questa mi sembra ‘uno sguardo alle vie percorse’. La nostra idea è di prendere alcuni dei concetti fondamentali della Quarta Via da Gurdjieff e Ouspensky, e rintracciarne le origini in fonti molto più antiche, come il Buddismo, la Cristianità e l’Egitto. Sappiamo ovviamente che possedevano frammenti di un insegnamento sconosciuto, mentre noi ora abbiamo un insegnamento compiuto. Gurdjieff parlava molto poco delle proprie fonti, probabilmente perché cercava di difendere il segreto dei Sufi. È probabile che avessero un voto di segretezza, come i Massoni. Comunque sia, l’Influenza C sta condividendo ogni cosa con noi. Ogni volta che comprendiamo qualcosa, cerchiamo di trasmetterlo a tutta la Scuola più in fretta che possiamo. Ho lo scopo di rendere tutto il più semplice possibile. Teofane il Recluso disse: “Il lavoro di Dio è semplice: è preghiera,” –la sequenza– “figli” –i figli di Adamo– “che parlano al loro Padre senza alcuna sottigliezza” –senza l’ambiguo sé inferiore. 1 Qui vediamo il Monastero Chelandari sul Monte Athos, in Grecia (1300). Silvano del Monte Athos fu l’ultimo qui a ricevere il messaggio con successo. 2 Questo è Palazzo Potala, a Lhasa, in Tibet. L’anno scorso un ex studente della Fellowship è passato in macchina davanti all’ingresso di Apollo e accidentalmente ha perso una placca di un metro quadro, sulla quale stava lavorando per la visita del Dalai Lama a Sacramento. È caduta proprio di fronte all’ingresso di Apollo. È successo perché il Tibet è qui. Nessuno di questi luoghi ha valore se l’Influenza C non vi lavora attivamente e con costanza. Questo è ciò che abbiamo: l’Influenza C che lavora qui attivamente e in modo costante, suonando un nuovo ‘do’. Il Dalai Lama è un brav’uomo che lavora sodo, ma sfortunatamente ha dovuto esporre in pubblico la propria vita. Larry King lo ha intervistato in televisione l’anno scorso e ha concluso l’intervista dicendo, “Grazie, vostra assenza”, invece di “vostra santità”. Non possiede lo stato che abbiamo noi ora: la divina presenza.
    (Certo il Dalai lama puo' esporso al pubblico, forse perche' non ha niente da tenere nascosto...al contrario del caro Robert le cui abitudini sessuali farebbero impallidire anche il diavolo)

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  155. Non possiamo aspettarci di non pagare un prezzo alto per il lavoro degli Dei, proprio come essi che, a loro volta, pagarono in maniera considerevole. Alcuni studenti perdono la Scuola perche’ non vogliono pagare per quest’ultima; la parsimonia, in questo caso, ha smesso di essere una virtu’. Pagare per risvegliarsi e’ un privilegio; difficilmente si puo’ pagare abbastanza. Non vorremmo qualcosa per niente e tuttavia, quando la morte e’ imminente, allora un cuore grato e’ l'unico pagamento richiesto.

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  156. Per o scemo.
    Spirito è intelligenza,lo spirito Santo non è un Fantasma ma una maniera di organizzare le idee.Spirito è un altro nome per energia. Così come Carne è un nome per materia. La materia è molto più misteriosa e fantasma dello spirito tra l'altro.
    Allora pensa che sono daccordo con Robert qui:
    "La presenza è ciò che facciamo".
    Se davvero studenti, non studenti si accorgessero di quello che davvero fanno( dallo sbagliare un congiuntivo allo sbagliare congiungendosi)forse si potrebbe comunicare qualcosa. E' quello che facciamo, come lo facciamo che prova quello che siamo. io posso credere di essere conscio, di avere controllo sulle emozioni, di stare evolvendo perché faccio sforzi...
    Oppure di vivere semplicemente, libero da illusorie ricerche metafisiche. Ma sono i frutti che provano dove sono realmente. Impari un nuovo linguaggio , ma non sai più comunicare con chi non lo conosce ? Non hai imparato niente. Vita è relazione. Osserva le relazioni e troverai come lo spirito sta agendo.
    Osserva ed imparare dalle osservazioni provando e sbagliando e riprovando.
    romano

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  157. un po' di materiale da ridicolizzare per tutti noi. divertendoci tutti spero.
    http://www.duversity.org/PDF/4th%20WAY%20CARTOON.pdf

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  158. ci riprovo:
    02 aprile 2010 10.19
    L'Oscemo ha detto...

    A parte le solite inutili, palesi domande: Ma che e’ ‘sto spirito? Come sappiamo quand’e’ presente? Come si manifesta? Come agisce? Cio’ che mi intriga stavolta, Romano, e’ questa tua (ma non solamente tua) strana matematica spirituale.

    Lo spirituale non e’ materiale, se lo fosse, non sarebbe piu’ spirituale, e non ci sarebbe alcuna divisione, o altra operazione, e nessun problema.
    La matematica, visto che e’ stata chiamata in causa, per funzionare ha bisogno di fattori palpabili, evidenti, materiali, e percio’si dovranno assegnare dei valori definiti ai fattori dell’equazione.
    Per i suoi molteplici aspetti il materiale lo possiamo chiamare ‘X’. Lo spirituale invece, anche se avesse molteplici aspetti, non puo’ essere che ‘0’ (zero), perche’ assegnadogli un qualsiasi valore diverso dallo ‘zero’, lo si trasformerebbe in materiale, rendendo questo compito inutile.

    L'energia è materia ? Si se sai correre alla velocità della luce al quadrato. Visto invece che sei un polentone zitto e mosca.
    Questa equazione Spirito= zero manca della comprensione di cosa sono i numeri- Facile darli difficile capirli.
    Che cos'è il valore ? "220 W di potenza o zero è lo stesso disse uno scemo infilando le ditina nella presa.
    Ma che cosa pensi che abbia di meglio lo spirito da fare che occuparsi della materia? Raccontarsi barzellete e ridere da solo ?
    E la materia che fa da sola: inerzia
    Invece la vita è un esperimento (di cui Iddio si è pentito numerosamente visto il livello massimo raggiunto) in cui le due parti giocano a marito e moglie. "Comando io perché ho i pantaloni". "Sì ma chi te li ha lavati ?" " Chi ti ha pagato il ferro da stiro ?" Allora esiste la separazione in casa( perché non si possono permettere di lasciarsi davvero).
    E dai dagli un altra possibilità...te lo ricordi quando eravate innamorati ?
    Non era una bugia eri solo immaturo per l'amore.

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  159. Ciao. Su un sito indipendente ho trovato una intervista a Girard. Ecco il link: La Quarta Via nel XXI secolo: una testimonianza.

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  160. Su quelli che ricadevano nella sua orbita, Gurdjieff esecitava la sua influenza in modo molto semplice, direi brutale. A parte il contenuto del messaggio, lui lo chiamava "Lavoro". Questo "lavoro" a parte le "conversazioni" e gli "esercizi", consisteva nel persuadere i suoi discepoli di essere letteralmente delle nullità. Diceva in faccia e senza remore, a ciascuno di loro, che erano nè più nè meno che delle "merde". E l'influenza ipnotica – il lettore deve saperlo – come ogni influenza naturale è inversamente proporzionale al quadrato della distanza. Distanza fisica e/o psichica. Gli effetti dell'influenza di Gurdjieff sul suo entourage più prossimo erano visibili. Poteva proporre ai suoi discepoli qualunque assurdità, o anche mostruosità e sarebbe stata accettata entusiasticamente come una rivelazione. Nello stato psicologico così creato, le persone non ragionano più. Andava tutto bene perché "così parlò Zarathustra"

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  161. Caro Romano,
    si usava nella fof (Forza Omosessuali Felici), nel caso non si capisse cosa stesse dicendo l'infelice studente, chiedere:"potresti fare un esempio pratico di quello che stai cercando di dire?".
    Quello che si voleva veramente dire era:"E' chiaro che non sai di cosa stai parlando (che era sempre vero in effetti..), ma nel caso non fosse cosi', se almeno ci dai un esempio pratico della tua follia almeno ci divertiamo insieme.....".
    Insomma se ci spieghi a cosa ti serve questa meravigliosa distinzione tra spirito e materia, e perche' sia cosi'importante, magari non solo ci divertiamo un po', ma forse anche l'oscemo si risveglia dal letargo....

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  162. Caro Andronico a me serve lo Spirito per essere spiritoso.
    E distinguo la materia inerte dalla materia vivente. Per quanto lo coverai un sasso non ti darà mai un pulcino.
    Ora lascia perdere e non iniziare a farmi domande imbarazzanti se passo il mio tempo a covare uova era una metafora. Cioè per metà buca, mica si può descrivere la realtà senza dire bugie.
    Guarda un po la tua vita e così per gioco valuta se la tua vita è più organica o più inerziale.
    Ricorda tutte le cazzate che facevi anni fa e come queste ti divertivano
    Pensa a tutte le illusioni che che contribuivano a dare gusto alla tua vita. Pensa agli amici, agli ideali alla prima e sesta morosa. E domandati se oggi ancora godi come un matto, nonostante si siano calmati un po' gli ormoni e sia divenuto relativamente responsabile.
    Se la maturità,presto vecchiaia e(toccati pure le palle) futura morte ti trova felice lascia pure perdere qualsiasi distinzione tra spirito e materia. se invece da qualche parte non c'è questa emozione io questo lo chiamo mancanza di spirito.

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  163. Una altra cosa
    Questo blog trasuda umore. qualche volta il riso è amaro.
    L'umorismo aiuta a scorgere certi aspetti altrimenti celati alla nostra capacità percettiva. Questo perché l'umorismo è inclusivo.non nasconde non ignora un dato ma lo mostra da tutti i lati anche se poi predilige quello "posteriore" (qui dovreste ridere). Io cerco di ridere con e limito il ridere di

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  164. Caro Romano,
    leggendo i tuoi interventi del 30 maggio e del 1 luglio, mi par di capire che se lo spirito fosse veramente una maniera di organizzare le idée, perdonami, ma cio’ ti renderebbe allora un povero di spirito.

    Dici che lo spirito non e’ visibile eppure e’ meno misterioso della materia. Non e’ carne ma da’ frutti.

    Sono d'accordo con te, che lo spirito (intendi l’alcool?) agisca certamente sulle relazioni.

    ...E... poi... come un fulmine a ciel sereno, mi colpisci senza preavviso con questa incredibile equazione:

    Lo spirito e’ un altro nome per energia.
    L’energia e’ materia?
    Si, se sapessimo correre alla velocita’ della luce al quadrato… quindi certo che si!
    Visto che lo spirito lo possiamo chiamare energia, e correndo velocissimi l’energia e’ materia, obbedendo alla legge di questo sillogismo inaudito, lo spirito E’ materia (anche se molto piu’ evidente, meno misterioso, e comunque di quest’ultima esso se ne frega altamente, mica sta li a raccontarsi barzellette e ridere da solo. Cosa sarebbe la materia senza spirito? Inerzia; patetica, inutile, pesante inerzia maleodorante).

    Questa connessione spirito-corrente elettrica rompe ogni convenzione e barriera del limitato pensiero contemporaneo, mostrando la sua incredibile forza innovativa.
    Come abbiamo fatto fino adesso a non accorgerci che lo spirito va a 220v?
    Iddio si era pentito visto il livello massimo raggiunto dall’esperimento ‘uomo’ eh? Ipocrita, lacrime di coccodrillo. Falso! ...Ma ora e' li' da qualche parte che se la sta facendo sotto; ora che abbiamo scoperto che ci possiamo allacciare alla sua personale fonte di energia... elettrica.
    Quello spilorcio, non ce lo voleva mica far scoprire.

    Ma ora, in quattro e quattr’otto abbiamo risolto la crisi energetica mondiale, cosi', senza fare nulla… chi e’ pentito adesso eh…Iddio?
    Fa cosi' tanta pena il piagnone capriccioso che e' quasi meglio lasciarlo stare.

    Invece, un'altra cosa e’ certa, e' che se potessimo solo allacciarci in qualche modo all’energia scaturita dalla ricerca, dall'analisi e dall'esperienza dello spirito, allora si che ci potremmo far camminare i treni!
    Basterebbe infilare le dita su per la presa dello spirito e…

    Eppure, a dir la verita', quest'idea sembra troppo bella per essere vera, sono sicuro che qualcuno ci ha gia’ pensato, e ci sta facendo una fortuna.

    Ridendo con, ma soprattutto di,
    L'Oscemo

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  165. Oggi sono un po criptico(che deve essere aver subito l'effetto della Kryptonyte)
    Chi fa è il sé e fa per tre-

    P.s L'equazione Spirito energia l'ho copiata da Bennet che l'ha copiata dai sufi.
    Ma tu la Materia non la trovi ancora più assurda che le fandonie sullo spirito ? E' tutto un vuoto con qualche campo energetico dicono I fisici oggi: i quali probabilmente hanno subito l'influenza perniciosa dei chimici che chissà cosa gli hanno sintetizzato,l'Estasi ? Una volta si poteva dire sta giù con i piedi per terra e si aveva quella sensazione solida, materna. Ora dire: "ha la testa tra le nuvole" mi sembra più concreto( c'è una certa affinità pensieri/nuvole). Ma la terra?99,99999999%di Vuoto.
    E cos'è il vuoto ?
    Boh ? O anche Bah ? Per alcuni "embè.", ma per me sono eretici.

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  166. Le Nuove Leve: Prima Parte.

    E’ da un po di tempo che nel vivaio dello zoo-fof stanno crescendo e fiorendo dei nuovi virgulti. Fermo restando che restino a far parte dello zoo, perche' chiunque abbia la velleita' di aprire la gabbia e lasciare lo zoo perde istantaneamente ogni sua virtu', essi saranno i futuri tenutari e gestori della conoscenza, della saggezza, e del patrimonio dello zoo, sempre a patto che il capobranco sia disposto a levarsi il testimone dai suoi orifizi per passarlo ai suoi cuccioli. A proprosito del tapparsi ogni orifizio con corpi estranei, ultimamente il capobranco, sempre in vestaglia di pelle rossa, oltre al non riuscire a liberarsi di una fastidiosa polmonite, ha mostrato i dolorosissimi sintomi di una malattia all'orecchio: gli acufeni, che si possono sviluppare fra le altre cose da anormalita' del cervello.

    Gli acufeni possono comparire come un sintomo che accompagna l'ostruzione del condotto uditivo esterno dovuta, a cerume o a corpi estranei, l'ototossicità (p. es., antibiotici, alcuni diuretici, monossido di carbonio, metalli pesanti e alcol), le malattie cardiovascolari (p. es., ipertensione e arteriosclerosi), l'anemia, e i traumi cranici.
    Vista la molteplicita' di suddette cause, il capobranco non avrabbe mai avuto via di scampo. Egli e' stato trovato in ginocchio nella sua stanza, e fin qui niente di nuovo, che si tappava le orecchie in preda a dolori lancinanti. In questi giorni lo si puo' vedere vagare per lo zoo, magro allampanato e senz'ossa, andarsene in giro mesto indossando un apparato auricolare che ha lo scopo di riprogrammargli il cervello, dimostrando l'alto livello di ingenuita' della scienza. All'interno dello zoo c'e' chi specula sulla sua morte imminente, e che a causa di tale sconforto, egli comunque smetta presto di impartire l'indottrinamento ai suoi sudditi. Come diretta conseguenza, e dopo questo preambolo, torniamo ai soggetti di questo numero: le nuove leve.

    Per prima cosa bisogna distinguere tra due tipi di nuove leve: legittime ed illegittime.
    Le 'illegittime' sono quelle che ingenuamente sostengono di essere entrate in possesso dello stesso pedigri' che ha concesso al capobranco di esercitare il suo potere sull'intero zoo per piu' di trent'anni. Sostenedo infatti di essere 'sveglie', le nuove leve diventano istantaneamente illegittime, e vengono immediatamente spedite dal veterinario psicanalista dello zoo. Infatti, quando il capobranco dice di essere 'sveglio' egli e' venerato come un dio, quando e' qualcun'altro ad affermare la stessa identica cosa, viene purtroppo preso subito per matto.

    Le nuove leve 'legittime' sono quelle che hanno diligentemente fatto il subdolo lavoro di baciare la terra dove cammina il capobranco, e ovviamente anche le sue natiche. Piano piano, e seme dopo seme, sono riuscite ad entrare a far parte in modo legittimo del panorama dello zoo, e a crescere come parassiti, quasi inosservate, in seno al sistema gerarchico. La cosa che accomuna questi parassiti al capobranco, e' l'ingordigia e la voracita' di lusinghe, favori e denaro.

    Nella seconda parte tratteremo di alcuni esempi di suddetti parassiti.

    Fine Prime Parte.

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  167. E tutto fantastico !!!! Quante risate e quante cose interessanti sono state dette.Vorrei ringraziarvi tutti.. uno ad uno e praticamente la prima volta che leggo questo blog (sono anch io ovviamente una ex FOF)e cosi utile leggere che cosa pensate di tutta l esperienza , durante e dopo ,visto che e stato difficile tornare nel mio paese dopo aver lasciato la fof, lasciare amici lavoro paese ...vita insomma.Vorrei ringraziarvi di esservi presi la briga di condividere con altri le vostre riflessioni ,e cosi bene!!insieme ad altri amici . Un particolare ringraziamento a National Geographic, Andrea ,Toro Seduto, Gola Profonda, Oscemo.... perche mi hanno fatto anche(ma non solo)ridere tanto, ne avevo bisogno.
    A presto

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  168. Un grazie anche a Pallone gonfiato tanto ridere !!! spero un giorno di poter fare una cena insieme con tutti voi....be',non proprio tutti !

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  169. Ciao,
    Sembra che la pubblicazione di pubblicità su siti "terzi" sia un nuovo modo di muoversi su internet che la Fellowship sta sperimentando. Oltre alla pagina su Innernet (Intervista a Girard, in cui è possibile inserire la propria opinione e punto di vista, vi è anche Vivere altrimenti, dove Apollo viene pubblicizzato come comunità alternativa. Buona lettura.

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  170. Ciao a tutti ,
    ho una domanda che faccio a tutte le persone che hanno voglia di rispondere.
    Mi sono reso conto di recente che ho una certa difficolta nel decidere che cosa voglio nella mia vita, una certa insicurezza, e, poca fiducia in me stesso.
    Credo che nasca anche, dal fatto che per tanti anni ho creduto a quello che robert diceva ,cosa che ha condizionato il modo in cui pensare, il modo in cui essere ,cosa diventare, cosa sentire ,come percepire noi stessi, il mondo, e gli altri. Ho vissuto ad OH per anni, partecipato attivamente come tanti altri alla vita della comunity e di robert and company....insomma ho creduto che tutto quello avesse un senso, che stavo migliorando come essere umano, che mi stavo liberando dagli svariati condizionamenti per essere felice e che quindi avevo le risorse per riconoscere come giuste le mie scelte di vita .Come posso oggi, riuscire a scegliere con chiarezza quello che desidero veramente, essendo sicuro che questa volta siano solo mie scelte e non frutto di un altro condizionamento .Ditemi la vostra ,mi aiuterebbe ne sono sicuro, visto le belle lettere che ho letto negli anni.
    Grazie vi abbraccio
    Abelardo L.

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  171. Dobbiamo aver fiducia in noi stessi ascoltandoci perche se lasciamo questo dovere ad altri prenderanno le decisioni loro x noi. Penso che l'illusione e stata che tramite il linguaggio i buoni principi e propositi ci hanno illusi e indotto ad illuderci che crescrvamo tutti; ma in effetti i vantaggi andavano tutti verso robert e la sc... no la setta. Abbiamo lasciato a òoro il ns compito di guidarci pensando che ci avrebbero ascoltato e guidato come um loro figlio (come principio)ma nessuno dovra prendere di nuovo questo ruolo di decidere x noi trattandoci da ingenui.
    La risposta è dentro di noi possiamo decidere senza diventare oggetto e progetto di altri.
    Coraggio!!!!! Riconosciamo quello che proviamo.

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  172. Abelardo,
    Dopo aver creduto a cose come la caduta della California o all'aleggiare nella stanza della banda dei 44 - o anche al non averci poi creduto tanto, ma essere comunque stati omogenei al gruppo credente - dopo l'essersi distaccati dal gruppo e aver visto le cose con maggiore relatività, ci si ritrova di fronte un prezioso quadro di se stessi. Si può vedere quante cose evidentemente assurde si accettavano senza obiezioni, come si era sempre e comunque d'accordo con il "Maestro", come si partecipava in solido al gruppo nella venerazione verso di lui... e tante altre cose, come ben sappiamo.
    Tu chiedi come riuscire a scegliere con chiarezza ciò che si desidera veramente. Io condivido questa domanda e una risposta non ce l'ho neanche per me stesso. Anche se adesso, dopo l'esperienza Fellowship, sono molto più vaccinato rispetto ai possibili condizionamenti, mi rendo comunque conto che di tanti condizionamenti sono inconsapevolmente succube. E questa, a mio parere, è la condizione di ogni essere umano, che se ne renda conto o no. Dici che hai una certa difficoltà nel decidere che cosa vuoi nella tua vita, una certa insicurezza, e poca fiducia in te stesso. Anch'io condivido questo sentire. Devo anche dire che vedo a volte delle persone sicure di sè, anche a sproposito, anche nell'errore. Io preferisco essere insicuro e nutrire dei dubbi su me stesso, piuttosto che vivere nella cecità provocata da un ego forte e incontrastato. Arrivo a dire che una certa insicurezza è sana e feconda. Troppa insicurezza invece costituisce un problema nella vita, ed è meglio cercare di guarirne, di trovare equilibrio. La psicanalisi, se vuoi provarla (e io parlo da ignorante perchè non l'ho mai provata), credo possa aiutare. Dalle tue parole mi sembra che anche tu sia lontano dal pericolo di tornare a cercare il surrogato della fiducia in te stesso nella rassicurante dinamica settaria... credo che anche tu sia vaccinato, e questo è un bene!
    Grazie per aver introdotto questo argomento, spero se ne parli ancora. Chissà se ti conosco... Un saluto, con affetto.
    Michele

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  173. Non avevo alcuna voglia di rispondere, ma l’intervento di Anonimo mi ha provocato un certo prurito.

    “Come posso oggi, riuscire a scegliere con chiarezza quello che desidero veramente, essendo sicuro che questa volta siano solo mie scelte e non frutto di un altro condizionamento?”

    Se non sei condizionato, il problema non si pone. Se sei condizionato, non lo puoi comunque vedere, e sceglierai di conseguenza percio’ ancora una volta il problema non si pone; e’ quindi superfluo.

    La risposta e’ dentro di noi... ma la risposta e’ una perdita di tempo, perche’ la domanda e’ inutile.

    Quando eravamo piccoli avevamo una certa difficolta’ nel decidere che cosa volevamo nella vita. Siamo cresciuti, ma sembra che non sia cambiato un gran che. Una volta abbiamo avuto coraggio e abbiamo riconosciuto quello che provavamo, e questo ci ha portato alla corte di sua maesta’ l’imperatore, con i suoi abiti nuovi. Abbiamo deciso per noi e con ingenuo coraggio siamo entrati in una setta scegliendo di lasciare a loro il compito di guidarci. Ora pare che dobbiamo ritrovare nuovamente il coraggio di riconoscere quello che proviamo; ma non avendo avuto successo prima , perche’ adesso il risultato dovrebbe essere diverso?

    Sono d’accordo con Michele che la psicanalisi sia una buona strada da intraprendere, parlo per esperienza personale. Da parte mia vedo che sia Abelardo che Anonimo sono pronti ad unirsi ad un’altra setta, magari meno sgargiante, forse piu’ decorosa, ma sempre una setta.

    Dopo aver letto le nostre lettere per anni... cosa ti aspettavi?

    Dice il proverbio: “Fortunato colui che sa capire, che si vive soltanto per morire.”

    A sproposito, e nell'errore,
    L’Oscemo

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  174. Grazie a Michele, e all'Anonimo, per avermi risposto.
    Avete tutti e due toccato dei punti molto veri.Sentire che capite, perche' ci siete passati anche voi, mi scalda il cuore .
    Nonostante io sia uscito da tempo dalla fof, certi aspetti sono solo ora più chiari.Un grazie per questo scambio,e a tutti quelli che avran voglia di farlo, perche'non posso raccontare un'esperienza del tipo fof proprio a tutti.Mi sono sentito tremendamente solo per tanto tempo. Percio' apprezzo moltissimo sentire la vostra opinione ..anche se probabilmente per molti di voi e' un disco vecchio, oramai.
    Forse sono in ritardo nel capire alcune dinamiche, ma riesco sempre a riconoscere la presunzione... ! E direi che Oscemo ne ha da vendere. Mi posso immaginare bene Oscemo nella fof,e durante gli incontri. Meno male che non sono tutti così.
    Un abbraccio.
    Abelardo L.

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  175. Caro Abelardo, ti e' sfuggita l'amara ironia del giustamente auto-nomato, Oscemo.
    L'idea che il suddetto buffone sia andato agli incontri( di sua volonta') ancora mi fa svegliare nel mezzo della notte ridendo. L'oscemo, quando costretto (per il bene della sua evoluzione) ad andare agli incontri, doveva essere poi controllato in ogni momento, perche' alternava conati di vomito ad interventi quanto mai spettacolari ed al tempo stesso assurdi!
    Questo lo dico perche'se veramente si fa una domanda onesta, allora si dovrebbe cercare di leggere attentamente le risposte (ma chi lo dice?), anche quando sembrano folli.
    L'Oscemo scrive senza cercare di piacere e senza interessi di alcun tipo, scrive la verita'in maniera diretta e brutale, che piaccia o meno(di solito non piace....).

    Tornando a noi e alla Domanda.
    Alla Domanda(cosa caz...facciamo adesso?) si e' gia' risposto lungamente in questo sito, ma visto che non e' bastato, cosa si puo' aggiungere di nuovamente inutile (qualcosa mi verra', credo)?
    Non voglio dire che sia inutile chiedere ad altri la loro opinione, ma in fondo e' proprio cosi'!E' totalmente inutile!!
    Se c'e' una lezione da imparare nel lasciare un culto (si sa che culto si lascia ma non si sa che culto si trova...) e' proprio che si dovrebbe capire che nessuno sa o e' qualcosa piu' di noi (almeno in questo campo); senza eccezioni.
    Nessuno puo' dirti come vivere la tua vita, ne' spiegarti chi sei, ne' cosa dovresti fare.
    In questo sei completamente solo.
    Il credere diversamente e' quello che ti ha portato nella fof, ed ora qui. E' ora di prendersi la responsabilita' del diventare un essere umano decente. Sei solo su di un'isola deserta, senza libri o insegnanti....cosa fai?
    Se in un primo momento sembra bello il condividere la propria stupidita' con altri come noi, questo non e'veramente di grande aiuto.
    Come si fa a sapere di non essere stupidi come prima(e' quello che diceva il buon Oscemo)?
    Non si puo' sapere. Si puo' solo accettare profondamente e totalmente la propria stupidita' e ricominciare da li'.

    p.s. Un'altra cosa utile potrebbe essere lo smettere di preoccuparsi della nostra condizione. L'eterno chiedersi chi siamo e cosa dovremmo fare e', in fin dei conti, una noia mortale. Sbomballiamo noi stessi e tutti gli altri con queste infinite domande metafisiche (si finisce cosi' come il povero Romano...:)).
    Ma il punto centrale e' sempre lo stesso: Noi.
    Se uno se ne frega di essere o meno qualcosa di speciale, magari qualcosa di piu' interessante puo' ancora accadere.
    In pratica, vaffanculto a tutti.....
    Buona fortuna

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  176. Molte cose le ha gia’ dette quell’ernia ritratta di PS. Lui legge il pensiero attraverso la web, ma io me ne frego!! Ridondero’ un pochino:

    Abelardo, un uomo con tanta sensibilita’ da sentirsi scaldare il cuore anziche’ qualcos’altro, non l’avevo ancora incontrato. La tendenza e’ sempre quella di ascoltare solo quello che si vuole sentire, intendo i ‘punti molto veri’. Cio’ che non desideriamo sentire rimane come rumore di sottofondo. Questo voler ricreare 'l’energia’ degli ‘incontri’ con domande, moine e risposte lusinghiere... quando si era tutti d’accordo e ci si dava man forte... e tutto era cosi’ vero utile e gentile... quando si esprimeva un opinione uguale e contraria ed essa si trasformava come per magia in presunzione... mi fa ricordare... La FoF ci ha reso dei fiori estrememente delicati, perche’ con mistici pesticidi ha sterminato gli afidi del disaccordo. Qui e’ diverso: qualche volta non va liscio come si vorrebbe.

    La vita e’ dura e ci tratta male... embe’? Vogliamo piagnucolare ancora un po’ o vogliamo rimboccarci le maniche? Chiedere a qualcun’altro se il nostro pensare e’ libero da condizionamenti, oltre ad essere una contraddizione, e’ un tenere la porta aperta ad altri nuovi condizionamenti attraverso le vecchie dinamiche che ci hanno portato fino a farci scaldare il ‘cuore’ dall’insaziabile maestro. Quella stessa psicologia e’ ancora viva sotto le braci.
    Questo e’ il mio parere... presuntuoso? Si? ...E allora? Al mio cuore questo non fa ne’ caldo ne’ freddo. Ben venga il giudizio, non e’ poi cosi’ malaccio. E’ inutile fare finta di niente, nessuno ne e’ immune... e’ il nostro figliol prodigo.

    Visto che vuoi ringraziare per lo scambio tutti quelli che hanno voglia di farlo, accetto volentieri il tuo ringraziamento, e visto che apprezzi la nostra opinione... prego, non c’e’ ci che.

    Meno male che non siamo tutti cosi’,
    L’Oscemo

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  177. Oscemo, ti faccio un esempio che tutti possiamo comprendere: il principio di inerzia. Esso è un postulato della fisica classica, la cui validità sperimentale è di fatto impossibile: infatti trovare in natura una situazione in cui qualsiasi corpo possa essere ritenuto non soggetto a forze esterne è impossibile. Ora, il credere al principio di inerzia non è equivalente, psicologicamente, all'atto di fede del credere in dio e ti spiego perchè.
    Il principio di inerzia viene dedotto come situazione al limite, se vogliamo come astrazione, di un esperimento reale (come quelli che condusse Galilei con i famosi piani inclinati). E' proprio la razionalità che ci permette di andare contro il senso comune (per mantenere a velocità costante un corpo ci vorrebbe l'applicazione di una forza costante, come affermava Aristotele) tramite un'esperimento ideale in cui isoliamo tutti quei fattori che possono dare fastidio alla nostra indagine (attriti ad esempio). E con questo spero tu possa aver compreso il legame tra assioma (in fisica) e realtà empirica, e che l'assioma richiede sempre una base razionale.
    Riguardo al relativismo ti faccio ancora un altro esempio che tutti possiamo comprendere: la forza di gravità. Così come postulata da Newton sembra agire istantaneamente tra 2 corpi posti a distanza qualsiasi (infatti il tempo non compare nella formula); se dobbiamo mandare una nave spaziale su saturno facciamo i calcoli come se essa (la forza di gravità) agisse istantaneamente e visto che le predizioni dei calcoli sono estremamente precise noi prendiamo per buona la legge di Newton. Pronti però a buttarla nella spazzatura se dobbiamo fare predizioni sugli effetti della gravità tra corpi lontani anni luce.
    Quindi la fede negli assiomi della scienza (volendo usare impropriamente la parola fede) è ben diversa dagli assiomi della fede religiosa, anche a livello psicologico e non solo per come vengono partoriti dalla mente umana.
    Vi sono ad esempio assiomi (come la conservazione dell'energia) che in fisica si può ammettere di violarli localmente (come predice la meccanica quantistica), senza far cadere l'impalcatura teorica. Sarebbe possibile lo stesso in ambito di fede religiosa ? Non credo.

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  178. Francesco!!!!!! La Scienza ha da non molto rilevato che l'Empirismo ( il quale è solo una filosofia/una forma di valutazione della realtà ) è profondamente Relativo in "realtà" e che pur rappresentando solo un "mezzo" di analisi della stessa ( "realtà" ), non può essere concepito dalla "mente umana" in senso meramente e strettamente fisico ( o in extremis: "materialistico" ) .. Esistono Leggi, le quali non sono così fisiche o spiegabili come si potrebbe far credere a sostegno di quanto si comprendere "empiricamente", ma non "sostanzialmente": manca la base e se cade la base - che in realtà sorregge tutto - cadono anche tutte le certezze ad oggi rilevabili materialmente.
    Quello che sfugge a te, temo invece sia il fatto che la materia è solo una forma apparente e soggettiva - rispetto all'uomo/donna - di quanto in realtà: non si conosce.
    La realtà apparente di fuori sarà pure "funzionale" in termini fisici o d'effetto ( come lo sarebbe anche un robot, a cui forse ultimamente la persona umana anela a divenire di essere ), ma l'"empirismo" è solo una facciata, resa forzatamente "Oggettiva" ( mentre è solo "relativamente veritiera" ), di una realtà che in realtà non si conosce e non si comprende appieno, poiché manca la conoscenza delle basi/cause che la sorreggono...
    Ciò che "funziona" deve poter essere, ma esistono tante altre realtà che sono "empiricamente" dimostrabili, anche se non "robotizzabili", se mi consenti, ma che vengono invece - e chissà come mai - puntualmente relegate ad una realtà esclusivamente soggettivabile agli alternanti - poiché non robotici - ed instabili stati eterei dell'Io Umano... Empiricamente sono comunque una realtà dimostrabile, la cui causa non è materiale, come le Leggi fisiche non sono materiali, e l'effetto si spiega più o meno di quanto non avvenga anche per la realtà apparente - a noi soggetta - di fuori.
    L'Oggettività della Realtà trovo sia molto più complessa da un punto di vista realmente o assolutamente Oggettivo ..

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  179. Oscemo, vuoi perfavore spiegare perchè dici che "sia Abelardo che anonimo sono pronti ad unirsi ad un'altra setta"?
    Non so chi sia Abelardo, ma conosco bene l'anonimo, e ti garantisco che unirsi a un'altra setta è l'ultimo dei suoi pensieri, anzi probabilmente è un pensiero che non c'è affatto...
    Quella tua frase mi è sembrata un giudizio sbagliato e fuori luogo.
    Mi interessa il tema che hai toccato: non è strano che le forme di relazione cui siamo stati "educati" (anche "programmati") nella fof riverberino ancora nel nostro blog. Sarebbe interessante approfondire l'argomento.

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  180. Mi piacerebbe vedervi un giorno tutti quanti in faccia come quelle volte che abbiamo fatto ad APOLLO o a Milano o in qualche altro incontro nazionale o internazionale. In fin dei conti stiamo esternando pensieri e ragionamenti conditi con emozioni.....fanculo se positive o negative.....purchè vere e piene di noi e non di quella patina di plagio che un linguaggio ben studiato dopo una lunga riprogrammazione volta ad annullare ugni'uno di noi.
    IO servivo Robert e la sua setta detta"scuola" .
    Dopo di tutto questo mi sono ritrovato ad ammettere tutto questo davanti alla persona che amo; dovevo ammetere che in me vi era illusione ingenuità assenza di mia presenza di personalità; è stato molto doloroso ma non volevo perdere l'Amore.
    Precedentemente ero completamente volto a realizzare qualcosa che mi rendeva uno schiavo perchè prima di me cerano gli interessi di altri.
    Cercavo un genitore e ho trovato un vampiro succhiacazzi.
    Questo è il mio grande errore mi sono affidato ad altri e non alla mia fiducia convinzione.
    Ci vuole coraggio nell'essere soli e sostenere se stessi dopo che i propri genitori non l'hanno fatto quando avevo bisogno di loro.

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  181. Ue'! Quanta gente.

    Francesco,
    un esempio di cosa? Lo hai diretto proprio a me, e hai detto che l’avresti fatto che tutti avrebbero potuto comprendere... e poi mi hai perso. Mi hai decisamente sopravvalutato.

    Nulla,
    sai perche' i dottori hanno imbottito i muri della mia cella? Perche' continuare a voler dimostrare che la materia e' una forma apparente e soggettiva non giovava affatto alla mia salute. 'Empiristi bastardi', gli urlavo dal lettino dell'infermeria.

    Michele,
    io non l'ho mai detto... ma se per caso lo avessi detto, sono sicuro che l'avrei anche spiegato. Leggo quello che vedo, e vedo quello che leggo.


    Con giudizio e fuori luogo,
    L'Oscemo

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  182. Oscemo,
    Popper direbbe: niente è reale ma tutto è falsificabile .

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  183. Andrea, difensore degli infedeli22 ottobre 2010 alle ore 09:18

    hahahaha, sono sicuro che Oscemo sara' entusiasta.
    Io direi:"e chissenefrega di quello che dice Popper".
    Inoltre se ninete e' reale (come molti dicono)tutto sarebbe inutile, come il parlare qui, il pensare di esistere ecc.....
    In pratica il dire che le cose non sono reali e' gia' una contraddizione in se', ma il discorso si farebbe lungo per cui direi di andarsi a leggere (se interessati)Il Destino della Necesita' di Severino e poi tornare qui a parlare di Popper!

    RispondiElimina
  184. Scusate mi sono sbagliato. Ho cancellato per errore gli ultimi due post!
    Se volete ripostare fate pure

    RispondiElimina
  185. Anonimo del 21 Ottobre:
    con "l'ammettere tutto questo davanti alla persona che amo", avrai pure perso la faccia, ma non le palle.
    Buon per te, questo e' solo l'inizio... di niente.
    Hai fatto cio' che dovevi fare, ti sei preso le tue responsabilita'. Questo non vuol dire nulla di speciale, non porta necessariamente da nessuna parte, non e' parte di alcunche', non attrae un fico secco, e' quello che e', punto e basta.

    Nulla:
    "Niente e' reale", vuol dire che niente e' reale oppure che niente e' reale?
    In entrambe i casi anch'io aggiungerei un bel machissenestrafrega!

    "Dove vai?"
    "Son cipolle!" Direbbe mio nonno.
    L'Oscemo

    RispondiElimina
  186. Oddio, il Severino! Con gli anni sta peggiorando, è sempre più autoreferenziale, e più simile ad un santone orientale. Penso che da anni non capisca più nemmeno lui cosa sta dicendo, ma ormai è preso dal suo ruolo. Mi consola soltanto il fatto che il nostro adesso si occupi solo dei suoi personaggi di fantasia, “la Gloria”, “gli Eterni”, “la Notte”, “la Follia” etc. etc., invece che inquinare con le sue elucubrazioni alquanto “psichedeliche” argomenti di filosofia seria. Anni fa ad esempio aveva preso di mira la logica moderna, aveva deciso che era tutta sbagliata e che solo lui aveva capito come rifarla da capo, senza nemmeno aver bisogno di leggere uno o due manuali basilari. Non vi dico gli spropositi e gli strafalcioni che inseriva fra un “Destino Dell’Occidente” e un “Tramonto Del Divenire”.
    Non c’é che dire, studiare filosofia all’Università Cattolica di Milano ti dà proprio un bell’imprinting!

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  187. Oscemo, ma sei veramente sicuro che, se uno non si esprime come te, vuol dire che segue ancora la modalità della fof??? Ma non riesci a rispondere a qualcuno senza analizzare e criticare il modo in cui si esprime; la scelta delle parole; o le espressioni che usa ?.Addirittura sezioni le lettere degl'altri, ma come ti sei conciato? Ma come ti permetti io mi dico?. E' proprio questo dire a gl'altri come parlare, che non sopporto più. Prendi le parole degl'altri per quelle che sono, questa è verità, non l'interpretare.Rimani semplice e rilassati gioia. E' proprio questa critica che fà parte del passato, se mai.Scrivendo la mia prima lettera chiedevo (a chi ne aveva voglia)come hanno vissuto il distacco dalla vita nella fof?, Non mi sembrava di avere attaccato nessuno. Se non avevi voglia di rispondere non dovevi farlo e basta . Non è presuntuoso poi, pensare di sapere quello che uno pensa, o di essere in grado di leggere tra le righe per trovare verità (degl'altri ovviamente) nascoste.Non è questo forse pensare di essere un'altro fottuto guru dei miei stivali. Persone che per altro non conosci? .Hai incominciato già scocciato la tua prima lettera del 17 Ott.in risposta alla mia... Ma cosa pretendi.. i ringraziamenti?? Che presuntuoso!! ribadisco.Ma chi te vole !!! Ma togliti di mezzo.
    E chissenefrega se non sono riuscito a cogliere l'Amara Ironia, e, la VERITA' dell'Oscemo.Ho capito benissimo altri che scrivono senza pretendere di insegnare niente a nessuno,(e da quell'orecchio ci sento benissimo) , come invece ti intestardisci a fare tu Oscemo.E questa e' una vera rottura di palle!
    Sei fortunato che hai qualcuno come Pallone Gonfiato, che ha voglia di farti da traduttore, per spiegare che, anche se sei un presuntuoso e arrogante, in fondo sei un Oscemo.
    O un Michele che ancora ti domanda perchè arrivi a certe conclusioni.A me di assecondare la tua aggressività inutile non mi interessa, ma proprio per niente.Avevo scritto chiedendo altro e mi ritrovo a discutere con un Oscemo.
    Ma sì, è proprio vero che , chi era s.....o prima lo è anche dopo, e in questo la fof non ha nessuna responsabilità.
    Con affetto per i semplici.

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  188. Cara Nonna Abelardo,

    I: Non mai ho detto che se uno non si esprime come me ‘vuol dire che segue ancora la modalità della fof’.

    II: Non ho sicuramente mai detto come si deve parlare.

    III: Prendo le parole degli altri per quello che sono, le leggo e formulo la mia opinione.

    IV: Suddetta opinione tu l’hai tramutata in una 'critica offensiva'.

    V: Se ho risposto vuol dire che ne avevo voglia. Se qualcuno risponde con parole che non vuoi sentire, vuol forse dire che ‘lui’ non ha vogla di rispondere?

    VI: Scrivi: “Non è presuntuoso poi, pensare di sapere quello che uno pensa...” la mia opinione e’ basata solo su cosa hai scritto. Se poi esiste una connessione tra quello che hai scritto e cio’ che pensi, solo tu lo puoi sapere.

    VII: Non sei tu che quello che ha detto: “Percio' apprezzo moltissimo sentire la vostra opinione”? e poi ha anche detto: “E’ una vera rottura di palle!”?

    VIII: Non sei forse tu quello che ha detto: "Un grazie per questo scambio,e a tutti quelli che avran voglia di farlo."? (Vedi punto V.)

    IX: Da quando ‘colui che esprime un opinione’ e’ diventato un 'fottuto guru’?

    X: Mi hai dato del: ‘presuntuoso’, ‘fottuto guru dei miei stivali’, ‘Ma togliti di mezzo!’, ‘rottura di palle’, ‘arrogante’, ’s....o’, e poi affermi “A me di assecondare la tua aggressività inutile non mi interessa, ma proprio per niente”. (?)

    XI: ...A proposito di: “A me di assecondare la tua aggressività inutile non mi interessa, ma proprio per niente”. Hai scritto un post di 360 parole assecondando proprio quella che tu definisci: “aggressivita’ inutile”.

    XII: Perche' la credenza che io pensi di "sapere quello che uno pensa, o di essere in grado di leggere tra le righe per trovare verità nascoste”, per quanto assurdo sia, ti da’ cosi’ fastidio? Se non ti frega, perche' ti frega?

    XIII: Perche’ quello che salta di piu’ ai tuoi occhi e’ “analizzare e criticare il modo in cui uno si esprime”, oppure “la scelta delle parole; o le espressioni che usa...” mentre non c’e’ alcun riscontro sui concetti espressi? Perche’ ti dilunghi nella forma e ignori il contenuto?

    XIV: ...mi fermo qui.

    La lingua batte dove il dente duole.
    L’Oscemo

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  189. Caro "er nullita'",
    non credo sia utile discutere la vecchiaia del povero Severino. Se si vuole parlare di un filosofo se ne deve discutere le idee (se le si conoscono) e non certo i limiti fisici; se voglio parlare di Socrate non mi mettero' certo a discutere la sua calvizia o la pancetta.
    Le idee di Sverino sono discusse in tutto il mondo e ad un livello un po' piu' alto del "non sa neanche lui quello che dice".
    Se si vuol discutere l'idea che tutto sia eterno, o che le cose non possono essere e non essere al tempo stesso o l'idea del tempo e del destino, ecco che allora questo potrebbe essere un modo di utilizzare questo spazio in modo interessante, altrimenti si fa solo un botta e risposta che dimostra solo che non si vuole veramente avere una conversazione intelligente. Che ne dici?

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  190. L’uomo ha bisogno di qualcosa di più grande di Dio, dice il Severino. E questo qualcosa è che noi siamo Dio, cioè eterni, immortali ecc.
    Vedasi anche il concetto di felicità alla quale saremmo destinati. Ma dove, come, quando? I più sono in una valle di lacrime nella quale creperanno e di felicità non vedono l’ombra. Ma di quale felicità vai cianciando, buffone?
    E poi, Severìno, dopo tutti questi bei discorsi dici che Ratzinger ti sta simpatico. Ma vaffà.
    Margherita, aiutaci tu, raccontaci qualcosa del cosmo e delle stelle, salvaci dai chiacchieroni supponenti che credono di conoscere la verità, pardon, la Verità.

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  191. Sono d'accordo!
    Severino e' chiaramente un buffone.
    Come si fa a dire che tutti debbono essere felici e poi questi si permettono di non esserlo? Che razza di filosofo e' questo? Si sa che la gente segue con attenzione quello che filosofi dicono.
    Infatti, prima leggono attentamente i testi filosofici e poi, dopo averli digeriti adeguatamente, ne mettono in pratica i consigli, almeno nel mondo che conosco io!
    Gia' qui direi:"Mondo 1 Severino 0".
    Come non bastasse, il buffone, dopo tanti bei discorsi, si permette di avere delle simpatie personali! Ratzinger, che orrore. Come si permette? E' decisamente un chiacchierone supponente, non come la Margherita che veramente sa quello di cui parla.....
    Shimiota meno male che ci sei tu!

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  192. Severino promette la divinità a tutti gli uomini. Anzi dice ad ognuno: un Dio già sei, anzi un Superdio. Se non appare, se ancora non lo sai, è perché c’è stato un peccato d’origine. I Greci antichi, quelli che hanno iniziato la filosofia, sono caduti in un enorme errore, in uno smarrimento profondo. Hanno detto che tutto viene dal nulla e nel nulla ritorna, invece tutto è eterno, immutabile, immobile. Ma finora è prevalsa la fede antica e anche tu Pallone Tronfio ne sei vittima: ti credi mortale anziché un eterno, un Superdio.
    L’origine dell’errore e della deviazione Severino l’ha trovato in Parmenide, che diventa perciò, per lui, il primo nichilista della Storia dell’Occidente, che è cominciata ufficialmente qualche decennio dopo, con Erodoto. Una Storia perciò inficiata fin da prima del suo apparire dalla fede che tutto provenga dal nulla e nel nulla ritorni.

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  193. Caro Arister, toppi alla grande!
    Severino non promette proprio nulla. Prima di tutto perche' e' impossibile promettere una cosa del genere (no?), in piu' non dice da nessuna parte (se lo avessi letto lo sapresti) che l'uomo sia un Dio.
    Non c'e' nessun peccato d'origine, quello se l'e' inventato la chiesa cattolica (anche se tu mi fai pensare che i peccati esistano e come..).
    I greci antichi avranno inventato tante cose ma non la filosofia (che c'e' da sempre).
    Io come pallone tronfio non mi credo affatto mortale ne' divino, semplicemente un pallone!
    Il superdio e' un concetto che non esiste, a parte nella tua testaccia: se c'e' qualcosa al di sopra di Dio, allora Dio cos'e'? Un sottoDio?

    L'errore non e' affatto in Parmenide, anzi il contrario....che cosa leggi il bignami di Severino scritto da Fantozzi?
    Caro Aleist....Nulla...Franc...Shimiota, lascia stare la filosofia che sembri molto confuso!
    Torniamo ai danni (evidenti) che ti ha causato la quarta via.....

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  194. La filosofia di Severino è la favola di Andersen elevata all’ennesima potenza. Perciò viene da chiedersi: pazienza Severino, è uno solo e una rondine non fa primavera. Del suo eternismo è stato anche detto in un’intervista condotta da una psicologa, che potrebbe essere la conseguenza di un trauma giovanile: la perdita in guerra del fratello maggiore; perciò, per salvare quell’affetto, come nella favola La bella addormentata nel bosco, egli ha toccato ogni cosa con la bacchetta magica dell’immortalità e tutto è diventato immobile e immutabile per sempre. Un’opera immensa che non ha lasciato scampo a nessuna cosa in terra e in cielo.
    Perciò, pazienza Severino, ma gli altri? Perché sono tanti quelli che lo seguono e lo ammirano.
    Da Bob al Severino gira che ti rigira........

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  195. Colgo il Pallone al balzo,
    il nostro Shunyata dice che “I più sono in una valle di lacrime nella quale creperanno e di felicità non vedono l’ombra.”... Ma perche’? Anche ammettendo che i tempi siano duri, ma che ne sappiamo della felicita’ di questi -piu’-? Questa pare proprio un’altra pisciata controvento della Quartavia. C’e’ da sottolineare naturalmente che Shunyata vuol dire -vacuita’-, e cio’ risulta molto appropriato per definirne la mancanza di un qualsiasi pensiero autonomo e originale.

    Per quanto riguarda qualcuno che ci possa raccontare di 'cosmo e stelle', bisogna poi vedere, se si sta facendo riferimento alla rinomata Margherita astronoma, che purtroppo, su suddetto argomento, si porrebbe comunque allo stesso livello di quei “chiacchieroni supponenti che credono di conoscere la verità.” Qualora, invece, si facese riferimento alla Margherita alcolica, allora sarebbe un altro discorso, perche’ in tal caso risulterebbe senza dubbio molto piu’ utile ed efficace.

    In ultimo, questo ascoltare pareri e speculazioni di questo o quella, e attribuire e giustificare sempre certe idee a disabilita’ o esperienze non-positive sembra soltanto, ancora una volta, un modo per non voler vedere i concetti espressi. Abelardo se lo ricordera’ sicuramente quel gobbo cecato di Leopardi che espresse concetti quantomeno degni di interesse, ma siccome era un gobbo cecato, perse ogni credibilita’: “Era solo un gobbo cecato, per cui non vale!” Di questo Severino ne so poco o niente, “Un’opera immensa che non ha lasciato scampo a nessuna cosa in terra e in cielo.”... ma la domanda legittima ed impellente e’: anche sott’acqua?
    “Sono tanti quelli che lo seguono e lo ammirano”, ma che per caso anche lui e’ padrone di una setta? Anche lui ne ciuccia i membri? Il paragonarlo a Bob ne rivela forse tale precisa esperienza? Gira che ti rigira... che cosa?

    Ignobile e Imputabile,
    L’Oscemo

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  196. Intermezzo Gastronomico31 ottobre 2010 alle ore 01:42

    Pollo alla thailandese.........

    ingredienti x 4 persone
    Petto di pollo 500 gr
    2 cipolle
    olio q.b.
    sale
    2 peperoncini
    250 gr di riso basmati o thai
    1 cucchiaino di farina
    aceto balsamico 4 cucchiai

    Mettere a bagno in una ciotolina il riso per circa un'ora per togliere l'amido in eccesso.
    Soffriggere la cipolla sminuzzata, aggiungere il pollo tagliato a dadini e rosolare.
    Sciacquare il riso e versarlo nella padella insieme al pollo, far cuocere per qualche minuto aggiungendo un po' di acqua calda.
    Quando l'acqua sarà evaporata versare mezzo bicchiere di aceto balsamico e lasciare evaporare.

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  197. Interrompiamo la serie: “Le nuove leve” per pubblicare un quantomeno bizzarro scambio segnalatoci da un lettore riguardo ad un articolo apparso sul sito viverealtrimenti.com:

    ~10 Ottobre,
    Salve,
    desidererei sottoporre alla vostra attenzione e pubblicare questo articolo come seguito a quello intitolato:" La Fellowship of Friends: una comunita' per la Quarta Via", pubblicato il 30 novembre 2009.
    Grazie.

    ~10 Ottobre,
    Non ho nulla in contrario a pubblicare il tuo materiale ma non conoscendo direttamente la situazione e' giusto sia tu ad assumerti la responsabilita' di quanto scrivi, con nome e cognome.
    Ti chiederei inoltre di mandarmi una versione word del documento con foto separate.
    Tutto il meglio e grazie di un contributo che puo' ben alimentare un dibattito sul "non tutto e' oro quel che riluce"

    ~11 Ottobre,
    Grazie della pronta risposta.
    L'articolo della FoF che hai pubblicato un anno fa, era firmato "Ivan Osokin", personaggio inventato da P.D.Ouspensky (La strana vita di Ivan Osokin), allo stesso modo io mi prendo la piena responsabilita' di cio' che ho scritto avendo vissuto l'esperienza in prima persona. Qualora fossi pronto ad aprire quel dibattito, penso che tu possa, pubblicare una dichiarazione in cui si afferma che il gestore del sito, non condivide necessariamente le vedute espresse in suddetto articolo, e che presta soltanto uno spazio per intavolare la discussione. Sono anni che ci sono siti che hanno svelato cose ben piu' pesanti sulla FoF, e non e’ mai successo nulla.
    Da parte mia, non posso svelare la mia identita' perche' sono ancora coinvolto economicamente con alcuni membri della FoF, e ho la piena certezza di perdere tali clienti qualora pubblicassi l'articolo col mio nome.
    Confido nella tua riservatezza.
    Grazie.

    Fine Prima Parte

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  198. "Ego-Zoo" Seconda Parte

    ~16 Ottobre,
    Ciao Manuel,
    dopo la prima pronta risposta non ho piu' ricevuto alcuna comunicazione riguardo alla pubblicazione dell'articolo.
    E' successo qualcosa?
    Fammi sapere.

    ~16 Ottobre,
    Se uno non risponde un motivo c'e'! Non ho intenzione di pubblicare il tuo articolo ne' di essere coinvolto nelle vostre dinamiche intersettarie. Non insistere!

    ~17 Ottobre,
    Manuel,
    sono pienamente d'accordo, se uno non risponde un motivo c'e', e nel tuo caso, fra le altre, e' la maleducazione. Avresti soltanto potuto dire: "No grazie, non sono interessato", sarebbe stato sufficiente ed educato. Avresti potuto dirmi: "Senza nome e cognome non ti pubblico!" Fair enough, ma avresti almeno potuto comunicarlo, anche perche' mi hai scritto: "Non ho nulla in contrario a pubblicare il tuo materiale." (?) Fino ad ora la comunicazione sembrava normale, ma il tono della tua ultima risposta rivela una certa schizofrenia.
    Le "dinamiche intersettarie" di cui parli sono rivelate chiaramente dal tuo stesso comportamento. La divergenza di idee pare proprio che non possa essere accettato ne' da te, ne' come diretta estensione dal tuo sito. L'aver pubblicato qualcosa permettendo di essere firmato con un nome fittizio quale "Ivan Osokin" (fra l'altro tuo amico) ed esigere nome e cognome per pubblicare qualcos'altro dimostra la tipica psicologia faziosa di 'due pesi e due misure'. (La mia teoria e che dietro c'e' lo zampino del buon "Ivan"... ma e' solo una teoria.) Hai mostrato inoltre una buona dose d'ipocrisia dicendo: "grazie di un contributo che puo' ben alimentare un dibattito sul "non tutto e' oro quel che riluce", ovvero nell'aver considerato romanticamente la suddetta idea e successivamente aver dato prova dell'esatto contrario.... e torniamo alla psicologia settaria di cui mi accusi: Esprimere dissenso e' di per se' un concetto opposto ad una qualsiasi 'dinamica settaria', ma capisco che cio' non sia visibile a chi ne e' prigioniero. Ero stato piacevolmente sorpreso dalla tua prima risposta e presunta apertura verso questa nuova opportunita',ma mi sono sbagliato di grosso pensando che tu potessi 'essere le parole', arroccandoti dietro alle sbarre dorate e luccicanti della tua gabbia. Per cui, in conclusione, per quanto riguarda il tuo discorso sulle comunita’ intenzionali ed ecovillaggi, e possibili conseguenti 'dibattiti', non e’ certamente piu' necessario andare oltre la cortina di fumo ed al di la’ delle apparenze, perche’ come dice la saggezza popolare: “Non e’ tutto oro quel che luccica.”

    Ndr. Per tutti quelli che pensano che lo zoo-fof sia piu’ unico che raro, ricordiamo che di ego-zoo e relativi custodi ne e’ pieno il mondo fisico e elettronico, e la psicologia dei propri membri cresciuti in cattivita’ e’ pressoche’ identica. L’articolo in questione lo potrete trovare seguendo il link: “Tutto quello che avreste dovuto sapere sulla FoF". Qualora i lettori si volessero mettere in contatto col guardiano dell’ego-zoo ‘viveraltrimenti’ li esortiamo a farlo scrivendo al seguente indirizzo: info@viverealtrimenti.com

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