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Scopo di questo sito è fornire uno spazio per esprimere il proprio libero pensiero e condividere la propria esperienza di lavoro su di sé. Inoltre, offriremo la traduzione di alcuni interventi del blog in lingua inglese che è divenuto un punto di riferimento per molti ex-studenti della Fellowship of Friends che assume anche i seguenti nomi e i seguenti siti Web: Centri Gurdjieff-Ouspensky / BeingPresent.org / La Presenza.it / Pathwaytopresence.org
Domenica, 16 novembre 1930
RispondiEliminaHo veduto oggi Krishnamurti. Mr. Rajugopal mi condusse nella sua camera e ci lasciò soli.
Krishnamurti è un giovane hindu di trentatre anni (chi scrive ne ha 27); veste all’europea, è alto e distinto ma non bello. Parla ora adagio, ora a scatti. Per quanto me lo si avesse descritto molto debole, anche a causa della sua recente malattia, ho avuto l’impressione che egli sia un uomo molto energico.
<>, gli ho detto,<>.
<>, rispose Krishnamurti,<>.
La sua camera era piena di frutta sul tavolo, sulle sedie, dappertutto.
<>, ed accennai ad un enorme grappolo d’uva, appeso alla chiave di un armadio.
<>.
<>, ripresi,<>.
<>, egli rispose,<>.
<>, gli dissi,<>.
<>.
Quando pensa, i suoi occhi sono come velati ed appena afferra ciò che vuole, allora mandano bagliori di luce.
Il Signor Rajugopal venne ad avvisare che nel salone dell’hotel era convenuta molta gente per vedere il “nuovo Cristo”.
<>.
<>
Mi alzai in piedi.
<>.
<>.
<>.
<>.
E ci separammo con una lunga e forte stretta di mano.
NAMASTE'
EliminaCiao vecchi cari amici ,
forse avete cambiato indirizzo. Di incroci ne abbiamo incontrati tanti da quando le
nostre strade si sono divise: Solo ora a distanza di anni mi sento di scrivere
qualcosa sull'esperienza e gli anni passati insieme nella luce e nell'ombra del
sentiero di Robert.
Lasciando perdere la negatività, poichè non mi interessa , vorrei mettere l'accento
sul lascito dell'Insegnamento appreso ala corte della FOF, che mi sono portato
appresso ed ancora ora è fonte di lavoro su di me.
Tecniche che poi ho ritrovato e mi sono servite per comprendee meglio altre Vie e
Discipline.
Sinceramente non ho riletto tutto il blog per tanto non mi aggancio a nessun post,
ne approfitto per dalutare col re di cuori tuti i vecchi amici e quelli che mi
conoscono ed anche i nuovi arrivati .
EZECHIELE
Piffero ha detto:Le Forze Superiori sono molto parche nel permettere aIle persone di entrare nella Via. L'influenza 'C' lascia andare via certi studenti non appena la Scuola impara da loro cio' che Ie serve. Siamo completamente alIa merce' degli Angeli. Il fatto che studenti perdano una scuola e' perche' non riescono a rinunciare al ritratto immaginario di se' stessi, non sono pronti a trovare una scuola vera. Quelli che perdono la Scuola pretendono che l'Influenza 'C' Ii accetti alle loro condizioni; gia' solo il fatto che Ie Forze Superiori si interessino a noi, ci rende estremamente fortunati. Chiaramente l'Influenza "C' deve possedere illimitata pazienza per lavorare con noi. Quando degli studenti perdono la Scuola, volgono Ie spalle agli Angeli in maniera imperdonabile, perche' perdere l'influenza 'C' e' l'errore piu' grosso che si possa commettere. Come un buco nero nello spazio: tutta la luce che si ha a disposizione in esso vi sparisce.Commento:Che cosa ne sai di queste cose?Sembri un altro di quelli che possiede il Contatto.La vanita'fa questi scherzi,uno come te inizia a pensare di essere migliore del resto dell'umanita',guardare le persone dall'alto verso il basso.Questa e' una delle cose che si imparano nella F.O.F. e da R.B.E la vanita' cresce.Con il tempo,senza una sana Forza Contraria,si diventa megalomani.
RispondiEliminaAnonimo ha detto:Imparate a leccarvi le ferire senza accusare nessuno delle vostre incapacità. Perchè è questa l'unica verità. Come previsto fate parte delle vaste schiere che provarono ma non riuscirono, vi comprendo che vi roda tanto, è ovvio e normale. Digerire un proprio fallimento è duro e non riesce a tutti... ma che C......i che siete.
RispondiEliminaAh dimenticavo, si fa tanto per parlare che sono solo miei pensieri e che non vogliono offendere nessuno, mi raccomando non ve la prendete ragazzi che in fondo in fondo siete quello che siete ma poi siete sempre i soliti sonnecchiosi di sempre, nati per dormire entraste e usciste collo stesso scopo.Commento:Di che fallimento stai parlando?Questa e'ancora la vanita'che sta parlando,voi siete i falliti Io no,Io sono l'eletto,gli Dei sono con me,dalla Mia parte ecc.Interessante il fatto che in molti culti religiosi esista l'idea di essere i prescelti dagli Dei e poi si combattano ideologicamente o fisicamente chi dissente.Tornando all'idea di fallimento.Persone come Andrea,Michele,L'Oscemo,National geographic hanno attraversato campi,visto l'altro lato della medaglia,che la fede cieca in un culto non permette.Le cose riferite in questo blog riguardano fatti realmente accaduti,negare l'esistenza del lato oscuro della Fof e' mentire a se' stesso e al prossimo.Essere svegli vuol dire vedere le cose cosi' come sono,non prender solo cio' che ci piace,solo le cose "positive".quindi,Anonimo,al posto di combattere,prova ad aprirti e integra alla tua coscienza anche questa parte di verita'che ti viene offerta.Al posto di respingere cosi'.Avendo fatto l'esperienza nella fof,mi permette di sentire la "puzza"di setta e di manipolatori spirituali e non, molto facilmente,riconoscere in me stesso e altri la psicologia del fedele stupido(che accetta tutto basta che il materiale fornito abbia l'etichetta "infl.C" o Maestro),se questo lo chiami fallimento ben venga.
Riguardo al cerchio interno.
RispondiEliminaIl "cerchio interno"della Fof e'responsabile nel nutrire le debolezze di RB.RB passa la maggior parte del suo tempo tra un divano,una sedia con speciali cuscini e il letto.Viene servito e anzi anticipato nelle sue richieste,da questi servitori/maggiordomi che lavorano intorno a lui,che con il tempo,diventano sempre piu'sensibili nel rendere l'esistenza di RB piu'confortevole.Imparano a riconoscere gli umori e desideri del loro Maestro/Padrone.Ai loro comandi ci sono gli studenti che "lavorano sulla terza linea" .Questi svolgono i lavori piu'umili,elemosinando uno sguardo che forse Rb dara'loro,alla ricerca dell'"energia del maestro"di cui non possono fare a meno.Rb dice di essersi allontanato dalla quarta via qualche anno fa.Evidentemente non si rende conto che mantiene la struttura delle tre linee di lavoro,in quanto senza di esse,non avrebbe piu'gli schiavetti che lavorano per lui sottopagati o gratis.Gurdjieff descrive nel libro Racconti di Belzebu' al suo piccolo nipote come l'uso del divano generi la pigrizia.RB in questo e' un vero maestro!Egli ha poi ringraziato il suo cerchio interno per averlo sollevato dalle incombenze quotidiane enfatizzando la"comprensione"che essi hanno nei suoi confronti.Cosi'puo'dedicarsi alle sue attivita'preferite con i ragazzi.Ciao amici,MB
Un episodio di come vengono interpretate le profezie fallite di RB da parte di una stedentessa del"cerchio interno".Ero seduto al tavolo di "Pollo doro",il termine della profezia era gia' passato di un giorno e nulla era successo,(sono molte le profezie ne i termini temporali;questi vengono spostati in avanti nel tempo quando non accadono).Il commento e'stato:Questo e' uno degli strumenti del maestro e dell'influenza C".E si e'fatta una risatina.La stessa risposta e' stata data da due studenti riguardo alla prossima profezia del 2013,quindi sono gia'preparati a respingere un eventuale nuovo fallimento.La fede cieca giustifica tutto indipendentente dall'evidenza dei fatti.Poi il"colpevole"del fatto che nulla e'accaduto e' l'influenza C che vuole umiliare Robert.Gurdjieff diceva che la tendenza degli esseri umani e' quella di cercare "mezzogiorno alle tre".I fatti parlano chiaro meglio delle tante parole che vengono dette.Comunque ,questo e'un esempio del livello delle cose dette tra studenti della fof.
RispondiEliminaDomanda:E'la sequenza troppo difficile da fare?Perche' dopo l'introduzione della sequenza molti studenti della fof sono usciti?Grazie
RispondiElimina2° Domanda: perchè il falimento delle profezie provoca un'uscita di studenti così esigua? Non c'è dimostrazione più lampante che Robert sta mentendo quando profetizza... Eppure escono in pochi. Sembra che gli studenti siano vaccinati da prima verso il fallimento delle profezie, in realtà sanno che esse non si avvereranno, ma ugualmente possono pendere dalle labbra del maestro senza essere toccati dalla contraddizione...
RispondiEliminaPer quanto riguarda la domanda di R.E.B., credo che non sia stata tanto l'introduzione della sequenza a provocare tante uscite, quanto piuttosto ciò che la accompagnava: Incontri sempre più noiosi, interpretazioni improbabili, fantasiose, non credibili, una sempre più marcata mortificazione della comunicazione e del libero comportamento.
La tua domanda, R.E.B., da come è formulata sembra sottendere una risposta: che gli studenti sono usciti perchè la sequenza era troppo difficile e quindi è uscito "chi non era all'altezza del nuovo livello della Scuola". Questo è il modo di pensare che gli studenti accolgono da Robert e alimentano tra di loro. In base a questo modo di pensare, non vi è mai un giusto motivo per lasciare la scuola. Lasciare la scuola è sempre sbagliato, il motivo non è mai leggittimo.
Ad eventuali studenti che leggono voglio dire: sotto sotto, c'è il trucco. Aprite gli occhi.
La fof ha una percentuale superiore alla media nazionale (U.S.A.)di malati con tumore cerebrale.Un,altro esempio e' G.H.colpito da Ictus.R.B.ha attualmente una patologia che crea il fischio alle orecchie.Quello che ne traggo e' che "il lavoro su di se'"fatto nella fof e' molto "di testa". Vendono fiumi di parole,ma quanto parlano!Non c'e' veramente conoscenza dei processi del corpo, che viene anzi considerato come un nemico da combattere.R.B. stesso e' un esempio di squilibrato mentale,si considera una dea in un corpo d'uomo.Altre tradizioni piu'equilibrate e complete rispetto alla pseudo ex fourh way fof,considerano il corpo un vascello sacro,un involucro che ci permette di sperimentare e imparare dalla Vita in modo pratico,sulla nostra pelle.La sequenza stessa e' un'attivita' cerebrale. Anche i quattro respiri sono un idea intellettuale che va a interferire con una funzione delicata come il respiro.Provate a parlare con qualcuno e contemporaneamente fare la sequenza!Il ricordo di se'permette questo,coinvolge tutta la nostra presenza non solo l'intelletto.Comunque la fof e' come uno stagno dove non entra piu' acqua, quella rimanente o esce o evapora.Col tempo diventera'secco.
RispondiEliminaIn effetti mi trovo d'accordo con quello che R.E.B.dice o vorrebbe dire (bravo Michele).
RispondiEliminaEssendo io uno dei fortunati con cui gli angeli discutevano giornalmente, mi sono decisamente trovato in difficolta' nel dovere contare cosi' tanti io (una sequenza era originariamente sei , incredibili, io di lavoro).
Non era stato sempre cosi’.....anzi, ad un certo punto avevo raggiunto una certa maestria nel passare da una sequenza all'altra: -be breve-trattieni la presenza-trova il tema della presenza-back- cosi’ non perdi la presenza-trattienila di nuovo prima che scappa- e be lungo.....BAM stato meravigliso ed indescrivibile che pero’ devo abbandonare (o magari no) per non perdermi il -be breve- successivo.
Il tema della sequenza mi veniva sulle labbra, silenziosamente per carita', come una preghiera per un prete.
Poi la tragedia: alla sequenza si aggiungono 4 respiri (silenziosissimi)! A questo punto, se non mi sbaglio siamo arrivati a dieci, le cose si complicano, non sono piu’ sicuro se sto respirando correttamente oppure sto anticipando i –be- lunghi e brevi che stanno per arrivare. La mia vita familiare va a rotoli; ovviamente non posso parlare mentre sequento (suona bene?), respiro senza parlare e parlo senza respirare, sono breve quando dovrei essere lungo e lungo quando e’ richiesta la brevita’......
I temi mi si confondono in testa ( e dove altro?), non mi ricordo piu’ cosa voglia dire “lick” or “push”, mi ricordano di “Pay” appena possibile.
Insomma e’ chiaro che sono confuso (una volta era considerata una cosa buona e giusta), invece ora sono un’idiota. Un tempo andava bene non giudicare la macchina, ma ora che sono soprattutto il se’ inferiore, non solo mi giudico male(il mio se’ superiore e’ un gran giudicone ed anche un bel rompicoglioni!), ma anche gli altri mi fanno notare che non so sequentare correttamente!
Se ho imparato una cosa in tutti questi anni e’ che.......ora non mi viene in mente ma sono sicuro di aver imparato qualcosa!
Alla fine ho dovuto lasciare l’unico posto al mondo in cui gli angeli ti parlano e gli studenti no, loro sequentano troppo per averne il tempo..........
Dopo aver lasciato una Scuola con un Maestro e' vero che si puo' diventare cinici e "buttare tutto alle ortiche"? Oppure il Lavoro su di Se'continua dalle esperienze acquisite evitando di ripetere gli errori commessi(se ce ne sono stati)? Oppure continuate la "ricerca" di un insegnamento sconosciuto o siete soddisfatti cosi?Personalmente trovo interessanti le idee del non dualismo Buddhista e Taoista dove veniamo considerati tutti figli dello stesso padre.Non migliori di altri che non condividono le nostre comprensioni.Ringrazio i partecipanti di questo blog molto interessante.
RispondiElimina...leggendo quel di Bunga bunga,di colpo sè annebbiata la vista.Nel post si vedevano solo le parole maiuscole, così:
RispondiElimina"Dopo Scuola Maestro
Oppure Lavoro Sè
Oppure
Personalmente
Buddista Taoista
Non
Ringrazio"
...
non capisco sauro
RispondiEliminaDopo aver lasciato la setta con il guru si può diventare assennati e buttare spensieratamente e assolutamente tutto alle ortiche. Il lavoro su di sé é in quel tutto; é uno degli errori commessi. L’insegnamento sconosciuto, per sua specifica natura, e’ sconosciuto, ovvero non-conosciuto per cui riteniamoci soddisfatti nel non perdere più alcun tempo nellla sua “ricerca”. Il buddismo e il taoismo ci considereranno pure figli dello stesso padre, ma non sanno chi sia la madre... Chi non condivide le nostre comprensioni, comunque, peste lo colga e buon per lui.
RispondiEliminaPer quanto riguarda quello che ha detto Sauro, non te la prendere personalmente, è il suo modo di esprimersi, come quando nel suo post più sopra ha riportato le folgoranti parole di Krishnamurti... quando si dice che uno è le parole...
< > e poi < >!
L’Oscemo
Sauro:da quello che ho capito non ami le maiuscole!Lo ammetto c'era dell'ironia nel mettere alcune maiuscole di troppo,pero' non hai risposto alle domande.
RispondiEliminaRiguardo la frase dell'oscemo " Dopo aver lasciato la setta con il guru si può diventare assennati e buttare spensieratamente e assolutamente tutto alle ortiche. Il lavoro su di sé é in quel tutto; é uno degli errori commessi."la condivido parzialmente perche'comunque ho fatto esperienza riguardo alla setta,al guru,alle schifezze che vengono fatte passare per conoscenza,ai traffichini travestiti da sapienti.Ho imparato ad usare meglio l'attenzione,grazie ai libri di Ouspensky e Gurdjieff,riesco ad apprezzare di piu'la mia esistenza.Riguardo alle pratiche taoiste,mi sono molto utili nell'uso quotidiano perche'mi permettono di essere sufficientemente sano da guadagnarmi la pagnotta,mi permettono di vivere piu' rilassato e adattarmi alle opportunita'che la giornata offre.L'insegnamento taoista e'abbastanza sconosciuto ma lo e'meno da quando lo pratico.Amen
Si mantenga sempre lo Spirito in salute…a tal proposito se si èun po’ depressi un “osho” ti tira su. Ma per una salute migliore un “tao” o anche due e sei al top, naturalmente uno “yoga” al mattino non guasta e se il pensiero è lento o pesante basta un“medit”.
RispondiEliminaMa se poi vuoi cose miracolose, allora, dosi di”ousgurdjiosky”ti mettono in quarta e vai…e attenzione che si trovano surrogati
quali il “rebfof” che possono dare dipendenza e altri effetti fastidiosi.
Pensa che una volta, i vecchi, mettevano tutto a posto con un “dio”
ma dando assuefazione alla lunga non serviva più a niente.
Poi sembra quasi vero che tanti anni fa c’era chi con”amonRa” non se la cavava male, certo non cera lo stress di oggi, e poi non si sanno
i dosaggi…quelli son già tutti trapassati e i bugiardini introvabili.
In ogni modo credo che un po di buon senso all’aria aperta faccia ancora bene, come una tisana al “sorriso” e in testa sempre il berretto conosciuto…penso che mi basti e m’accontento. Anzi lo sono:)
Saluti a tutti, sono nuova su questo blog.
RispondiEliminaVorrei rendere pubblica una cosa: mi ha dato un po' fastidio sapere che il reclutamento continua, avvolto di esoterica segretezza, tramite il profilo su Facebook "Risveglio del sè".
Sprolocqui...
RispondiEliminaR.B.ha detto per anni che l'anima di Michelangelo e'sulla luna e darebbe qualsiasi cosa per poter far parte di una scuola conscia come la fof.Recentemente ha detto che lo stesso Michelangelo ha fatto parte di una scuola conscia, riciclandolo.
Per anni l'Egitto era una meta sconsigliata per gli studenti perche'R.B. ha avuto la comprensione che era la patria del re di fiori,una cultura istintiva.Poi ad un incontro disse che quando aveva detto queste cose "non c'era nessuno"in lui. Non dovrebbe essere conscio continuamente dopo la "cristallizzazione"? Sapere cio' che dice e cio' che fa? Vedere le contraddizioni?
R.B.considera la coscienza come un gruppo di "io" e chi ce l'ha e' destinato a lasciare la scuola. Se uno beve anche questo concetto e'pronto per entrare nella fof e restarci a lungo, puo' essere manipolato come si deve e si merita.
Oggi ho ncontrato un tipo de nome Kornimorti. C’era pure l’amico suo Raggipaglia. Kornimorti e’ un ber tipo un po’ leccatino e anche un po’ cozzo. Parla lento, come fosse un po’ speciale. Sembra piu’ de la’ cheddequa’, in pratica nun se regge ‘n piedi.
RispondiElimina“E’ vero che cammini sull’acqua de tanto in tanto?” je chiesi,
“Cche sei deficente?” me rispose.
C’erano anche dei pommidori sul tavolo e Limorti mene tiro’ uno bello bello in faccia. Siccome cerano ananassi e mele e pere dappertutto nella stanza, cominciammo ‘na battaglia de’ frutta ‘n faccia. Doppo aveje sparmato un grappolo d’uva sulle corna, je dissi:” Potevi di’ de no e finiva la’.”
“Ma faffanculo” me rispose pulennose la faccia co le mana.
“Scusa ma pure te’ cche vvoi, tutti dicheno che sei er messia.....”.
Se vede che lui vapensa de tiramme quarcosartro ma ppoi ce ripenso’ quanno le gocce de limone j’entrareno nell’occhi e lo fecero piagne come un pupo.
Raggiapaglia decide ch’e’ er momento de avvisacce che ‘na marea de rincojoniti vojono vede’ sto’ povero Cristo.
“Mecojoni” dissi io.
“Ma cosi’ faccio schifo, maremma majala”,
disse lui mentre se toglieva l’uva dai capelli unti e bisunti,
mi dette ‘na pedata sui fondelli e continuo’
”e mo’ cche je dico a ‘sti forsennati?”
Io je dissi “e dije quello che te pare, tanto nessuno ascolta....eppoi se inventano tutto come je pare e piace.”
Limortisua me venne vicino, e propio quanno pensavo che me stava pe’ sputa’ in un occhio......me strinse la mano e me disse “me sa cche c’hai propio raggione.....e ora levate dai cojoni”
Grazie RINCO d'avecce rivelato quello che veramente se dissero... mo' ch'è dissipato l'alone de mistero dar sipario che ce raccontò Sauro a inizio paggina, ce rimangono 'ste furminanti parole: "...eppoi se inventano tutto come je pare e piace". E ce ricamano, e danno battaja, tirano in ballo Dio e l'assoluto, esseri e consapevolezza superiore, se foderano l'orecchie de prosciutto pe' non senti' gnente che je contraddica la favola che se raccontano l'un l'altro e a loro stessi.
RispondiEliminaMa ndo' ce l'hanno la testa...
E chiamali scemi quelli che se rendono conto de 'sto semplice, infame meccanismo e lo usano pe' fa' 'na vita da pascià co' un mare de servi a gratis...
La redazione di Innernet ha chiuso i commenti all'intervista a Girard (La Quarta Via nel XXI secolo: una testimonianza). Sembra che 340 commenti siano tanti, e gli si appesantisce la pagina...
RispondiEliminaAvete notato che la maggior parte delle citazioni usate negli incontri appartengono ad un recente o un remoto passato? Personaggi viventi sono citati in modo peggiorativo (put down)vedi Dalai lama, madre Teresa di Calcutta?L'hidden agenda (scopi nascosti)sono quelli di non avere rivali viventi che possano competere con la "grandiosita'"di sua eccellenza REB,ed essere in concorrenza con il mistero del ventesimo secolo che e' la fof .Quindi meglio scegliere tra i defunti che non possono esprimere dissenso.
RispondiEliminaAlcuni anni fa RB disse che cio' che era necessario per svegliarsi l'aveva gia' detto.Questo era il periodo in cui si usava "il sistema"della quarta via.Poi,evidentemente dimenticandosi l'affermazione assoluta fatta,ha introdotto i 30 Io di lavoro/sequenza/4 respiri.Si',mi sorprende che quando parla fa delle affermazioni assolute,senza ma e senza forse, per poi contraddirsi in modo assoluto. Evidentemente stava per finire il "materiale".Certo, con la sequenza ha incassato parecchio, tra gadget, incontri, cene ecc.ma non pensate che cio' sia fatto per businness, non osate neanche!Si',non pensate, perche' e' il se' inferiore che pensa.In questo modo molti degli attuali studenti bypassano il pensiero, anche quello critico, rinunciando cosi'ad uno strumento utile per discriminare cio' che e' bene o male per se stessi.Robert si definisce un uomo numero 8 o poco meno.Se questo e' il risultato del lavoro su di se'meglio lasciar perdere!
Vorrei segnalare:
RispondiEliminahttp://www.innernet.it/come-trovare-un-genuino-maestro-spirituale/
Per DDQ: qui ritrovi Praj.
Cip, Cip.
Ve lo ricordate quel gobbo cecato di Leopardi? Quello che espresse concetti quantomeno degni di interesse, ma siccome era un gobbo cecato, perse ogni credibilita’?
RispondiEliminaFra le altre cose egli rifiutò come “dannosissimo al vero”, “l‘amor di sistema”, dove “i particolari si tirano per forza ad accomodarsi al sistema formato prima della considerazione di essi particolari, dalla quale il sistema dovea derivare ed a cui dovea esso accomodarsi. Allora le cose si travisano, i rapporti si sognano, si considerano i particolari in quell’aspetto solo che favorisce il sistema, insomma le cose servono al sistema e non il sistema alle cose, come dovrebb’essere”.
... ma siccome era un gobbo cecato, allora non vale!
L’Oscemo
La via spirituale e la padella di ferro
RispondiEliminaVi chiederete che nesso c'e'tra le due cose...
Ebbene si'queste sono legate in modo esoterico.Questo consiglio che seguira' e' per i giovani e meno giovani studenti maschili che faranno visita al Gran Visir.Comperate una padella di ferro di medie dimensioni e mettetevela nelle mutande! Buon anno.
Lo studente ideale della fof.
RispondiEliminaNon deve contraddire il maestro qualsiasi cosa dica o faccia. Deve pagare tutti gli eventi, tutti i regali che il maestro chiede, tutte le donazioni supplementari, il no non deve esistere perche' in tal caso e' negativo. Deve essere allineato all'insegnamento, i dubbi non sono consentiti. Deve avere iniziativa pressoche' pari a zero, pensare in modo autonomo e' un optional non richiesto. Credere che la fof e' la sola scuola "conscia" al mondo. Credere che non c'e' niente nella "vita". Credere che Robert sia conscio. Credere che Robert e la fof abbiano l'esclusiva del contatto con gli Dei. Accettare incondizionatamente il lavaggio del cervello fatto con il noto metodo della propaganda dove le idee vengono ripetute ad infinitum. Non parlare o avere contatti con gli ex studenti i quali potrebbero minare la fede incondizionata nel maestro e negli altri fedeli. Gli ex studenti sono pericolosi per la sopravvivenza della setta quindi se si incontrano meglio girare lo sguardo "intenzionalmente" da un'altra parte. Etichettare le idee in contrasto con l'insegnamento di robert come se' inferiore. Etichettare comunque. Credere che la sequenza e'un dono divino, non inventato di sana pianta.
Non avere dubbi sulla sequenza, ne' sulla possibile manipolazione delle informazioni filtrate dai traduttori/ricercatori e robert che accomodano i contenuti al proprio fine. Non pensare che dietro ai pagamenti ci sia fine di lucro. Non essere sfiorati dall'idea che Robert sia un pervertito sessuale. Lo studente ideale non ha nessun dubbio e lascia tranquillamente i suoi bambini in compagnia di robert, specialmente quelli maschi. La studentessa ideale lascia andare tranquillamente il marito o fidanzato in viaggio con il maestro, alle wine cellar dinner, condividendo un menage a troi, senza risentimento perche' oramai e' programmata a farlo, in cambio riceve regali, trattamenti di favore, cibo ecc. Lo studente ideale e' d' accordo con girard che questa e' l'arca che portera' l'umanita nella nuova era.
Questa e' l'umanita' superiore!
Pandemonio sembra la descrizione di uno zombie!
RispondiEliminaForse con l'idea del risveglio uno puo' essere manipolato a tal punto da diventare non addormentato ma un morto vivente. Dalla tua descrizione vedo delle analogie con il metodo Berlusca.
La redazione desidera riportare qui sotto un articolo che riguarda una delle perle delle ‘nuove leve’ della scena spirituale odierna: Salvatore Brizzi.
RispondiElimina“Girovagando in rete ci si può imbattere in Salvatore Brizzi: un altro, ennesimo conato di spiritualità scaturito da un rigurgito di Quarta Via, farcito di non-dualità, servito con contorno di alchimia (quella vera!) e un pizzico di evangelismo new-age metropolitano. Sebbene questo possa essere a prima vista un collage innocuo, esorto l’occhio meno attento a cogliere le contraddizioni che ne scaturiscono. Il nostro beniamino ha messo insieme un’accozzaglia di idee tra le quali: il ricordo di sé, la considerazione esterna e la legge dell’ottava, ma pare che non abbia importato anche l’idea della menzogna, tallone di achille della suddetta Quarta Via. Sul suo blog annovera circa trecento seguaci-sostenitori al grido di “NON DUCOR DUCO” (non vengo condotto, conduco). Senza negargli una buona dose di fantasia e creatività, nelle sue informazioni personali non ha il timore di nascondere certo la megalomania mettendo fra i libri preferirti… i suoi! Altro esempio è l’affermazione che il suo sito “Non si colloca né a sinistra né a destra… bensì SOPRA…” Pare si sia risvegliato a seguito di una crisi depressiva, “NIL EST DICTU FACILIUS” (Niente è più facile che parlare); ora insegna la trasformazione alchemica e professa l’essere nella non-mente (quale mente lui usi per fare ciò rimane un mistero! Vedi contraddizioni di cui sopra). “PRIMUM FACERE, DEINDE PHILOSIPHARI” (Prima fà, poi filosofeggia) Spinto dal rifiuto della propria ordinarieta’ e dalla ricerca di attenzioni egli sfoggia i colori variopinti della sua fantasiosa conoscenza, usando un simbolismo adolescenziale da libro a fumetti. “FALLACIA ALIA ALIAM TRUDIT” (Un inganno tira l’altro). Sebbene sostenga: “Quale follia sarebbe attendere un maestro capace di regalarci l’ardore!” SB si comporta come un maestrino d’asilo con ambizioni di super-eroe, aspirando a ottenere super-poteri quali il “VRIL” un potente virile smacchiatore; facendo liste di buoni e cattivi ; giocando sullo scontato presunto sensazionalismo del “politically-correct/incorrect” e trattando i suoi utenti elettronici da sottosviluppati… ma del resto chi può biasimarlo. Infatti di esemplari come lui in giro ce ne sono a bizzeffe completamente assorbiti dalle proprie idiozie, ma purtroppo esistono ancor più scellerati disposti ad ascoltarlo e a seguirlo: “AB UNO DISCE OMNIS” (Da uno capisci come sono tutti). In fin dei conti lui offre solo ciò di cui tutti vanno ghiotti: qualcosa in cui credere; bugie. “TRAHIT SUA QUEMQUE VOLUPTAS” (Ognuno è attratto da ciò che gli piace) . Non è mai meno sconcertante vedere a cosa si riduce a credere l’essere umano. “NECESSE HABENT CUM INSANIENTIBUS FURERE” (Tra i pazzi devon necessariamente impazzire).
To be continued…”
E' forse il figlio del mago Othelma? Vedi Facebook
RispondiEliminanon so voi, ma a me capita di andare indietro e rileggere quello che scrivevo...
RispondiEliminaE mi sembra di aver compreso che lo scrivere è stato come un lasciare andare gli ultimi( no non esageriamo,giusto alcuni condizionamenti). Dopo aver lasciato un altra setta (quella del Paoletti) ed avendo solo il cesap come strumento di de-condizionamento dalla mentalità settaria sono approdato qui (e nella Greater Fellowship).
Mi sembrava di vedere diversi modi in cui uno si riappropriava della propria individualità e mi sembrava utile confrontare due diverse dottrine condizionanti come quelle di Burton e di Paoletti.
Io ero ancora attaccato ad un idea di evoluzione,di lavoro su di sé e mi sembrava una risposta condizionata quella di chi aveva visto come errore
primario proprio il lavoro,l'evoluzione.
Rileggendo quello che scrivevo mi accorgo che stavo rispondendo con tutta un ideologia tutta immaginaria... nel senso che al di là della discutibile validità delle teorie c'era poca sostanza nelle esperienze.Come quelli che parlano di amore ma che lo vivono poco...
Tuttavia credo che lo scambio(non di opinioni,ma di reale attenzione)sia stato proficuo. Un abbraccio (virtuale,ma sincero) a Michele, Andrea e O scemo
Romano
http://www.ugo.com/best-of-web/fellowship-of-friends
RispondiEliminaZombie-propaganda.
RispondiEliminaI fofidi, ovvero i membri-studenti dello Zoo-FoF, sono così distaccati dalla realtà, così chiamata ‘vita’, che non fa neanche ridere.
Qui di seguito l’ennesima storia di successo proveniente dagli U.S.O.(Stati Uniti dell’Oblio):
Un po di tempo fa al Membro ‘A’ fu diagnoticato un tumore, per cui provare a curarsi con la medicina alternativa sembrò in quel momento una splendida idea: meno invasiva e certamente molto, molto meno efficace. Dopo qualche tempo il Membro ‘A’ fu ricoverato d’urgenza all’ospedale per operare il tumore ormai fuori controllo: il tumore venne asportato portandosi via parte del suo corpo. Il Membro ‘A’ imparò a caro prezzo la lezione ed invece di fare una terapia di tipo ‘occidentale’, ricominciò con i metodi alternativi. Passò ancora del tempo e nessuno, in prossimità del Membro ‘A’, percepì quel particolare pungente odore di putrefazione. Membro ‘A’venne ricoverato ancora una volta d’urgenza all’ospedale. Dopo i disperati tentativi dei dottori il Membro ‘A’ ha ricevuto in dono ancora un anno di vita. Al momento della prima diagnosi il tumore sarebbe potuto essere rimosso con facilità, ma il Membro ‘A’ decise diversamente. “Rispetto la sua decisione!” ha detto un suo pomposo ed idiota amico fofide.
Un’altra storia esemplare:
Membro ‘B’ era così assorto ne
l ‘Lavoro’ che non sapeva di essere diabetico. Nessun problema, nessun fastidio o malessere, nulla comunque che il Ricordodisé non potesse tenere sotto controllo o addirittura curare. Il ‘Lavoro’ ha reso senza dubbio il Membro ‘B’ più leggero, ora che parte della sua gamba gli è stata amputata perché andata in cancrena.
Questi Membri si stanno conquistando la vita eterna un’estremità per volta. I Membri che godono di piena salute, sebbene scarsi, sono noiosi e non fanno notizia; ma il cancro, le amputazioni e la morte forniscono una propaganda molto più efficace, in quanto questi Membri affrontano le avversità stoicamente e con grande senso anestetico.
Fine prima parte.
Zombie-propaganda. Seconda parte
RispondiEliminaRecentemente e’ morto Membro ‘C’ e il suo elogio funebre é stato un’interminabile campagna pubblicitaria per lo Zoo-FoF e il suo Capobranco-domatore.
“Una volta raggiunta la scuola, non ho più avuto dubbi.” Disse lo speaker citando le parole del fu-Membro ‘C’, “Sapevo che si trattava di una cosa reale!”
“Sono diventato estramamente consapevole della mia incredibile fortuna di essere vicino a te (Capobranco) per trentadue anni, ed essere testimone della conoscenza sempre in espansione della scuola, donataci attraverso il tuo prezioso amore.”
Speaker: “... ma alla fine, la sua vita non può essere misurata da alcun fatto o risultato esterno. Nel momento della morte è chiaro che ha significato solamente un grande, successo interno : l’ammassamento di momenti di presenza.” (Ndr. Eh?)
“Membro ‘C’ era pronto ad andare oltre. In qualche modo misterioso, proprio perché si e’ spinto oltre, anche noi ci stiamo spingendo oltre.” (Ndr. Naturalmente e misteriosamente miracoloso.)
“ Membro 'C' sapeva come trovare gli idrogeni superiori...” (eppure) “Non sopportava assolutamente la presunzione esoterica.” (Ndr. Eh?)
“Membro ‘C’ era completamente dedicato al suo maestro, non in maniera identificata, ma piuttosto come studente sempre motivato da ciò che il maestro ha raggiunto. Diceva: “Voglio quello che ha lui!” (Ndr. Fra donne e finocchi chi non vorrebbe quel... ‘regalo’?)
Altre perle di saggezza:
“La gente deve sperimentare cio’ che deve sperimentare” ha commentato il Capobranco-domatore con lungimirante saggezza, “Membro ‘C’ ha collezionato più anni di lavoro con le Forze Superiori di chiunque altro; ha usato il suo tempo in maniara esemplare. Seguire il suo esempio rappresenta il miglior testamento.”
La storia di Membro ‘C’ offre un ulteriore felice risvolto. Alcuni giorni dopo la sua morte e’ nato un cammello in cattivita’ nello Zoo-FoF che ha miracolosamente preso il suo nome. Se volete vedere Membro ‘C’, uscito vincitore da questa sua ultima mortale acrobazia, lo potrete trovare che bruca contento i verdi pascoli all’interno dello Zoo.
Ndr. Desideriamo inoltrare le nostre più sentite condoglianze, la nostra comprensione e compassione agli sfortunati sopraelencati.
Per le persone non vogliose di spiritualità,
RispondiEliminapoichè hanno avuto disillusioni da quelle percorse:
La vostra presenza quali distruttori (magari anche volgari) è prevista da qualsiasi Religione e Via.
Senza di voi non ci sarebbe possibilità di sviluppo.
Grazie di cuore e buona vita
da kansas siti
P.S.
Banalmente:
Racconti Zen
UNA TAZZA DI TE’
Nan-in, un maestro giapponese dell’èra Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen.
Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare.
Il professore guardò traboccare il tè, poi non riuscì più a contenersi. «E’ ricolma. Non ce n’entra più!».
«Come questa tazza,» disse Nan-in «tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?».
Per l'ennesima volta, quando salta fuori un nuovo scomodo intervento, gli ‘anonimi-studenti’ seguono fedelmente e prevedibilmente a ruota saltando fuori a loro volta: è un desiderio irrefrenabile.
RispondiEliminaPersonalmente mi ritengo una di quelle “persone non vogliose di spiritualità,”, non tanto perchè “hanno avuto disillusioni da quelle (vie spirituali?) percorse”, ma più cha altro perché ritrovato amante della non-contraddizione e rinnovato odiante delle baggianate.
Dice Anonimo: “La vostra presenza quali distruttori (magari anche volgari) è prevista da qualsiasi Religione e Via.
Senza di voi non ci sarebbe possibilità di sviluppo.”
Chissà se questo è vero... ma se così fosse allora sarebbe altrettanto vero che, essendo loro qui venuti, la loro (degli anonimi-studenti) presenza rende sicuramente possibile lo sviluppo di questo sito; la crescita di questa arena anti-fof e anti-sette in genere.
Sempre personalmente, penso che qualsiasi Religione e Via si cibi prevalentemente di psicolabili e cerebrolesi, e quindi non ha certo bisogno di altro aiuto.
Per cui Grazie di cuore e buona permanenza
da Cansas siti, Uoscinton o Kanikatty
L’Oscemo
P.S.
Forse non tutti conoscono il seguito della storiella Zen in questione:
Quando Nan-in disse: “Come questa tazza tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?”
Il professore rispose: “Tutto ciò che vedo è che hai sprecato dell’ottimo tè, hai rischiato di ustionare la mia mano e hai rovinato il tuo bel tavolo. Sebbene parliamo la stessa lingua pensi che le parole non siano sufficenti e credi a priori che io non possa capirti; visto che hai così poco rispetto per ciò che ti circonda, non ho alcun interesse ad apprendere ciò che hai da insegnare.” Il professore vuotò la tazza in faccia a Nan-in e se ne andò.
Yum! Un nuovo anonimo succulento e virulento che porta linfa letale al nostro soporifero blog!
RispondiEliminaMi sento come la fenice che risorge dal cemento!
O meglio come un morto vivente che riapre gli occhi dopo essere stato mangiucchiato a sua volta.…
Se i distruttori sono importanti (deve essere lo yin e lo Jung) che bisogno c’era di farglielo notare? Ora si montano anche la testa!
Vogliosi come sono di cose spirituali fresche e pronti a vantarsi di tutto quello che hanno raggiunto (?) con i loro sforzi non indifferenti , ora possono atteggiarsi di nuovo.
Questo povero maestro zen e’ il piu’ incompreso ed inutilmente ripetuto nella storia dei maestri zen.
Intanto dire a qualcuno che e’ pieno di....te’, non funziona mai, nessuno ci crede e poi neanche si capisce cosa voglia dire non essere pieni di ..te’.
Tutti siamo pieni di qualcosa(hmm hmm, non pensate a cose volgari come al solito) e non vogliamo rinunciarci affatto; se rinunciamo a qualcosa e’ solo perche’ pensiamo di aver trovato qualcosa di meglio.
Infatti molti ex fof hanno vuotato la tazza della quarta via (non tutti) e ora l’hanno riempita con altre voglie spirituali (non-dualismo, transurfing, ecc…..).
E’ essenziale rimanere almeno un po’, consci, con o senza fatica, a seconda dei gusti.
E’ facile citare una storiella zen o sufi, ma anche nel solo citarla non si ammette di essere pieni di storielle che portano avanti il nostro punto di vista?
Io sono pieno di camomilla, quindi sono spesso sonnolento.
Il prossimo pasto mi preoccupa molto, poi devo anche lavorare (sempre per poi mangiare), quindi non ho molto tempo per le voglie spirituali!
E’ essere disillusi una cosa sbagliata? E’ meglio rimanere illusi? Sembrerebbe di si’! I disillusi sono “I Distruttori”.
Distruggono le illusioni degli altri o le proprie? Credo sia impossibile eliminare le illusioni degli altri, questo blog ne e’ la prova; solo le proprie possono essere eliminate o investigate, e va fatto per la maggior parte, da soli……
Molto tempo fa mi sono iscritto alla mailing list di Gurdjieff.es e non mi sono mai cancellato, anche se in genere i messaggi non li leggo nemmeno. Oggi è arrivata questa mail.. È una perla, la metto senza commenti:
RispondiEliminaMessaggio a un Amico
Questa notte ho fatto un sogno: un uomo veniva a trovarmi, con un dolore infinito. Il suo maestro era morto, o forse era morto nel suo cuore, e lui mi diceva che da molto, troppo tempo mi stava cercando con tutto se stesso, ma che, fino a quel momento, aveva trovato solo mercanti. Mentre mi diceva ció, perso fra una moltitudine di lacrime, cercó la mia mano. L’afferrai e gli misi l’altra mia mano sulla nuca. “Mai ti chiederó quanto guadagni, né quanto possiedi. So che nel mondo vi sono fin troppi commercianti, ma tu hai fatto bene a non smettere di cercare. Solo chi cerca e non si perde di animo, alla fine mi trova.”
Ancora altre lacrime uscirono dai suoi occhi, quando la stanchezza lo vinse e si mise a dormire accanto a me. Pregai accanto a lui il Dio dei mille silenzi e delle mille parole, mentre il sonno ristoratore lo alimentava e lo preparava al Viaggio…
Invio questo messaggio a quella persona per la quale queste parole hanno un senso, perché il sogno che ho fatto questa notte non era un sogno, era una telepatía.
Ho ricevuto il messaggio. Non disperare.
Continua la tua Ricerca, io ci sono.
Associazione LA TECA
Gran Via de las Corts Catalans 204
Barcelona, Barcelona 28010
From Rosalind (her lover from more then 20 years) to Krishna:
RispondiElimina“I tried to shock-to awaken you to reality and it had no noticeable effect on you. There seems to be a total lack of feeling-without kindness- love or charity. Nethercot in his book wrote that it seems that you hypnotize yourself to believe what you want to. Yesterday I said you were a dual personality because you are often different people. What is tragic is that many of your ideas were great and helpful and you are ruining it all now. Don’t you see how contrary all this is to everything you have always stood for?(K. was attacking and suing is loyal collaborator for years, Rajagopal, and husband of his lover Rosalind, ndr.) You have always said that any disagreement about material things was a reflection of wrong attitude in oneself. That you should descend to this kind of vicious inciting is incredible”…..
….(this the daughter of Rosalind talking now, Radha Rajagopal): ”I asked if he knew that Ermie had died. At first he acted like he didn’t know who Ernie was. When I refreshed his memory, he sounded unmoved.(Erma while never uttering a word of criticism, had , with Louis, withdrawn from financial and personal involvement with Krishna). I heard a voice prompting him on the background. “Can’t we carry on this conversation without the help of another party?” I asked. Krishna denied that anyone was in the room. I was appalled by this blatant deception. “This whole matter is something private, as you well know, between you and my father. It is something that should be dealt in a closet not a courtroom.” Then I went to far,” It is seems to me that is a conflict of ego and pride and surely you of all people should be able to deal with that.” Krinsh was outraged. His voice changed completely from a formal indifference to a heated anger. It became almost shrill. “I have no ego!”, he said,”who do you think you are, to talk to me like this?” Indeed I realized he did not know me, I was a total stranger in that moment……
Various rumors continue to go around, and one is that Krishnamurti is supposed to have said that he is even greater than Buddha or the Christ…..
Radha closed the book with these words:” To Krinsh I feel grateful for many things. From earliest childhood he taught me to be free from the desperate seeking and searching for respectability and security, for gurus and masters and ideologies. I learned from him that comparisons and labels lead to prejudice and unhappiness, that conformity leads to mediocre imitation, that cannot be freedom where there is guilt or fear. He let me be free from him and taught me not to be afraid to wander in a pathless land.
Michele(o chiunque altri)sai se questa discussione http://www.innernet.it/la-quarta-via-nel-xxi-secolo-una-testimonianza/comment-page-4/#comments
RispondiEliminava avanti da qualche altra parte ?
Ho visto che l'anonimo fa un po' di pubblicità alla Teca di Barcellona-
Sono gli stessi ?
http://www.youtube.com/watch?v=uuZvfeGfwRg&feature=player_embedded
anch'io conosco una continuazione della storiella -
RispondiEliminaIl professore si incontrò con un altro "maestro" che imitò la stessa storia.
Al che il professore chiese:Cosa c'è nella tazza ?
-The-
Cosa c'è nella teiera ?
-sempre The-
Quando la teiera avrà versato tutto il the cosa rimarrà ?
-Il vuoto!-(e al maestro brillavano gli occhi per la sua capacità di trasmettere l'insegnamento supremo)
E questo ci disseterà ?
in palio un viaggio a Disneyland a chi darà la risposta .
Appendice alla “Zombie-propaganda”:
RispondiEliminaE’ stato confermato che i Membri-Studenti (fofidi) soffrino indubbiamente della “Sindrome di Pinocchio di tipo 'B'”; da non confondersi con quella di tipo ‘A’ caratterizzata dal desiderio di trasformazione da burattino di legno a bambino in carne e ossa (la testa di suddetti Membri e’ davvero di legno stagionato). In realtà questa straordinaria patologia, questo tipo di epatite spirituale, la scienza l’associa all’esperienza di Pinocchio nel Paese dei Balocchi.
Come si sa, il Paese dei Balocchi, e’ il luogo dove Pinocchio si reca col suo amico Lucignolo, dove tutto è positivo, divertente e senza preoccupoazioni e dove nessuno è tenuto a imparare niente. Non c’è scuola il Giovedì, e la settimana è composta di sei Giovedì e una Domenica.
Le vacanze cominciano il primo di Gennaio e finiscono il trentun Dicembre. Tutti si passano baloccandosi e divertendosi dalla mattina alla sera, e la seguente mattina si ricomincia daccapo... soltanto che dopo un po di tempo Pinocchio sente spuntarsi un bel paio di orecchie asinine, e diventando un ciuchino con la coda e tutto comincia a ragliare. Diventato un ciuchino vero viene venduto ad una compagnia di pagliacci per insegnargli a ballare e a saltare i cerchi, ma una sera si azzoppisce e allora lo ricompra un altro, per far con la sua pelle un tamburo.
Qualche settimana fa lo Zoo-FoF ha dato il caloroso benvenuto a quattro rari asinelli ‘Baudet de Poitou’. Questa razza francese di asini è una delle più distinte e tra le più rare e meno conosciute. Sono amichevoli, affettuosi e docili e... ci chiediamo chi possano essere questa volta.
Un somarello sarà pure alchimia-oro e di gran classe; unico ed eccezionale; antico e in via di estinzione; alla moda e fuori dal comune... ma sempre un asino rimane.
Gli asini non alchimia d'oro possono servire di piu' nel processo di risveglio di quelli docili alla moda e fuori dal comune. La loro voce sonora scuote le busecche ( gli intestini) nel profondo e a qualunque ora del giorno e della notte. E non sono cosi' docili...
RispondiEliminaGira voce che Robert Burton abbia l'AIDS.
RispondiEliminaQuesta, anche se per nulla sorprendente, rimane per ora una voce infondata... Ma nel caso, a chi si sentisse conivolto intimamente nella faccenda, si consiglia vivamente di farsi testare.... non si sa mai.
Ciao,
RispondiEliminada poco sn entrata in questa F.O.F. e leggendo tutte queste cose mi vien voglia d lasciar perdere..ma questo R.B. è davvero cosi mostro come lo disegnano? Ci son persone che son dentro da anni e versano fior di quattrini!!!sono confusa..se qualcuno ha notizie ulteriori per cortesia scriva...Grazie
Cara Toscana, questa rapa di blog ha già versato fiotti su fiotti di sangue sull’argomento. Il ritratto che da qualche anno è stato qui disegnato è fatto a memoria: una memoria resa indelebile dall’esperienza e a volte rinfrescata da qualche studente votato all’inevitabile sacrificio.
RispondiEliminaCome te le teste di... questo blog sono state (chi più, chi meno, chi ancora, chi non più) chiuse nella credenza; è in tale folle oscurità che trovarono la ‘guida’ della FOF. Chi ancora e da anni versa fior di quattrini è perché crede che tale follia non abbia ne prezzo ne dubbio.
C’è già tanto di scritto, ma capisco che andare a ritroso nel tempo sia noioso, per cui non ti resta che essere più esplicita sul cosa vuoi sapere: se sei una confusa genuina chiedi, e stai pur sicura che ti verrà dato.
Una delle teste di questo blog
L’Oscemo
Caro L' Oscemo,credo di potermi definire confusa "genuina",come hai scritto tu.Sto leggendo tutti i commenti degli anni scorsi,sono tanti,ma servono per capire.
RispondiEliminaQuello che io vorrei semplicemente sapere,da persona che ha letto vari libri sul tema(Gurdjeff,Ouspensky,anche Burton..)è se sia possibile,ora,trovare un gruppo(scuola,associazione o come si possa definire)con il quale condividere quelle cose,parlare,sperimentare,semplicemente.Senza ritrovarsi a dover versare soldi per mantenere una comunità (sia che servano per acquistare capi costosi di abbigliamento per uno "pseudo maestro" o altre attività..)Ho letto tra i vari commenti quello di una persona,credo si sia firmato Nigno,e se cosi' fosse lo invito a confermare,che ha fatto una "richiesta" simile.Chi si ritrova "vicino" a un tale insegnamento o Via,come fa a non incappare in simili gruppi? Deve verificarlo di persona,non c'è un altro modo. Ma esistono,ti chiedo,se lo sai, gruppi differenti che praticano la Quarta Via? Grazie
Cara La Toscana, purtroppo caschi male. Ci sono gruppi che dicono di praticare la Quartavia, ma non esistono gruppi che praticano la Quartavia, perché non esiste una Quartavia da praticare. Qualora, per assurdo, esistesse ancor’oggi una Quartavia sarebbe comunque inutile, perché la Quartavia è praticabile solo a parole e... a parole so ‘bboni tutti!
RispondiEliminaPer cui di gruppi, drappelli, scuole, associazioni, sette, otte, circoli spirituali e dopolavori esoterici ce ne sono eccome, e più o meno tutti uguali (forse non così patetiche come la FoF, ma... il più sano c’ha la rogna). La Quartavia va ancora forte; Gurdjieff (più che Ouspensky) è sempre più considerato un misterioso incrocio tra un santo e un supereroe: un supersanto.
Il sistema della Quartavia e gli “insegnamenti” dei nostri indiscutibili beniamini sono contraddizioni sviluppate per giustificare le ‘menzogne’ su cui si basano. Usando il paradossale strumento della verifica, le sopraelencate idee vengono addirittura propagandate come diametralmente opposte a tali ‘menzogne’. Il vero metodo, o piuttosto il vero requisito è la fede; essa infatti rappresenta l’ingrediente fondamentale per far sì che la perniciosa verifica dia l’illusione della praticità del lavoro su di sé.
Quindi, come vedi, è impossibile non incappare in ‘simili gruppi’, perchè ogni gruppo vende fumo, e qualcuno lo regala anche. In ogni caso non demordere, uno “Deve verificarlo di persona, non c'è un altro modo.”
L’Oscemo verificato, accertato e assicurato.
perchè dici che la quarta via sia praticabile solo a parole?? parli per esperienza personale?
RispondiEliminaToscana chiede:
RispondiElimina“se sia possibile,ora,trovare un gruppo(scuola,associazione o come si possa definire)con il quale condividere quelle cose,parlare,sperimentare,semplicemente”
L’idea di parlare e sperimentare non e’ proprio nella natura della 4via, se si puo’ imparare solo da un uomo conscio, cosa c’e’ da sperimentare? C’e’ solo da accettare (se uno e’ scemo) la superiorita’ del tipo risvegliato e sopportare le sue bizzarrie....
La fof non e’ piu’ connessa con la quarta via, e’ ora il frutto della mente malata di Bobolo, il quale non riuscendo a vincere i propri demoni personali, ha portato la battaglia nella vita delle persone che lo seguono. Tutto e’ diviso tra il lower self e l’higher self. Una specie di cattolicesimo dei poveri. La lotta contro le passioni, che ovviamente lo dominano profondamente, e’ la sua flagellazione personale; il pensare di essere superiore a Gesu’ e Buddha chiaramente non e’ d’aiuto. Il secondo angelo piu’ antico dell’universo fa la doccia con lui (mi chiedo sempre cosa stesse facendo il primo) e Leonardo da Vinci ha scelto proprio lui per insegnargli cosa voglia dire essere svegli (e’ tutto vero!!). Ovviamente, come dice l’amico Oscemo, tutto questo va verificato.....!!!!!
A parte la noia spaventosa di tale insegnamento (non ci si gode nulla, solo la beatitudine di essere gli unici a ricordarsi di se’stessi!) c’e’ da chiedersi se l’anima (o quello che e’) abbia veramente bisogno di simili torture per crescere ed/o accettarsi per quello che e’.
Che poi la quarta via sia migliore e’ difficile da dire: l’anima nutre la luna, l’uomo n.5 e’ parzialmente sveglio, il 6 quasi tutto, e solo il 7 e’ veramente salvo all’interno del sistema solare (c’e’ sempre lavoro da fare....), solo i super sforzi contano......, la tavola degli idrogeni (nessuno sa cosa sia), insomma una vita di sforzi mostruosi; e quante persone conosciamo che sono divenute migliori seguendola?
Ma tutto questo e’ veramente d’aiuto? E per cosa? Cos’e’ che veramente si sta cercando? Di diventare esseri superiori? Migliori? Uniti? Perfetti?
Cara La Toscana riflette e,
RispondiEliminami rincuora il fatto che in queste giornate afose di Luglio non sono l’unic’oscemo (senza offesa) che hai beccato e che ha il tempo e la voglia di trattare tale non semplice argomento. Per cui perdona il post lungo (forse in più parti).
Qualora si decida di intraprendere questo viaggio, è necessario partire da alcune premesse:
Gurdjieff disse (parole sue) che “Bisogna imparare a dire la verità... Le persone mentono continuamente, sia a se stessi che agli altri... Per dire la verità, bisogna essere diventati capaci di conoscere cos’è la verità e cos’è la menzogna; e prima di tutto in sé stessi. E questo nessuno lo vuol conoscere.”
Ouspensky disse (parole sue) che “Nel nostro stato presente non possiamo conoscere la verità, e non la possiamo conoscere se non nello stato di coscienza oggettiva. Non possiamo conoscere la verità ma pretendiamo di conoscerla. Proprio questo è mentire. La menzogna riempie tutta la nostra vita, la gente finge di sapere qualsiasi cosa... Ogni volta che qualcuno parla di qualcosa che non sa come se la sapesse, mente. Quando si parla di cose che non si conoscono, si comincia necessariamente a mentire. Ci sono forme di menzogna, in cui vengono accettate cose che vengono semplicemente ripetute senza che se ne conoscano i dettagli. In realtà all’uomo non è possibile lo studio di sé, fintanto che rimarrà incapace di distinguere in se stesso l’immaginario dal reale.”
Quando O. incontrò G. cominciò a lavorare con lui sulla base di certi principii che poteva capire ed accettare. G. diceva: “Prima di tutto non dovete credere a nulla, e secondo don dovete fare nulla che non comprendete.” Dopo due o tre anni, O. vide che G. andava contro questi principii: richiedeva alle persone di accettare ciò che non capivano e di fare ciò che non comprendevano.
Gurdjieff offrì a O. molte nuove idée che non conosceva prima, e fornì un sistema che non conosceva prima. Secondo O. G. “possedeva un sistema straordinario, ed alquanto nuovo. Alcuni separati frammenti che lo compongono potevano essere trovati altrove, ma non connessi e messi insieme come in questo sistema.” G. non volle mai rivelare a O. l’origine di questo sistema.
Quando venne domandato a O. da dove provenissero le scuole che hanno insegnato alla scuola di Gurdjieff, O. rispose: “È possibile che provenissero dall’Asia centrale, ma cosa fossero non lo so. Non era possibile andare a verificare per via della Rivoluzione. Se la vita fosse stata normale sarei andato a cercarla, ma probabilmente ora tutto è scomparso, e nulla rimane di tale scuola.”
La Quarta Via è un insegnamento che appartiene a G., forse l’unico in grado di parlare dell’esperienza della Quarta Via. Neanche O. ebbe mai modo di verificare le cose che G. diceva.
Dopo qualche anno di studio con lui O. cominciò a divulgarlo secondo la sua conoscenza.
G. e O. parlavano di Influenza C, centri superiori, leggi dei mondi, raggio di creazione, quarta e quinta dimensione, stati di coscienza, eterna ricorrenza etc. etc.
Dopo tali premesse, qualora si decida di intraprendere questo viaggio, è necessario a questo punto fare alcune considerazioni:
RispondiEliminaNon potendo conoscere la natura delle cose che G. e O. hanno detto, non è possibile per noi verificarle (sia chiaro che il termine ‘noi’ é inteso qui per descrivere chiunque: te o me, lei o lui, conscio o non-conscio, sforzuto o pigro, furbo oscemo, fortunato o sfigato). Non essendoci più G, (figuriamoci O.) non possiamo sapere la verità su questo sistema. Anche se loro fossero stati uomini di un livello superiore, uomini consci etc., per noi è impossibile conoscere il significato di tutto ciò. Pensare di poterlo fare, parlare di G. e O. e della Quarta Via è quindi già da considerare mentire, ed è solo attraverso la fede e il mentire che si possono prendere le loro parole per vere. Certe scuole erano da ritenersi addirittura già scomparse a quei tempi, per cui non è possibile avere alcuna esperienza per dire di conoscere il sistema della Quarta Via. Tutte le presunte verifiche si basano sulla decisione a priori di credere in questo sistema. Non potendo conoscere veramente la Quarta Via, non possiamo neanche sapere cosa sia il ‘lavoro’, né, fondandoci su tale presunta conoscenza, affermare che il lavoro possa funzionare.
Su quali basi, allora, possiamo dire che il sistema funziona? Tale lavoro, per essere svolto, deve cominciare sul mentire riguardo a tale conoscenza, di conseguenza, a quali risultati potrà mai portare?
Quando affermiamo che il lavoro funziona, non possiamo sapere veramente il significato di ciò e non abbiamo assolutamente alcun parametro sul quale basare suddetta affermazione, ma soltanto la convinzione basata sul credo incondizionato in tale sistema. A un certo punto della nostra vita, abbiamo cominciato a credere, e di conseguenza a mentire.
Paradossalmente e ironicamente credere nel sistema significa proprio andare contro ciò che G. Predicava.
Quindi,
nel caso (come dichiara il sistema) fossimo veramente addormentati e non fossimo in grado di lavorare nel sonno, quella di vedere e raggiungere un qualsiasi risultato sarebbe soltanto una nostra illusoria pretesa.
Se pensiamo, aiutati dalle nostre ‘verifiche’, di aver già ottenuto dei risultati che ci permettono di parlare di suddetto sistema, questo vorrebbe dire che siamo ad un livello tale da aver eliminato in noi la menzogna e che abbiamo già raggiunto un livello di consapevolezza superiore.
Se così fosse, allora, a cosa ci servirebbe il sistema?
Nell’eventualità invece che accettassimo veramente il ‘fatto’ di essere addormentati, non esisterebbe nulla che ci possa far pensare di poter conoscere la consapevolezza, di poterne cambiare livello quando tutti gli strumenti che crediamo di avere e tutto quello che conosciamo si basa sulla lettura di uomini che non abbiamo la possibilità di conoscere; non abbiamo capacità alcuna di verificarne la veridicità.
Se basiamo la nostra conoscenza e il nostro agire su queste supposizioni questo è, senza alcun dubbio, considerabile come una menzogna.
L’impossibilità di vedere tutto ciò è da attribuire alla già totale ‘identificazione’ con G., O. e il sistema.
Come suggerisce Andrea, la domanda da porsi é: perché crediamo a G. e O. e al loro sistema?
Non parlando per esperienza personale,
L’Oscemo.
E adesso, cerchiamo di non esprimere io contrari......................! (vengono dalla mente formatoria!)
RispondiEliminaCaro anonimo,
RispondiEliminasenza io contrari (idee diverse da quelle espresse) non c'e' dialogo. Per cui ben vengano!
L'idea che vengano dalla mente formatoria e' un idea formatoria......(che non esiste, ovviamente).
Un altra idea che mi piace (si fa per dire) e' che non si puo' imparare senza un maestro.
RispondiEliminaLa maggior parte delle tradizioni spirituali dichiara chiaramente che senza l'aiuto di qualcuno che abbia gia' raggiunto la meta c'e' poco da fare.
Eppure qualcuno deve per forza avercela fatta da solo.....
Il primo della serie degli esseri consci (hahahahaha), deve per forza di cose (essendo il primo di quella tradizione) aver fatto tutto da solo!
Avendo raggiunto questo questo incredibile traguardo da solo, la prima cosa che ha detto al poveraccio che gli e' capitato sotto mano e' stata:"Da soli non si puo' ottenere nulla!"
E l'idiota, senza chiedersi 'ma ottenere cosa?',
ha risposto "si Maestro"!
Mi piaccciono (anche piu'della saggezza espressa sopra) le scuse che gli studenti usano pur di rimanere avvinghiati alla fof.
RispondiEliminaTipo:"Non ascolto quello che dice (lo maestro), ma cerco di godermi lo stato (catatonico?)!"
Ossia, tradotto in parole comprensibili, "sono venito qui per studiare con un maestro spirituale, ma questo dice cose assurde per cui non lo ascolto e invece mi godo lo stato che riesce a creare". Cosa? E come fa a creare codesto stato? Con lo sguardo magnetico? hahahaha
O anche (spesso detto dalla stessa persona che non lo ascolta): "Non m'importa quello che fa nella sua vita privata. Lo stato e' l'unica cosa che conta. Quello che succede ai ragazzi che viaggiano con R. e' parte del loro play."
A parte l'incredibile menefreghismo dimostrato per la sorte dei giovani ingenui, questo tipo di pensare separa le azioni del Maestro dal suo essere.
Come se un essere veramente evoluto potesse comportarsi come un qualsiasi vecchio pervertito pero' al tempo stesso essere un essere superiore!
Lo studente, per sopravvivere nel proprio mondo, per poter dire di star facendo qualcosa di utile per se' stesso, deve ignorare le parole del Leader e anche la sua vita personale.
Deve ignorare quello che dice e quello che fa!!
E' difficile capire come lo studente fof possa veramente trarre beneficio dal proprio maestro. Di certo non si puo' dire che non ci provi con tutte le sue forze....
Ah, la conversazione si fa sempre piu' accesa, cosi' mi piace.....
RispondiEliminaAltro pensiero scatenato dalla discussione (monologo really) dell'Oscemo sul mentire.
Per lavorare su di se' in accordo col sistema bisogna 'credere' ad un certo numero di cose che rigurdano noi stessi e anche gli altri. Si scopre, anche se piu’ che una scoperta e’ un ossessione, il proprio centro di gravita’, il tipo fisico, l’alchimia, la caratteristica principale ecc.....Che questo sia veramente utile e’ opinabile, ma non e’ questo il punto; il problema e’ che questa conoscenza si accompagna, di solito, alla certezza che queste cose siano vere. Ci si dimentica che sono solo strumenti del momento; si e’ deciso di lavorare con queste idee, pur non sapendo dove si andra’ a finire; non si dovrebbe credere che si tratti di verita’ eterne. L’essere umano e’ molto piu’ misterioso ed affascinante che il non essere una macchina. Una macchina e’ semplicemente un insieme di pezzi, l’essere umano e’ un po’ piu’ complesso, o almeno cosi’ mi piace credere. Pensare che, veramente, le persone siano dei tipi precisi con caratteristiche precise e’ il primo passo verso l’allontanarsi da se’ stessi. Di fatto non sappiamo proprio un bel niente (o quasi) su noi stessi o gli altri. Anche il decidere che un’altra persona sia un tipo o un alchimia ben precisa equivale a costruire una prigione da cui questa persona non potra’ piu’ uscire. In gruppi simili, che cercano di trovare la propria strada attraverso l’adozione di un sistema strutturato precisamente, si finisce col credere che la struttura stessa sia la verita’. Certo, si ha un linguaggio in comune, e, in teoria, uno scopo comune, ma in realta’, non solo non si sa piu’ di prima chi siamo veramente, ma non si riesce ad avere una relazione ‘onesta’ con nessuno. Tutto viene filtrato dalle idee che abbiamo deciso di usare per i nostri scopi. Non si guarda o ascolta la persona per quello che e’, ma in base al tipo e alla caratteristica, l’alchimia. Non ci si rende conto che la capacita’ di essere disponibili ad ascoltare ed essere attenti alle esigenze di una altra persona, non puo’ esistere in mancanza di una mente aperta .
Tra l’altro un contatto onesto diventa veramente difficile. Qualsiasi cosa detta da altri va immendiatamente catalogata nel posto preciso che il sistema le aggiudica. E’ difficile parlare dei propri problemi: e’ self-pit oppure e’ il ‘play’. In pratica non c’e’ spazio per un profondo contatto umano che non sia immediatamente ‘attaccato’ dal sistema!
Incontro ex-studenti che amano usare il linguaggio e le idee del sistema. Mi sembra un peccato, si puo’ ricominciare con mente fresca e agile, dopo anni di torpore, ma si sceglie di continuare a usare lo stesso vecchio e malconcio linguaggio. Alcuni dicono che lo trovano piu’ facile......
Comunque ne sono uscita prima che potessero farmi il lavaggio del cervello....
RispondiEliminaParlando del sistema e di quel poco che ho letto,ero "attratta" e mi ci ritrovavo in affermazioni tipo "siamo mossi dagli eventi esteriori (uomo-macchina),l identificazione,la considerazione interiore ed esteriore,la nn espressione delle emozioni negative,un miglior utilizzo possibile delle proprie energie,il non mentire...."
che altro dire...........non so
Grazie del lungo post ( diviso in più parti) de l' oscemo
"Pensare che, veramente, le persone siano dei tipi precisi con caratteristiche precise e’ il primo passo verso l’allontanarsi da se’ stessi. Di fatto non sappiamo proprio un bel niente (o quasi) su noi stessi o gli altri."
RispondiEliminaEra tanto tempo che non scrivevo più qui. Forse due anni. Ma quest'ultimo scambio di post mi ha fatto venire voglia di dire anch'io la mia. Sono così d'accordo con quanto detto da "Morto che parla molto" che mi commuovo ... Sono tra quelli che cercano di NON usare mai il linguaggio del sistema, non perché serbo rancore o voglio cancellare la mia esperienza di vita, ma perché dopo il "lungo torpore" della mia mente, voglio tentare di pensare con la mia testa, di elaborare per quanto possibile pensieri MIEI.
Quell'idea arrogante che consente di "comprare" la conoscenza di se stessi e di promulgarla come fosse una verità assoluta, di costruire rapporti interpersonali preconfezionati (penso alle massime attrazioni, agli attriti, alle alchimie, ai centri di gravità) è un modo per rifuggire la realtà della vita, di se stessi e degli altri (tutti universi immensamente sconosciuti) e per accomodarsi piacevolmente (?) in un mondo rarefatto.
Quando ricordo questa sensazione, non so se provo esattamente pena. Non so se è capitato anche a voi, mi pare di no da quello che dite, ma io non ho più rapporti con gli ex-studenti, se non estremamente sporadici e, in quel caso, per nulla sciolti. Forse, perché io ho ripreso a fumare, forse perché non ho più voglia di apparecchiare la tavola con i bicchieri di cristallo e le candele ... non perché non mi piacciano queste cose, ma perché non me ne frega niente. Vorrei che non fossero queste le cose che ci fanno stare bene insieme. Sennò è molto meglio stare soli.
Questo senso di solitudine che non mi fa soffrire per nulla, ma non è nemmeno piacevole (e chi ha detto che deve essere tutto piacevole?) mi ha aperto altre porte. Forse una di queste è la possibilità di vedere le cose come stanno: noi non ci conosciamo, siamo un mistero a noi stessi e agli altri. Ci vuole coraggio e curiosità per vivere quest'avventura, ma la vita è interessante così. Cercare se stessi non vuol dire inventare un essere a propria immagine e somiglianza in cui credere e modellare i propri comportamenti e i rapporti interpersonali su quella base. Questo è vivere una tremenda finzione, una morte prematura, una vendetta nei confronti del mistero della vita.
Lisa
salve raga
RispondiEliminache ci crediate o no grazie alla fof e forse un po' anche alle pompe di bob, sono riuscito a diventare un uomo numero cinque, accontentandomi di cio' decisi di lasciare la scuola e provare
a salire la scala in solitudine.
calpurnio fiamma
Se le prodezze orali di Bobolo potessero creare uomini di qualsiasi numero (perche' fermarsi a 5 anonimo? Se uno le spara che almeno le spari grosse....), ecco che il mondo sarebbe popolato da uomini 5,6,7,A,B,ZY e il famoso XXX (per le cose piu' porcose sperimentate). Questi uomini, avendo imparato a loro volta a non curarsi del bene altrui produrranno altri uomini (o meglio ragazzini) di numeri e lettere vari.
RispondiEliminaChe mondo meraviglioso!
Basta solo aver subito una qualche forma di abuso sessuale che la nostra psiche si rinforza di conseguenza.
Infatti probabilmente, quelli che hanno mollato troppo presto la vicinanza con la boccucccia a cuoricino (fa venire i brividi questa descrizione1) del Gran Maestro, hanno perso la possibilita' di divenire uomini di ben altro calibro, altro che 5!
Si dice, nei circoli esoterici piu' segreti, che si guadagna un punto solo entrando nella Squola, un altro (a quanto pare)nel farsi fare il servizietto, due punti con i servizioni, tre quando si lascia la Squola.
Insomma si guadagana a piu' non posso. Sono tentato di rientrare (un Punto), farmi fare il servizione (due, tre punti) e rimollare il tutto (altri tre punti)!
Perche' non ci ho pensato prima? E' ovvio, non ho un numero abbastanza alto per capire queste cose da solo.
Non so voi ma ora vado di corsa a ripassarmi i cerchi ed i quadrati prima di andare a fare il nuovo incontro prospettivo (e che prospettiva) ....
Arrivoooo boccuccia di rosaaaaaa
ciao raga
RispondiEliminaera chiaro che il mio intervento avrebbe creato attrito a qualcuno cha ha difficolta' ad ammettere che fra tanti non sensi nella scuola
c'e' stato anche qualcosa di buono. partendo dal presupposto che non siete piu' le stesse persone che eravate quando avete incontrato la scuola dovete anche domandarvi se vi considerate migliori o peggiori di prima, nonostante tutto. per finire morto che parla
soffri solo di invidia e nostalgia del pene di bob, cosa diffusissima fra i maschi scartati
dal predatore
calpurnio fiamma
Dude! Che noia......
RispondiEliminaPovero raga-anonimo, prima ignorato e poi preso in giro, sempre però mantenendo indenne l’irrefrenabile velleita’ di creare scalpore, fastidio e/o attrito. Dici bene che crei attrito, ma non per i fantasiosi motivi che immagini tu: è la stupidità degli interventi che mette il prurito di rispondere; risposta ovviamente non certo a te rivolta poiché suddetta stupidità è storicamente inattaccabile e impossibile da scardinare con ogni raziocinio. Il pool genetico degli anonimi-studenti (specie esistente sia ‘in’ che ‘out’) è veramente agli sgoccioli; si sta oramai grattando il fondo.
RispondiEliminaRiguardo al “c'e' stato anche qualcosa di buono” nell’esperienza FoF non ci sono sforzi che tengano e che possano rivelare che cosa. L’unica cosa che viene in mente è: evitare i gruppi di fanatici spirituali; o evitare i gruppi di fanatici; o anche solo evitare i gruppi spirituali; o i gruppi in genere; o anche soltanto evitare lo spirituale. Mi rincuora il fatto di non essere più la stessa persona di quando sono entrato: credulone, perdentone, stra-insicuro, super-inadeguato. Ora posso dire di aver lasciato indietro gli accrescitivi; meglio o peggio non voglio speculare, ma certamente più leggero.
Per concludere, la pochezza del contenuto dei tuoi interventi va a detrimento della tua già misera credibilità: riguardo al membro del capo-membro c’è ben POCO da essere nostalgici/invidiosi: forse oltre al convincerti che fosse una Dea ricoperta di vecchio uomo flaccido, ti convinse anche di avere un membro invidiabile (e sebbene uguale in apparenza, non eri di certo tu).
Migliore di quand'ero peggiore e viceversa,
L'Oscemo
Per avere una conversazione decente tra esseri umani, bisogna prima di tutto eliminare le idee di superiorita' e differenziazione.
RispondiEliminaNumeri piu' alti di altri o pretese conoscenze mistiche non significano nulla (a parte per il narciso di turno)in un dialogo onesto.
L'unico motivo che ci puo' essere per paventare una forma qualsiasi di superiorita' ontica (!) risiede in una probabile insicurezza nel proprio essere una persona comune in un confronto con altre persone comuni.
Perche' questo non sia sufficiente per avere un dialogo soddisfacente rimane un mistero.
Se si e' veramente capito qualcosa di se' stessi non c'e' bisogno di avere un numero o una qualifica esserica speciale; i pensieri e le parole basteranno da soli a far capire con quale tipo di persona ci si trova a che fare.
Far notare che ci sia stato qualcosa di buono e enormemente ovvio.
Abbiamo vissuto (molti di noi) in un posto per anni e anni, quindi qualcosa di positivo deve pur esserci stato (si spera caro Oscemo).
Non necessariamente connesse all'insegnamento, ma cose belle ci devono(!) essere state: amicizie, lavoro nei campi (a me piaceva), feste ed ubriacature solenni, musica dal vivo con cantanti italiane ed olandesi meravigliose, (anche cantanti stonati e musicisti da strapazzo), opere teatrali da perdere e da non perdere, cene intelligenti (poche).
Certo, tutte cose che si sarebbero potute vivere in un qualsiasi altro posto, ma a noi e' toccato di viverle li'.
Dire che sia stato tutto uno schifo e' un po' come gli studenti che pensano sia un paradiso sulla terra e l'unico posto al mondo con angeli svolazzanti che aiutano le persone a scappare (ma non potrebbero aiutare ad imparare a guidare la macchina invece?).
E' un posto come un altro.
Si puo' imparare qualcosa oppure no. Come in tutto il resto del mondo.
Uscire e dire che si e' uomini numero 5 o giu' di li', e' sintomo di non essere ancora usciti, si pensa ancora in termini di uomini superiori ed inferiori, di raggiungere qualcosa, di perdere e di trovare, sforzi da fare, posti da vedere (lo so non c'entra niente ma suonava bene). Insomma si e' ancora la stessa persona che si era dentro, si vuole creare attrito con l'idea di scuotere e svegliare, si dovrebbe sapere, a questo punto che questo non e' possibile, e, soprattutto, e' inutile.
Ciao
che bel post rilassato di Andrea, che uomo bello e intelligente! wow :)
RispondiEliminaBravo Anonimo! Hai visto? Senza volere hai detto le prime cose sensate. Ricordati di non seguire mai il tuo migliore istinto. :-)
RispondiEliminadei tre ultimi anonimi, io sono il secondo, da non confondersi con il terz'ultimo
RispondiEliminaah be', ora è tutto chiaro!
RispondiEliminada Lao Tzu:
RispondiEliminaCercare maestri..
Imparare penosamente il t'san..
Perchè questi fastidi?
Queste inutili restrizioni?
Le chiacchere senza fine
e i turbamenti dei mistici.
E' bene spazzarli via.
Allora la sfera radiante
della luna della saggezza
Emergerà dalla collina.
possibile non ci sia nessuno fra voi che condivida,anche solo in parte, il mio sentire?
RispondiEliminaforse e' perche' sono diverso da voi tutti?forse e' perche' non ho rinnegato la scuola?
forse e' perche' io solo ho capito come beneficiare di quanto mi veniva donato? forse
ero solo predestinato, o forse eravate voi tutti a non essere predestinati ed in questo caso avete tutte le ragioni di essere incazzati
perche siete stati usati solo come combustibile da bob e non deve essere una bella sensazione.
niente di personale
calpurnio fiamma
Ora alla noia si aggiunge la pena.....
RispondiEliminaLa conoscenza esoterica resta inattingibile ai più non perchè protetta dall'eventuale regola del segreto, ma perchè le orecchie e gli occhi di chi non è pronto a ricevere la conoscenza non sentono e non vedono.
RispondiEliminaE a nulla vale tentare di infrangere il muro cercando di convincere, perchè non si esce con successo da una triade "sbagliata", inadeguata allo scopo.
Il funzionamento di questo principio lo si vede con chiarezza proprio in questo blog, dove bene o male si è parlato di tutti gli argomenti "proibiti" ai membri. E i membri (sia quelli in che quelli out, perchè in tanti si resta in misura maggiore o minore membri) hanno, dal mio punto di vista, occhi che non vedono e orecchie che non sentono. Se si affacciano alla discussione, portano con sè i propri pregiudizi, e saltano a pie' pari qualunque argomentazione metta in pericolo le preziose idee preconcette che si vogliono conservare intatte. Se si affacciano alla discussione, spesso non resistono e lanciano volgari provocazioni ("soffri solo di invidia e nostalgia del pene di bob, cosa diffusissima fra i maschi scartati dal predatore"). Disgusting.
È un quadro un po' desolante, che riguarda tutta l'umanità e in misura maggiore o minore ognuno di noi, ma è la realtà. In questa arena, un tempo, ho elaborato la mia delusione per il basso livello dimostrato dai membri, incapaci perfino di approcciare gli argomenti proibiti. A temperare la delusione vi è stato il ricordare come io stesso ero. Questo blog continua a scorrere, mi fa piacere. Forse in futuro si riuscirà a comunicare tra chi è dentro e chi è fuori (e non mi riferisco alla membership). Attualmente mancano i presupposti.
Calpurnio Fiamma
RispondiEliminaRobert ti manderebbe dallo psicologo, lui gia' ci va insieme a Girard. Usano entrambi antidepressivi.
Una cosa che mi lascia perplesso e' il fatto che un essere illuminato come il buon Calpurnio ancora non abbia capito come si possa mettere il proprio nome prima del commento invece del solito 'Anonimo'.
RispondiEliminaForse queste (le cose pratiche) non le ha imparate nella fof!
Il narcisismo invece lo ha messo a punto abbastanza bene. D'altra parte tutti noi ne siamo colpevoli nel momento in cui entriamo a far parte di un lavoro per 'evolvere','diventare consci','uniti' ecc....
Il narcisista non ama se' stesso, per cui entra in un gruppo dove tutti sono come lui, aspiranti superuomini.
Non accadendo nulla del genere (la mitica trasformazione), Narciso decide che per lui comunque le cose stanno funzionando, anche se e' il solo a crederlo, Lui, e' chiaramente sveglio. Lui e Bob.
Questo sogno meraviglioso non puo' essere interrotto, la coscienza e la demenza vanno di pari passo. Narciso puo' essere felice all'interno del gruppo, dove i suoi desideri sono confermati nel fallimento collettivo, oppure al di fuori del gruppo, dove puo' prendersi in giro senza ostacoli di sorta.
Ovviamente al Narciso manca l'approvazione degli altri (senza la quale non puo' essere sicuro di esistere), per cui la cerca dove puo'......
Trovo l'idea del 'chi non vede e non sente' troppo settaria. Chi e' il giudice del vedere e del sentire? Qualcuno che ovviamente vede e sente. Non mi sembra che questa idea abbia mai aiutato nessuno. La divisione tra alto e basso o cieco e vedente continua ad essere narcisistica, no?
Eminente Calpurnio Fiamma,
RispondiEliminaprima di rispondere alle tue interessantissime domande, bisogna prima capire di cosa si sta parlando per creare un piano comune su cui basare quest’avvincente conversazione.
“possibile non ci sia nessuno fra voi che condivida,anche solo in parte, il mio sentire?”
Cosa senti? Dalle tue parole sembra un “sentire” speciale, ma perchè ti senti solo? Questo tuo esclusivo “sentire” non può nulla contro la solitudine?
“forse è perché sono diverso da voi tutti?”
In che modo ti senti diverso? Per sentirti diverso devi sapere da cosa, come fai a sapere come siamo noi tutti?
“forse è perché non ho rinnegato la scuola?”
Cosa insegnano e cosa hai imparato in questa “scuola”? Come lo insegnano?
“forse è perché io solo ho capito come beneficiare di quanto mi veniva donato?”
Cosa ti è stato donato? Questo ‘regalo’ è così difficile da accettare, capire e utilizzare che fra tutti noi solo tu sai come metterlo a profitto? Oltre che a leggere i tuoi illuminanti interventi, come si fa a capirlo?
“Forse ero solo predestinato, o forse eravate voi tutti a non essere predestinati ed in questo caso avete tutte le ragioni di essere incazzati.”
Predistinato per cosa? E da chi? Come si fa a capire di essere “predestinati”? Com’è possibile essere “incazzati “se non si sa di essere “predestinati” né di cosa significhi?
Genesio Romboni, (love the name!)
“La conoscenza esoterica resta inattingibile ai più non perchè protetta dall'eventuale regola del segreto, ma perchè le orecchie e gli occhi di chi non è pronto a ricevere la conoscenza non sentono e non vedono.“
Di quale “conoscenza esoterica” stai parlando? Perché “resta inattingibile ai più”? Perché c’è “chi non è pronto a ricevere”? Quale caratteristica contraddistingue chi è pronto o meno? Cosa succede alle loro orecchie e ai loro occhi?
"E a nulla vale tentare di infrangere il muro cercando di convincere, perchè non si esce con successo da una triade "sbagliata", inadeguata allo scopo."
Vedo con ammirazione che usi ancora i termini che un dì ci misero sulla corsia di sorpasso della “Via”, hai perso forse l’abilità di comunicare senza ricorrere ad un codice segreto?
C'è nessuno profeta in patria?
L’Oscemo?
Magari andava bene il proverbio "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire". Magari emendato così: "non c'è peggior sordo di chi non vuole/non può sentire". Sappiamo tutti che è così. È normale, normalissimo. In questo specifico blog, si evidenzia la specifica inabilità dei membri ad intendere, dovuta a mio avviso a pregiudizio e a mancanza di interesse (.... non ho usato la parola triade!). Andrea, hai scritto nel tempo un sacco di post interessanti e intelligenti. Ti sei accorto che non fai breccia nella mente dei membri? Che dai loro interventi si capisce che le tematiche scomode non sono state neanche prese in considerazione? Dal tuo punto di vista, puoi dire che essi sono sordi e ciechi alle tue tematiche, e lo puoi dire con ragione. Non che qualcuno sia migliore di qualcun altro, nè che questa idea aiuti qualcuno. È così e basta, e riguarda tutti, anche me e te. A tante cose siamo sordi e ciechi perchè pregiudizi e interesse/disinteresse fanno la prima scelta delle cose cui dedicare il nostro tempo. È normale, normalissimo.
RispondiEliminaCerta conoscenza, per effetto di questo meccanismo, si può definire esoterica. Si definisce esoterica in quanto è condivisa da pochi e inattingibile ai più, non perchè siano peggiori, ma perchè sostanzialmente non gliene frega niente. L'espressione "chi non è pronto a ricevere" me la potevo risparmiare, sono d'accordo che è solo una espressione settaria. Mi sono lasciato andare a usarla solo perchè faceva effetto.
Riguardo al linguaggio, l'importante è capirsi. "Triade sbagliata" è un termine che uso ancora di tanto in tanto e che mi evita più lunghi giri di parole. A proposito, siccome credo che tu Oscemo abbia capito che cosa intendevo parlando di triade sbagliata, mi puoi dare un esempio di come avresti espresso quel concetto senza ricorrere al codice segreto? Se ti va, ovviamente. Sennò la triade è sbagliata...
Comunque mi riservo la facoltà di usare anche termini in lingua straniera di tanto in tanto...
Non si può non riconoscere che ogni attività (professione, ecc.) profana-sociale esige una certa attitudine, una predisposizione e qualificazione; potremmo persino parlare di vocazione. Per ogni funzione occorre, dunque, l'idoneità attinente a quella specifica sfera. Spesso si possono avere non bravi professionisti o lavoratori perché, diremo, non si è portati per quello specifico ruolo, perché si manca appunto di vocazione, di attitudine. Questa, se non sempre, può essere sviluppata, per quanto può capitare che il soggetto neanche lo sappia.
RispondiEliminaAnche nel campo spirituale vige la stessa legge; un candidato privo di vocazione, di predisposizioni e qualificazioni potrebbe fare ben poco. Per quanto possa seguire un sentiero sarebbe pur sempre un cattivo aspirante. Inoltre, come per seguire una qualsiasi professione ci vuole studio, tempo, e grande serietà, così per seguire un sentiero spirituale, o iniziatico occorre una grande serietà, abnegazione e parecchio tempo a disposizione. Capita però che, in via di massima l'aspirante si dedica alla Realizzazione nei ritagli di tempo.
Possiamo anche dire che l'occupazione principale, o fondamentale, è quella "sociale", mentre quella spirituale rimane relegata al tempo rimasto libero. Vi sono soggetti che frequentano scuole iniziatiche una volta al mese, oppure ogni quindici giorni e poi tutto finisce lì: gli altri giorni sono ovviamente dedicati ai rapporti sociali, al lavoro, a volte stressante e conflittuale, alla famiglia e all'inevitabile divertimento, credendo così di essere sulla Via iniziatica o, addirittura, di essere un Iniziato. Il più delle volte si crede persino che la Via consista nell'essere più buoni, etici, liberi da un certo conformismo religioso, o perché si frequentano persone che semplicemente parlano di cose iniziatiche o esoteriche. Si può anche affermare che, per alcuni, la loro attenzione dominante, per non dire esclusiva, è rivolta a sperimentare la vita formale, del sensibile corporeo, anche se poi parlano di spiritualità o frequentano un gruppo spirituale, iniziatico, ashramico, ecc. Una Via, o Sentiero, comporta un grande impegno, e un'ampia disponibilità di cuore e di mente.
una domanda sola per quanti di voi avranno
RispondiEliminail coraggio di rispondere con sincerita'
"potendo tornare indietro riscegliereste di
entare nella fof??"
saluti
calpurnio fiamma
E così Calpurnio ci lanci un guanto di sfida....
RispondiEliminaAllora, prima, rispondi tu alla seguente: Perchè lo vuoi sapere?
Saluti
P.S.
Comunque io risponderò solo quando avrai mostrato il corretto uso delle maiuscole, della punteggiatura, e il tuo nome apparirà dove deve apparire, al posto di "Anonimo". È una questione di alchimia, che diamine! Non è diffcile, ce la puoi fare!
Risposta a Calpurnio Fiamma,
RispondiEliminaNo, non risceglierei la FoF, se mai dovessi scegliere di far parte di un'organizzazione, ne cercherei una meno corrotta, senza 'horror' storie di sesso, controllo e soldi.
Massima sincerita'.
Scribonio Curlone, il mio nome preferito, devi essere veramente un tipo affascinante!
Quando scrivo non mi preoccupo molto se l'interlocutore ascolta o capisce oppure no(senno' non scriverei...).
RispondiEliminaNon posso sapere cosa accade nella testa di chi legge le cose che penso, studente o meno.
Uno scrive, credo, tanto per il proprio beneficio quanto per quello altrui.
Se i 'membri', come dici tu, non capiscono o non vogliono capire, non e' un problema mio, ed e' impossibile saperlo con certezza.
Il solo fatto che uno partecipi a questa conversazione puo' voler dire che esiste una piccola speranza, per quanto esile essa sembri.
Anche chi ci attacca a tutto spiano, in fondo, e' venuto qui a scontrarsi con noi, poteva starsene a leggere i pensierini di Robert (hahahahaha) invece e' qui a leggere i nostri!
Il che potrebbe voler dire che se la personalita' da perfetto studente e' indignata da quello che viene detto, altre parti non ancora decedute nella cerebrazione(!) dell'individuo potrebbero essere colpite da una parola.
Col tempo, quella parola potrebbe continuare a punzecchiare le cellule cerebrali leggermente arrugginite del losco individuo (perche'losco?..... be' fa parte di un gruppo losco!) e queste potrebbero addirittura ribellarsi al triste destino di aver scelto di vivere circondati da cammelli e pappagalli (e non parlo degli animali)!
Credo che il parlare per farsi 'veramente sentire' e' una forma di violenza.
Se mi aspetto di dover essere ascoltato vuol dire che credo di sapere con certezza di avere un punto di vista migliore del presunto 'sordo'.
Siccome l'unica cosa che si puo' veramente imparare, se si crede a Socrate, e' che si sa veramente poco, allora bisogna lasciare andare l'idea che quello che diciamo sia necessariamente degno di essere 'ascoltato'.....
L'anonimo fiammeggiante chiede l'unica cosa che non interessa veramente a nessuno (o magari solo a Nessuno).
Domande che invece avrebbe potuto fare se non fosse un uovo numero 5 (si', uovo!):
1) Se rientraste nella fof cosa fareste a Bob al primo wine cellar?
2)Quanti di voi si ritengono illuminati?
3)Quanti di voi hanno anche solo vagamente preso in considerazione il rispondere alle domande dell'Oscemo?
4)Avete calcolato quante cose intelligenti e quante cause avreste potuto aiutare con i soldi e le energie date alla fof? (questa e' crudele!!)
5) Se incontrate Calpurnio che rovista nella vostra immondizia sotto casa, gli date i soldi per un quartino di vino o lo cacciate a pedate?
...insomma una serie di domande che vale la pena considerare se vogliamo veramente evolvere!!!
L’ ‘alchimia’ non c’entra, è piuttosto una questione di pigrizia, cocciutagine o idiozia, ma sicuramente non hai mai usato neanche la parola “alchimia”. Hai tutto il diritto di usare i termini del sistema, così come io ho il diritto di criticare.
RispondiEliminaNessuno ha detto: “Non si può non riconoscere che ogni attività (professione, ecc.) profana-sociale esige una certa attitudine, una predisposizione e qualificazione; potremmo persino parlare di vocazione. Per ogni funzione occorre, dunque, l'idoneità attinente a quella specifica sfera. Spesso si possono avere non bravi professionisti o lavoratori perché, diremo, non si è portati per quello specifico ruolo, perché si manca appunto di vocazione, di attitudine...”
D’accordo. Ammetto che possa essere abbastanza sconveniente per un cieco fare il l’autista, o per un muto fare il doppiatore.
Poi Nessuno continua a dire: “Anche nel campo spirituale vige la stessa legge...”
Piano, piano... senza fretta. Di quale legge parli? L’affermare che ci siano leggi che governano un qualcosa non lo rende certo reale. I due campi menzionati non sono affatto paragonabili e certamente non condividono le stesse "leggi". Il mondo pratico/profano ed il mondo spirituale hanno molto poco in comune. Le leggi del primo non sono riscontrabili sul piano vacuo del secondo. Ogni attività “profana-sociale” (in contrapposizione all’attività sacra/personale dello spirituale, così, tanto per determinare già l’alto e il basso, o cosa valga la pena, cosa abbia valore e cosa no) è sperimentabile sensorialmente e praticamente in maniera pressoché universale, mentre per lo spirituale il caso è un altro: esso infatti è “sperimentabile” solamente attraverso l’uso dell’espediente della fede. Il credere alle favole spirituali, alle storie iniziatiche e alle leggende ashraniche non è tanto questione di “poter” vedere o sentire quello che altri non possono vedere e sentire usando gli stessi occhi e orecchie, ma piuttosto di mettere i suddetti apparati sensoriali al servizio della fede per vedere e sentire ciò che caparbiamente si è già deciso a priori di “sperimentare”.
Quindi il pensiero di Nessuno si leggerebbe piuttosto così: “Nel campo spirituale un candidato privo di fede, potrebbe fare ben poco.” Oppure: ”Una Via, o Sentiero, comporta un grande fede, e un'ampio credere.”
Quando Nessuno poi dice: “Vi sono soggetti che frequentano scuole iniziatiche una volta al mese, oppure ogni quindici giorni e poi tutto finisce lì.”
Primo, sono pienamente d’accordo nel definirli “soggetti”, e secondo buon pro gli faccia, perché almeno loro in quel modo limitano i danni alla salute, alla dignità, al portafoglio per non parlare all’ano... nimo.
Iniziatico, ma piuttosto finitico,
L’Oscemo
facciamo un librettino con tutte le lettere di Andrea da vendere al Gran Bazar!!
RispondiEliminaLa fede nella verità comincia con il dubbio in tutte le «verità» credute sino a quel momento. F.N.
RispondiEliminaQuando Newton è riuscito a prevedere il movimento dell’universo meccanico privo di Dio o spirito, si è dato per scontato che alla fine la scienza sarebbe stata in grado di spiegare la totalità dell’esistenza attraverso la pura e semplice osservazione del mondo fisico in dettagli sempre più minuti. Tuttavia, sul cammino dell’assoluta fede nella materia è accaduta una cosa buffa-,.,: la fisica quantistica in ultima analisi ha rivelato che il mondo materiale stesso è una matrice di energia intrecciata e correlata che la scienza chiama “il campo”, stranamente simile all’“invisibile forza di impulso” che le religioni chiamano spirito. Ignorando la realtà non materiale, la scienza ha trascurato perlomeno metà della realtà, e la porzione che Einstein riteneva la più importante.
Caro Oscemo,
RispondiEliminasolo una piccola specificazione: nell'ultimo post, quando ho detto "(....non ho usato la parola triade!)" mi riferivo alla frase immediatamente precedente, non al post precedente.... Subito dopo aver pubblicato mi sono reso conto che non si capiva bene, ma ormai avevo pubblicato. Chiedo scusa se annoio con questa specificazione, ma il negare di aver detto qualcosa che si è detto è una piccola vigliaccheria che mi infastidisce. Io preferisco fare ammenda, semmai.
Se tornassi indietro portando con me il senno di poi, non rientrerei nella Fellowship. Inutile dire che, in mancanza del senno di poi, farei invece puntualmente e esattamente tutto ciò che ho fatto. Ma per pura assurdità, immaginandomi adesso dentro la fof con il senno di poi, credo che mi comporterei diversamente in tante cose. In salario ad Apollo, per esempio, organizzerei il sindacato. Non alimenterei l'idolatria per il "beloved". Contesterei le minchiate, quando vengono dette, soprattutto quelle riguardanti l'influenza c (che fastidio, e che fastidio le parole fede e spiritualità!). Discuterei apertamente la condotta di Robert, sia sotto il profilo umano che nella gestione delle ricchezze. Ascolterei con mente aperta i punti di vista di chi lascia la scuola.
RispondiEliminaVerrei buttato fuori quasi subito.
O forse me ne andrei quasi subito, non resisterei.
adesso una esternazione che vi fara' riflettere
RispondiEliminaho lasciato la scuola da molti anni ma non ho mai smesso di essere in contatto frequente con robert (credo di essere l'unico esempio di fuoriuscito ancora in rapporti con il maestro)
in aperta violazione della regola da lui stesso imposta al branco di pecore.
da bravo pastore non ha mai smesso di amare anche le pecorelle che si sono smarrite per strada (parole sue)certo che un giorno tutti ci si possa ritrovare nel pascolo dei pascoli
dove tutte le vostre vane chiacchiere appariranno per quello che sono: "aria fritta"
grazie e saluti
calpurnio fiamma
A parte il fatto, Calpurnio, che non sei minimamente verosimile (menti spudoratamente), vorrei sottolineare il disprezzo con cui parli dei membri della Fellowship, definiti "branco di pecore".
RispondiEliminaPrego, nel pascolo dei pascoli ritrovatici tu, e che buon pro ti faccia!
calpurnio flambe'
RispondiEliminami sembri vanitoso al livello di rolanto aldamirano. Con le tue idee coltivi la tua vanita' ai massimi livelli possibili per un essere umano. Potresti imitare robert e dichiarare che anche tu hai un contatto esclusivo con gli dei.Perche' poi desiderare un pascolo nel futuro quando i pascoli nel presente non mancano di certo? Mi sembrate tu e robert insoddisfatti del presente, perche' ritrovarvi tutti nel pascolo dei pascoli o al tavolo degli dei (perche' tavolo e non divano non so') con le stesse persone che frequentate ora? Questa e' la programmazione classica delle sette e religioni dove promettono un futuro sublime respingendo cosi' quello che abbiamo a disposizione ora. Ora mi godo il mio pascolo e ragliero' soddisfatto
Caro ano nimo, la tua esternazione purtroppo fa riflettere...:
RispondiEliminaNon sai che ogni regola da lui stesso imposta non ha alcun valore, e di ognuna di esse è sempre stato il primo a strafregarsene?
Sei proprio sicuro che l’essere in continuo contatto con un vecchio porco malato sia da sbandierare come virtù?
Nisciuno:
"La fede nella verità comincia con il dubbio in tutte le «verità» credute sino a quel momento." F.N.
Già il fatto di mettere le “verità” credute sino a quel momento tra vigolette declassa autoritariamente tali verità (Troisi avrebbe detto: “Ce sctà 'a VERITA’, e 'a verità.”)
In ogni modo, di quale verità si sta parlando? Stiamo parlando della verità che la fede sta nel credere senza dubbio in qualsiasi verità? Se si dovesse sinceramente avere un dubbio sulla “verità”, non si potrebbe più intrattenere l’idea di avere fede in una qualsiasi altra “verità”. Il dubbio farebbe sì di non cadere in tale contraddizione. La fede nella verità (qualsiasi essa sia) non può cominciare con il dubbio, ma con la certezza espressa nella continuazione del credere in essa... Eh? Cosa?
Inoltre, avevo sempre sospettato che lo “spirito” fosse una “invisibile forza d’impulso”. È chiaro che lo “spirito” sia materiale come una “matrice di energia intrecciata e correlata” ... perché mortacci sua me c’ha portato fino ad Oregonaus!
Comunque, non bisogna biasimaredarevla scenza per aver deciso di scegliere di studiare... CIO’ CHE SI VEDE!!!
Perché questo “mondo materiale”, sebbene immenso, non sembra mai essere abbastanza? Perché dobbiamo per forza immaginarcene un altro? Perché desideriamo percepire cose che non percepiamo?
Vado a friggermi il buco della ciambella,
L’Oscemo
signori
RispondiEliminaperche' tanto risentimento quando si parla di pecore e pascoli? non mi pare neppure di essere
stato il primo ad usare tale analogia. d'altronde per vostra stessa ammissione non vi siete accorti per anni di avere gli occhi foderati di prosciutto e di seguire quindi bob
come un branco di pecore. dove sta' l'offesa?
il punto sta' nel non aver compreso che bisognava seguire bob (e le pecore) come lupi,
azzannare e scappare senza rimetterci l'osso
dell'ano
con amicizia e rispetto
calpurnietto fiammetta
Uno pensa, 'ora lo insulto per bene questo ritardato, servisse a qualcosa....'.
RispondiEliminaEppure una volta, forse, anche il povero Calpurnio era una persona quasi normale. Certo, sara' stato insicuro e non proprio piacevole come carattere prima della fof, vanitoso anche, ma sempre nei limiti della normalita'.
Ora, dopo anni di 'lavoro' e auto-ipnosi lo troviamo cosi' come appare su queste pagine, tronfio, incapace di un vero scambio, in fondo, molto solo.
Non si puo' dare tutta la colpa al suo maestro-lupo, ma in gran parte si'.
Se fosse stato una persona decente, magari non avrebbe fatto cosi' tanto danno a qualcuno facilmente influenzabile come la fiammella qui presente.
Non e' l'unico a soffrire di manie simili, quasi tutti i membri credono ancora di essere degli eletti a cui 44 angeli fanno da balia!
E' triste ed inevitabile.
Si entra in un culto ed e' facile perdere/vendere l'anima, poi che uno esca o meno e' irrilevante se non si realizza quello che ci e' successo e si continua a credere di essere speciali.
signori
RispondiEliminami piace il prosciutto e la mortadella ma anche l'abbacchio. Quando mi incontro con robert ci rotoliamo abbracciati e ci amiamo non fate i gelosoni che e' tutto mio! voi pecore io montone ma sono n.5 e voi no. riconoscete il mio splendore e l'intelligenza dei miei post cari sottomessi pero' io sono il lupo e azzanno pero' scappo prima di rimetterci il bucio. sono diventato n.5 dpopo che un fulmine mi ha preso di sorpresa da allora festeggio l'anniversario. love calpurnio fiamma
Ieri sera
RispondiEliminaho messo la dentiera nel bicchiere con l'acqua
questa mattina non c'era piu' me l'ha mangiata il cane
questo e' un segno che dovro' interpretare
il vostro
calpurnio fiamma
Bravo calpurnio
RispondiEliminafinalmente qualcosa di esoterico
In risposta al post data: 21 aprile 2011 ore 19.56.
RispondiEliminaCaro anonimo,
come di tradizione nella fof vedo che per provare le tue opinioni stravolgi l’insegnamento di altre tradizioni.
Se per te le 30 stelline, i 44 angioletti, contare le cacchine che escono dal buco del sedere di un animaletto( disegnato da un uomo preistorico !); doversi vestire in un particolare modo, il lower and higher self ,short and long be , e chi più ne ha più ne metta , se tutto questo per te vuol dire avere una tazza vuota dello Zen non hai capito proprio nulla.
Direi che la tu tazza invece che vuota trabocca di merda.
Lascia perdere lo Zen, non è per te .
Torna pure a contare le tue cacchine .
nessuno ha una parola di comprensione?
RispondiEliminasaluti
calpurnio fiamma (quello autentico non gli imitatori)
per morto che sparla
RispondiEliminae' vero sono molto solo
l'aquila vola sola i corvi vanno a schiera
riflettici
calpurnio fiamma
Si'
RispondiEliminasono molto solo con la camicia di forza
pero'mi sento un aquila e volo sopra i corvi che vanno a schiera.ripeto a pappagallo il mio robertino che e' anche una dea e un aquila contemporaneamente. pero' le pecore e i corvi sono ad un livello inferiore poveretti saranno stati creati apposta per essere inferiori poveretti mettiamoci anche le capre poverette
riflettici ma come fanno gli ex student senza piu' la luce divina che bagna me e robertino ad avere compassion e riflettere bah me magno una caciotta e un bel fiasco de vin
siete perduti!
calpurnio anonimo fiamma
Bravo! ...Meglio un montone che vola con i corvi oggi, che cento pecore con la dentiera d’aquila domani.
RispondiEliminaLUX: mi fai stiantare...
Ti ci sono voluti centodiciottogiorniecinquantaquattrominuti... ma quando è troppo è troppo! Toglimi una curiosità, è quindi vero come si suol dire: “Scherza coi fanti ma lascia stare i santi.”?
Concordo che l’indottrinamento del nostro beniamino maestro sia di livello infimo, ma è poi ragionevole considerare l’Ozen come qualcosa di sacro?
Ciò mi perplete un’anticchia... parrebbe un caso di razzismo spirituale.
Perduto per sempre... e ancor di più,
L’Oscemo
Cominci a starmi simpatico, Calpurnio, mi è piaciuta la faccenda della dentiera e del cane.
RispondiEliminaQuando si arriva alla conclusione che "il punto sta' nel non aver compreso che bisognava seguire bob (e le pecore) come lupi, azzannare e scappare senza rimetterci l'osso dell'ano", si è già arrivati a una conclusione interessante e gravida di ulteriori conclusioni.
Mi ricordo che quando, da pecora tra le altre pecore (è vero, non c'è niente di male a dirlo specialmente se si riconosce se stessi tra le pecore), si consideravano le conseguenze prodotte da Robert sui giovani studenti di cui si circonda, si diceva (mi tappo il naso nel ripeterlo) che egli era come un sole e che standogli vicino ci si esponeva al rischio di rimanere bruciati.
La dissonanza cognitiva mi impediva allora di trarre le ulteriori conclusioni cui sarei giunto in seguito, un bel po' di tempo dopo aver terminato la membership. Tali conclusioni si condensano nella frase: "Robert è uno str__o".
Al centro della "Scuola d'Amore" vi era un Minotauro. Ci ho messo del tempo per togliermi le fette di prosciutto dagli occhi e per eliminare la parte escrementizia di ciò che avevo imparato, opera questa ancora non conclusa. Non bisogna prendere sottogamba il fatto che la persona che si segue come insegnante abbia delle parti oscure, perchè si apprende il bene come il male, e specialmente quest'ultimo ci arriva come un fiume sotterraneo di cui poco vediamo. A scuola dallo stregone si diventa stregoni. A scuola dall'imbroglione si diventa imbroglioni. A scuola dall'egoista e presuntuoso...
Robert ha dei seri problemi di equilibrio psichico. Non è una domanda banale chiedersi che tracce abbia lasciato dentro di noi il suo insegnamento.
Comprendere che la Fellowship è un luogo in cui bisogna essere furbi per non rimetterci il culo, ci deve anche far capire che si tratta di un ambiente corrotto, che almeno "dopo" questa corruzione va lavata, che il "maestro" non ha le sufficenti doti di integrità ed equilibrio per essere un buon maestro.
Calpurnio & affiliati,
RispondiEliminaAllacciatevi le cinture di sicurezza o dovrei dire le camicie di forza ??
1.Le aquile sono eterosessuali -niente in contrario con i gay sia ben chiaro e "Many species lay two eggs, but the older, larger chick frequently kills its younger sibling once it has hatched. The dominant chick tends to be the female, as they are bigger than the male. The parents take no action to stop the killing.[3][4]Wikipedia
2. Le Dee, quelle vere - se mai esistono e per definizione-non hanno bisogno di imbottire i loro amanti di viagra, films pornografici( ce ne e' una grande collezione nel salottino -quarda caso rosso- di bobolo. . . .altro che balletti e belle impressioni) tanto meno le dee necessitano di farsi schiaffare in culo cazzi di gomma di varii colori e dimensioni , sempre taglie X/XXL sia ben chiaro, e neppure si fanno pulire il culo sporco di merda stando a 4 zampe in qualche bella camera di albergo magari anche nella sacra galleria e perche' no ? tanto c'e' sempre il saltellante graybitch pronto ad accomodare ogni esigenza della"dea", wooow che begli esercizi sulle belle impressioni !!!
Se quanto detto sopra vi sorprende, forse il vostro ruolo era semplicemente quello di TEA-BAGERS?( un altro geniale esercizio implementato dalla vostra aquila - dea) In tal caso capisco perche' vi sentiate soli ed incompresi, ma per un po' di comprensione dovrete rivolgervi al vostro psichiatra, che c'e' da augurarsi sia davvero bravo, anche se per ora non pare stia facendo un buon lavoro.
Corvo Nero
Hmmmmmmm interessante,assomiglia di molto al nostro caro Silvio. Beh,lui sembra non essere un busone ma in fatto di manipolazioni e festini a sfondo sessuale non e' secondo a nessuno. Viviamo in una grande fellowship noi poveri italici, e il parodosso sta' nella nostra assoluta arrendevolezza nei confronti del Capo, in soldoni siamo noi che foraggiamo le sue stravaganti immaginazioni erotiche. Vallo a capire il mondo
RispondiEliminasignori
RispondiEliminami compiaccio, dai post di alcuni di voi si capisce che di strada sul cammino della evoluzione interiore ne avete fatta e parecchia
da quando avete lasciato la fof e non sarei affatto sorpreso di scoprire che qualcuno e' gia' salito al livello di pecora numero 5 se non addirittura di corvo numero 6. di questo passo c'ee' da aspettarsi presto che i piu' meritevoli diventeranno pura luce con la quale rischiareranno il camino delle pecorelle rimaste ahime indietro
auguri
calpurnio fiamma
Carampano fiamma!!!! Sarai mica il salumiere di via zanella per caso. Dai tuoi post sembra proprio di si.
RispondiEliminaRicordo il culatello di parma inferiore che portasti ad una cena. Creo' veramente memoria. Per non parlare del pecorino e del corvo macedone......
Corneille( Corvo) Mignon
RispondiElimina1/2 stick unsalted butter
1 tsp. grated lemon rind
1 tsp. grated orange rind
1/4 c. sweet paprika
1/4 c. olive oil
Bay leaves
1 (2 inch) corneille mignon
3 tbsp. cognac
1/2 c. finely chopped onion
1/4 c. dark beer (optional)
1 tbsp. ketchup
1 tsp. Worcestershire
1/4 c. fresh minced parsley
1/4 c. heavy cream
Salt and pepper
Blend butter, lemon rind, orange rind, paprika, salt and pepper. In a skillet, heat oil with bay leaf on high heat, discard bay leaf and saute the corneille for 12-15 minutes, turning. Take out and keep warm.
Pour off oil and deglaze the skillet with cognac. Add butter mixture, onion and cook low until onion cooked. Stir in beer, ketchup, Worcestershire, parsley. Bring to a boil. Stir in cream. Season with salt and pepper and serve over corneille mignon with rice. Serves 1 or 2.
gualtiero
RispondiEliminahai bisogno pure tu di vedere uno specialista
se vuoi ho l'indirizzo di uno molto bravo
io cosi vicino a robert da rischiare la verginita' del culo non ci sono mai arrivato
RispondiEliminama mi sembra evidente dalle testimonianze di molti che non si tratta di fantasie. io non ho mai praticato ma ho fatto studi di giurisprudenza e stando alle mie reminiscenze
ravviserei nella condotta del maestro il reato di circonvenzione di incapace, laddove l'incapace e' il discepolo soggiogato e plagiato
al punto di non riuscire a ragionare con chiarezza. avete mai pensato ad una causa comune
contro robert e fellowship?
... non c’è di che,
RispondiEliminaL’Oscemo
X i 2 centurioni del blog: http://www.holybooks.com/wp-content/uploads/The-Open-Secret-by-Tony-Parson.pdf
RispondiEliminaVa' Chiapal
La fof ruota intorno agli affari del posteriore di r. e dei suoi ragazzi, quello e' il fulcro, the ultimate interest of the teacher. Il resto e' un addobbo, anyway e' interessante vederlo e imparare cosa non fare per noi stessi. Anche calpurnio e' un buon esempio per vedere come si puo'diventare seguendo una pseudo via. Grazie Gualtiero della ricetta.
RispondiEliminanon c'e' stato neppure un attimo di questa giornata in cui abbia smesso di ricordarmi di me
RispondiEliminasi puo' fare
con e senza fof
auguri
calpurnio fiamma
Ben per te, la vanita' e' appunto dirlo in giro.
RispondiEliminaE soprattutto svalutare e sottovalutare gli altri. Beh, ricordati anche di noi, non solo me , me ecc.Forse riuscirai a comunicare qualcosa.
RispondiEliminaLa salumeria aiuta il ricordo di se.
RispondiEliminaIl buon Antonio Parson nel suo libro “Il segreto dischiuso” comincia così:
RispondiElimina“Sebbene bloccati all’interno dell’apparente esperienza di essere individui indipendenti che vivono in un esistenza con la quale dobbiamo contrattare, viviamo in uno stato di sonno.”
Mi sarei fermato qui solo per il fatto che ‘sto sogno mi ricorda troppo la tiritera della quartavia. Ma faccio finta di niente e vado avanti.
“In quello stato soporifero, tutto ciò che facciamo è governato dalla legge degli opposti nella quale ogni atto definito positivo è esattamente e ugualmente contrapposto al suo opposto.”
Mi sarei fermato qui solo per il fatto che sono stufo di sentire parlare de ‘ste leggi fantomatiche che così definite alimentano l’illusione di convalidare una qualsiasi balla. Ma non demordo e continuo.
“Di conseguenza tutti i nostri individuali tentativi di far funzionare le nostre vite, di raggiungere la perfezione o di ottenere la liberazione personale, vengono neutralizzati.”
Mi sarei fermato qui solo per il fatto che non sopporto ‘sta cosa che dobbiamo raggiungere la perfezione, la liberazione, l'ego-demolizione... ma questa vita allora è una vera schifezza, percé di sicuro non è alla nostra presunta altezza. Ma continuo dimostrando grande impegno e determinazione.
“Scopriamo così, attraverso la riflessione profonda e la comprensione, che finché continuiamo questo sogno, viviamo in realtà in un circolo vizioso.”
Mi sarei fermato qui solo per il fatto che essendo tutto un sogno, ‘sta riflessione profonda e ‘sta comprensione, zampillano da esso, essendo quindi esse stesse sogni che scaturiscono dal sogno. Ma caparbio insisto e non mi si potrà certo dare del rinunciatario.
“In termini di vera liberazione non sta accadendo nulla.”
Mi sarei fermato qui solo per il fatto che... ma che è ‘sta “vera liberazione”? Ma chi la conosce? A meno che la “vera liberazione” non sia quella dal sognare ‘sto risveglio... Ma, stoico, proseguo.
“Spostandoci dalla nostra originale natura senza tempo per entrare nella consapevolezza identificata, abbiamo creato queste circostanze per riscoprire che il sogno che stiamo vivendo non ha alcun significato se non quello di risvegliarci da esso.”
Mi sarei fermato qui non tanto perché bisogna non essere chi siamo per tuffarci nella cosapevolezza (odio questa parola inutile!) ma soprattutto per il fatto che siamo noi che abbiamo creato questo sogno per poterci risvegliare da esso... Ma perché? Come? Quando... ma innanzitutto... perché? Ma trattengo il respiro e insisto.
“Tale risveglio emerge fuori dal sogno, fuori dal tempo ed è completamente libero dalla presa dello sforzo, del cammino, del processo e del credo personale.”
E Voilà! Venghino, siori venghino... Il risveglio emerge senza fare nulla. Il buon Antonio Parson ha proprio ragione: perché fare sforzi, perché intraprendere un cammino, perché seguire un processo o avere fede in un credo, quando possiamo invece credere di vivere in un sogno, all’interno del quale sogno possiamo creare un risveglio che va oltre il sogno il cui l’unico motivo di esistere è il risvegliarci da esso? Ma soprattutto... perché continuare a fare lo sforzo di leggere? Se c’è il sogno e c’è il risveglio, allora...insomma, i non-dualisti non dovrebbero mai andare oltre la prefazione anzi, per essere veri non-dualisti non dovrebbero mai parlare.
Bloccato all’interno dell’apparente esperienza di trovare qualcosa di interessante o quantomeno diverso,
L’Oscemo
Beh, un percorso certo c'e'. Quando si nasce, si entra nel percorso, via, esperienza, scuola, sogno, film, poi si muore. Se vogliamo possiamo imparare un infinita' di cose. Sono sempre piu' meravigliato di quanto e' a disposizione, c'e' un universo sia dentro che fuori. Sia sopra che sotto. Ad ogni respiro l'energia vitale entra e raggiunge ogni parte del corpo, siamo collegati con un tutto vivente. Il mondo dell'energia che ai nostri sensi e' pressoche' invisibile ma ci circonda e' tutta da esplorare per chi e' interessato. Spesso si puo' essere troppo nelle idee e il "sentire" viene a mancare. Si puo' provare a sentire una montagna, una pianta, una persona. Hanno molto da dire. I limiti sono forse nella propria testa.
RispondiEliminaMenti nel dire di essere bloccato. Sei chiaramente alla ricerca di un rimedio che possa porre fine al tuo mal di vivere. Questo anale cinismo per tutto cio' che indica qualcosa di diverso dalla apparente realta' sensoriale riporta tutto ad una mera credenza.Non vi è via di scampo se non quella di dimostrare che è tutto una balla.
RispondiEliminaTi sei investito di una carica (Inquisitore) che mina la tua ipersensibilita'e che prima o poi (se non è gia accaduto) influenzera' la sfera affettiva.
A proposito non hai mai accennato a come vivi gli affetti. O meglio se credi o meno a qualcosa empiricamente non misurabile come l'Amore. Con affetto
Va' Chiapal
Caro Ugo,
RispondiEliminaE’ vero che “se vogliamo possiamo imparare un infinita' di cose”, e anche senza il bisogno di andare a cercare quello che non c’è, perché ce n’è in abbondanza di quello che già c’è. Se ci si alleggerisce del fardello dell’energia invisibile tutta da esplorare, si lascia molto più spazio al ‘sentire’ quello che ci sta davanti (FoF docet). “Si puo' provare a sentire una montagna” se ci si cade sopra, “una pianta” se la si fuma, “una persona” se la si.... ma questo interessa più Và Chiapal.
Và Chiapal,
Devi scusarmi, ma di quale mal di vivere parli? Mi sembra di aver capito che basti non concordare per beccarsi l’etichetta di afflitto furente, ma mi spieghi in che modo il non credere a qualcosa dimostra una “mera credenza”?
Non stavamo parlando di Tony Parson? Eppure, non una sola parola per difendere il curioso e stimato raziocinio di tale portavoce del non-dualismo, ma solo invettive psicoanalitiche, sibilline previsioni, lettura del pensiero e presunte allusioni personali... e mi riferisco all’impudenza del mio sfintere. Che cosa c’entra col buon Tony parson? Sei stato tu (stata?) a portare questa perla a... noi, e con quale scopo? Prendertela così personalmente tradisce il tuo essere in quello stato soporifero, dove tutto ciò che facciamo è governato dalla legge degli opposti nella quale ogni atto definito positivo è esattamente e ugualmente contrapposto al suo opposto. Ma non ti preoccupare, perché non c’è niente da fare!
Devo ammettere che l’epiteto “anale cinismo” ha decisamente fatto centro riguardo alla natura di questa istituzione all’interno del blog, fondata per indagare e punire i sostenitori di teorie considerate contrarie all'ortodossia della stessa, conosciuta anche col nome di: «Sacra Congregazione del santo Orifizio».
Infine, sono in perfetta risonanza col fatto che non ci sia luogo più indicato di codesto per accennare a come uno vive i propri affetti e, a pensarci bene, non ci sono scuse alcune per non parlare in modo utile e universalmente pratico dell’Amore, usando specifiche e misurate parole per esporlo.
Allargando ancor di più l’ipersensibilità del mio “cinismo”,
L’Oscemo
Caro Oscemo,
RispondiEliminasento che sei proprio bloccato.
Gli esempi che hai dato sono limitativi.Pero' se sei contento cosi' va bene.
RispondiEliminaho trovato questo video su youtube fatto 2 anni fa dalla fof di Milano.Come non ho potuto capire prima quanto e' sbagliato quello che viene detto?totalmente fuoristrada....contenti loro!mah
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=YtSPcOc1qg0&feature=share
Banestio,
RispondiEliminaho cercato il link che hai postato ma non ho trovato niente che riguardi la fof .
Agape
Agape,
RispondiEliminail video che trovi se metti quel link e' stato fatto dalla fof di Milano, si riconoscono anche le voci di alcuni membri. Tutti i video postati da 'lapresenza' sono stati fatti dai fof's members.
questo blog sembra essere infettato da ex studenti perdenti di via zanella
RispondiEliminanon mi pare che il centro di milano abbia mai partorito studenti di un qualche spessore
o sbaglio??????????????????????
Be', anche la scuola in generale non ha prodotto granche', eccetto il maestro che e' interessato al buco degli studenti maschi , usa la tecnica del copia incolla del lavoro altrui e aggiunge il suo commento spassosissimo. Girard, qualsiasi scoreggia faccia robert la considera lavoro dei suoi centri superiori...Una bella coppia!
EliminaAnonimo,
RispondiEliminapare proprio che tu stia pensando a te stesso mentre scrivi .
Non essere così duro....Amati.E se proprio non ci riesci ama qualcos'altro !
Agape
volevo solo pestare i calli a qualcuno
RispondiEliminaniente di personale
Be', pestare i calli, di solito, e' piuttosto personale!
RispondiEliminahai ragione e' piuttosto personale
RispondiEliminama solo se ce li hai i calli
e tu mi sembra proprio che ne hai parecchi
e ti fanno soffrire
dovresti andare da un podologo
Ugo:
RispondiEliminaper prima cosa vorrei ringraziarti per l’esauriente spiegazione e ampia stesura delle tue argomentazioni, e per la tua magnanimità nell’accettare la mia ingenua contentezza.
In secondo luogo vorrei risponderti con l’aiuto dell’Ozen.
“Si racconta che l’antichissimo maestr’Ozen, Chen Neh Sai, disse un giorno al monaco Shem Ho:
- “Il segreto sta nell’ascoltare cosa dice la montagna.”
Shem Ho si mise subito in cammino e arrivò ai piedi del sacro monte Shan-pan-zé. Lì si sedette e promise di non muoversi finché la montagna non gli avrebbe parlato. Per settimane i passanti gli chiesero cosa stesse facendo, e lui rispose che aspettava che la montagna gli svelasse il segreto. Impietositi gli portarono acqua e riso, e incuriositi si sedettero insieme a lui ad aspettare tale rivelazione. La voce si sparse per tutta la contea e l’intera popolazione si riversò ai piedi del monte Shan-pan-zé ad aspettare che la montagna parlasse.
Shem Ho stette lì per tre lune, e con lui una moltitudine di persone fino a che la montagna, un pò per il prurito causato da tutto quel carnaio, un pò per compassione, ruppe il silenzio parlando con voce tanto sottile che solo il monaco poté udire:
- “Shem Ho, stai perdendo il tuo tempo. Usa il buon senso: ma ti pare che una montagna possa parlare? “
Shem Ho si rizzò subito in piedi e disse alla gente con due occhi grandi come tazze da té:
- “Ha parlato! La montagna ha parlato!”
- “E cosa ha detto?” Chiese la folla trepidante.
- “...Che é da idioti pensare che una montagna possa parlare.”
Non appena si dileguò il conseguente momento di silenzio imbarazzante, si scagliarono tutti contro Shem Ho, che venne preso e di corsa rinchiuso nel rifugio dei pazzi del villaggio dove rimase fino alla fine dei suoi giorni a discorrere felice col pavimento, le cimici e i sorci.”
Per cui, caro Ugo, ti prego di non infierire nel dire che sono bloccato; se non ti ho risposto prima è perché ho cercato di seguire il tuo consiglio... credimi, ce n’è voluto un bel pò per convicere i dottori a liberarmi dal camicino di forza.
L’Oscemo
Ahahaha che bella storia Oscemo, mica tanto scemo pero'! i protagonisti perfetti!
RispondiEliminatbilisi 10-09-2011
RispondiEliminaalzi la mano chi non ha sentito la mia mancanza in questo blog
sono in georgia da un po' cercando di non far trascorrere neppure un istante senza ricordarmi
di me. sento al mio fianco costantemente la presenza del grande georgiano (non del falso californiano). avete mai provato a immaginare robert earl burton al cospetto di gurdjieff?????
vi porto tutti nel cuore
un abbraccio
calpurnio fiamma
Ho cercato di contattare l'amministratore di questo sito sulla email, ma mi ritorna tutto indietro dicendomi che la casella è piena... come faccio a contattarti? la mia email è emaildiunanonimo@gmail.com
RispondiEliminakarnhack:
RispondiEliminaqui puoi parlare a uno, come a tutti. Non aver paura, siamo una grande famiglia accessibile e disponibile al dialogo.
Perche' ci vuoi "contattare"?
Ragazzi, e questo da dove salta fuori?
RispondiEliminaVale la pena! ...passaparola...
http://ilcredino.blogspot.com/
Chiaramente un genio!!
RispondiEliminaPero' il Brizzi sembra un tipo in gamba.......hahahahahahahahahahahahahahahahahahaha
RispondiEliminaTrigamba er brizzi. ma vaffatte na camminata.......in laguna
RispondiEliminaHo trovato solo oggi questo blog. ma dal 25 ottobre 2011 dove siete finiti?? che ne è stato del lavoro e del ricordo di voi?
RispondiEliminasaluti dalla Novizia
Ho sentito dire che O'scemo è rientrato nella FoF. E' vero?
RispondiEliminahahahahaha, e chi ti ha detto che era uscito?
RispondiEliminasusan la rocca
RispondiEliminabe', si era sbagliata!
RispondiEliminap.s.non si chiama piu' cosi' (Susan)
Oscemo inclinant non necessitant.
RispondiEliminaNovizia Anonima del 9 Giugno:
RispondiEliminaDove siamo finiti...?? Buttare il lavoro alle ortiche non è mica Lavoro da niente, per non parlare poi dello Sforzo per convincere i porci ad accettare le perle del ricordo di sé.
Possiamo comunque fare una pausa e dedicarci un pochino al ricordo di te...
Anch'io ho sentito che l’Oscemo è rientrato... ma c’è mai stato? ...O ci ha fatto?
Non costretto ma influenzato per errore,
L’Oscemo
Oscemo Στέφανος non est reversa adhuc est foras.
RispondiEliminaAh gia' e' vero non si chiama piu' Susan, ma Santa Maria Immacolata.
RispondiEliminahttp://s1158.beta.photobucket.com/user/Raphael_Cardano/media/2e46d9e5.jpg.html
RispondiEliminaE io che pensavo di essere divertente!
RispondiEliminaInvece sono surclassato in tre lingue: italiano. greco e latino (infatti rimandato in quest'ultime...).
Manca un intervento in sanscrito...
Lee Diota, se pensavi di essere divertente, sei anche Lee n’Genuo.
RispondiEliminaCome pensi di poter competere col tuo ex-maestro?
Questo qui di seguito è un e-mail che Robert Burton ha fatto mandare a tutta la comunità Fellowship e che dimostra la sua insuperabile comicità:
“Il Maestro ha ricevuto un video da uno studente di Parigi riguardo ai possibili effetti di una Guerra nucleare. Lo trova istruttivo e siccome rappresenta un vivido ritratto degli eventi a venire vorrebbe condividerlo con noi.
http://larouchepac.com/unsurvivable
Robert tiene a ricordarci che Apollo ha formato la propria mandria di Cammelli Bactriani che sono eccezionali superstiti di molteplici test nucleari nel deserto del Gobi.”
Non è incredibilmente spassoso?
ciao a tutti ...sono anni che seguo in autonomia gli insegnamenti della quarta via.... ho letto molto da frammenti a tretium organum da incontri a belzebu da la quarta via, la vita è reale al nunzio del bene.... per non parlare dei libri scritti da altri autori sull'insegnamento di Gurdjieff ultimo libro che ho iniziato a sfogliare è il ricordo di sé di REB (francamente un pó banale e noioso) ed ho cominciato un pó a cercare notizie su la fof e su Burton convinto di iniziare un percorso assieme ad altri cercatori ma.... l'unica scuola che mi sembrava ripercorresse il cammino della quarta via... pare sia la solita settucola innaffiata di business, vizi, sesso e new age..che delusione !!! ora ? continuo con il mio sogno di mettere in pratica anni di studio ? o archivio la quarta via come archeologia esoterica? c'è qualcuno che veicolando l'Influenza C possa aiutarmi nella ricerca?
RispondiEliminaVilufo
RispondiEliminaDatti all'ermeneutica che è molto meglio. Il buon Severino poi potrebbe dirigere i tuoi "studi" altrove che so, agricoltura (da 5 via) o muratoria con presenza.
giusta osservazione...ti ringrazio per aver ben compreso il senso della mia....penso che mi darò all'ippica dell'ottava con approfondimenti sul carbonio 12 di produzione equina .... comunque hai ragione dove penso di andare senza aver avuto neanche un piccolo rapporto sodomita con il grande “Maestro" grazie e buon lavoro
RispondiEliminaCaro V.
RispondiEliminaIl mondo escatologico non ha piu' senso nella odierna realta' consensuale. Quel che conta e' la pecunia. PS: Grazie a dio non hai avuto a che fare con Ex Nostro.
Ad Maiora A.A.
Lee Diota: tu che volevi i commenti in sanscrito... Hai visto?
RispondiEliminaChiedi e ti sarà dato.
Altro anonimo mi vuoi rompere l'escatologiche?
RispondiEliminaLA QUINTA VIA permette, grazie all'unione di teoria e pratica, di entrare in contatto con le quattro parti costituenti dell'Uomo e accedere a un bagaglio infinito di conoscenza e di possibilità. Grazie a potenti Chiavi, Placche cutanee riflessologiche, si possono aprire le Porte dei Mondi della Sub-Coscienza e accedere a una Memoria, anche molto antica, per risanare vecchie ferite e sviluppare le percezioni animico-spirituali.
RispondiEliminaX X Vilufo bellissimo difatti proprio ieri ho visto placche cutanee , compatibili però solo con la sesta via, in offerta sullo scaffale del supermercato... due ottave a destra dopo la sezione ennegrammi a km 0, ma queste placche pare vadano bene per i semitoni mancanti e riescano a provocare, senza particolari sforzi.... solo con l'utilizzo di un telecomando, gli shock addizionali necessari ad evitare deviazioni alla linea dominando finalmente la Legge del Sette, pensi valga la pena acquistarle o conservo i soldi per rifarmi il naso...sai quello attuale mi ha un pó stancato
RispondiEliminaV.
RispondiEliminaLa Quinta Via propone un viaggio nel regno della spiritualità volto a risvegliare la propria Coscienza e migliorare la qualità della vita. Un percorso che parte dal superamento dell’illusoria realtà, passa attraverso lo studio delle vie iniziatiche e approda al risveglio della consapevolezza. Per portare alla luce ciò che realmente si è, che si desidera essere e ciò che è possibile diventare, grazie anche alla capacità di comunicazione tra la parte fisica, emotiva-mentale, psichica e spirituale dell’uomo.
Gli elementi del viaggio sono: la valutazione della condizione di esseri “addormentati”, la liberazione da un ruolo che imprigiona, una nuova concezione del tempo e della morte, lo studio della coscienza di veglia e di sogno per giungere alla Coscienza dello Spirito, l’importanza del ricordo e dell’oblio. Nel libro sono proposti in chiave evolutiva temi da trattati Steiner, Gurdjieff, Jung, Castaneda e altri… Infine, vengono offerte alcune preziose chiavi d’accesso ai mondi della subcoscienza, della memoria (anche molto antica) e delle percezioni animico-spirituali.
la mia ironia scaturisce da una grossolana ignoranza sull'argomento...approfondirò gli studi e le scoperte di Calligaris grazie per gli spunti bibliografici
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=rKgwHRWtR8I
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